La punta dell'iceberg della situazione di disagio in cui si trovano circa un quarto delle famiglie italiane sono di 4.068.250 di poveri che in Italia sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati della Caritas e dell'Istat, sulla base della relazione sul 'Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti realizzata dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).
Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro si è registrato – sottolinea la Coldiretti - un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti neanche a sfamarsi.
Si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa. A dover far ricorso agli aiuti alimentari per poter semplicemente bere il latte o mangiare – conclude la Codliretti - sono stati peraltro in Italia 428.587 bambini con meno di 5 anni di età.
Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro si è registrato – sottolinea la Coldiretti - un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti neanche a sfamarsi.
Si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa. A dover far ricorso agli aiuti alimentari per poter semplicemente bere il latte o mangiare – conclude la Codliretti - sono stati peraltro in Italia 428.587 bambini con meno di 5 anni di età.
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