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martedì 27 ottobre 2015

#pizzaUnesco, 500 mila firme per tutelare l’arte dei pizzaiuoli napoletani

Coldiretti ha consegnato a Pecoraro Scanio ulteriori 100 mila firme. Novembre sarà il primo mese dedicato alla World Petition puntando al primo milione di firme. Nuovi ambassador per #pizzaUnesco



(ROMA, 27 ott 15) La petizione mondiale che chiede di inserire l'arte dei pizzaiuoli napoletani nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità ha superato quota 500 mila firme. L'annuncio è stato dato ieri ad Expo 2015, nel corso dell'annuale Forum Coldiretti al quale ha preso parte il Presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio che ha moderato l'approfondimento sul tema "Expo: l'eredità e le sfide future".

Le ulteriori 100 mila sottoscrizioni che hanno permesso di raggiungere il nuovo eccezionale traguardo sono frutto della raccolta organizzata da Coldiretti proprio nel periodo dell'Esposizione Universale. Davanti alla folta platea del Conference Centre di Expo, a consegnare a Pecoraro Scanio – promotore di #pizzaUnesco – le nuove firme a sostegno della candidatura italiana è stato lo stesso Presidente dell'Organizzazione degli imprenditori agricoli, Roberto Moncalvo.

"Puntiamo ora al primo milione di firme. Novembre sarà il primo mese dedicato alla raccolta straordinaria di sottoscrizioni e a dicembre all'Unesco di Parigi consegneremo le firme della World Petition verso l'obiettivo del milione – dichiara Pecoraro Scanio – #pizzaUnesco racconta la storia straordinaria di un popolo e del suo patrimonio, l'arte tradizionale del pizzaiolo. Questa è la vera anima della mobilitazione planetaria. Una storia che da Napoli parla al mondo e chiede di essere tutelata come bene dell'Umanità".

Il riconoscimento dell'arte dei pizzaiuoli napoletani nella lista Unesco è sempre più una campagna di carattere internazionale che continua a coinvolgere cittadini e personalità di tutto il mondo. Tra chi ha dato il proprio sostegno alla petizione mondiale, ci sono la star della cucina regionale italiana negli Stati Uniti Lidia Bastianich e il regista premio Oscar per "La marca dei pinguini" Luc Jacquet. Numerosi anche i nuovi ambassador italiani che, da nord a sud della penisola, sempre più si raccolgono intorno a #pizzaUnesco, tra questi: il cantautore Luca Barbarossa; l'attore Alessandro Preziosi; il regista Mario Martone, Nastro d'argento 2015 per "Il giovane favoloso"; Michele Mario Elia, Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane; il conduttore e showman Piero Chiambretti; l'attrice Marisa Laurito; il cantautore e musicista Omar Pedrini; il Presidente di "Città del Bio", Antonio Ferrentino; Donato Troiano, direttore editoriale di Informacibo; Vittorio Alessandro, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre; il Presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi; Rosetta D'Amelio, Presidente del Consiglio regionale della Campania.



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