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mercoledì 5 marzo 2014

Codacons su Renzi e le aree a rischio idrogeologico

RENZI, SU DISSESTO IDROGEOLOGICO NON USIAMO FONDI CHE CI SONO

 

CODACONS INVIA AL PREMIER L’ELENCO DELLE ZONE A RISCHIO AFFINCHE’ SI INTERVENGA SUBITO. IL 10% DEL TERRITORIO ITALIANO E’ A RISCHIO FRANA

 

IN EMILIA ROMAGNA LA SITUAZIONE PIU’ PERICOLOSA

 

 

Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è intervenuto oggi sul problema del dissesto idrogeologico, affermando che "non è che servono nuovi fondi ma serve spendere i soldi che ci sono: in Italia c'é un miliardo di euro, qualcuno dice due, in fondi che non stiamo spendendo".

Così come abbiamo fatto ieri con l’elenco delle scuole a rischio, inviamo oggi al Premier la mappatura delle zone d’’Italia ad elevato rischio idrogeologico, affinché Renzi possa disporre subito interventi utilizzando i fondi di cui ha parlato – afferma il Codacons – In base ad un recente rapporto del Corpo Forestale dello Stato, infatti, il 10% della superficie territoriale italiana, pari a 29.500 kmq, presenta un forte rischio idrogeologico, coinvolgendo 5,8 milioni di cittadini che vivono in aree pericolose.

La regione che presenta la situazione peggiore è l’Emilia Romagna, dove il 19,5% del territorio pari a 4.315 kmq è in stato di dissesto idrogeologico e mette a repentaglio l’incolumità dei cittadini. Subito dopo vi è la Campania con il 19,1% del territorio a rischio seguita dal Molise con il 18, 8%.

“Dal momento che i soldi, come ha detto il Premier, ci sono, e che sono note a tutti le aree a rischio, non c’è da attendere oltre – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Occorre intervenire mettendo in sicurezza le zone in stato di dissesto idrogeologico e garantire la salute di milioni di cittadini che vivono su vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere in caso di maltempo e pioggia intensa”.

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