Non mi voglio soffermare su analisi di voto in quel di
Bologna, lascio ai più esperti tuttologi tale incombenza.
Quello che mi interessa è il risultato delle Amministrative
del PSI bolognese, da non tesserato di tale
gloriosa formazione politica, e si sa,che standone fuori, si vede molto meglio
che standone dentro.
Molti degli Anziani del PSI sono e rimarranno storica memoria se non per altro per quello che hanno dato e danno, inoltre
debbo ricordare ai più che l’indimenticabile Partigiano già Presidente della
Repubblica Sandro Pertini di fede PSI si è rivoltato nella tomba non tanto per
il non voto dato ai candidati consiglieri ma per il fatto che quella gloriosa
bandiera che è il simbolo PSI sia stato sostituito da altro e qui mi fermo
stendendo un velo pietoso. Era meglio presentarsi da soli così facendo si
sarebbe costretto il ormai defunto PD a scendere dal loro traballante piedistallo per venir a
patti con il PSI visto il ballottaggio in corso sarebbe stato incredibile
vedere il PSI ago della bilancia.
Non posso e non voglio entrare nelle decisioni del
Direttivo, ma essendo in democrazia vorrei ricordare loro che imbarcando
personaggi noti alla politica fuoriusciti da altre formazioni più per interesse
personale che altro non si va da nessuna parte, ameno che, non siano venuti a
chiedere l’8x1000 in via solidale, ma sarebbe assai meglio che li si congeli per diversi anni, ricordando
loro che nel PSI bisogna lavorare e che di braccia per l’agricoltura la
richiesta è alta,ma se non gli sta bene, l’uscita la conoscono.
Quello che mi ha sorpreso è il non voto dato a Carmine Naldi
persona che conosco e stimo per la sua fermezza ed onestà intellettuale e non
tanto per la sua appartenenza alla
corrente Pertiniana a cui fa riferimento lui stesso, ma per il fatto
certo e storicamente provato di promesse elettorali fatte proprio da chi ha
sbandierato simpatie e promesse per il candidato Naldi, per il suo impegno politico come
vicepresidente del Quartiere San Donato sempre presente e a difesa delle fasce
più deboli nonché per il suo impegno lavorativo al S. Orsola Ospedale quale
Infermiere Professionale con tanto di laurea, persona assai conosciuta a tutti
il livelli.
Qui non si tratta di
singola colpa come mi dice Carmine, addossandosene la responsabilità del flop
dei voti alla sua persona ma di singola fiducia e buonafede che è stata
volutamente affossata da meri interessi di parte, in poche parole dai classici
in mancabili soliti imbecilli, odorosi in primis,in secundis adoratori delle
altrui natiche di qualche dirigente assai zelante di facili promesse elettorali
del solito PD casareccio che non è più partito credibile ma partito della
pagnotta per i soliti noti e lacchè.
Se ci fosse stato
l’indimenticabile e compianto Maurizio Cevenini,dai più,e sono
tanti,considerato il secondo Giuseppe Dozza,non ci sarebbe stata storia, la sua
parola -ed era una sola-, sarebbe stata garanzia, ma si son voluti perdere
anche la sua eredità politica, quello che in tanti anni si era costruito, in
una sola parola FIDUCIA.
Naldi a Te cordialmente saluto ai restanti altri auguro un
radioso futuro come concimatori di campi agricoli.
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