Massimo Nitti, AD di Ferrotramviaria, proprietaria del tratto dell'incidente, intervistato da Raffaella Calandra su Radio 24 si esprime sugli investimenti previsti per l'ammodernamento e chiarisce: "qui la sicurezza non può essere messa in discussione, ogni sistema ha i suoi livelli di sicurezza, l'ammodernamento, e quindi l'investimento, era finalizzato all'aumento della potenzialità della linea, quindi fare più treni, che significa aumentare necessariamente i livelli di sicurezza, il blocco automatico permette di mandare i treni uno dietro all'altro anche a distanza di tre minuti quindi a quel punto il sistema di controllo della marcia dei treni diventa fondamentale, perché quando su una stessa linea mando 1, 2 o 3 treni a distanza di tre minuti uno dall'altro va dato un supporto al macchinista, però non dobbiamo mai dimenticare che il fattore umano è preponderante anche con i sistemi di supporto. Si chiamano sistemi di supporto alla marcia, non garantiscono una sicurezza infinita, l'uomo deve fare il suo dovere, deve rispettare il regolamento sempre"
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