Roma, mercoledì 26 novembre 2014, ore 9.45
Palazzo Mattei di Paganica, Piazza dell'Enciclopedia Italiana, 4
Carlo Scognamiglio Pasini, autore del volume
L'arte della ricchezza
Cesare Beccaria economista
(Mondadori Università - Saggi, pp. 334, euro 22)
partecipa al seminario internazionale "Dei Delitti e delle Pene: Giustizia ed Economia Politica"
organizzato dall'Istituto Aspen in collaborazione con Istituto Treccani e Il Sole 24 Ore
in occasione dei 250 anni dalla pubblicazione del trattato di Cesare Beccaria
Chi era Beccaria economista? In libreria a fine novembre la storia segreta di un genio e del suo capolavoro nascosto.
Sono trascorsi due secoli e mezzo dalla pubblicazione di Dei Delitti e delle Pene (1764), il capolavoro composto all'età di venticinque anni che fece di Cesare Beccaria, assieme a Niccolò Machiavelli, l'italiano più famoso e più citato nella storia del pensiero occidentale per la filosofia, il diritto e la scienza politica. Caterina II di Russia, Voltaire e Thomas Jefferson, con Jeremy Bentham, Jean Baptiste Say, Stendhal e Karl Marx, lo consideravano come una delle più alte espressioni della cultura europea.
I princìpi del diritto penale di Beccaria, assieme a quelli di Montesquieu sulla separazione dei poteri, di Rousseau sulla sovranità del popolo, e di Voltaire sui diritti civili, sono considerati i cardini della meravigliosa stagione dell'illuminismo europeo. Ma chi era Beccaria economista, e perché si può paragonare persino ad Adam Smith, che fra gli economisti è generalmente considerato il padre fondatore e più grande del suo secolo?
Questa biografia, che unisce il rigore scientifico e storiografico a una narrazione che può essere letta come un romanzo, ricostruisce gli aspetti finora meno conosciuti della vita e delle opere di Cesare Beccaria.
Carlo Scognamiglio Pasini proviene da una nota famiglia milanese, e si è formato come economista presso l'Università Bocconi e la London School of Economics. Attualmente è professore emerito di Economia applicata all'Università Luiss-Guido Carli di Roma, di cui è stato Rettore dal 1984 al 1992. Fra i più noti esponenti del liberalismo italiano, è stato eletto al Senato dal 1992 come indipendente nelle liste del Partito liberale. In seguito è stato presidente del Senato della Repubblica, ministro della Difesa e presidente dell'Aspen Institute, di cui tuttora ricopre la carica di presidente onorario. Oltre al premio per l'Economia dell'Accademia di Francia (1988), ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi lavori scientifici di saggistica, monografie e testi universitari. Fra le sue opere più conosciute vi sono le biografie critiche dei maggiori economisti (Smith e Keynes), cui si aggiunge oggi quella dedicata a Cesare Beccaria.
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