12esima NELLA PRODUZIONE MONDIALE, TOP TEN NEI CONSUMI
ROMANIA, NUOVA FRONTIERA DEL VINO
GIOVEDI' 26 GIUGNO A ROMA, PRESSO IL ROME CAVALIERI (DALLE 16.00 ALLE 21.30), UNA DEGUSTAZIONE UNICA CON 50 IMPORTANTI ETICHETTE RUMENE
Nell'atlante mondiale del vino c'è un nuovo Paese da segnare con un circoletto rosso. Si tratta della Romania che, negli ultimi anni, ha compiuto un autentico balzo in avanti sia nei consumi (è nella top ten per quanto concerne il consumo di vini giuridicamente tassati) che nella produzione, dove occupa la dodicesima posizione (oltre 4 milioni di ettolitri annui, con una crescita negli ultimi 12 mesi seconda solo a quella della Spagna). Ma, soprattutto, si tratta di una nazione che sembra avere una liaison particolarmente forte con l'Italia, dato che, anche nel 2013, il Bel Paese ha mantenuto la sua posizione come secondo partner commerciale ed economico della Romania, con scambi economici di circa 12 miliardi di euro.
"Oltre il 40% del vino importato in Romania proviene dall'Italia – puntualizza Marinela Vasilica Ardelean, doppia cittadinanza, Brand Manager, giovane emergente e primo sommelier di Romania quest'anno – Stiamo parlando di numeri ancora relativamente bassi, circa 6 milioni di euro l'anno, ma la crescita nei consumi di vini di qualità presso i consumatori rumeni è progressiva e costante".
Un dato che non è certo sfuggito ai nostri imprenditori ed enologi che guardano con sempre maggiore attenzione a quella che appare una nuova frontiera del vino.
Anche per questo c'è molta attesa per l'esclusiva degustazione, organizzata proprio da Marinela V. Ardelean, in programma a Roma, giovedì 26 giugno, nei bellissimi saloni del Rome Cavalieri, via A. Cadlolo 101, che fa seguito a quella milanese del 12 giugno e che ha visto all'opera un vero e proprio dream team della critica enologica nazionale ed internazionale.
"Il vero scopo di queste due degustazioni di Milano e Roma - racconta la Ardelean - consiste proprio nel far comprendere che in Romania esiste ormai da tempo, per quanto concerne il vino, una cultura della qualità. Ed è quindi sulla qualità delle proprie etichette che l'Italia deve puntare se vuole vincere la concorrenza di tanti competitor impegnati nella conquista del mercato rumeno".
Ma intanto winelover e addetti ai lavori potranno soddisfare le proprie curiosità con la degustazione romana di giovedì 26 giugno. Dove sarà possibile fare la conoscenza con vitigni sconosciuti ai più come la Feteasca Neagra, che sarà protagonista di un seminario dalle 16.00 alle 18.30, oppure degustare in banchi d'assaggio, dalle 16.00 alle 21.30, autentiche chicche come Busuioaca de Bohotin, Feteasca Alba, Feteasca Regala, Grasa de Cotnari, Cramposie, Negru de Dragasani, Novac, Tamaioasa Romaneasca.
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