Pagine

giovedì 21 luglio 2016

Alessandro Sbordoni nuovo Presidente di Federlazio Edilizia

Roma, 21 luglio 2016. L'Assemblea di Federlazio Edilizia si è riunita per eleggere il presidente e i membri del Consiglio Direttivo. 

Notevole la partecipazione di aziende del settore intervenute all'incontro che hanno votato alla presenza anche del Presidente della Federlazio, Silvio Rossignoli e del Direttore Generale, Luciano Mocci. 

L'Assemblea ha nominato per acclamazione ALESSANDRO SBORDONI nuovo presidente della categoria. 

Questi i vice presidenti: Salvatore Fontana (FR), Mario Stradaioli (LT), Gregorio Agnifili (RI), Rino Orsolini (VT).


Alessandro Sbordoni, avvocato romano classe 1972, si è laureato in Giurisprudenza nel 1995 presso l'Università La Sapienza. 

Sin dagli studi ha affiancato il padre nell'attività d'impresa. 
Già iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma, nel 2007 ottiene anche l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti come Pubblicista.
Attualmente è rappresentante del gruppo imprenditoriale di famiglia "NS Costruzioni", un insieme di società attive nel settore immobiliare ed edilizio. 

L'attività del Gruppo si concentra sull'acquisizione, costruzione, trasformazione di immobili ad uso abitativo, commerciale, ufficio e ad uso terziario, e alla costruzione manutenzione e restauro conservativo di immobili pubblici. 

Il gruppo ha un fatturato medio nell'ultimo quinquennio di 70 milioni di euro.

In virtù del suo ruolo aziendale, Sbordoni si è dedicato negli anni ai rapporti con le pubbliche amministrazioni, sia nel settore privato - curando l'iter urbanistico di rilevanti interventi e confrontandosi con le amministrazioni regionali e comunali - sia nel settore degli Appalti Pubblici.

Appena eletto, il presidente Alessandro Sbordoni si è rivolto all'Assemblea di Federlazio Edilizia per ringraziarli e per tracciare le prime linee guida delle tematiche che il settore dovrà affrontare da qui ai prossimi mesi. 

In particolare, Sbordoni ha sottolineato come sia importante svolgere un ruolo di rappresentanza che non riguardi solo la Capitale ma la regione intera e tutte le "stazioni appaltanti", in modo che ogni azienda del territorio si senta adeguatamente rappresentata e possa recitare il ruolo che le compete nella nostra economia. 

Roma ovviamente sarà fondamentale sia per la quantità e il peso delle iniziative che riguardano tutta la categoria, sia perché il suo rilancio può fare da volano per l'intera regione.

"Negli ultimi anni – ha dichiarato Sbordoni - il nostro territorio si è purtroppo distinto per l'incapacità di attrarre risorse di investitori esteri ed italiani, nonché per l'impossibilità di creare un dialogo efficiente tra Pmi ed istituzioni. Questi elementi hanno comportato impatti negativi diretti ed indiretti sull'economia locale: meno iniziative, mancata creazione di posti di lavoro, mancato sostegno al PIL, perdita di immagine per le imprese del settore".

"Per cambiare rotta – ha concluso Sbordoni – Roma e il Lazio hanno la necessità e l'obbligo di cambiare strategia favorendo gli investimenti sul territorio e non ostacolandoli, rivolgendosi ad una diversa tipologia di investitore, che abbia un'ottica di lungo e non di breve periodo, che sia intenzionato ad investire favorendo la riqualificazione e la creazione di posti di lavoro, e che non abbia un'ottica meramente speculativa". 


--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento