La
prossima puntata di REPORT
sui Rai 3 (domenica 6 dicembre) sarà dedicata al benessere
animale e, in particolare, a cosa diamo da mangiare ai nostri amici a quattro zampe.
"Animali
domestici - dice la promo della puntata - se vogliamo loro
tanto bene, avremo anche voglia di sapere cosa mangiano".
L'inchiesta si preannuncia come un
attacco diretto all'industria delle crocchette che in
molti casi non sembra proprio prendersi a cuore la salute degli animali
nonostante i messaggi pubblicitari molto sofisticati e premurosi.
Il
Gruppo Macro ha pubblicato di recente alcuni libri dedicati proprio al
benessere degli animali, mettendone in rilievo i rischi
derivati dalla prodizione industriale e le possibili alternative e
soluzioni.
Sono in
aumento fra gli animali malattie croniche, allergie,
diabete, insufficienze renali, sindromi da iperattività, depressione,
tumori ecc... : il quadro clinico degli animali rispecchia paurosamente
quello del... resto della famiglia. Di fronte a questa situazione, la
veterinaria si muove esattamente come la medicina tradizionale, ovvero
cercando sintomi e fornendo soluzioni chimiche che molto spesso non
fanno che peggiorare il quadro clinico. Il Gruppo Macro propone un
decisivo cambio di passo.
Ecco alcuni di questi libri che il Gruppo Macro propone per
le soluzioni alternative: vogliamo cercare di rendere consapevoli le
persone della situazione in cui si trovano i loro animali e fornire
loro strumenti per uscirne:
Entrambi i libri presentano la Dieta Biologically Appropriate Raw Food, ovvero, una
corretta e sana alimentazione per animali che prevede cibo crudo
biologicamente appropriato.
Solo la dieta Barf ci dà la possibilità di adattare con precisione la
dieta alle esigenze specifiche del nostro animale. Al contrario del
cibo industriale, con la BARF si ha il perfetto controllo su cosa
finisce nelle ciotole.
Un libro-denuncia che suddivide i veterinari in:
- veterinari “cinici”,
cioè consapevoli dei danni che arrecano agli animali, ma che nonostante
questo continuano a lavorare come hanno sempre fatto;
- veterinari
“inconsapevoli” che non riflettono particolarmente su ciò
che fanno, ma operano come hanno imparato durante i loro studi e come
apprendono nei vari corsi di aggiornamento;
- veterinari
“consapevoli”, che hanno capito la portata delle loro
azioni e hanno preso altre strade.
Il libro vuole aiutare i veterinari “inconsapevoli” a diventare
“consapevoli”.
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