-IN LIBRERIA DAL 7 MAGGIO-
LUCA SOFRI –
NOTIZIE CHE NON LO ERANO
Perché certe storie sono troppo belle per essere vere.
Le
notizie false corrono più veloci di quelle vere.
Mentre carta stampata e
web si screditano a vicenda, la pratica del giornalismo diventa sempre
più complessa e indefinita.
Di chi possiamo ancora fidarci?
Dal
direttore del “Post”, una raccolta divertente, e preoccupante, delle
balle giornalistiche.
IL LIBRO SARA’ PRESENTATO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO, VENERDì 15 MAGGIO ALLE 13.30, SPAZIO IBS. INTERVERRANNO: LUCA SOFRI, CONCITA DE GREGORIO, GIANLUIGI RICUPERATI
Se
il nostro Paese fosse proprio come ce lo raccontano i giornali,
l’Italia sarebbe un posto molto più strano di quanto già non si creda.
Infatti, stando a quello che negli ultimi anni hanno affermato le più
rinomate fonti di informazione, gli italiani dovrebbero essere un popolo
composto da una marea di analfabeti (sei milioni), da un esercito di
persone sotto ipnosi a fini terapeutici (otto
milioni) e da una sorprendente percentuale di donne ossessionate
dall’idea di portarsi a letto un arbitro.
Non
serve avere un gran fiuto per rendersi conto che si tratta di
invenzioni. E non era vero il “complotto per uccidere Obama”, né che
un padre volesse far bocciare il figlio, né che fosse stata trovata
l’agenda di Paolo Borsellino, né la foto di Elizabeth Taylor nuda, né
che Papa Francesco uscisse la notte di nascosto dal Vaticano. Eppure
queste storie, insieme a tante altrettanto
inventate, sono state spacciate per vere da testate che dovrebbero avere la nostra fiducia.
Con
l’arrivo di internet, i giornalisti di tutto il mondo si sono dovuti
abituare al confronto con lettori che possono mettere in dubbio,
contestare o addirittura smentire le loro affermazioni. Il mito del web
come fucina di leggende metropolitane va ribaltato: oggi la rete testa
la veridicità delle notizie, mentre i falsi giornalistici sono quasi
sempre il risultato di errori o leggerezze compiuti
dai media tradizionali, che hanno ormai rinunciato al ruolo di filtro e
alla propria funzione di controllo.
Dopo
aver smontato per anni false notizie e vere bufale, Luca Sofri le ha
raccolte in questo libro che, oltre a rivelarci i piccoli e grandi
meccanismi del giornalismo, ci invita a riflettere sullo stato della
nostra informazione e a costruirsi una bussola per distinguere il vero
dal falso.
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