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giovedì 30 aprile 2015
'Noi veniamo in Pace'. World Fair Trade Week: Nel giorno dell'inaugurazione di Expo2015 il movimento del Commercio Equo e solidale dà appuntamento all'evento mondiale -dal 23 al 31 Maggio-
MC-link: l'Assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2014
· Valore della produzione pari a Euro 37,1 mln con EBITDA margin pari al 19,4%
· Risultato netto pari a Euro 0,2 mln
· Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 15,0 mln
· Approvata distribuzione di un dividendo, pari a Euro 0,06 p.a.
· Rinnovato piano di acquisto e alienazione di azioni proprie per gli anni 2015-2016
Roma, 30 aprile 2015. L'Assemblea degli azionisti di MC-link, operatore di riferimento attivo nel mercato delle comunicazioni elettroniche e, più specificamente, trasmissione dati, telefonia, accesso ad Internet, servizi di data Center e Cloud, quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana, riunitasi oggi sotto la Presidenza dell'Ing. Paolo Nuti, ha esaminato e approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 e preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Principali risultati economico-finanziari consolidati al 31 dicembre 2014
La Società ha redatto per la prima volta il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014; pertanto i risultati consolidati relativi all'esercizio 2014 non risultano comparabili a quanto rappresentato nel bilancio di esercizio 2013.
Il Valore della produzione è pari a Euro 37,1 milioni, l'EBITDA è pari a Euro 7,2 milioni con EBITDA margin del 19,4%, l'EBIT è pari a Euro 2,3 milioni e il Risultato netto è pari a Euro 0,2 milioni. La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 15,0 milioni.
Principali risultati economico-finanziari di MC-link SpA al 31 Dicembre 2014
Il valore della produzione si attesta a Euro 37,1 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno precedente (Euro 37,5 milioni). L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) si attesta a Euro 7,0 milioni rispetto ai 7,7 milioni del 2013, che includeva partite di natura straordinaria relative a ricavi una tantum e non di natura ricorrente.
L'EBIT (Margine Operativo Netto) è pari a Euro 2,2 milioni (al 31 dicembre 2013 pari a Euro 2,9 milioni) dopo ammortamenti e svalutazioni pari a Euro 4,9 milioni (Euro 4,8 milioni al 31 dicembre 2013). Il Risultato Netto registra un valore di Euro 0,2 milioni (Euro 0,4 milioni nel 2013).
La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 14,7 milioni (Euro 12 milioni al 31 dicembre 2013); la variazione è determinata sia dal maggior peso della componente IRES e IRAP (saldo e acconto) per Euro 0,9 milioni sia dal passaggio dal sistema di incasso con addebito su conto corrente RID al sistema SEPA Direct Debit, che ha inciso per circa Euro 0,9 milioni.
Distribuzione Dividendo
L'Assemblea ha deliberato di distribuire ai Soci un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a Euro 0,06 p.a.. Il dividendo sarà posto in pagamento il 24 giugno 2015, con stacco cedola il 22 giugno 2015 e record date il 23 giugno 2015.
Altre delibere
Rinnovata l'autorizzazione ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti c.c. per l'acquisto e l'alienazione di azioni proprie.
L'Assemblea degli Azionisti ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie da parte del Consiglio di Amministrazione, in una o più tranche, entro 18 mesi decorrenti dalla data della presente deliberazione, in misura liberamente determinabile dal Consiglio, sino ad un numero massimo di azioni tale da non eccedere il 10% del capitale sociale.
Il piano di acquisto deliberato risponde principalmente all'esigenza di sostenere la liquidità delle azioni stesse nei termini e con le modalità stabiliti dalle applicabili disposizioni, nonché di procedere eventualmente a scambi azionari nell'ambito di operazioni connesse alla gestione caratteristica ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire.
Il prezzo di acquisto di ciascuna azione dovrà essere non inferiore e non superiore al 10% del prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione. Alla data odierna MC Link detiene n. 17.400 di azioni proprie, corrispondenti allo 0,54% del capitale sociale.
Deposito documentazione
Il verbale dell'Assemblea e il Rendiconto sintetico delle votazioni saranno messi a disposizione del pubblico sul sito internet della società nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.
MC-link, con sede a Roma, Milano e Trento per un totale di circa 150 dipendenti, è tra i principali operatori italiani nel settore delle telecomunicazioni elettroniche e digitali. Fondata nel 1999 con l'acquisizione del ramo d'azienda dall'editore Technimedia, MC-link dispone di 3 data center ed è presente sull'intero territorio nazionale con una rete basata sull'innovativa tecnologia Carrier Ethernet che consente di offrire accessi in rame e in fibra ottica dalle caratteristiche superiori. MC-link si rivolge all'utenza Executive, Small & Medium Enterprise e SOHO con la fornitura di servizi dati, accessi ad internet a banda larga (ADSL, HDSL e SHDSL) e ultralarga (FTTCab eFibra Ottica), servizi di telefonia, servizi di hosting e di housing e un portafoglio di servizi gestiti, tra cui le soluzioni VPN (Virtual Private Network) per aziende multisede, servizi di sicurezza (firewall), servizi di data center in modalità cloud e di disaster recovery geografico. Grazie anche alla partnership con Dedagroup, tra i principali azionisti, MC-link è la prima realtà italiana in grado di proporre la filiera completa di soluzioni per lo sviluppo del Cloud Computing per il mondo delle imprese: dallo sviluppo dei servizi e delle applicazioni, alle infrastrutture virtuali e di datacenter, fino all'integrazione con la rete aziendale. Quotata sul mercato AIM Italia dal febbraio 2013, MC-link nel 2014 ha realizzato a livello di consolidato un valore della produzione pari a 37,1 milioni di euro e un EBITDA margin del 19,4 %.
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www.CorrieredelWeb.it
Fondi si prepara ad accogliere i Campionati NDCItaly e scegliere le coppie per europei e mondiali WDC 2016
DA DOMANI A FONDI IL WEEK END DELLA DANZA CON TRE EVENTI ASSOLUTI
CAMPIONATO NDC ITALY WDC 2015
CAMPIONATO ITALIANO PRE-ANMB 2015
PRIMO TROFEO CITTA’ DI FONDI
Domani al via a Fondi la tre giorni di danza con stage e competizioni, presso il Boschetto eventi i maestri Internazionali Simona Fancellone e Hannes Emrich apriranno i lavori con lo stage di danze standard e latino americane mentre sabato 2 maggio presso il Palazzetto dello Sport di Fondi inizieranno il Campionato NDCItaly, official board WDC, federazione madre di tutti gli stili di danza, valevole per la selezionare delle due coppie che di diritto rappresenteranno la nostra nazione ai Mondiali e Europei del 2016, nello stesso giorno inizia il primo Campionato Italiano Pre-ANMB mentre domenica si celebra il primo Trofeo Città di Fondi.
Ballerini, organizzatori e tutti coloro che amano la Danza stanto arrivando a Fondi per creare uno spettacolo unico nel suo genere che amalgama tecnica ed eleganza con uno show brillante e degno dei più grandi teatri internazionali.
La bellezza e l’eleganza delle coppie cattureranno l’attenzione del pubblico proprio come accadde al favolista danese Hans Christian Andersen, che in occasione di un viaggio a Roma nel 1833 rimase, deliziato dalla grazia delle fanciulle dell’agro pontino impegnate nel salterello.
Con il supporto della Top Dance Fondi di Corrado Di Perna e Gina Di Pinto nei prossimi giorni il Palazzetto di Fondi ospiterà i migliori ballerini al mondo sia come competitori che giudici, nel lungo elenco dei protagonisti presenti spiccano i nomi dei ballerini che hanno preso parte a programmi come “Ballando con le stelle”, “Baila” e Amici di Maria De Filippi. Dalla temibile Carolyn Smith di Ballando, alle litigiose Caterina Arzenton e Simona Fancello giudici di Baila fino a Nancy Bertlei segnante di Latino ad Amici.
Il Campionato NDC Italy è la competizione più attesa in quanto da essa usciranno i campioni italiani di ogni disciplina che insieme a vice campioni avranno l'onore nel 2016 di rappresentare il tricolore agli Europei e Mondiali WDC nel Latin American, Ballroom, Show Dance Ballroom and Latin, Ten Dance.
Fondi è stata scelta dall’ Associazione Nazionale Maestri di Ballo, ente morale eretto nel 1945 e riconosciuto dal Ministero degli Interni, come luogo ideale per presentare in anteprima nazionale il primo Campionato Assoluto Pre-ANMB una nuova competizione voluta Consiglio Direttivo Nazionale ANMB per presentare i futuri professionisti. “E’ una competizione a tutti gli effetti riservata agli amatori assistenti del maestro di ballo ANMB di ogni disciplina” ha spiegato il presidente ANMB Stefano Francia aggiungendo che “ci piace considerare questa competizione come un ballo delle debuttanti dove invece di presentare solo le Dame presentiamo le Coppie che in futuro diventeranno maestri”.
Infine domenica sarà assegnato il primo Trofeo città di Fondi, una competizione aperta a tutte le federazioni e enti di promozione che vogliano partecipare con Choreographic Team, Danze Artistiche, liscio Unificato, Ballo da Sala, Standard, latino Americani, caraibici, L’Evento è patrocinato dal Comune di Fondi che con molto entusiasmo ha deciso di festeggiare il primo maggio con l’allegria. L’eleganza e la bellezza della danza.
In auto a EXPO con soli 39 euro parcheggio incluso: al via il "Noleggio Express" di Europcar
NOLEGGIO EXPRESS EUROPCAR:
il modo più semplice e conveniente per raggiungere l'EXPO in auto. Da domani dalla Stazione Centrale e dagli aeroporti di Milano, una speciale flotta di Fiat 500X a 39 euro tutto incluso. |
Il momento è arrivato. Da domani 1° maggio apre EXPO e ci si confronta su quando e come andare a visitare quello che, in ogni caso, è l'evento più atteso dell'anno.
Per tutti, scettici e convinti sostenitori, Europcar, in collaborazione con FCA, ha messo a punto il nuovo servizio "Noleggio EXPRESS", il modo più semplice e conveniente per raggiungere EXPO in auto, a bordo di una fiammante flotta di Fiat 500 X, che sarà attivo fino al 31 ottobre tra i punti di accesso alla città di Milano e il sito di Expo 2015, e viceversa.
Dagli aeroporti milanesi – Linate, Malpensa o Orio al Serio – o dalla Stazione di Milano Centrale, indipendentemente dal numero degli occupanti della vettura, il servizio "Noleggio EXPRESS" di Europcar costa 39 euro (Iva inclusa) e comprende tutto ciò che serve: tre ore di noleggio, 65 km, carburante, navigatore satellitare, parcheggio, navetta e deposito bagagli presso la stazione Europcar all'interno di FieraMilano Rho. La formula è valida, ovviamente, anche in senso contrario, partendo cioè da EXPO verso gli aeroporti o la stazione ferroviaria.
Europcar è l'unico operatore di autonoleggio ad avere una propria stazione all'interno di FieraMilano Rho per l'intera durata della manifestazione, con il vantaggio di eliminare i costi del parcheggio, la comodità di una navetta privata che porta all'ingresso pedonale di EXPO e la possibilità di lasciare i bagagli, così da poter accedere in totale libertà alla visita dei padiglioni.
Anche chiunque noleggi Europcar e arrivi a Milano per l'EXPO da altre città italiane o dall'estero, avrà il vantaggio di poter lasciare l'auto noleggiata direttamente e gratuitamente nel piazzale della stazione Europcar.
Europcar è uno dei marchi leader in Europa nei servizi di mobilità. Presente in più di 140 paesi, il Gruppo garantisce ai suoi clienti l'accesso a uno dei più grandi network di autonoleggio del mondo, anche grazie a operazioni di franchising e partnership. Il Gruppo opera attraverso i brand Europcar® e InterRent®, compagnia di noleggio low cost. L'attenzione al cliente è al centro della mission del Gruppo, che si tratti d'innovazione o di servizio, e tutti i dipendenti della società sono impegnati a soddisfare ogni sua esigenza. Europcar promuove attivamente la responsabilità sociale d'impresa e ambientale. Nel 2014 ha vinto, per il sesto anno consecutivo, il World Travel Awards quale migliore azienda "green" nel settore dei trasporti (World's Leading Green Transport Solution Company). Europcar è stata anche nominata "Leading Car Rental Company" in Europa, Africa, Medio Oriente e Australia. Europcar è di proprietà di Eurazeo, uno dei principali fondi d'investimento quotati in Europa.
Studio Legale Negri-Clementi al fianco di AET Idronord S.r.l. nell'operazione di cessione della centrale di Crodo
Milano, 30 aprile 2015 - AET Idronord S.r.l., società italiana specializzata nel settore dell'energia idroelettrica appartenente al Gruppo svizzero AET - Azienda Elettrica Ticinese, ha ceduto a Pontorme S.r.l. la propria centrale idroelettrica sita in Crodo.
L'operazione si inserisce nei piani strategici del Gruppo AET, che prevedono la progressiva dismissione delle attività di produzione dell'energia elettrica in Italia (per concentrarsi maggiormente nello sviluppo dei progetti già in essere nel Canton Ticino), e in quelli di Pontorme S.r.l., che prevedono invece il consolidamento dei propri investimenti in Italia nel settore delle energie rinnovabili e nello specifico nel settore idroelettrico.
Osservatorio Italia in Testa: in Europa business imitazione prodotti italiani raggiunge 26 mld di euro contro export alimentare che vale circa 13 mld
L'Italia chiede all'Unione Europea un marchio di origine per tutelare il Made In Italy, l'industria italiana ed il consumatore
In Europa il business dell'italian sounding tocca complessivamente i 26 miliardi di eurocontro un export alimentare che vale circa 13 miliardi di euro. Le cose non vanno meglio nel resto del mondo:il mercatonord americano sviluppa complessivamente 24 miliardi di euro di fatturato “ItalianSounding” a fronte di un export dei prodotti alimentari autentici pa
ri a circa 3 miliardi di euro. Negli altri Paesi (extra Ue ed extra Nord America)l’italian sounding vale 10 miliardi di euro contro un export dei prodotti made in Italy che vale 4miliardi di euro (per ogni prodotto alimentare autentico ce ne sono 2,5 falsi). (Dati Federalimentare)
Delle
potenzialità del settore delle esportazioni e della necessità di
tutelale il Made in Italy e trovare soluzioni efficaci per combattere la
contraffazione e l'italian sounding, si è discusso ieri, nella sede del Parlamento Europea a Roma, nel corso del convegno dal titolo "Prospettive di tutela del Made in Italy alle porte dell'Expo", organizzato dall'Osservatorio Italia In Testa.
"L'entrata
in vigore della nuova direttiva europea che abolisce l'obbligo di
indicare la sede dello stabilimento di produzione, non ha certo aiutato
il nostro mercato interno - ha spiegato Vito Giambiero Gulli, Consigliere Federalimentare
- nel prossimi mesi chiederemo di essere tutelati con una lettera
all'Europa, si dovranno ritenere di produzione italiana solo gli
articoli che indicano in maniera inequivocabile il luogo in cui sono
stati prodotti.
"Il reato di falso, o di contraffazione, non riguarda solo l'italian sounding. - ha spiegato Annaluce Licheri, Presidente Osservatorio Italia in Testa
- La politica Italiana prevede specifiche sanzioni per la
contraffazione di tutti i prodotti, nel settore della moda o del design,
in particolare, le corti di Milano e di Roma, che sono delle sezioni
specializzate di eccellenza, emettono velocemente provvedimenti di
inibitoria e provvedimenti di sequestro previa descrizione. In ogni
caso, va evidenziato che i Tribunali negli ultimi anni hanno ribaltato
la giurisprudenza in tema di falso innocuo, grossolano, escamotage a cui
ricorrevano i venditori di prodotti contraffattio falsi (spesso apponendo
etichette con la dicitura "falso d'autore", è stata anticipata la
soglia di punibilità di codesti reati, e quindi anche il falso d'autore è
un reato, con la conseguenza che la Corte di Cassazione ha dichiarato
la nullità del marchio falso d'autore, per contrarietà alla legge
penale".
"Necessario
creare un marchio di origine che consenta di individuare il luogo di
provenienza del prodotto, la Svizzera e la Francia da tempo hanno
introdotto questa regola, si tratta di un dato oggettivo che tutela il
consumatore che viene informato in maniera chiara e corretta, inoltre
questo favorirebbe il mercato interno e aiuterebbe a mantenere viva
l'industria italiana" - ha dichiarato Amedeo Teti, Direttore Generale per la politica commerciale internazionale - Ministero dello Sviluppo Economico - intervenuto al convegno.
"
E' fondamentale far comprendere che la contraffazione è un danno per le
imprese e per l'intera economia del nostro Paese, secondo dati Ocse, il
valore dei falsi in Italia si attesta sui 6,5 mld di euro, sottraendo
5,2 mld di gettito fiscale. Tra le possibili soluzioni: incrementare la
comunicazione del prodotto, favorire la tracciabilità, e aumentare la
sinergia tra turismo e prodotti enogastronomici" - ha dichiarato Gaetano Dentamaro, Presidente Sezione Agroalimentare Confindustria Bari.
Gli esami non finiscono mai!!
Test industriali e verifiche aziendali comprovano la validità di ciascuna delle porte rapide e porte coibentate prodotte
Thermicroll® ha deciso di mettere a nudo tutte le fasi industriali e i reparti coinvolti nella realizzazione di tutte le tipologie di porte avvolgibili e portoni industriali prodotte dall’azienda vezzese.
Dopo aver analizzato la progettazione, sia dal punto di vista del reparto che delle attività, abbiamo mostrato un altro lato ugualmente centrale nella realizzazione delle chiusure avvolgibili: la produzione. Con squadre di tecnici e operatori specializzati siamo andati a sondare il cuore del lavoro fisico che si nasconde dietro ogni singola porta, un lavoro che, per quanto possa essere automatizzato, mantiene comunque una fortissima impronta artigianale. Numerose sono le componenti delle porte rapide, anche se all’apparenza non sembra: di queste, una buona parte viene assemblata a mano, per soddisfare le esigenze più disparate. Deviazioni dai modelli standard sono infatti all’ordine del giorno, grazie alla possibilità che Thermicroll® offre per garantire la maggior personalizzazione possibile. Come sicuramente avrete già letto in alcuni articoli pubblicati nel blog, i casi non mancano (per rinfrescare la memoria e stupirvi circa le svariate possibilità che una serranda avvolgibile offre, suggeriamo, ad esempio i case-study di Colorobbia, dove sono state utilizzate le porte ad avvolgimento rapido modello Spiral Door ISO 40 come ‘tettoie mobili’, e di Vimer, in cui è stata inserita, una porta rapida industriale Komby nella struttura di un capannone in pvc realizzato da Civert).
L’artigianalità che contraddistingue la filosofia aziendale, tendenza che sta prendendo piede anche a livello internazionale (ai dibattiti presso i meeting relativi alle chiusure industriali, porte rapide e pannelli solari R+T di Stoccarda e di Shanghai, ne abbiamo avuto conferma) in un’ottica di rispondere nel migliore dei modi alla moltitudine di esigenze industriali, è sicuramente un punto di forza. A patto che ogni innovazione sia conforme sia alle normative vigenti che agli alti standard di qualità che l’azienda persegue per ogni commessa.
Dopo aver analizzato la progettazione, sia dal punto di vista del reparto che delle attività, abbiamo mostrato un altro lato ugualmente centrale nella realizzazione delle chiusure avvolgibili: la produzione. Con squadre di tecnici e operatori specializzati siamo andati a sondare il cuore del lavoro fisico che si nasconde dietro ogni singola porta, un lavoro che, per quanto possa essere automatizzato, mantiene comunque una fortissima impronta artigianale. Numerose sono le componenti delle porte rapide, anche se all’apparenza non sembra: di queste, una buona parte viene assemblata a mano, per soddisfare le esigenze più disparate. Deviazioni dai modelli standard sono infatti all’ordine del giorno, grazie alla possibilità che Thermicroll® offre per garantire la maggior personalizzazione possibile. Come sicuramente avrete già letto in alcuni articoli pubblicati nel blog, i casi non mancano (per rinfrescare la memoria e stupirvi circa le svariate possibilità che una serranda avvolgibile offre, suggeriamo, ad esempio i case-study di Colorobbia, dove sono state utilizzate le porte ad avvolgimento rapido modello Spiral Door ISO 40 come ‘tettoie mobili’, e di Vimer, in cui è stata inserita, una porta rapida industriale Komby nella struttura di un capannone in pvc realizzato da Civert).
L’artigianalità che contraddistingue la filosofia aziendale, tendenza che sta prendendo piede anche a livello internazionale (ai dibattiti presso i meeting relativi alle chiusure industriali, porte rapide e pannelli solari R+T di Stoccarda e di Shanghai, ne abbiamo avuto conferma) in un’ottica di rispondere nel migliore dei modi alla moltitudine di esigenze industriali, è sicuramente un punto di forza. A patto che ogni innovazione sia conforme sia alle normative vigenti che agli alti standard di qualità che l’azienda persegue per ogni commessa.
Prima la produzione, poi i test industriali e le verifiche
Siamo dunque arrivati al termine della fase di produzione, in cui le chiusure, siano esse piccole porte automatiche o ampi portoni per capannoni, sono state assemblate e sono pronte per essere installate, chissà in quale parte del mondo e per quale tipologia di settore industriale (o uso civile).
L’opera dei tecnici di produzione è dunque completata, ma, prima che intervenga l’ufficio logistico, che si occupa di organizzare gli imballaggi e le relative spedizioni, e successivamente la squadra di montatori qualificati per l’installazione, entra in gioco una fase spesso poco valorizzata, ma che assume un’importanza centrale per certificare la vita della porta industriale. I test industriali e le verifiche vengono effettuate in momenti diversi.
Infatti, già durante la produzione vengono messe alla prova le caratteristiche di alcune componenti. Come specificato nel paragrafo precedente, molte porte rapide sono adattate alle singole esigenze: ciò spesso si traduce in un dimensionamento di alcune componenti che costituiscono la serranda. Questi primi test riguardano, ad esempio, i contrappesi e i motoriduttori, elementi che vanno calibrati in base all’estensione del manto e quindi della chiusura stessa.
A compiere questi test è una squadra mista di tecnici di produzione, elettricisti e ingegneri del reparto di progettazione. Sono questi ultimi infatti i protagonisti dei calcoli utili al dimensionamento e all’adattamento della componentistica.
L’opera dei tecnici di produzione è dunque completata, ma, prima che intervenga l’ufficio logistico, che si occupa di organizzare gli imballaggi e le relative spedizioni, e successivamente la squadra di montatori qualificati per l’installazione, entra in gioco una fase spesso poco valorizzata, ma che assume un’importanza centrale per certificare la vita della porta industriale. I test industriali e le verifiche vengono effettuate in momenti diversi.
Infatti, già durante la produzione vengono messe alla prova le caratteristiche di alcune componenti. Come specificato nel paragrafo precedente, molte porte rapide sono adattate alle singole esigenze: ciò spesso si traduce in un dimensionamento di alcune componenti che costituiscono la serranda. Questi primi test riguardano, ad esempio, i contrappesi e i motoriduttori, elementi che vanno calibrati in base all’estensione del manto e quindi della chiusura stessa.
A compiere questi test è una squadra mista di tecnici di produzione, elettricisti e ingegneri del reparto di progettazione. Sono questi ultimi infatti i protagonisti dei calcoli utili al dimensionamento e all’adattamento della componentistica.
Si fanno test solo per dimensionare la componentistica delle porte industriali?
Quella descritta precedentemente, per quanto importante sia, è solo una prima fase di test sulla resistenza e sull’affidabilità delle componenti dimensionate in base alla grandezza di ciascun portone industriale in produzione.
Numerosi test, come prescritti dalle norme comunitarie e dalle policy aziendali, si susseguono in stabilimento, dopo che le verifiche sugli elementi ridimensionati hanno dato esito positivo (in caso di esito negativo si torna a studiare, applicare e ri-testare la soluzione che meglio si adatta al contesto):
Numerosi test, come prescritti dalle norme comunitarie e dalle policy aziendali, si susseguono in stabilimento, dopo che le verifiche sugli elementi ridimensionati hanno dato esito positivo (in caso di esito negativo si torna a studiare, applicare e ri-testare la soluzione che meglio si adatta al contesto):
– prove tecniche sulla velocità di apertura e chiusura dell’avvolgibile;
– test ripetuti e prolungati per verificare la resistenza dell’avvolgimento in condizioni di grandi sforzi, maggiori rispetto a quelli previsti nella realtà industriale quotidiana a cui le porte coibentate sono destinate;
– analisi su tutto l’apparato meccanico delle chiusure rapide, per assicurare la trasmissione del moto, garantito da catene laterali dotate di sistema di controbilanciamento a contrappeso metallico.
– prove specifiche sulla resistenza al vento (dove previste), per cui vengono utilizzate apposite strutture di aspirazione e soffiatrici;
– verifiche sul quadro di comando, sull’alimentazione e sull’insieme di cavi che regolano la movimentazione delle porte industriali;
– test di permeabilità all’acqua;
– prove sull’isolamento termico (per le porte coibentate), che rappresentano una delle caratteristiche più richieste, specie per le celle frigorifere, in modo da garantire l’assoluta certezza di avere il taglio termico. In particolare si analizza anche la tenuta stagna dei profili a cerniera e delle giunte frontali a doppia camera;
– test di isolamento acustico;
– test su tutti gli apparati aggiuntivi, tra cui alcuni opzionali alle porte rapide standard: dai tiranti a fune ai semafori di segnalazione, dai radar volumetrici ai detector magnetici, passando per le tastiere numeriche, i pulsanti aggiuntivi e i vari sensori.
– test ripetuti e prolungati per verificare la resistenza dell’avvolgimento in condizioni di grandi sforzi, maggiori rispetto a quelli previsti nella realtà industriale quotidiana a cui le porte coibentate sono destinate;
– analisi su tutto l’apparato meccanico delle chiusure rapide, per assicurare la trasmissione del moto, garantito da catene laterali dotate di sistema di controbilanciamento a contrappeso metallico.
– prove specifiche sulla resistenza al vento (dove previste), per cui vengono utilizzate apposite strutture di aspirazione e soffiatrici;
– verifiche sul quadro di comando, sull’alimentazione e sull’insieme di cavi che regolano la movimentazione delle porte industriali;
– test di permeabilità all’acqua;
– prove sull’isolamento termico (per le porte coibentate), che rappresentano una delle caratteristiche più richieste, specie per le celle frigorifere, in modo da garantire l’assoluta certezza di avere il taglio termico. In particolare si analizza anche la tenuta stagna dei profili a cerniera e delle giunte frontali a doppia camera;
– test di isolamento acustico;
– test su tutti gli apparati aggiuntivi, tra cui alcuni opzionali alle porte rapide standard: dai tiranti a fune ai semafori di segnalazione, dai radar volumetrici ai detector magnetici, passando per le tastiere numeriche, i pulsanti aggiuntivi e i vari sensori.
L’elenco dei test può variare in base ai modelli di chiusure industriali e alle relative esigenze.
Le verifiche possono avere anche esito negativo: in tal caso si torna a lavorare sulla porta, ottimizzandola con interventi dedicati. Solo quando tutte le fasi di prova sono state superate, le chiusure avvolgibili possono uscire dallo stabilimento.
Le verifiche possono avere anche esito negativo: in tal caso si torna a lavorare sulla porta, ottimizzandola con interventi dedicati. Solo quando tutte le fasi di prova sono state superate, le chiusure avvolgibili possono uscire dallo stabilimento.
Gli esiti dei test ottenuti dalla squadra mista di ingegneri, esperti tecnici e meccanici è accuratamente registrato: si compilano quindi i manuali di utilizzo e manutenzioneche permettono di verificare il rispetto degli standard di qualità. Automaticamente vengono anche garantiti i vantaggi che contraddistinguono tutte le porte rapide.
Le prove sono eseguite con apparecchiature sofisticate, tarate per ogni esigenza, come termocamere e anemografi.
Gli esami non finiscono mai!
Dopo questa serie di test la porta rapida è pronta per essere utilizzata!
Si procede quindi con altre fasi, che descriveremo in altri articoli, come l’imballaggio, la spedizione ed infine l’installazione, a coronamento del lavoro nato da una o più esigenze di business.
Aspettate: manca uno step!
Prima che la squadra montaggio termina il proprio lavoro presso la sede del cliente, torna in gioco una fase di test finali e definitivi, condotti in loco, per assicurarsi che lecaratteristiche confermate nelle prime prove siano rimaste invariate sia in seguito al viaggio sia dopo le operazioni di montaggio, che potrebbero dare origine a situazioni particolari (ad esempio problemi di voltaggio o necessità di prolungare i cavi elettrici): proprio per garantire la piena funzionalità ed efficienza di ogni porta industriale, oltre al rispetto di tutte le normative nazionali ed europee del settore, il team tecnico effettua le ultime rilevazioni.
Si procede quindi con altre fasi, che descriveremo in altri articoli, come l’imballaggio, la spedizione ed infine l’installazione, a coronamento del lavoro nato da una o più esigenze di business.
Aspettate: manca uno step!
Prima che la squadra montaggio termina il proprio lavoro presso la sede del cliente, torna in gioco una fase di test finali e definitivi, condotti in loco, per assicurarsi che lecaratteristiche confermate nelle prime prove siano rimaste invariate sia in seguito al viaggio sia dopo le operazioni di montaggio, che potrebbero dare origine a situazioni particolari (ad esempio problemi di voltaggio o necessità di prolungare i cavi elettrici): proprio per garantire la piena funzionalità ed efficienza di ogni porta industriale, oltre al rispetto di tutte le normative nazionali ed europee del settore, il team tecnico effettua le ultime rilevazioni.
Abbiamo aggiunto un altro tassello al mosaico che ha per soggetto la nascita delle chiusure industriali e dei portoni per capannoni. Ora tocca a voi scegliere la porta avvolgibile che meglio risponde alle vostre esigenze aziendali o civili, magari affidandovi ad una consulenza gratuita dei nostri tecnici, e testare direttamente la resistenza delle porte avvolgibili Thermicroll®.
La sfida è lanciata!
Al via il Gran Premio di Bari
RIEVOCAZIONE DEL GRAN PREMIO DI BARI 2015
Quarta edizione (1, 2 e 3 maggio)
I motori sono pronti a rombare e le scocche lucide a puntino. Nell'aria si respira l'atmosfera dell'evento in arrivo: tutto è pronto per la quarta edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari - organizzato anche quest'anno da Old Cars Club Bari - che andrà in scena l'1, 2 e 3 maggio con una straordinaria gara di regolarità riservata a Formula 1 d'epoca.
Rispetto alle prime tre edizioni (svoltesi nel 2010, 2011 e 2013) la rievocazione di quest'anno – evento ASI (Automotoclub Storico Italiano) - si presenta decisamente più ricca e nutrita: nel capoluogo pugliese giungeranno numerose e prestigiose auto d'epoca di Formula 1, Formula 2 e Formula Junior.
La grande novità è la sfilata notturna che i bolidi potranno effettuare sabato 2 maggio: il percorso si snoderà da Piazza Prefettura sino a piazza Garibaldi, con il conseguente ritorno. Questa speciale passerella servirà a rievocare un'altra importante competizione del dopoguerra barese, la «Sei Ore Notturna», organizzata in quegli anni, come il Gran Premio di Bari.
La gara vera e propria si svolgerà poi domenica 3 maggio, su un tracciato che abbraccerà tutto il borgo antico con partenza sempre da Piazza Prefettura; sarà una prova di regolarità che offrirà ai piloti la possibilità di sfilare in piena sicurezza, grazie alle "chicane" (curve obbligate) e ai pressostati, apparecchiature per il controllo dei tempi, un concentrato adrenalinico ed emozionante per ricordare il percorso avventuroso del Gran Premio di Bari che si correva alle massime velocità della Formula 1 di allora.
Parteciperanno ospiti noti - tra cui Pietro Piacquadio, responsabile della Commissione Nazionale Manifestazioni Auto dell'A.S.I, che guiderà la Jaguar SS 100 - e famosi ex piloti provenienti dal territorio nazionale. A rappresentare il capoluogo pugliese saranno Antonio Decaro, sindaco di Bari, e Pietro Petruzzelli, assessore allo Sport del Comune di Bari - che gareggeranno nella seconda manche con l'Hamblin Super Two - Raimondo Loseto, Giuseppe Baldassarre e l'unico equipaggio femminile presente in gara.
Circa 50 sono le vetture di altissimo pregio artistico e collezionistico che sfrecceranno in giro per la città. Tra le diverse e bellissime macchine d'epoca che si potranno ammirare, ci saranno Stanguellini, Apache, Cisitalia, Ferrari, Taraschi, Alfa Romeo, Maserati, Lotus e molte altre.
Il programma comprende anche una serie di eventi collaterali come la mostra di cimeli, fotografie, filmati, curiosità e testimonianze di quegli anni ruggenti, allestita nella Sala Murat di Bari, e la collettiva d'arte contemporanea "L'Arte del Gran Premio di Bari - Le Macchine Cele(b)ri" nella Galleria Forma4 di Bari (via Argiro, 73). Un'altra mostra statica sarà ospitata in un vagone, anche questo d'epoca, messo a disposizione dalle Ferrovie Appulo Lucane (collocato sempre in Piazza Prefettura) in occasione dell'apertura della zona paddock. L'ingresso per le mostre è gratuito e sarà possibile visitarle sino a domenica 3 maggio.
Sullo sfondo immaginario della rievocazione aleggeranno le figure di piloti leggendari come Ascari, Farina, Fangio, Gonzales, Bira, Taruffi, Lorenzetti (barese) e al di sopra di tutti l'indimenticabile e insuperato Nuvolari. La città di Bari si ripresenta come un bolide pronto a scattare: la rievocazione del Gran Premio di Bari 2015 costituirà, inoltre, l'apertura del «Maggio barese», altro storico avvenimento che si incrocia, sin dal 1087, con la festività di San Nicola, santo patrono della città: oltre alle Arti, alla Musica, alla Prosa, ai Fiori e alle Bande Militari, il maggio 2015 sarà impreziosito dall'ormai attesissimo vertice internazionale di Automobilismo Sportivo.
Main sponsor: Ferrovie Appulo Lucane, Obiettivo Tropici, Autotrend Bari, Ubi Banca Carime.
Sponsor tecnici: Orologi MOM e Glycine, Liveliness.Pro, Godì.
In collaborazione con: Fondazione Nikolaos, Autorità Portuale del Levante, Ordine degli Avvocati di Bari.