Grande entusiasmo a Volgograd, venerdì scorso, per il taglio del nastro del nuovo stabilimento.
L'iniziativa dei Manni conferma la posizione internazionale di leadership dell'azienda italiana produttrice di pannelli isolanti.
23 settembre 2015. Il filo rosso che lega Verona e Mosca da oggi è più forte. Nella città scaligera, sede di uno dei più importanti consolati italo-russi e dell'associazione italiana per lo sviluppo delle attività trai i due Paesi "Conoscere Eurasia", ha il suo quartier generale anche il Gruppo Manni, Holding da 500 milioni di Euro di fatturato nel 2014, che lo scorso venerdì 18 settembre ha inaugurato un nuovo stabilimento Isopan a Volžskij (Volgograd), nella Russia europea.
Venti milioni gli euro investiti nel progetto che il Capo dell'Ufficio economico-commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Mosca Consigliere Niccolò Fontana, volato a Volgograd per tagliare il nastro assieme a Francesco Manni, Presidente della subholding Isopan, e al Vice Governatore della Regione di Volgograd Alexander Dorzhdeev, saluta con soddisfazione.
«L'investimento è particolarmente importante - ha dichiarato Fontana - perché avviene in un momento difficile per l'economia russa, dovuto a una crisi congiunturale interna e alle tensioni internazionali. È un segnale importante anche per le altre aziende italiane. Anche oggi le opportunità per le aziende straniere che vogliono investire in Russia non mancano: le autorità russe, sia a livello federale che regionale, sono ben consapevoli della necessità di avvalersi delle capacità, del know how e della tecnologia di aziende straniere anche per rilanciare il loro sistema produttivo, e non mancano di agevolare gli investimenti».
La sede di Isopan Rus è, infatti, uno stabilimento di ultima generazione, un concentrato di tecnologia sorto su una superficie complessiva di trentamila metri quadrati dei quali undicimila edificati, con due linee di produzione dedicate rispettivamente ai pannelli in poliuretano e a quelli in lana di roccia, per una capacità annua di tre milioni di metri quadrati.
Il progetto è stato realizzato con il supporto di Simest, la finanziaria governativa controllata da Cassa Depositi e Prestiti che affianca le aziende italiane nel loro sviluppo sui mercati internazionali. Con il suo ingresso, Simest ha ulteriormente rafforzato la posizione patrimoniale di Isopan e l'immagine del brand verso gli operatori internazionali acquisendo, assieme al Fondo pubblico di Venture Capital, una quota pari al 24,9% della società russa, mentre Sace si è impegnata a livello assicurativo.
«Le aziende russe con cui potremo collaborare hanno colto l'opportunità di competere con il mondo grazie a noi, alle tecnologie e alle competenze che abbiamo importato – conferma Francesco Manni, anticipando i temi del IV Forum Eurasiatico, a Verona il 22 e 23 ottobre 2015. Siamo convinti che la Russia sia per le aziende italiane un partner imprescindibile di oggi e di domani».
Per Giuseppe Manni l'evento è stata l'occasione per confermare la «simpatia particolare» che la Russia prova per l'Italia e che la «vivacità delle iniziative della nostra ambasciata» lasciava presagire: «Brilliamo agli occhi dei colleghi russi grazie alla continuità che abbiamo dato ai rapporti e alle relazioni in questi mesi e perché l'Italia è sinonimo del bello. Il mito dell'Italian Style fa ancora presa».
Lo dimostra anche l'importante commessa che ISOPAN RUS si è aggiudicata proprio a Volgograd, ai piedi della "Statua della Madre Russia", il monumento che commemora la Battaglia di Stalingrado del 1942-43: il sistema di facciata ventilata Ark-Wall, frutto della collaborazione con Inpek, rivestirà con 5.200 metri quadrati di pannelli in varie tonalità di rosso la Basketball Arena che ospita le partite dei BC Red October.
Tra i 150 gli invitati selezionati, investitori e industriali con interessi in Russia, il Vice Presidente di GIM Unimpresa (Gruppo Imprenditori Italiani a Mosca) Vittorio Torrembini, il Vice Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa Yuriy Agapov, il Chairman of Committee Industry and Trade della Regione di Volgograd Roman Bekov e il sindaco di Volžskij, i rappresentanti della Confindustria italiana a Mosca e del Consolato italiano a Mosca, il responsabile per Verona di SACE Pietro Petrucci.
A fare gli onori di casa con il Presidente di ISOPAN, nonché vicepresidente del Gruppo Manni HP, Francesco Manni, anche il Presidente della Holding Giuseppe Manni, l'Amministratore Delegato Enrico Frizzera, l'International Market and Brand Developer Alessandro Cuomo.
Il legame con Volžskij, dinamico centro produttivo della Russia europea, è nato ancora trent'anni fa quando Isopan, che fino ad allora lavorava solo in Italia, ha spedito il suo primo ordine export proprio qui, per la costruzione del tubificio. Lo stesso sito individuato per la nascita di Isopan Rus era stato costruito con struttura metallica con ingegneria fornita dal Gruppo Manni 25 anni fa. «Lo abbiamo scoperto solo dopo averlo acquistato e ciò significa che questo luogo era già un po' nostro ancora prima di avere creato questo bellissimo stabilimento», ha raccontato Francesco Manni.
A fine anno l'apertura del nuovo stabilimento in Messico, corsia preferenziale verso i Paesi dell'area Nafta (North American Free Trade Agreement), consoliderà ulteriormente l'internazionalizzazione del brand italiano, che realizzerà così la capacità produttiva installata di venti milioni di metri quadrati distribuita su sette stabilimenti in due continenti e si collocherà, di fatto, come secondo produttore di pannelli sandwich al mondo per volume, uno dei pochissimi a fornire prodotti premium, certamente quello con la gamma prodotti più ampia.
L'iniziativa dei Manni conferma la posizione internazionale di leadership dell'azienda italiana produttrice di pannelli isolanti.
23 settembre 2015. Il filo rosso che lega Verona e Mosca da oggi è più forte. Nella città scaligera, sede di uno dei più importanti consolati italo-russi e dell'associazione italiana per lo sviluppo delle attività trai i due Paesi "Conoscere Eurasia", ha il suo quartier generale anche il Gruppo Manni, Holding da 500 milioni di Euro di fatturato nel 2014, che lo scorso venerdì 18 settembre ha inaugurato un nuovo stabilimento Isopan a Volžskij (Volgograd), nella Russia europea.
Venti milioni gli euro investiti nel progetto che il Capo dell'Ufficio economico-commerciale dell'Ambasciata d'Italia a Mosca Consigliere Niccolò Fontana, volato a Volgograd per tagliare il nastro assieme a Francesco Manni, Presidente della subholding Isopan, e al Vice Governatore della Regione di Volgograd Alexander Dorzhdeev, saluta con soddisfazione.
«L'investimento è particolarmente importante - ha dichiarato Fontana - perché avviene in un momento difficile per l'economia russa, dovuto a una crisi congiunturale interna e alle tensioni internazionali. È un segnale importante anche per le altre aziende italiane. Anche oggi le opportunità per le aziende straniere che vogliono investire in Russia non mancano: le autorità russe, sia a livello federale che regionale, sono ben consapevoli della necessità di avvalersi delle capacità, del know how e della tecnologia di aziende straniere anche per rilanciare il loro sistema produttivo, e non mancano di agevolare gli investimenti».
La sede di Isopan Rus è, infatti, uno stabilimento di ultima generazione, un concentrato di tecnologia sorto su una superficie complessiva di trentamila metri quadrati dei quali undicimila edificati, con due linee di produzione dedicate rispettivamente ai pannelli in poliuretano e a quelli in lana di roccia, per una capacità annua di tre milioni di metri quadrati.
Il progetto è stato realizzato con il supporto di Simest, la finanziaria governativa controllata da Cassa Depositi e Prestiti che affianca le aziende italiane nel loro sviluppo sui mercati internazionali. Con il suo ingresso, Simest ha ulteriormente rafforzato la posizione patrimoniale di Isopan e l'immagine del brand verso gli operatori internazionali acquisendo, assieme al Fondo pubblico di Venture Capital, una quota pari al 24,9% della società russa, mentre Sace si è impegnata a livello assicurativo.
«Le aziende russe con cui potremo collaborare hanno colto l'opportunità di competere con il mondo grazie a noi, alle tecnologie e alle competenze che abbiamo importato – conferma Francesco Manni, anticipando i temi del IV Forum Eurasiatico, a Verona il 22 e 23 ottobre 2015. Siamo convinti che la Russia sia per le aziende italiane un partner imprescindibile di oggi e di domani».
Per Giuseppe Manni l'evento è stata l'occasione per confermare la «simpatia particolare» che la Russia prova per l'Italia e che la «vivacità delle iniziative della nostra ambasciata» lasciava presagire: «Brilliamo agli occhi dei colleghi russi grazie alla continuità che abbiamo dato ai rapporti e alle relazioni in questi mesi e perché l'Italia è sinonimo del bello. Il mito dell'Italian Style fa ancora presa».
Lo dimostra anche l'importante commessa che ISOPAN RUS si è aggiudicata proprio a Volgograd, ai piedi della "Statua della Madre Russia", il monumento che commemora la Battaglia di Stalingrado del 1942-43: il sistema di facciata ventilata Ark-Wall, frutto della collaborazione con Inpek, rivestirà con 5.200 metri quadrati di pannelli in varie tonalità di rosso la Basketball Arena che ospita le partite dei BC Red October.
Tra i 150 gli invitati selezionati, investitori e industriali con interessi in Russia, il Vice Presidente di GIM Unimpresa (Gruppo Imprenditori Italiani a Mosca) Vittorio Torrembini, il Vice Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa Yuriy Agapov, il Chairman of Committee Industry and Trade della Regione di Volgograd Roman Bekov e il sindaco di Volžskij, i rappresentanti della Confindustria italiana a Mosca e del Consolato italiano a Mosca, il responsabile per Verona di SACE Pietro Petrucci.
A fare gli onori di casa con il Presidente di ISOPAN, nonché vicepresidente del Gruppo Manni HP, Francesco Manni, anche il Presidente della Holding Giuseppe Manni, l'Amministratore Delegato Enrico Frizzera, l'International Market and Brand Developer Alessandro Cuomo.
Il legame con Volžskij, dinamico centro produttivo della Russia europea, è nato ancora trent'anni fa quando Isopan, che fino ad allora lavorava solo in Italia, ha spedito il suo primo ordine export proprio qui, per la costruzione del tubificio. Lo stesso sito individuato per la nascita di Isopan Rus era stato costruito con struttura metallica con ingegneria fornita dal Gruppo Manni 25 anni fa. «Lo abbiamo scoperto solo dopo averlo acquistato e ciò significa che questo luogo era già un po' nostro ancora prima di avere creato questo bellissimo stabilimento», ha raccontato Francesco Manni.
A fine anno l'apertura del nuovo stabilimento in Messico, corsia preferenziale verso i Paesi dell'area Nafta (North American Free Trade Agreement), consoliderà ulteriormente l'internazionalizzazione del brand italiano, che realizzerà così la capacità produttiva installata di venti milioni di metri quadrati distribuita su sette stabilimenti in due continenti e si collocherà, di fatto, come secondo produttore di pannelli sandwich al mondo per volume, uno dei pochissimi a fornire prodotti premium, certamente quello con la gamma prodotti più ampia.
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