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giovedì 31 dicembre 2015

Capodanno: agli italiani piace trascorrerlo in campagna. In 10 milioni "banchetteranno" nelle aree rurali

La Cia-Agricoltori Italiani e l'associazione Turismo Verde stimano che un italiano su sei trascorrerà le prossime 48 ore nelle zone interne del Paese

 

            Sarà la suggestione dei camini accesi, il cibo genuino o il richiamo del verde dopo la scorpacciata di smog di questo dicembre dal clima anomalo, ma il dato è che molti italiani trascorreranno l'ultimo giorno dell'anno, ed il primo, nelle campagne italiane. Si stima infatti che saranno circa 10 milioni quelli che festeggeranno fuori città. A rivelarlo è la Cia-Agricoltori italiani e la sua Associazione per l'agriturismo, Turismo Verde.

            Eccezione fatta per le grandi Città d'arte che si popoleranno anche di molti turisti stranieri, saranno le aree rurali del Paese ad ospitare un italiano su sei. Infatti, si calcola che solamente le strutture agrituristiche dello stivale, isole comprese, sono pronte -sostengono Cia e Turismo Verde- a dare vitto e alloggio a circa 800 mila persone. A queste si sommano gli italiani che aderiranno alle feste di piazza organizzate nei piccoli centri, quelli che animeranno i veglioni "fai da te" tra gruppi d'amici nelle case di campagna, e quelli che preferiranno l'offerta degli alberghi e dei ristoranti ubicati nelle aree interne.

            Probabilmente -continuano le due organizzazioni- il capodanno 2016 sarà il più "verde" degli ultimi venti anni. Bisogna infatti risalire al 1995, quando iniziò un vero è proprio boom del movimento agrituristico con circa 10 mila strutture attive, per ritrovare tanta attenzione per le mete di campagna nel giorno più lungo dell'anno.

            In coerenza con un San Silvestro dai toni sobri, anche la spesa media -concludono Cia e Turismo Verde- per le famiglie si attesterà tra i 95 e 100 euro.

 





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Infortuni domestici: fa più morti la casa che la strada. 21 Decessi al giorno.

GLI INFORTUNI DOMESTICI SONO LA PRIMA CAUSA DI MORTE IN ETA' PEDIATRICA. 

MA NON SE NE PARLA ABBASTANZA. EPPURE LA CULTURA DELLA SICUREZZA DOVREBBE PARTIRE PROPRIO DAL FOCOLARE.

CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLA SICUREZZA ELETTRICA SOPRATTUTTO SOTTO L'ALBERO DI NATALE.  


"La casa miete più vittime della strada.  Ma, a livello politico, non si accenna mai abbastanza all'emergenza. Eppure i dati spiegano nel dettaglio il grave problema: ogni anno, secondo l'Istat, si verificano circa 4 milioni di incidenti all'anno nelle abitazioni italiane, di cui 8 mila sono quelli mortali".

A lanciare l'allarme e a rispolverare i dati sugli infortuni domestici nel nostro Paese ci pensa Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering che aggiunge: "Si tratta di una situazione davvero drammatica nella quale le categorie più coinvolte sono gli over 65, che costituiscono l'80 per cento degli infortuni mortali, la popolazione femminile e i bambini in età pediatrica. Ricordando che la prima causa di morte per i bambini è dovuta proprio ad un incidente domestico".

Si scopre poi, dalle rilevazioni Ispesl, che il 40 per cento degli infortuni domestici in Italia avviene in cucina e che la causa più frequente di incidente nelle abitazioni è la caduta (55 per cento dei casi di infortunio); seguita dal taglio (17 per cento), dall'urto e schiacciamento (14 per cento) e dall'ustione termica o chimica (7 per cento).

Uno scenario sconfortante che potrebbe cambiare, però, applicando alla quotidianità poche e semplici regole per la sicurezza di tutta la famiglia. Eliminando, ad esempio, il rischio di cadute attraverso la rimozione di oggetti che possono intralciare il passo, evitare comportamenti a rischio come salire sulle sedie e le scale pieghevoli, togliere tappeti scivolosi specie in bagno e non utilizzare cere lucidanti.

"La sensibilizzazione al problema è fondamentale – spiega ancora Rossato – soprattutto perché spesso l'infortunio domestico vede coinvolti i bambini".

E sono come sempre i dati a raccontarcelo. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il 20 per cento dei ricoveri in età pediatrica è dovuto ad un incidente domestico; l'età più a rischio è quella compresa tra i 2 e i 4 anni. La causa principale di infortunio è la caduta o scivolamento su pavimenti e scale; soprattutto in cucina, soggiorno, camera da letto e bagno.

"Anche in questo caso – spiega il Presidente dell'Osservatorio Vega Engineering – basterebbe usare il buon senso attraverso la prevenzione per evitare tutti gli infortuni, talora anche drammatici, che coinvolgono i piccoli in pericolose cadute. A  cominciare dal posizionamento di cancelletti in casa per rendere inaccessibili le scale; ma si dovrebbero anche rialzare parapetti e ringhiere di poggioli o terrazzi, munire poi le finestre di sistemi di bloccaggio e non lasciare sedie, sgabelli o altri mobiletti che il bambino possa utilizzare come gradini".

Altro punto fondamentale per la tutela della famiglia in casa è quello della sicurezza elettrica. Perché ogni anno, secondo il Censis, il 6 per cento degli infortuni domestici è originato proprio da cause elettriche.

"Statistiche inquietanti che sono anche probabilmente la conseguenza di una elevata percentuale di impianti non a norma nelle abitazioni del nostro Paese – sottolinea Rossato – il 40 per cento delle case italiane è infatti privo di impianto a terra o di un interruttore differenziale e altri accorgimenti necessari".

Un rischio onnipresente ed ancor più diffuso nel periodo delle feste di fine anno con la permanenza di luci dell'albero accese di giorno e di notte e, tra l'altro, non sempre si tratta di prodotti a norma.  

"Per questo il nostro Osservatorio ha redatto un vademecum della sicurezza affinché la festa rimanga tale e non si trasformi, come purtroppo invece talvolta accade, in una tragedia annunciata".


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In Italia stappate 52 milioni di bottiglie

CAPODANNO: COLDIRETTI, IN ITALIA STAPPATE 52 MLN BOTTIGLIE SPUMANTE (+4%)

 

Per le feste correnti in Italia si stima che salteranno circa 52 milioni di tappi di spumante Made in Italy con consumi in ripresa del 4% per cento. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che è record storico per lo spumante italiano con 242 milioni di bottiglie stappate tra Italia ed estero per le feste di fine anno. Se all'estero - sottolinea la Coldiretti - salgono a 190 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate con un balzo del 13 per cento nelle bottiglie esportate, in Italia si è di fronte ad una storica inversione di tendenza dopo sette anni di progressive riduzioni. 

 

Ben l'86 per cento gli italiani non rinuncia allo spumante mentre – continua la Coldiretti - appena il 14 per cento sceglie lo champagne. A prevalere tra le bollicine italiane sono quelle ottenute con il metodo charmat che rappresentano circa il 95 per cento della produzione e il resto con il metodo classico che differisce perché la fermentazione non avviene in autoclave, ma in bottiglia e comporta una lavorazione che può durare fino a tre anni con un prezzo finale più elevato. Nella classifica delle bollicine italiane piu' consumate nel mondo ci sono il Prosecco, l'Asti, il Trento Doc e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese.

 

Se lo spumante è il prodotto irrinunciabile del cenone di capodanno quest'anno molto gettonati sono tornati ad essere il cotechino o lo zampone che vengono gustati a tavola da piu' di due italiani su tre (67 per cento) spesso in accoppiata con le lenticchie (80 per cento). Sul 59 per cento delle tavole ci sarà l'uva, ma il segno di una maggiore attenzione all'economia nazionale e alla sobrietà dei comportamenti viene anche dal fatto che le ostriche rimangono un must per appena il 13 per cento degli italiani, anche se il 58 per cento non rinuncia al salmone, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.

 

Sulle tavole del Capodanno - conclude la Coldiretti - si prevede che saranno serviti piatti per un totale di 95 euro a famiglia, il 25 per cento in piu' dello scorso anno anche perché gli italiani quest'anno sembrano preferire una buona cena piuttosto che uscire nelle piazze, al cinema, a teatro, nei concerti o nelle discoteche, dopo i recenti fatti di cronaca.

 



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mercoledì 30 dicembre 2015

Sport e startup: “matrimonio” tra Slyvi e Smart Siti Ora più facili i servizi web per le società sportive

Due giovani web startup siglano accordo di collaborazione pro sport

Micro, piccole e grandi associazioni sportive possono ora avere
un sito ad alto contenuto tecnologico e comunicativo a costi contenuti


Due giovani startup si incontrano, si piacciono e decidono di “sposarsi”, per il bene comune ma anche per il bene di tutte le società sportive, piccole o grandi che siano, le quali possono ora contare su questa forte collaborazione in grado di fornire servizi web ad alto contenuto tecnologico e comunicativo a prezzi contenuti.

Le web-nozze sono avvenute tra “Slyvi”, una vera e propria piattaforma software specializzata e dedicata allo sport, capitanata da Ivan Todisco, e “Smart Siti”, la startup artigiana del web fondata pochi mesi fa dai giovanissimi Michael Candido, Martino Castellana, Daniele Chirico e Antonio Scarnera. Obiettivo principale del matrimonio è quello di permettere a tutte le associazioni sportive (anche piccolissime) di avere e di gestire facilmente un sito web altamente performante, capace di fornire in tempo reale ogni genere di informazione multimediale ai propri seguaci e tifosi: calendari, classifiche, news, statistiche, giocatori, staff, interviste, foto, video, etc.

Slyvi è la più “anziana” delle due startup, conta già qualche anno di vita e alcuni clienti di grande prestigio. Rappresenta infatti la piattaforma web di società come “Aquila Basket - Dolomiti Energia” (A1 basket - www.aquilabasket.it), “Exprivia Molfetta” (SuperLega volley - www.pallavolomolfetta.it), “Il Bisonte Firenze” (A1 volley femminile - www.azzurravolleysancasciano.it) e “US Lecce” (Lega Pro calcio - www.uslecce.it). La piattaforma permette di pubblicare contenuti sportivi e informativi sempre aggiornati, grazie anche alla gestione multiutente, e tutti i follower, tifosi e curiosi possono usufruire del servizio attraverso il proprio smartphone o tablet.

Smart Siti è attiva solo da sei mesi ma, grazie al background informatico dei singoli componenti, è riuscita in poco tempo a farsi conoscere ed apprezzare. E’ specializzata nella realizzazione di siti personalizzati, si definisce una “bottega artigiana del web” che offre ai propri clienti un servizio sartoriale, su misura. Ha una storia molto particolare in quanto è composta da startuppers molto giovani (Antonio e Martino sono al quinto anno delle superiori mentre Daniele e Michael sono diplomati da un anno) che hanno in comune la scuola frequentata, l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, nota proprio per la sua capacità di incentivare, incubare e accelerare le giovani imprese degli studenti.

Da oggi, quindi, per le squadre sportive sarà più facile e soprattutto più economico interfacciarsi in tempo reale col proprio pubblico attraverso un sito web sempre aggiornato e ricco di ogni genere di informazione multimediale (video, audio, foto, interviste, etc.).

Alcuni collegamenti utili:
Smart Siti: www.smartsiti.net
Slyvi: www.slyvi.com 

Bond subordinati: il fondo per risarcire tutti gia' esiste. Aduc propone di riattivarlo

Firenze, 30 Dicembre 2015. Nella confusione di questi giorni, nessuno ha badato ad una soluzione semplice e già esistente: il Fondo di Garanzia presso la Consob. Aduc propone di riattivarlo, assieme all'affidamento degli incarichi ad arbitri competenti in diritto finanziario.

Negli ultimi giorni, la questione dell'indennizzo agli obbligazionisti portatori di titoli subordinati delle quattro banche fallite, (Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio e Cassa di Risparmio di Chieti) si è molto ingarbugliata e sta prendendo una piega ancora peggiore per tutti i soggetti implicati.
Il previsto fondo di solidarietà, che pareva in un primo momento poter indennizzare la gran parte dei danneggiati sebbene con una quota non elevata, sarà invece orientato a garantire un indennizzo elevato solo a chi versa in stato di bisogno, facendo rimanere all'asciutto tutti gli altri.

Riepiloghiamo i fatti e le cifre. I bond subordinati in mano al pubblico "al dettaglio" ammontano a 350-400 milioni, mentre la dotazione del fondo, finanziato dalle banche, è di 100 milioni e pare sarà aumentata a 130 milioni. Restano comunque esclusi dai rimborsi almeno 250 milioni di euro in titoli posseduti da un pubblico stimato in 13.000 investitori.

Il meccanismo ideato dal Governo per far accedere al fondo di solidarietà per gli obbligazionisti subordinati delle quattro banche è quello di un arbitrato che stabilisca se c'è stata vendita corretta oppure no.

Ebbene, da anni esisteva un analogo Istituto preposto ad intervenire proprio in casi del genere e che prevedeva l'accesso a seguito di un arbitrato.
Nell'ottobre del 2007, in osservanza a quanto disposto dalla legge sul risparmio del 2005, precisamente dall'articolo 27, commi 1 e 2, della legge 28/12/2005, n. 262,  era stato previsto che presso la Consob fosse istituito un particolare Fondo di Garanzia. Tale Fondo poteva essere chiamato ad indennizzare un risparmiatore che avesse vinto una causa oppure un arbitrato riguardo i servizi di investimento nei confronti di un intermediario e che non fosse stato da questi risarcito.

Il Fondo era stato poi istituito dal Decreto Legislativo 8/10/2007, n. 179, lo stesso decreto che ha istituito la Camera arbitrale presso la Consob.

Il Fondo di Garanzia presso la Consob era "destinato all'indennizzo.… dei danni patrimoniali causati dalla violazione, accertata con sentenza passata in giudicato, o con lodo arbitrale non più impugnabile, delle norme che disciplinano le attività di cui alla parte II del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58".

Si trattava esattamente della stessa procedura che il Governo intende attuare per le obbligazioni subordinate dei quattro istituti finiti in dissesto!

Perché parliamo al passato di questo Fondo di Garanzia? La legge di Stabilità 2016 appena approvata ne ha previsto la cancellazione, dirottandone la diponibilità finanziaria ad un nuovo fondo per la tutela stragiudiziale dei risparmiatori e agli investitori che consentirà l'accesso al nascente Organismo Arbitrale Consob in forma del tutto gratuita contro i cento euro inizialmente previsti.

E' sufficiente, quindi, riattivare il Fondo di Garanzia presso la Consob per consentire l'indennizzo di tutti gli obbligazionisti delle quattro banche fallite che ne hanno il diritto, dopo che un arbitrato lo abbia accertato.

Non finisce qui. La decisione consentirebbe l'indennizzo ai danneggiati da altri crack di intermediari, quali Banca Network Investimenti ed Européenne de Gestion Privée (Egp), falliti e non in grado di risarcire i clienti. Il pubblico interessato è quindi vastissimo.

Il Fondo di Garanzia presso la Consob non era mai stato avviato perché la sua dotazione finanziaria era troppo scarsa. Veniva infatti alimentato dalla metà degli importi delle sanzioni annualmente comminate agli intermediari per le violazioni relative alla prestazione dei servizi di investimento alla clientela, in genere meno di un milione l'anno.

E' possibile risolvere la mancanza di adeguata dotazione economica riattivando il Fondo di Garanzia presso la Consob e dotarlo di somme anch'esse in origine destinate al risarcimento di crack finanziari. Stiamo parlando del fondo previsto dall'articolo 1, comma 343, della legge finanziaria 2006, ossia la legge 23/12/2005, n. 266, per indennizzare i risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, erano rimasti vittime di frodi. Il fondo avrebbe dovuto indennizzare i tanti incappati nei crack quali Argentina, Parmalat, ecc. utilizzando i rapporti (conti correnti, libretti, dossier titoli, polizze, ecc.) giacenti presso gli intermediari e non più reclamati dagli aventi diritto, vale a dire i rapporti dormienti.

Quel fondo non ha mai visto la luce -la prevista Commissione fu costituita ma si sciolse per l'impossibilità di adempiere al mandato- perché l'ammontare dei rapporti dormienti ad esso devoluti fu di circa due miliardi, briciole rispetto alle perdite da risarcire. Anche per questo motivo, nel tempo la sua disponibilità è stata utilizzata per altri scopi quali il finanziamento della social card, della stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione, del fondo esuberi Alitalia e della ricerca scientifica, al punto tale che a febbraio 2010 il residuo disponibile era di seicento milioni.

Il 30 luglio 2014, in risposta ad un'interrogazione in Commissione Finanze della Camera di iniziativa Aduc e presentata dai deputati Sara Moretto e Marco Causi, il Ministero dell'Economia aveva affermato che alla voce dedicata nel proprio bilancio non era iscritta alcuna somma e che occorreva attendere la prescrizione del termine per gli aventi diritto a recuperare i rapporti dormienti per registrare un importo che sia affidabile. Una risposta alquanto elusiva.

Quanto occorre per indennizzare tutti gli aventi diritto? Possiamo ragionevolmente stimare che il tetto di intervento del Fondo venga dalla Consob fissato ad almeno 50mila euro che rappresenta il nuovo minimo previsto dalla Direttiva U.E. sui sistemi di indennizzo degli investitori (anche se non si riferisce alla medesima tipologia di fondo), se non a 100mila euro per ciascun cliente.

E' probabile che l'attuale residuo del Fondo Rapporto Dormienti non sia sufficiente a coprire gli oneri dell'intervento del ripristinato Fondo di Garanzia presso la Consob, ma l'eventuale eccedenza può essere reperita senza eccessive complicazioni. Basta volerlo.

A proposito della procedura di arbitrato, ribadiamo che la scelta del Governo di affidarla alla Camera Arbitrale presso l'Autorità Nazionale Anticorruzione ci appare poco oculata, poiché i componenti non sono esperti in diritto finanziario: http://investire.aduc.it/articolo/fondo+risparmiatori+traditi+servono+arbitri_23748.php

Rammentiamo infine a coloro che sono stati coinvolti in questa vicenda, che Aduc mette a disposizione un servizio gratuito di primo intervento legale http://www.aduc.it/iniziative/firma/id/8

Giuseppe D'Orta, Responsable Aduc per la Tutela del Risparmio

Startup: “DOs and DON’Ts” quando chiedi un investimento ad un Venture Capital | di Glenda Grazioli - Investment Team P101

Startup: "DOs and DON'Ts" quando chiedi un investimento ad un Venture Capital
di Glenda Grazioli, Investment Team del fondo di Venture Capital P101

Manca un giorno a fine anno e i buoni propositi si sprecano. C'è chi si butta sulle diete, chi su nuovi amori e chi nel lavoro. Se il tuo proposito è quello di cambiare vita e dedicarti finalmente alla tua idea di impresa, allora è bene capire come convincere un Venture Capital e far sì che investa nel tuo progetto imprenditoriale.

Ecco quindi 5 tra le cose che devi fare e 5 da non fare quando si racconta il proprio progetto.

1.     Prepara un "pitch deck" ben strutturato in cui venga evidenziata la visione, la strategia, il mercato di riferimento, i dati economici, le strategie di sales & marketing ma anche come verranno utilizzati i fondi. La qualità di questo lavoro descrive la qualità che ci si aspetta dalla tua azienda, quindi attenzione ai dettagli
2.     Dimostra che comprendi l'importanza di avere un ottimo management team coerente con la strategia della società. Questa è una scelta fondamentale per supportare lo sviluppo del progetto. Se il team non fosse ancora al completo è necessario far vedere che hai le idee molto chiare su come lo costruirai in futuro.
3.     Prova che sarai in grado di eseguire ciò che presenti in teoria. Il segreto di una storia di successo sta nell'execution più che nell'idea, cioè come si perseguono concretamente i propri obiettivi e come si attuano le infinite micro decisioni quotidiane; se l'execution non c'è, mancherà continuità tra la tua idea e l'attuazione sul campo.
4.     Fai capire che conosci perfettamente il settore in cui operi, i tuoi competitors e anche gli investitori che hanno finanziato aziende simili alla tua: ma soprattutto chiarisci perché ritieni che il fondo di Venture Capital che stai incontrando possa avere il giusto fit per la tua società.
5.     Infine identifica (se vi sono) i next steps e cosa ritieni di avere appreso dal confronto con i tuoi (eventuali) futuri azionisti.

Ma attento, nel progettare il tuo meeting considera anche che:

1.     Non partire chiedendo al fondo di firmare un Non Disclosure Agreement (NDA). Il fondo non ha intenzione di utilizzare le tue idee da un'altra parte ed inoltre sta probabilmente già analizzando altre opportunità simili alla tua e/o lo farà.
2.     L'arroganza non paga. E' necessario avere un approccio rivolto all'ascolto anche se in prima battuta non si è d'accordo con l'investitore che si ha di fronte. Se ci sarà un'operazione, il fondo diventerà un compagno di viaggio (e azionista!) per anni e, come tale, le interazioni dovranno essere costruttive e rispettose delle idee altrui.
3.     Non essere solo ed esclusivamente focalizzati sullo stipendio o sul mantenere la quota di maggioranza in società. I fondi di venture capital non finanziano i lifestyle business ma solo società in grado di moltiplicare ("x" volte) gli investimenti del fondo.
4.     Non dichiarare: "La monetizzazione non è importante, voglio solo creare una grande user experience". Una frase che in pochi possono permettersi. Quindi se di cognome non fai Zuckerberg, Dorsey, Page, Brin è meglio che il tuo progetto si basi su un business model molto solido.
5.     Non tentare mai di coprire o alterare la realtà: aiuta a non contraddirsi e a raggiungere prima il risultato.

Pochi piccoli consigli ma utili per beneficiare del trend positivo che si sta registrando in Italia. Stiamo infatti assistendo finalmente anche nel nostro paese ad una crescita di investimenti nelle startup (133 milioni di euro, +32% rispetto al 2014). Un trend inoltre positivo per tutti, che deve essere seguito e cavalcato non come fenomeno di passaggio ma come dato di fatto strutturale a cui dare intensità e continuità abituandoci a pensarlo con un orizzonte di lungo periodo. Quindi se sei un potenziale startupper, non possiamo che dirti che un buon pitch con un investitore è sicuramente un ottimo punto di partenza per approfittare di questa opportunità che finalmente si sta sviluppando anche in Italia.

Qui l'articolo in lingua inglese.



P101 - Insightful Venture Capital

P101 è un fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nato nel 2013, con una dotazione corrente di oltre 40 milioni di euro e 18 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. Il fondo, promosso da Andrea Di Camillo - 15 anni di esperienza nel venture capital e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic - e partecipato da Azimut, Fondo Italiano di Investimento e numerosi investitori privati, collabora con i maggiori acceleratori privati, tra cui HFarm, Nana Bianca, Boox e Club Italia Investimenti. Tra le partecipate: ContactLab, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. Le società partecipate da P101 occupano oggi complessivamente oltre 350 risorse e generano un fatturato in costante crescita e già oggi superiore ai 40M annui. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni '60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale. 

NewsFromThePlatform | Il Blog di P101 

NewsFromThePlatform nasce per raccontare e commentare – attraverso la visione di P101, quella degli imprenditori delle sue partecipate, dei suoi investitori e di chi fa parte del suo  ecosistema – esempi quotidiani della rivoluzione in atto, la digital disruption: un fenomeno in pieno corso, che vede le nuove tecnologie cambiare schemi e modelli, in tutti i settori, in maniera radicale e ad una grande velocità. Come operatori del mondo italiano del Venture Capital, il mestiere di P101 è quello di studiare, analizzare e cavalcare questa rivoluzione: intercettandone anche i segnali deboli e mettendo a servizio delle giovani imprese risorse ed expertise per crescere e competere sul mercato, e a disposizione dell'impresa consolidata, una continua fucina di innovazione. Con NewsFromThePlatform, P101 proverà a raccontare in modo semplice, fattuale e concreto che la giovane azienda di oggi può essere il prossimo concorrente o un prezioso alleato di domani. Per saperne di più clicca qui




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Capodanno, Cia: per la tavola si spenderanno 1,4 miliardi (+20%). Vincono piatti locali e menù casalinghi

Secondo la Cia, oltre due italiani su tre festeggeranno la notte di San Silvestro in casa con parenti e amici, ma con un budget "anti spreco" contenuto entro i 25 euro a persona. Sarà un trionfo di prodotti della cucina tradizionale: immancabili cotechino o zampone, lenticchie e bollicine tricolori. Bene gli agriturismi (+8%), merito dei prezzi competitivi ma anche degli spostamenti limitati.

 

Lenticchie, cotechino o zampone, panettone e spumante: gli italiani sono pronti a festeggiare l'arrivo del nuovo anno con un menù tutto "made in Italy". Dove a vincere sarà la cucina locale, a vantaggio delle tradizioni ma soprattutto del portafoglio. Perché tra le spese del Natale appena passato e la stangata in arrivo nel 2016 -con i rincari dei trasporti e dei caselli autostradali, l'aumento delle tariffe di acqua, raccolta dei rifiuti e servizi bancari e postali- le famiglie opteranno per una tavola "anti spreco", scegliendo prodotti classici del territorio e contenendo il budget medio entro i 25 euro a persona. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani alla vigilia di San Silvestro.

Nel dettaglio, saranno più di due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, a casa di amici o parenti, spendendo in totale oltre 1,4 miliardi di euro per allestire il cenone di Capodanno (comunque ben il 20% in più dell'anno scorso), mentre il 18% degli italiani sceglierà ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l'arrivo del 2016.

In ogni caso, che sia in un locale o a casa, non si farà a meno dei piatti simbolo: quindi cotechini e zamponi (con una preferenza più marcata per i primi, scelti in due casi su quattro) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, con un consumo stimato pari a 5 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, con 52 milioni di tappi di spumante che salteranno in aria con lo scoccare della mezzanotte. 

Ma nella "top 10" dei prodotti irrinunciabili nella notte che saluta l'anno, ci saranno anche panettone, pandoro, salsicce, anguille e capitoni, oltre che pasta all'uovo e frutta secca. Oltre il 70% degli italiani rispetterà, insomma, un menù tradizionale, molto legato alle diverse consuetudini territoriali, con un'attenzione al riciclo per oltre la metà delle famiglie -aggiunge la Cia-. In particolare, in Emilia Romagna impazzeranno i tortellini, in Piemonte gli agnolotti, in Veneto la polenta e in Lombardia i risotti. Nel Sud sarà un trionfo di pasta fatta "a mano" e pesce fresco, mentre in Toscana vinceranno i crostini ai fegatini e la pappa al pomodoro.      

Menù locali e anti spreco vinceranno anche negli agriturismi, dove le tradizioni della cucina contadina si mantengono sempre vive, anche a Capodanno. Secondo Turismo Verde, l'associazione agrituristica della Cia, queste lunghe festività stanno premiando la vacanza in campagna, che cresce dell'8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Merito dei prezzi competitivi, con la possibilità di pacchetti e offerte "last minute", ma anche della scelta di località vicine. Si tratta infatti di vacanze brevi, con soggiorni di 1-2 notti per una tipologia di turismo prettamente regionale.



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TV: ANDREA BOCELLI apre il nuovo anno di Rai2, in prima serata con "UNICI"


ANDREA BOCELLI
protagonista di
"UNICI"
VENERDÌ 1° GENNAIO SU RAI 2 ORE 21.15

 Il tenore più amato al mondo intervistato da GIORGIO VERDELLI e raccontato dalla sua famiglia e dagli amici RENATO ZERO, GIANNA NANNINI, FIORELLO, PIPPO BAUDO, JAVIER ZANETTI, GIORGIO PANARIELLO


Per la prima serata del 1° gennaio 2016, Rai 2 ha scelto di dare il via al nuovo anno con un evento speciale: una puntata di "UNICI" con protagonista ANDREA BOCELLI.

Intervistato da Giorgio Verdelli, il celebre tenore toscano si racconterà dalla sua casa a Forte dei Marmi, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera e della sua vita, passando per l'amore per la musica, l'affetto sempre vivo per le sue radici, il successo mondiale, la famiglia, la fede, il suo ultimo album e i concerti che ogni anno organizza nella sua Toscana.

Dal salotto di casa Bocelli interverranno anche la moglie Veronica Berti, i figli Amos e Matteo, e naturalmente la piccola Virginia, tre anni e mezzo di età, fan agguerrita del babbo cantante. Sarà presente anche Tony Renis che - con David Foster e Humberto Gatica - ha prodotto l'ultimo progetto discografico di Andrea, "Cinema".

Quello di "UNICI" sarà un ritratto a 360° del M° Bocelli, a cui prenderanno parte grandi personaggi italiani ed internazionali, come Zubin Mehta, Renato Zero, Gianna Nannini, Fiorello, Pippo Baudo, Javier Zanetti, Giorgio Panariello, Gianrico Carofiglio, Padre Raniero Cantalamessa, Andrea Griminelli, Mauro Malavasi, Francesco Sartori, Giorgio Pasotti, Fede e Tinto, Paola Saluzzi… 

Dopo la puntata con Andrea Bocelli, UNICI proseguirà con l'evento televisivo per gli 80 anni di Luciano Pavarotti, in onda l'8 gennaio in prima serata su Rai2. Prevista per il 4 gennaio (ore 23.00) invece la puntata "UNICI: Pino Daniele – tu dimmi quando".

"Unici", che quest'anno ha vinto il Premio di qualità del Moige nella categoria "cultura musicale", è un programma scritto e diretto da Giorgio Verdelli con la collaborazione di Silvia Fiorani, Annalisa Manduca, Stefano Senardi, Davide Fiorani, Tommaso Cennamo, Chiara Di Giambattista e Angelica Gabrielli.



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L’uomo e gli acquisti online: un vero Digital Gentleman

Vanitosi e generosi: gli uomini online spendono di più delle donne e comprano, non solo per se stessi, ma per tutta la famiglia


Curato, esigente, maturo, ma soprattutto appassionato di shopping online, è il ritratto del nuovo Digital Gentleman, un uomo che ama comprare per sé e per la propria famiglia e che spende di più delle donne.  

Questo è quello che emerge da una ricerca di vente-privee, pioniere e leader delle vendite-evento online, che ha analizzato i comportamenti di acquisto dei suoi soci uomini.

Come piattaforma privilegiata per i loro acquisti gli uomini eleggono l'online. Internet infatti risulta il luogo ideale per la clientela maschile perché evita lo stress di girare per negozi. Attraverso l'online gli uomini comprano in velocità, e in qualsiasi luogo e momento della giornata. 

Secondo una ricerca di Survey Lab, il laboratorio europeo di vente-privee, gli uomini hanno dei processi di acquisto più razionali e veloci delle donne: il 74% degli uomini infatti ha affermato di effettuare acquisti in sessioni di shopping molto rapide. 

Il web inoltre lusinga anche il lato più intraprendente e manageriale dell'uomo che, senza pressioni femminili, riesce a fare acquisti in solitudine e ad avere accesso ad un'offerta illimitata e di qualsiasi categoria merceologica: per il 57% degli uomini europei internet rappresenta un vero e proprio luogo di svago e per il 28% il spazio dove potersi esprimere al meglio. 

Il Digital Gentleman: vanitoso, ludico ed esigente
Uomo più attento nelle spese e donna più spendacciona? È storia passata. In base ai dati analizzati da vente-privee gli uomini non solo amano fare shopping, ma spendono online tra il 10% e il 20% in più rispetto alla clientela femminile.

"In Italia vente-privee ha seguito una strategia ben definita rivolgendosi inizialmente alla clientela femminile, per poi differenziare l'offerta orientandola anche verso il mondo maschile, coerentemente con il posizionamento premium del sito." Afferma Andreas Schmeidler, Country Manager Italia di vente-privee - "Per questo motivo abbiamo sviluppato categorie come vino e gastronomia oltre al comparto uomo che comprende l'abbigliamento, le calzature e gli accessori." Conclude Schmeidler.

L'interesse dimostrato da vente-privee nei confronti dell'uomo sta registrando risultati positivi e in costante crescita. Nel 2015 in Italia le vendite-evento dedicate all'universo maschile sono infatti aumentate del 40% rispetto al 2014, un dato che sottolinea come, a livello italiano, ci sia un'attenzione sempre maggiore nei confronti del target maschile rispetto a quanto accade nel resto d'Europa. 

In Italia, oggi, il 33% dei soci iscritti è uomo, il 41% dei quali ha un'età compresa tra i 40 e i 49 anni. Gli uomini soci di vente-privee si rivelano infatti più maturi delle donne che rappresentano circa il 66% della clientela, di cui il 40% nella fascia d'eta tra i 30 e i 39 anni.

I settori più acquistati dagli uomini?
Al primo posto le calzature, seguite dallo sportswear e outdoor, dall'abbigliamento uomo, dal vino e gastronomia e dai prodotti high-tech.  

Driver fondamentali per l'acquisto sono la marca, la qualità e l'unicità del prodotto, ancora più che il prezzo. Se infatti le donne sembrano esser mosse soprattutto dall'impulso all'acquisto, gli uomini sono alla ricerca del prodotto che hanno in mente, che meglio corrisponde alla loro personalità. Via allora a scarpe di brand emblema dell'artigianalità italiana, ma in varianti inusuali, a bottiglie di vino ricercate e di nicchia così come ad accessori e abiti di alta qualità.

"Per quanto riguarda settori come lo sportswear e l'outdoor il pubblico maschile che acquista su vente-privee è composto da appassionati ed esperti che ricercano online le ultime novità e che trovano in vente-privee un sito su cui fare affidamento per gli acquisti." - Commenta Andreas Schmeidler - "Anche il settore del vino, lanciato in Italia nel 2012, ha raggiunto in pochi anni risultati eccezionali poiché la nostra collaborazione con i migliori produttiori ha creato un'offerta inedita per lo scenario Italiano, molto apprezzata dai clienti uomini" commenta Schmeidler.

Il Digital Gentleman compra per sé e per la propria famiglia
L'aspetto ludico dello shopping al maschile non viene tralasciato anche quando si tratta di fare acquisti per la propria famiglia.  Dai dati analizzati da vente-privee, tra le categorie maggiormente scelte dagli uomini online per i regali, si posiziona al primo posto l'abbigliamento donna, seguito dall'abbigliamento e dagli accessori per bambino, dalla lingerie donna e dai gioielli.
 
Anche per i regali, il Digital Gentleman non abbandona il piacere dello shopping e opta per prodotti e accessori ricercati, unici e sempre attuali. I papà inoltre danno libero sfogo alla propria creatività quando si tratta di acquistare regali o abbigliamento per i figli, arrivando spesso a comprare prodotti in coordinato padre-figlio secondo le ultime tendenze moda.

Device e velocità d'acquisto: l'uomo sempre più multicanale
Anche nella velocità d'acquisto e nei device preferiti, gli uomini e le donne presentano caratteristiche diverse: se le donne si dimostrano più riflessive, gli uomini presentano una maggiore velocità in fase d'acquisto che porta alla creazione di carrelli compositi associando prodotti per sé a regali per la propria famiglia.

"L'uomo oggi è un cliente multicanale ed esigente che ricerca prodotti di qualità. Di vente-privee apprezza la varietà dell'offerta e l'opportunità di poter acquistare prodotti di marca non solo per sé ma anche per la famiglia: sceglie e riceve comodamente dove desidera abbigliamento, vini e gastronomia, ed acquista in tutta comodità anche prodotti per il suo tempo libero." Conclude Schmeidler.

Tra i dispositivi scelti gli uomini presentano una predilezione per il tablet: la ricerca infatti rivela che i soci del sito sono in realtà acquirenti multicanale che fanno acquisti in mobilità con maggiori picchi nelle ore serali, dalle ore 21 alle ore 23. Una tendenza, quella alla propensione per il mobile commerce, che vente-privee ha individuato fin dal 2010, anno in cui è stata lanciata la prima app. Oggi per vente-privee oltre il 75% del traffico e il 50% del fatturato sono generati proprio da dispositivi mobili.



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No ai botti di Capodanno, Legambiente: “Tutti facciano la propria parte. Le ordinanze siano fatte rispettare”

L'appello-augurio di Legambiente a cittadini e Comuni:  

"Se lo ami tutto l'anno dimostraglielo anche a Capodanno!"


  
"E' dovere di tutti, Comuni e cittadini, fare in modo che la notte di Capodanno non lasci dietro a sè strascichi dolorosi. Evitiamo l'uso di botti e facciamo sì che questa sia una bella festa per tutti!". 

E' questo l'appello e al tempo stesso l'augurio che Legambiente rivolge ai cittadini e ai Comuni per la notte di San Silvestro. Ogni anno, infatti, l'esplosione di botti, petardi, mortaretti e fuochi d'artificio di fine anno causa numerosi danni e veri e propri drammi: feriti, strade ricoperte di rifiuti da smaltire, incendi boschivi e aumento dell'inquinamento acustico e atmosferico sono tra le conseguenze di questa usanza. I primi a pagarne gli effetti sono gli animali: se quelli da compagnia possono reagire in modo incontrollato, fuggire e ferirsi, gli animali selvatici rischiano la vita per lo spavento del forte rumore, in un periodo già molto duro a causa del clima e della scarsità di cibo.

"In questi anni sono diversi i Comuni che hanno deciso di vietare l'esplosione dei botti sul proprio territorio, attraverso l'approvazione di una specifica ordinanza o di un regolamento comunale; invitiamo quindi tutti i Sindaci che ancora non hanno provveduto a fare altrettanto. Ma evidentemente non è sufficiente un'ordinanza -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta-. È doverosa un'azione di sensibilizzazione nei giorni precedenti e che i divieti una volta approvati siano fatti rispettare, impegnando la polizia locale in azioni di informazione, prevenzione, dissuasione e repressione, sanzionando i trasgressori. E' allo stesso tempo importante che i cittadini facciano la propria parte festeggiando in modo responsabile".

L'associazione ambientalista, che anche quest'anno ha scritto una lettera ai sindaci di tutto il Piemonte e Valle d'Aosta, si augura che sempre più spesso gli spettacoli pirotecnici possano essere sostituiti da spettacoli piromusicali in cui le luci, anziché dai botti, siano accompagnate da musiche piacevoli e amiche degli animali. "Questi spettacoli, tra l'altro –sottolinea Legambiente-, hanno anche costi inferiori a quelli tradizionali. Non si tratta quindi di non festeggiare, ma di farlo responsabilmente: esistono valide alternative e invitiamo i Comuni, le Pro loco e tutti coloro che organizzano eventi di questo genere a scegliere questo tipo di spettacoli".



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MilanoTaxiOk.it: nuovo sito a misura di cliente

"Customer is the king" alla base del nuovo sito del principale operatore milanese nel settore delle auto di qualità con condcente.

MilanoTaxiOk nuovo sitoIl nuovo portale di MilanoTaxiOk.it è stato progettato e realizzato avendo ben chiare le esigenze degli utenti.

Il sito risulta subito semplice da consultare, con una qualità grafica piacevole ed elegante.

La novità di rilievo è costituita da un box con tre tab (Corsa, Carnet, Tratta fissa) che consente di avere a disposizione i tre servizi fondamentali offerti.
Il cliente potrà ottenere un preventivo online velocemente, compilando pochissimi campi che eviteranno future spiacevoli sorprese sui costi del servizio. Lo stesso modulo può essere utilizzato anche per le prenotazioni.

Incredibili le tariffe per gli aeroporti di Linate, Malepensa e Orio al Serio soprattutto se acquistati in carnet di 50 trasferimenti. Prezzi agevolati pensati per le medie-grosse aziende dove il servizio di qualità si associa al risparmio di tempo e denaro (si evitano anche i costi di parcheggio) rispetto all'utilizzo di un proprio mezzo.
Ora si potranno acquistare online, dopo la necessaria registrazione al portale.

MilanoTaxiOk.it: nuovo sito a misura di cliente!

Per prenotazioni telefoniche +39.02.98282247 24/24ore

MilanoTaxiOK S.A.S., Via Brunelleschi n.7 - 20098 San Giuliano Milanese
E-Mail info@MilanoTaxiOk.it

San Silvestro: la rivincita dei "carnivori". Nel piatto 20 milioni di chili di cotechini, zamponi e salsicce

Un'analisi dei consumi della Cia-Agricoltori Italiani rivela come l'ultimo giorno dell'anno un italiano su tre consumi carne. La tentazione del piatto di legumi al sugo, per festeggiare l'anno nuovo, fa "disobbedire" un vegetariano su dieci.

San Silvestro non è solo il giorno in cui gli italiani stappano più bottiglie di "bollicine", ma è anche il giorno della grande rivincita dei "carnivori" che in poche ore consumeranno circa 20 milioni di chili di carne tra cotechini, zamponi e salsicce. A rivelarlo è la Cia-Agricoltori Italiani che avanza le prime stime sui consumi alimentari della notte più lunga dell'anno. 

Anche se è innegabile -afferma la Cia- che il numero di "vegetariani" e "vegani" è in sensibile crescita (sono arrivati ad oltre 4 milioni) nel nostro Paese, è altrettanto vero che proprio in questi due gironi di banchetti sono molti quelli che "disubbidiscono" al loro credo alimentare. Molti lo fanno consapevolmente, altri accidentalmente, ritrovandosi la carne nei sughi che sostengono le lenticchie. Si calcola, sommariamente, che circa un "vegetariano" su dieci, proprio a capodanno, contravviene alla regola della propria dieta. Nella classifica dei consumi di carne in volume, tra il cenone del 31 e il pranzo del primo dell'anno -prosegue la Cia- il cotechino è preferito allo zampone, incalzato dalle salsicce, perché preferite dalla fascia dei consumatori più giovani. Insomma, nella due giorni pantagruelica, a farla da padrone è la carne di suino, seguita dalla quella bovina, utilizzata principalmente per dar vita al brodo del primo dell'anno, e dalle carvi avicole.

Conti alla mano -calcola la Cia- gli italiani spenderanno, nelle prossime ore, circa 160 milioni di euro nell'acquisto di carne. Tra l'altro -continua la Cia- ben il 70 per cento del valore della busta della spesa alimentare, sarà destinato proprio alla carne, spumanti, prosecchi, vini e champagne. Insomma -conclude la Cia- l'allarme lanciato dall'Oms qualche settimana fa, sul consumo di proteine animali, è stato ben presto dimenticato e i "carnivori", di fatto, scelgono di tenersi stretta la tradizione.



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Fuochi d'artificio. Consigli

Roma, 30 Dicembre 2015. Il Capodanno prossimo e' l'occasione per festeggiare anche con i fuochi di artificio. L'uso scorretto, come possiamo constatare ogni anno, puo' provocare seri danni. Vediamo qualche consiglio.
* L'acquisto dei fuochi va fatto in negozi autorizzati, vanno, quindi, evitate le bancarelle improvvisate dei cosiddetti "vu cumpra" o l'acquisizione dagli "amici".
* Il prodotto deve avere le istruzioni per l'uso, gli estremi dell'autorizzazione ministeriale e il marchio di conformita' europea CE.
* L'accensione va fatta in luogo aperto e lontano da altre fonti di calore o da materiale infiammabile.
* Va verificata la traiettoria per evitare che il fuoco cada su persone, su abitazioni o su tutto cio' che puo' infiammarsi.

I fuochi di artificio sono belli e divertenti e l'occasione delle festivita' propizia, evitiamo che diventi un dramma.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc




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lunedì 28 dicembre 2015

Ufficio per l'Armonizzazione nel Mercato Interno_La più grande agenzia dell'UE per la proprietà intellettuale assumerà una nuova denominazione

 
L'Ufficio per l'Armonizzazione nel Mercato Interno (UAMI) assumerà la nuova denominazione di Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) in base alla nuova normativa dell'UE pubblicata il 24.12.2015.

A partire dal 23.3.2016, 90 giorni dopo l'entrata in vigore della normativa pubblicata il 24.12.2015, l'UAMI sarà noto come "Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale" (EUIPO), mentre il marchio comunitario verrà rinominato "marchio dell'Unione europea". 

Tutti i marchi comunitari esistenti diventeranno automaticamente marchi dell'Unione europea e domande di marchio dell'Unione europea in data 23.3.2016. 

Il regolamento modificativo rivede anche le tasse da pagare all'Ufficio, compresa una riduzione complessiva dell'ammontare delle stesse, in particolare, nel caso delle tasse di rinnovo dei marchi. Il 23.3.2016, i moduli di domanda e il calcolatore delle tasse dell'Ufficio disponibili online saranno aggiornati automaticamente per rispecchiare il nuovo sistema.

Dalla sua sede ad Alicante, in Spagna, l'UAMI ha trattato più di 1,3 milioni di domande di marchio comunitario in 23 lingue dell'UE, da quasi ogni paese e regione del mondo, a partire dal 1996.
  
INFORMAZIONI SULL'UAMI 
L'UAMI è la più grande agenzia decentrata dell'UE. È completamente autofinanziata e non riceve fondi dal bilancio dell'UE. Oltre a gestire i marchi comunitari e i disegni e modelli comunitari registrati, opera in collaborazione con i suoi uffici partner della PI a livello nazionale e regionale dell'UE, per costruire un sistema di PI più solido in tutta l'UE a beneficio degli utenti.


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VODAFONE-THE JACKAL: I REGALI BRUTTI DI NATALE CHE NON VORRESTI MAI RICEVERE

Arriva il secondo espisodio del progetto dedicato alle festenatalizie



Qual è il regalo più brutto che avete ricevuto per Natale? 

A chiederlo sono i The Jackal, il gruppo di video maker napoletani che assieme a Vodafone, con la supervisione creativa del Team Red, ha realizzato un progetto di branded content celebrativo dedicato agli stereotipi del Natale.

Dal maglione alla sciarpa passando per la classica tazza, questi sono solo alcuni dei regali che sicuramente ognuno di noi ha ricevuto almeno una volta nella vita, oggetto del secondo episodio della collaborazione con i The Jackal.

Il progetto è composto in totale da 3 episodi. 
Tutti i video saranno pubblicati con l'hashtag #anchequestoannoènatale sulla pagina Facebook di Vodafone UNLIMITED, sugli altri canali social dell'azienda e dai The Jackal.



Al link il video  http://voda.it/regali_brutti_the_jackal



28 dicembre 2015

Cnr: gli straordinari poteri delle cozze

La loro 'bava' appiccicosa è una colla potente. Una ricerca pubblicata su Nature Communication dall'Istituto di nanotecnologia del Cnr di Rende e dal Nanyang Technological University di Singapore ha scoperto che è basata su una proteina che rimuove le molecole d'acqua e si lega fortemente al substrato. Un risultato di grande rilevanza per realizzare adesivi efficaci in acqua, da applicare nel settore navale e in campo medico

 

Era già noto da tempo che la cozza fosse fonte preziosa di principi antiossidanti, proteine nobili, vitamine e sali minerali, potente antinfiammatorio naturale e cibo afrodisiaco, ed era già altrettanto noto che la sua 'bava' fosse una colla dotata di superpoteri. Nessuno però si era spinto fino ad oggi a studiare il comportamento delle sue proteine per misurare la portata di questa 'appiccicosità'. L'insolita ricerca, pubblicata su Nature Communication, è stata condotta dai ricercatori dell'Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Rende (Cs), in collaborazione con i ricercatori dell'Università della Calabria e con il gruppo di ricerca di Ali Miserez della Nanyang Technological University di Singapore.

"Si tratta di un risultato di grande rilevanza applicativa perché anche i più tenaci tra i moderni adesivi sintetici si rivelano inefficaci nel generare adesione in presenza di molecole d'acqua", spiega Bruno Zappone di Cnr-Nanotec. "Usando il Surface Force Apparatus (Sfa), in dotazione al nostro istituto, è stata misurata l'adesione che le proteine delle cozze riescono a generare tra due superfici completamente immerse in un mezzo acquoso. Il nostro studio ha rivelato che le cozze verdi asiatiche producono varie proteine secondo una sequenza di secrezione ben orchestrata. Dapprima la cozza produce una proteina 'asciugatrice' che rimuove le molecole d'acqua e successivamente si lega fortemente al substrato. Su questo primo strato superficiale di proteine viene progressivamente costruito un complesso tessuto proteico in cui ogni proteina svolge una funzione specifica (protezione dall'ambiente esterno, resistenza alle sollecitazioni meccaniche, ecc.)".

Lo studio Sfa è stato determinante per chiarire la relazione tra l'ordine di secrezione e le proprietà adesive delle proteine aprendo nuove prospettive nello sviluppo di adesivi sintetici biomimetici, biocompatibili e biodegradabili ispirati a molecole biologiche. "Una 'colla subacquea' potrebbe avere importanti applicazioni nel settore navale, ma senza dubbio straordinarie risulterebbero le applicazioni in campo medico finalizzate, ad esempio, ad evitare inestetiche suture chirurgiche, a ricostruire tessuti danneggiati oppure ossa fratturate, a riparare i distacchi di retina o ad integrare materiali biomedicali in presenza di liquidi biologici", conclude il ricercatore. 

 

Roma, 28 dicembre 2015



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SMOG: COLDIRETTI, NATALE CON MIMOSE E ZANZARE. NATURA SCONVOLTA

Natale con le mimose già fiorite in anticipo di due mesi e mezzo rispetto alla festa della donne ma nei campi ci sono anche primule, viole e cresce l'erba come in primavera a confermare una anomalia climatica che con caldo e assenza di pioggia e vento ha provocato lo smog nelle città ed una storica siccità invernale nelle campagne. 

E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che a sconvolgere la natura è stato un mese di dicembre con 2,5 gradi di temperatura in piu' rispetto alla media ma anche con la quasi assenza di pioggia (-95%) dopo che anche novembre le temperature massime erano state di 2,5 gradi in piu' della media con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord.

Se il fiume Po come molti altri corsi d'acqua è agli stessi livelli del periodo estivo, in alcune zone in montagna è scattato l'allarme incendi completamente fuori stagione per la presenza di erba e arbusti rinsecchiti nei boschi ma gli effetti – sottolinea la Coldiretti - ci sono anche sugli animali con i ghiri che non sono andati in letargo ma ci sono ancora insetti fastidiosi come le zanzare che hanno sviluppato un numero di generazioni superiori alla norma per il clima anomalo.

Un problema – continua la Coldiretti - che riguarda anche i campi coltivati dove si aspettano nella stagione produttiva forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale. Per il mancato abbassamento delle temperature nelle campagne il grano –rileva la Coldiretti - è piu' alto del normale e si teme per i raccolti mentre le gemme delle piante sono rigonfiate come in prefioritura e se dovesse verificarsi adesso un forte ed improvviso abbassamento della temperatura si avrebbe una seria compromissione dei raccolti.

Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull'agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità che è stata particolarmente violenta nel 2003, 2007 e 2012. "Una situazione che – conclude la Coldiretti - conferma l'importanza dell'accordo siglato alla Conferenza sul clima di Parigi in un anno che a livello globale si appresta a conquistare il primo posto degli anni piu' caldi di sempre, alla testa di una classifica che vede peraltro tutti e dieci gli anni piu' bollenti della storia successivi al 2000."




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NATALE, PER 1 ITALIANO SU 5 RICICLO REGALI AL VIA


Quasi un italiano su cinque (19 per cento) ricicla i regali indesiderati appena scartati sotto l'albero di Natale. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe' sul destino dei 5,6 miliardi di regali che gli italiani hanno scartato sotto l'albero.

 

La grande maggioranza degli italiani che ricicla lo fa a favore di parenti e amici (77 per cento) che possono apprezzare l'oggetto ricevuto in dono ma - sottolinea la Coldiretti - una buona percentuale di pragmatici (32 per cento) li restituisce al negozio cambiandoli o chiedendo un buono mentre il 25 per cento li rivende su internet 25%.

 

I prodotti con il minor tasso di "riciclo" sono quelli dell'enogastronomia per i quali - conclude la Coldiretti – si trova sempre l'occasione di consumo mentre piu' a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici che sono molto gettonati tra gli acquisti di Natale.



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Voi siete leggenda, Roma all’Olimpico il 29 dicembre per un evento amichevole di beneficenza: info e biglietti

Voi siete leggenda è l’evento di beneficenza organizzato da Vincent Candela e la sua associazione Trentadue Onlus che andrà in scena all’Olimpico di Roma il 29 dicembre. Al termine della giornata si giocherà anche una amichevole fra le vecchie glorie giallorosse, sono previsti oltre 50 mila biglietti venduti e il ricavato verrà devoluto in favore di una causa molto importante: l’avvicinamento dei ragazzi allo sport. Tutte le info sull’evento a cui aderiranno stelle recenti e meno della storia giallorossa come Vincenzo Montella, Giannini e Balbo e che sarà l’occasione per tornare a vedere una Curva Sud unita, senza le tanto criticate barriere, pronta a celebrare a gran voce i propri beniamini del passato.

voi siete leggenda biglietti

All’Olimpico il 29 dicembre tutti allo stadio: evento di beneficenza Voi siete leggenda

L’organizzatore di Voi siete leggendaVincent Candela, ha chiesto a tutti i tifosi giallorossi e non solo di partecipare a una giornata all’insegna dello sport e del divertimento durante la quale tantissimi giocatori che han fatto la storia della Roma interverranno, in particolare durante la partita amichevole che si giocherà in serata.
Il tema di questo evento sarà il rapporto fra i giovani e lo sport, un legame che negli ultimi anni è diventato sempre meno intenso. Per questo, il ricavato servirà per finanziare una serie di progetti che spingeranno gli adolescenti a fare dell’attività fisica e dello sport un importante tassello della propria vita quotidiana.
In un video diffuso su YouTube Candela ha invitato la Curva Sud in particolare a partecipare, colorando con le proprie bandiere e scaldando con la voce lo stadio. Nonostante il clima di protesta che si respira nel settore per via delle barriere inserite a inizio stagione e i risultati deludenti della squadra, il cuore del tifo giallorosso ha garantito che onorerà i grandi campioni che torneranno a calcare il prato dell’Olimpico rispondendo “presente” all’appello.

Info e prezzo biglietti, in serata amichevole a cui parteciperanno le glorie della Roma

biglietti sono disponibili su listicket.comed i prezzi sono accessibili a tutti: la Curva e i Distinti Sud costano 8 euro, la Tribuna Tevere 14, mentre per gustarsi l’evento dalla Tribuna Monte Mario o Tribuna Monte Mario Top saranno necessari 20 euro.
Sono previsti oltre 50 mila spettatori, il programma della giornata parte già dalla mattina con tantissime attività per i bambini e gli adulti che accompagneranno i tifosi fino alla sera quando alle ore 19:00 si entrerà all’interno dello stadio per festeggiare e omaggiare i più grandi campioni e protagonisti della storia giallorossa, tra i nomi dei partecipanti spiccano Aldair, Di Francesco, De Sisti, Perrotta, Konsel, Carboni, De Rossi, Conti, Balbo, Boniek, Giannini, Nela, Delvecchio, Zeman, Tommasi, Pruzzo, Rizzitelli, Montella, e non dovrebbe mancare neanche il capitano Francesco Totti, il quale seppur a 39 anni ancora sia in attività, non può di certo mancare un evento a cui prenderanno parte i più importanti calciatori che han giocato con la maglia della Roma.