"Il ruolo che svolgono i piccoli agricoltori nel nutrire il mondo è innegabile", ha detto Nwanze. "In Brasile, producono fino al 70 per cento di alcuni alimenti di base del paese. Il mondo ha molto da imparare dal modo in cui il Brasile ha sostenuto i piccoli agricoltori, dando loro gli strumenti di cui avevano bisogno per riuscire nell'impresa."
Durante il viaggio in Brasile, Nwanze visiterà due cooperative finanziate dall'IFAD nello Stato di Bahia (COOPERCUC a Uauá e COOPROAF a Manoel Vitorino). Avrà anche un incontro con il governatore dello Stato di Bahia, Rui Costa.
"Per oltre 30 anni, l'IFAD ha collaborato con il Brasile per ridurre la povertà, trasformare le aree rurali e aumentare in modo sostenibile la produttività dei poveri che vivono nelle campagne, proteggendo al tempo stesso l'ambiente. Abbiamo lavorato fianco a fianco per garantire che le innovazioni tecnologiche sviluppate nel paese venissero condivise in tutto il continente e nel mondo. Si tratta di un partenariato esemplare, perché condividiamo obiettivi comuni", ha spiegato Nwanze.
Con un investimento complessivo di oltre 450 milioni di dollari, il programma finanziato dall'IFAD in Brasile è il più importante dell'agenzia in America Latina e nei Caraibi. Due terzi di questa cifra, ossia approssimativamente 300 milioni, sono costituiti da contributi versati dalle autorità brasiliane e dai beneficiari stessi dei progetti. Dei sei progetti attualmente in corso di attuazione finanziati dall'IFAD in Brasile beneficiano direttamente oltre 250.000 famiglie della regione semiarida nel nordest del paese.
Una delle caratteristiche principali dei progetti finanziati dall'IFAD in Brasile è stata la ricerca di innovazioni tecniche e pratiche agricole che consentano ai piccoli agricoltori di affrontare con successo le sfide poste dall'ambiente impervio del nordest del Brasile. Alcuni esempi: metodi di produzione organici ed agro-ecologici; tecnologie di raccolta e conservazione dell'acqua; e metodi di pianificazione partecipativa per sfruttare al meglio le innovazioni e le conoscenze tradizionali.
Due nuovi progetti in via di formulazione amplieranno il raggio delle operazioni finanziate dall'IFAD dal sertão semiarido, dove il Fondo ha operato negli ultimi 35 anni, all'area di transizione pre-amazzonica del Maranhão e alla foresta pluviale costiera di Pernambuco nota come mata atlantica, nonché all'area contigua al sertão conosciuta come agreste.
Entrambi i progetti dovrebbero essere operativi per la fine del 2018, portando il totale degli investimenti finanziati dall'IFAD nel paese a oltre 550 milioni di dollari, a beneficio di più di 300.000 famiglie (circa 1 milione di persone).
Oltre a questo, l'IFAD sostiene una serie di programmi per promuovere tecnologie, pratiche e politiche agricole innovative, a favore dell'agricoltura familiare in Brasile e in tutta l'America Latina.
Ad esempio, il FIDA-MERCOSUR, un programma finanziato dall'IFAD, incentiva i responsabili delle politiche a condividere politiche e pratiche che abbiano dato riscontri positivi nel favorire l'agricoltura familiare in tutto il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), che comprende Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela.
Analogamente, tra il 2011 e il 2015, il Mercato per l'Innovazione Agricola (Agricultural Innovation Market Place) ha invitato scienziati provenienti da America Latina, Caraibi e Africa a lavorare insieme ai ricercatori di EMBRAPA per adattare innovazioni tecnologiche in campo agricolo sviluppate in Brasile alle esigenze dei rispettivi paesi e regioni.
Nel corso dei prossimi tre anni, un nuovo programma finanziato dall'IFAD – Adapting Knowledge for Sustainable Agriculture and Access to Markets (Adattare le conoscenze per un'agricoltura sostenibile e accesso ai mercati) – consentirà di estendere e adattare le innovazioni sviluppate da EMBRAPA ai progetti finanziati dall'IFAD in tutta l'America Latina.
Lo scorso aprile, l'IFAD ha approvato una nuova strategia-paese, in base alla quale tutte le operazioni finanziate dall'IFAD in Brasile punteranno a sostenere i piccoli agricoltori aumentando le loro capacità produttive, facilitando loro l'accesso a servizi essenziali (formazione professionale, programmazione degli investimenti, finanza rurale e assistenza tecnica, con particolare attenzione alle tecnologie adatte alla tutela del clima), rafforzando le loro organizzazioni e facilitando loro l'accesso ai mercati.
Il programma SEMEAR di gestione delle conoscenze, realizzato dall'IFAD in partenariato con l'Istituto Interamericano per la Cooperazione Agricola (IICA), lavora dal 2011 per condividere le innovazioni anche oltre i confini dei progetti finanziati dall'IFAD, in modo che possano portare vantaggio ad altri piccoli agricoltori e influenzare le politiche pubbliche.
Le operazioni finanziate dall'IFAD in Brasile mirano a garantire che i gruppi più emarginati, come le comunità indigene e quilombola (di origine africana), coloni della riforma agraria, donne e giovani traggano beneficio dalle attività dei progetti.
"La nostra nuova strategia nel paese riafferma il nostro impegno a collaborare con le autorità brasiliane per combattere la povertà dove ce n'è più bisogno: nelle aree rurali povere del nordest del Brasile", ha affermato Nwanze.
Note
L'IFAD investe sulle popolazioni rurali, mettendole in condizione di ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare la qualità dell'alimentazione e rafforzare la loro capacità di resilienza. Dal 1978, abbiamo investito 17,7 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tassi agevolati per finanziare progetti di cui hanno beneficiato circa 459 milioni di persone. L'IFAD è un'istituzione finanziaria internazionale e un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura.
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