Pagine

martedì 22 luglio 2014

Condizionatori Inverter: Principali differenze dai tradizionali on/off

I Condizionatori inverter sono dotati di un dispositivo elettronico che, aumentando o diminuendo la frequenza di rotazione del compressore, permettono di modulare a proprio piacimento la potenza erogata dai Condizionatori stessi, in maniera proporzionale a quella che è l’effettiva richiesta di aria fredda o calda.
Grazie a questi nuovi modelli è possibile evitare il continuo “attacca e stacca” del motore (caratteristica dei Condizionatori on/off): cosa grazie alla quale ne deriva un notevole risparmio di energia elettrica, attestato all’incirca tra il 30 e il 70% su 8 ore di funzionamento continuo di questi nuovi tipi di Condizionatori.
Dai Condizionatori inverter, rispetto ai Condizionatori tradizionali, derivano una serie di vantaggi:
  • Viene raggiunta più rapidamente la temperatura desiderata
  • È possibile regolare costantemente il compressore ed il ventilatore grazie alla presenza di un microprocessore.
  • Scompaiono le escursioni termiche, tipiche dei Condizionatori on/off.

Spiegazione tecnica dei Condizionatori Inverter for Dummies


I Condizioni inverter, quindi, tramite la modulazione dell’invio di tensione al compressore, sono in grado di modificare la potenza dei condizionatori. Ad esempio, mentre un condizionatore on/off sviluppa 9000 BTU (British Thermal Unit) costantemente, i Condizionatori inverter sviluppano dai 3000 ai 12000 BTU circa, per cui hanno una resa variabile, grazie alla quale variano anche i consumi energetici, permettendo un notevole risparmio, anche del 50%.

Nessun commento:

Posta un commento