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martedì 30 dicembre 2014

Google muore. Ma solo in Cina.


Anche Gmail, in Cina, ha smesso di funzionare. Un bel regalo di natale, ricevuto da Google proprio la notte tra il 25 e il 26 dicembre.

Il governo cinese si è però detto estraneo alla vicenda. I tecnici Google ribadiscono che tale malfunzionamento non dipende dai server di Big G. 
 
Ovviamente noi vorremmo essere neutrali alla questione, ma visto che in Cina la maggior parte dei servizi di Google e altri colossi come Linkedin erano già bloccati da tempo per contrasti in corso da ben quattro anni fra per la questione della libertà in rete, essere completamente neutrali è difficile.

Secondo Greatfire.org, un gruppo che monitora la censura cinese del web, la causa sarebbe il 'Great Firewall', il sistema cinese per la sorveglianza di internet. Sembra tingersi di giallo questa vicenda che più che essere un caso tecnologico potrebbe diventare un caso politico/economico.

La Cina, dal canto loro, avevano già fatto capire di non aver bisogno di Google perché volevano privilegiare la vendita di prodotti e servizi Cinesi. In fondo, perché finanziare una azienda americana quando potresti creare una Google "made in China"?
 
Sembra proprio questo il piano di Pechino: investimenti e agevolazioni nel settore informatico e delle telecomunicazioni sostituendo il motore di ricerca Google con il cinese Baidu. Sostituendo la gamma Nexus con Xiaomi. Sostituendo all'interno di Android varie App con "cloni" cinesi. Al momento, l'unico a reggere è proprio il sistema operativo Android (forse perché open-source), ma chissà che tra poco non vedremo qualche novità anche in quel settore.

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