Pagine

giovedì 10 dicembre 2015

10 dicembre 2015: primo trasporto intermodale tra il porto di Vado Ligure e l’Interporto di Torino

Giovedì 10 dicembre alle ore 15,00 partirà dalla stazione di Vado Ligure Zona Industriale il primo treno destinato a collegare il porto di Vado Ligure e l’interporto SITO di Torino Orbassano, simbolicamente ribattezzato il “treno di Natale”. Il convoglio, composto da 16 carri, trasporterà 24 contenitori, tra cui 7 container reefer per il trasporto di frutta e arriverà all’interporto alle 17.45, dopo un viaggio lungo 200 km via Altare - S.Giuseppe, percorsi in circa 3 ore.

In attuazione alle linee guida contenute nel protocollo d’intesa SITO/ Autorità Portuale Savona, si tratta di un servizio “pilota”, per dare concretezza allo studio di fattibilità di trasporto intermodale, sulla tratta Vado Ligure-Orbassano, realizzato dal gruppo di lavoro composto da SITO, Autorità Portuale di Savona, Trenitalia e RFI, nell’ambito del tavolo promosso dall’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Francesco Balocco e dal Commissario Governativo per la TAV Torino Lione, Paolo Foietta.

Lo studio, ha messo in evidenza, come le linee ferroviarie secondarie (come la Savona – Torino), costituiscano una risorsa fondamentale per dare risposte tempestive alle esigenze del trasporto merci.

Iniziando a lavorare su queste infrastrutture, si può mettere a punto un sistema che dovrà successivamente integrarsi con le nuove grandi opere oggi in cantiere, sulla direttrice Nord-Sud (corridoio Rhine-Alpine) ed Est-Ovest (corridoio Mediterraneo) e sul fronte marittimo (piattaforma di Vado Ligure espansioni dei porti di Genova e La Spezia), con l’obiettivo di trasferire rapidamente le merci, attraverso servizi di spola ferroviaria, dai porti liguri ai centri intermodali dell’hinterland, da cui poi potranno essere realizzati treni completi per l’inoltro alle destinazioni europee.

Nel caso specifico, la linea Savona-Torino presenta i tipici vincoli di una linea antiquata (in termini di lunghezza e peso dei convogli), ma anche un’elevata disponibilità di tracce per il transito di treni merci (15 giorno), che tramite modalità operative adeguatamente calibrate, consentono di realizzare un servizio intermodale efficiente e competitivo.

Fondamentale in questo senso è il sistema ferroviario predisposto dall’Autorità Portuale di Savona, che da un lato ha investito risorse proprie nell’acquisto di mezzi di manovra e trazione da dedicare ai collegamenti fra porto e hinterland, dall’altra ha stretto una partnership operativa con Serfer e Trenitalia (vincitori del recente bando europeo), cui ha affidato la propria flotta di mezzi per offrire servizi convenienti verso le destinazioni principali dei traffici portuali.

L’organizzazione del “treno di Natale” costituisce dunque una tappa fondamentale nel percorso di valorizzazione del sistema logistico fra Savona e Piemonte, con la duplice funzione di dimostrare sul campo la fattibilità tecnica e la sostenibilità commerciale del servizio, ed anche di mettere in luce le migliorie spesso conseguibili con semplici azioni organizzative, senza investimenti significativi, a cominciare dall’apertura notturna della linea Savona-Torino o la rimodulazione degli orari.

“Quello che arriva oggi, è un convoglio carico di simboli – ha sottolineato l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco - che dimostra, che la determinazione e la volontà portano, come il treno da Savona a Orbassano, “buoni frutti”. La Regione Piemonte, è impegnata a promuovere il trasporto di merci su gomma, e questo è un primo passo concreto, utile al rilancio dell’interporto SITO e allo sviluppo dei collegamenti, in ottica Torino-Lione. Ringrazio tutti quelli, che hanno reso possibile questo risultato”

“Con questo primo treno sperimentale – ha spiegato Giambattista Quirico, Presidente di SITO - si dà concretezza alla collaborazione avviata nei mesi scorsi, fra tutti i soggetti coinvolti, con la prospettiva di avviare l’Interporto di Orbassano verso nuove realtà, guardando alla Liguria come area di riferimento, per una nuova logistica”.

Nessun commento:

Posta un commento