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martedì 26 maggio 2015

Isabella Fumarola, studentessa di Roma, tra i finalisti mondiali del concorso internazionale Fly Your Ideas di Airbus

È Isabella Fumarola, 27 anni, la studentessa italiana membro della squadra tutta al femminile “Bolleboos” della City University of London, finalista del concorso internazionale Fly Your Ideas di Airbus. 

Nata e cresciuta a Roma, Isabella ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Meccanica all’Università La Sapienza di Roma nel 2013 e si è poi trasferita a Londra, dove frequenta il dottorato in Aerodinamica. Il team “Bolleboos” di cui fa parte presenta il proprio sistema inedito WEGO, che capta l’energia generata dagli aeromobili nel corso delle operazioni di rullaggio in aeroporto. Domani, 27 maggio, sarà annunciata la squadra vincitrice del concorso.

La studentessa italiana è ora in viaggio per Amburgo, dove domani presenterà il proprio progetto insieme al suo team. In palio per la squadra vincitrice il premio di 30.000 euro. La seconda classificata si aggiudicherà invece 15.000 euro. Le cinque squadre finaliste rappresentano otto nazionalità e provengono da nove università. Le facoltà rappresentate sono ingegneria e altre discipline, e la percentuale di studentesse è notevolmente maggiore rispetto alle edizioni precedenti.

Sono oltre 500 i progetti presentati per il concorso biennale internazionale di Airbus rivolto agli studenti che sono state selezionate per la fase finale della competizione. Airbus, in collaborazione con UNESCO ha infatti creato il concorso Fly Your Ideas allo scopo di ispirare la prossima generazione di innovatori, dando loro l’occasione di scoprire le appassionanti opportunità che il settore dell’aviazione è in grado di offrire.

Queste le cinque squadre finaliste dell’edizione 2015
·      Team ‘Retrolley’, Università di San Paolo, Brasile. Il team, di cui è membro uno studente brasiliano del Politecnico di Milano, propone un sistema di riduzione del volume dei rifiuti in volo e dei tempi necessari a raccoglierli e differenziarli una volta a terra.
·     Team ‘Bolleboos’ City University of London, Regno Unito. Il team, di cui fa parte una studentessa italiana, presenta il proprio sistema inedito WEGO, che capta l’energia generata nel corso delle operazioni di rullaggio.
·     Team ‘Aft Burner Reverser’, Northwestern Polytechnical University, Cina. Il progetto applica la tecnologia di rilevamento del movimento da una console per videogiochi a un sistema di guida degli aeromobili quando si trovano in fase di rullaggio.
·        Team ‘Birdport’, The University of Tokyo, Giappone. Il progetto prevede il dispiegamento di diversi droni per guidare gli uccelli che si trovano in aeroporto e trasferirli in un’area sicura.
·     Team ‘Multifun”, Delft University of Technology, Paesi Bassi. Il progetto prevede di ricoprire le ali con un rivestimento in materiale composito in grado di captare l’energia generata dalle vibrazioni naturali o dai movimenti di flessione delle ali.


Fly Your Ideas
Fly Your Ideas è un concorso biennale internazionale di Airbus, organizzato in partnership con l’UNESCO, che sfida gli studenti affinché presentino idee innovative per il futuro dell’aviazione. Prendere parte al concorso è un’opportunità unica per gli studenti per testare il proprio apprendimento, lavorando con professionisti di Airbus su sfide reali che l’industria dell’aviazione deve affrontare. Il concorso offre agli studenti un’opportunità per mettere in pratica la propria creatività in un eccezionale ambiente di insegnamento che li preparerà per un mercato del lavoro altamente competitivo.

Alcuni dati
·       In totale, 518 team multidisciplinari in rappresentanza di 3.700 studenti di 104 Paesi hanno presentato i loro progetti entro dicembre 2014
·       100 squadre sono state selezionate per la seconda fase del concorso, in rappresentanza di 413 studenti di 48 nazionalità
·       Il 45% delle squadre proviene dalla regione Asia-Pacifico, il 35% dall’Europa e il 15% dalle Americhe
·       Il 71% delle squadre è costituito da studentesse e studenti provenienti da diverse facoltà e di diverse nazionalità
·       Le studentesse costituiscono quasi il 50% delle squadre

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