FederFauna invia fiori alla ragazza malata e promuove una sottoscrizione a favore di Telethon.
L'edizione 2014 del "Premio Hitler", istituito da FederFauna "a condanna di chi calpesta i Diritti Umani in nome di ideologici diritti degli animali", e' stata vinta dagli animalisti che circa un anno fa insultarono e minacciarono di morte Caterina Simonsen, ventiseienne padovana affetta da quattro malattie rare, perche' aveva sostenuto la ricerca ed i test sugli animali grazie ai quali oggi e' viva.
L'esito della votazione online, chiusasi il 15 di novembre, non assegna quindi quest'anno il Premio Hitler ad un unico "vincitore" che si e' particolarmente distinto nell'animalismo, ma ad una pluralita' di soggetti aventi tale requisito. In generale i votanti hanno preferito indicare, piuttosto che un animalista, interi gruppi di animalisti in base alle loro condotte antiumane: "gli animalisti che hanno insultato e minacciato Caterina, gli animalisti che hanno boicottato la raccolta fondi per le bambine malate, gli animalisti che esultano per la morte di cacciatori o allevatori, quelli che hanno insultato e minacciato i Trentini per la morte dell'orsa Daniza, quelli che boicottano o danneggiano le attivita' produttive, ecc.". Solo scendendo nella classifica compare qualche sigla di qualche nota associazione ed i nomi di alcuni suoi dirigenti o di politici al loro soldo.
Il dato e' molto interessante, perche' indica una sempre maggior presa di coscienza da parte della gente della grande differenza che esiste tra l'essere rispettosi o amanti degli animali e l'essere animalisti, che equivale molto spesso ad essere fondamentalisti che odiano i propri simili ed hanno in realta' poco rispetto anche per gli animali che dicono di amare, perche' dimostrano di non conoscerli affatto. Recente e calzante, in proposito, la sintesi di Oliviero Toscani, che ha detto: "gli animalisti rompono sempre i coglioni, come tutti i fondamentalisti", ed ha aggiunto: "Non e' che se non dai ragione agli animalisti non ami gli animali. Se fossi un animale non vorrei certamente essere difeso dagli animalisti".
FederFauna quindi oggi, 24 novembre, nell'anniversario della promulgazione della prima legge di matrice animalista da parte di Adolf Hitler nel 1933, ha deciso di evitare la cerimonia di consegna della targa, che non avrebbe saputo a chi consegnare.
Ha invece inviato dei fiori a Caterina Simonsen, che in ottobre e' stata nuovamente attaccata dagli animalisti, in occasione della pubblicazione del suo libro: "Respiro dopo respiro".
FederFauna ha inoltre stabilito che da domani, fino al 10 dicembre, mettera' sul proprio sito web un banner che inviti a fare una donazione a Telethon, che dal 1990 investe nella migliore ricerca per arrivare alla cura delle malattie genetiche rare.
L'edizione 2014 del "Premio Hitler", istituito da FederFauna "a condanna di chi calpesta i Diritti Umani in nome di ideologici diritti degli animali", e' stata vinta dagli animalisti che circa un anno fa insultarono e minacciarono di morte Caterina Simonsen, ventiseienne padovana affetta da quattro malattie rare, perche' aveva sostenuto la ricerca ed i test sugli animali grazie ai quali oggi e' viva.
L'esito della votazione online, chiusasi il 15 di novembre, non assegna quindi quest'anno il Premio Hitler ad un unico "vincitore" che si e' particolarmente distinto nell'animalismo, ma ad una pluralita' di soggetti aventi tale requisito. In generale i votanti hanno preferito indicare, piuttosto che un animalista, interi gruppi di animalisti in base alle loro condotte antiumane: "gli animalisti che hanno insultato e minacciato Caterina, gli animalisti che hanno boicottato la raccolta fondi per le bambine malate, gli animalisti che esultano per la morte di cacciatori o allevatori, quelli che hanno insultato e minacciato i Trentini per la morte dell'orsa Daniza, quelli che boicottano o danneggiano le attivita' produttive, ecc.". Solo scendendo nella classifica compare qualche sigla di qualche nota associazione ed i nomi di alcuni suoi dirigenti o di politici al loro soldo.
Il dato e' molto interessante, perche' indica una sempre maggior presa di coscienza da parte della gente della grande differenza che esiste tra l'essere rispettosi o amanti degli animali e l'essere animalisti, che equivale molto spesso ad essere fondamentalisti che odiano i propri simili ed hanno in realta' poco rispetto anche per gli animali che dicono di amare, perche' dimostrano di non conoscerli affatto. Recente e calzante, in proposito, la sintesi di Oliviero Toscani, che ha detto: "gli animalisti rompono sempre i coglioni, come tutti i fondamentalisti", ed ha aggiunto: "Non e' che se non dai ragione agli animalisti non ami gli animali. Se fossi un animale non vorrei certamente essere difeso dagli animalisti".
FederFauna quindi oggi, 24 novembre, nell'anniversario della promulgazione della prima legge di matrice animalista da parte di Adolf Hitler nel 1933, ha deciso di evitare la cerimonia di consegna della targa, che non avrebbe saputo a chi consegnare.
Ha invece inviato dei fiori a Caterina Simonsen, che in ottobre e' stata nuovamente attaccata dagli animalisti, in occasione della pubblicazione del suo libro: "Respiro dopo respiro".
FederFauna ha inoltre stabilito che da domani, fino al 10 dicembre, mettera' sul proprio sito web un banner che inviti a fare una donazione a Telethon, che dal 1990 investe nella migliore ricerca per arrivare alla cura delle malattie genetiche rare.
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