Le casse da parto per cani servono a supportare la nostra amichetta a quattro zampe in uno dei
suoi momenti più delicati e cruciali della vita: il parto della cucciolata.
È un evento importante, che può rappresentare motivo di
gioia per tutta la famiglia, ma che deve essere affrontato con la giusta
attenzione. La gravidanza di una cagna infatti non è cosa da poco e, nonostante
la breve durata (all’incirca due mesi), sono tante le precauzioni da prendere e le attenzioni da offrire alla nostra
cagnetta.
Le casse da parto per cani sono allora strumenti
fondamentali perché consentono all’animale un
posto sicuro, caldo e tranquillo in cui dare alla luce e svezzare i propri
cuccioli.
Gravidanza del cane e utilizzo delle casse da parto per cani
Andiamo con ordine. La gravidanza del cane può durare 9
settimane (dai 57 ai 63 giorni per l’esattezza). Il vero e proprio travaglio
inizia circa dal ventesimo giorno, quando il ventre è visibilmente appesantito
e la cagnetta inizia a manifestare i
primi sintomi come inappetenza e agitazione. Un giorno prima della rottura
delle acque, il segnale determinante sarà il calo repentino della temperatura corporea, che potrà diminuire
anche di un grado.
Il parto è un evento che avviene completamente in natura e non occorre l’intervento umano se
non per un monitoraggio attento che ne sinceri la buona riuscita. La gravidanza
avviene infatti secondo un meccanismo congenito nella cagna che provvederà da
sola, sdraiandosi o accovacciandosi sulla cassa da parto, a espellere i
cuccioli neonati e levar via lo strato di placenta.
Quello che è importante, oltre al monitoraggio e al sostegno
in caso di eventuali complicazioni, è il
luogo in cui la futura mamma darà alla luce i piccoli.
Le casse da parto per cani vanno allestite molti giorni prima della rottura delle acque (anche due o
più settimane). Infatti la cagna dovrà abituarsi a questo nuova ambiente sin da
subito ed essere pronta all’atto del parto senza ulteriori remore e ansie da
aggiungere al suo stato, già di per sé angustiante, di gravidanza.
Per far sì che l’animale si abitui in fretta alla cassa
possiamo introdurre qualche suo cuscino e oggetto preferito, prelevato dalla
cuccia. Dopodiché valutiamo in che luogo dell’abitazione appostare la cassa. È sconsigliato
il giardino, meglio una stanza della
casa poco utilizzata e trafficata dove la cagnetta possa sentirsi tranquilla e
indisturbata. È probabile, e quanto mai comprensibile, che l’amica a
quattro zampe possa rifiutare il primo invito. Persistiamo dunque, spostando il
box per parto fino a che non avremo trovato la collocazione ideale.
Quanto alle caratteristiche
delle casse da parto per cani, preoccupiamoci delle dimensioni, ricordando che essa verrà utilizzata anche tre settimane
dopo il parto, per allattamento e svezzamento dei cuccioli. Le pareti devono essere abbastanza alte
per evitare l’involontaria fughe dei cuccioli e il materiale deve essere il più possibile antibatterico, igienico e
impermeabile. Ultimo accorgimento utile, l’utilizzo di una lampada riscaldante da tenere al di soprà del box per scaldare
i cuccioli e riportare la mamma più facilmente alla temperatura corporea
ideale.
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