La sensazione di insicurezza dei cittadini rischia di aumentare razzismo e violenza.
Una quarantina di immigrati che
assalgono un bus a calci, pugni e lanci di pietre. Un quarantenne (forse rom)
trovato agonizzante per strada con ferite alla testa, che muore poco dopo in
ospedale. Sono solo gli ultimi due episodi di inaudita violenza che hanno
scosso ieri sera la Capitale. Non dimenticando l’omicidio del giovane pakistano di qualche
giorno fa, ucciso a botte da un diciassettenne romano.
È sempre più
emergenza sicurezza a Roma, dove molte periferie al calar del sole si
trasformano in un far west. Konsumer Italia, nel dare assoluta solidarietà
all’autista del bus del trasporto pubblico locale (per di più
una giovane donna) non può più tacere davanti a quella che, dopo la
brutalità fiscale che attanaglia gli Italiani, è diventata un’altra
piaga su scala nazionale: il senso di insicurezza crescente che i comuni
cittadini sono costretti a scontare davanti all’arretramento della civile convivenza. Nelle
grandi città sempre meno persone sono portate all’uso del mezzo
pubblico, ormai ostaggio di avventori maleducati e invadenti, a cui nessuno è
più in grado di far pagare il titolo di viaggio.
Interi quartieri
desertificati dalla follia crescente dei grandi centri commerciali, ronde di
quartiere improvvisate rischiano di precipitare le città, e soprattutto
le periferie, nel caos più totale. Attaccare i Sindaci sarebbe come
sparare sulla Croce Rossa, tanta è la loro impotenza di fronte all’ordine
pubblico. Anche nei quartieri dove la convivenza pacifica tra Italiani e immigrati
era una ricchezza e un modello di integrazione ora rischia di avere il
sopravvento l’odio razziale: “Non sei solo, siamo tutti con te Daniel”,
scrivono gli amici del diciassettenne che ha ucciso il pakistano a
Torpignattara. In questo clima, la classe politica risulta ormai del tutto
staccata dalla realtà del Paese, avviluppata nelle proprie
beghe interne e proiettata verso irrealizzabili riforme si dimentica i veri
bisogni dei cittadini: pace fiscale, sicurezza e lavoro, questo chiedono
milioni di persone.
Konsumer Italia chiede subito risorse alle forze dell’ordine
e maggiore presenza nelle strade. Basta con scorte inutili e sprechi, basta con
i regali ai politici e ai sindacati (mitigati da semplici annunci), basta con l’incasso
automatico delle quote sindacali dei pensionati, basta con gli scatti di
stipendio ai boiardi di Stato: ecco le risorse, è ora di pensare ai cittadini prima che la
corda si rompa.
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