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mercoledì 23 settembre 2015

In Umbria l’innovazione convive con la storia: da Galileo Galilei ai fablab, l’innovazione passa attraverso l’eresia - Biennale dell’Eresia #ereticofuturo - Orvieto, 25 – 27 settembre 2015

L'innovazione si fa trasgressione e l'eresia si propone come modello di produzione creativa.


Ad Orvieto dal 25 al 27 settembre arriva #ereticofuturo, la prima Biennale dell'eresia che porta in scena l'evoluzione dell'innovazione; un week end in compagnia degli "eretici contemporanei": tre giorni ricchi di incontri, approfondimenti ed esperienze per riflettere sulla creatività come disobbedienza alla norma dell''accademia'.

Nel centro storico cittadino, Orvieto mette in mostra l'innovazione in un viaggio nella storia, tra analogico e digitale, per un'avventura volta a creare una vera scuola creativa che parta proprio dall'Umbria: una terra dove la storia convive con l'innovazione, l'eresia con la tradizione, la cultura con l'impresa.


Da Francesco D'Assisi ai grandi bardi rinascimentali, fino ai condottieri dei diritti e delle plebi, l'Umbria è cresciuta di eresia in eresia ed oggi è ancora terra di sperimentazioni e di audacia intellettuali con le sue botteghe artigiane e i suoi fablab.
Ed è questo contesto che da il via al nostro immaginario viaggio.

Si parte da lontano, con l'esposizione presso la Biblioteca L. Fumi della copia originale del Sidereus Nuncius dell' eretico per eccellenza Galileo Galilei: un'opera rivoluzionaria per la scienza moderna, che ha rivelato al mondo l'esistenza dei 4 satelliti di Giove, confermando la teoria eliocentrica e aggiudicandosi la messa all'indice della Chiesa Cattolica.


Da Galileo un salto nei secoli fino agli inizi del '900: con l'esposizione del primo prototipo di drone italiano. Realizzato a Passignano sul Trasimeno dall'ex SAI, la storica Società Aeronautica Italiana, si tratta di un modello di aereo a pilotaggio remoto, ovvero telecomandato.

Ancora un viaggio nel tempo per arrivare questa volta ai nostri giorni e, di nuovo, con Galileo Galilei. A Palazzo dei Sette, sempre nella medievale Orvieto e sempre all'interno della Biennale dell'Eresia #ereticofuturo, sarà mostrata al pubblico una riproduzione del pendolo di Galilei. Realizzato interamente in cartone dal maker piemontese Angelo Lussiana, l'Orologio dell'eresiasarà alto due metri e sarà dotato solo della lancetta delle ore, mentre per quella dei minuti sarà utilizzato un display da 60 led disposti a corona sul quadrante.

Galilei e un maker contemporaneo, l'innovazione che attraversa la storia trasgredendo gli schemi della pratica: questo il cuore della Biennale dell'Eresia #ereticofuturo, un appuntamento che vede protagonisti i nuovi innovatori – intellettuali, fabbricatori e artigiani- per contagiare società e istituzioni con la propria disubbidienza costruttiva.

Per info: www.biennaledelleresia.it

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