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venerdì 4 dicembre 2015

Report (Rai) indaga sul cibo per cani e gatti: i libri di riferimento

La prossima puntata di REPORT sui Rai 3 (domenica 6 dicembre) sarà dedicata al benessere animale e, in particolare, a cosa diamo da mangiare ai nostri amici a quattro zampe.

"Animali domestici - dice la promo della puntata -  se vogliamo loro tanto bene, avremo anche voglia di sapere cosa mangiano".

L'inchiesta si preannuncia come un attacco diretto all'industria delle crocchette che in molti casi non sembra proprio prendersi a cuore la salute degli animali nonostante i messaggi pubblicitari molto sofisticati e premurosi.

Il Gruppo Macro ha pubblicato di recente alcuni libri dedicati proprio al benessere degli animali, mettendone in rilievo i rischi derivati dalla prodizione industriale e le possibili alternative e soluzioni.

Sono in aumento fra gli animali malattie croniche, allergie, diabete, insufficienze renali, sindromi da iperattività, depressione, tumori ecc... : il quadro clinico degli animali rispecchia paurosamente quello del... resto della famiglia. Di fronte a questa situazione, la veterinaria si muove esattamente come la medicina tradizionale, ovvero cercando sintomi e fornendo soluzioni chimiche che molto spesso non fanno che peggiorare il quadro clinico. Il Gruppo Macro propone un decisivo cambio di passo.

Ecco alcuni di questi libri che il Gruppo Macro  propone per le soluzioni alternative: vogliamo cercare di rendere consapevoli le persone della situazione in cui si trovano i loro animali e fornire loro strumenti per uscirne:
Entrambi i libri presentano la Dieta Biologically Appropriate Raw Food, ovvero, una corretta e sana alimentazione per animali che prevede cibo crudo biologicamente appropriato.

Solo la dieta Barf ci dà la possibilità di adattare con precisione la dieta alle esigenze specifiche del nostro animale. Al contrario del cibo industriale, con la BARF si ha il perfetto controllo su cosa finisce nelle ciotole.
Un libro-denuncia che suddivide i veterinari in:

- veterinari “cinici”, cioè consapevoli dei danni che arrecano agli animali, ma che nonostante questo continuano a lavorare come hanno sempre fatto;

- veterinari “inconsapevoli” che non riflettono particolarmente su ciò che fanno, ma operano come hanno imparato durante i loro studi e come apprendono nei vari corsi di aggiornamento;

- veterinari “consapevoli”, che hanno capito la portata delle loro azioni e hanno preso altre strade.

Il libro vuole aiutare i veterinari “inconsapevoli” a diventare “consapevoli”.

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