La
segnalazione, presentata da Codacons insieme a Movimento Difesa del
Cittadino e Cittadinanzattiva chiede a Guardia di Finanza, Agenzia delle
Entrate e Procure di Roma e Milano di indagare su una possibile
elusione fiscale che potrebbe portare nelle casse dello Stato fino a 224
milioni di euro
Roma,
1 Ottobre 2015 – Codacons, insieme a Cittadinanzattiva e Movimento
Difesa del Cittadino, ha presentato un esposto contro il gruppo
McDonald’s per presunta violazione delle norme fiscali e tributarie
vigenti nel nostro paese. La denuncia chiede alle istituzioni italiane
di indagare su una possibile elusione fiscale a vantaggio di una società
del gruppo con sede principale in Lussemburgo e sede secondaria in
Svizzera realizzata fra il 2009 e il 2013. Se accertata potrebbe portare
nelle casse dello Stato fino a 224 milioni di euro.
A
seguito di una riorganizzazione del gruppo realizzata nel 2009,
McDonald's ha messo a punto un sistema per il trasferimento delle
royalty generate dai suoi ristoranti europei (per lo sfruttamento dei diritti relativi al marchio)
verso una società del gruppo con sedi in Lussemburgo e Svizzera. Una
decisione finalizzata a beneficiare dei vantaggiosissimi regimi di
tassazione dei redditi derivanti dallo sfruttamento dei cosiddetti «beni
immateriali», come la proprietà intellettuale. Si tratta di una
strategia fiscale già sotto la lente della speciale Commissione TAXE del
Parlamento Europeo - istituita per combattere le pratiche fiscali
sleali - e della Commissione Europea per violazione delle regole sulla
concorrenza nel mercato unico comunitario.
Se
accertati, questi comportamenti, potrebbero aver generato un’evasione
di imposte ai danni dell’Erario italiano stimabile in circa a 74,7
milioni di Euro. Oltre al pagamento di quanto dovuto la multinazionale
riceverebbe una sanzione compresa tra il 100 e il 200% dell’imposta
accertata. Dunque la multinazionale potrebbe dover versare nelle casse
dello Stato fino a 224 milioni di euro.
Inoltre,
si potrebbero anche configurare reati tributari penali previsti dal
decreto legislativo n. 74 del 2000 che darebbero avvio a un’indagine
penale.
"In
un’epoca già difficile per la crisi economica è inaccettabile che le
multinazionali sfruttino sistemi di elusione fiscale per causare danni
per le entrate del fisco, che poi i consumatori sono chiamati a
ripianare", dichiarano le tre Associazioni, "per questo motivo abbiamo
chiesto alle Autorità italiane e alla Commissione Europea di indagare
sul comportamento di McDonalds’ e di fermare e sanzionare questo modello
di business".
In
Italia, McDonald's ha circa 510 ristoranti e 17.500 dipendenti. Nel
2013, McDonald's ha fatturato in Italia più di 1 miliardo di Euro. Le
vendite dei ristoranti italiani sono aumentate più del 90% negli ultimi
10 anni, facendo del mercato italiano il quarto mercato più profittevole
in Europa e facendo del gruppo McDonald’s una delle catene con crescita
più costante in Italia.
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