Una versione a 6 cilindri in linea
del motore Wärtsilä 50DF a doppio-combustibile.
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La vasta esperienza di Wärtsilä e l'elevato valore tecnologico delle sue soluzioni di propulsione a gas sono stati individuati come fattori chiave per l'aggiudicazione di questi appalti.
Gli ordini riguardano la fornitura di 20 motori Wärtsilä 50DF a doppio combustibile a 9 cilindri, 25 a 6 cilindri e 16 a 8 cilindri.
Questi 61 motori, che funzioneranno principalmente a GNL, rappresentano una notevole espansione della flotta mercantile giapponese alimentata a gas. Si tratterà inoltre dei primi motori Wärtsilä 50DF per vettori a GNL rilasciati sul mercato giapponese. Il primo dei macchinari Wärtsilä è stato consegnato a fine dicembre 2015.
"Noi di Wärtsilä abbiamo sempre fatto il possibile per anticipare i tempi e fare in modo che, attraverso le nostre tecnologie, il GNL diventasse un combustibile accessibile per uso marittimo. La nostra esperienza, unica nel settore, nello sviluppo di applicazioni di propulsione a gas e di soluzioni a doppio combustibile ormai ben note e collaudate, sono il motivo per cui questi contratti sono stati affidati proprio a Wärtsilä. Siamo onorati e lieti di poter contribuire alla transizione del Giappone verso l'era del trasporto marittimo a gas", afferma Lars Anderson, Vice Presidente, Wärtsilä Marine Solutions.
Le 16 navi hanno una capacità di carico di gas tra i 155.000 e i 180.000 metri cubi e saranno destinate principalmente al trasporto dagli Stati Uniti al Giappone di gas da argille.
Il motore 50DF a doppio-combustibile Wärtsilä
Una delle ragioni dietro al successo di questo particolare motore rispetto alle alternative possibili è la sua maggiore efficienza di propulsione. Gli evidenti vantaggi ambientali derivanti dall'uso del gas rappresentano un altro fattore che contribuisce al successo di questa tecnologia. Quando è alimentato a gas, il motore produce emissioni di ossido di azoto (NOx) inferiori di almeno l'85% rispetto ai limiti IMO attualmente in vigore; a loro volta, le emissioni di CO2 sono di circa il 25% più basse rispetto a quelle prodotte dai motori diesel normalmente in uso in ambito navale. Inoltre, l'ossido di zolfo (SOx) e le emissioni di particolato sono trascurabili, quasi pari allo 0%.
Sia l'immissione di gas che l'impulso pilota per l'iniezione del carburante sono controllati elettronicamente. Le funzioni del motore sono controllate da un sistema di automazione avanzata che permette il settaggio di condizioni di funzionamento ottimali, indipendentemente dalle circostanze ambientali o dal tipo del combustibile.
-- Questi 61 motori, che funzioneranno principalmente a GNL, rappresentano una notevole espansione della flotta mercantile giapponese alimentata a gas. Si tratterà inoltre dei primi motori Wärtsilä 50DF per vettori a GNL rilasciati sul mercato giapponese. Il primo dei macchinari Wärtsilä è stato consegnato a fine dicembre 2015.
"Noi di Wärtsilä abbiamo sempre fatto il possibile per anticipare i tempi e fare in modo che, attraverso le nostre tecnologie, il GNL diventasse un combustibile accessibile per uso marittimo. La nostra esperienza, unica nel settore, nello sviluppo di applicazioni di propulsione a gas e di soluzioni a doppio combustibile ormai ben note e collaudate, sono il motivo per cui questi contratti sono stati affidati proprio a Wärtsilä. Siamo onorati e lieti di poter contribuire alla transizione del Giappone verso l'era del trasporto marittimo a gas", afferma Lars Anderson, Vice Presidente, Wärtsilä Marine Solutions.
Le 16 navi hanno una capacità di carico di gas tra i 155.000 e i 180.000 metri cubi e saranno destinate principalmente al trasporto dagli Stati Uniti al Giappone di gas da argille.
Il motore 50DF a doppio-combustibile Wärtsilä
Una delle ragioni dietro al successo di questo particolare motore rispetto alle alternative possibili è la sua maggiore efficienza di propulsione. Gli evidenti vantaggi ambientali derivanti dall'uso del gas rappresentano un altro fattore che contribuisce al successo di questa tecnologia. Quando è alimentato a gas, il motore produce emissioni di ossido di azoto (NOx) inferiori di almeno l'85% rispetto ai limiti IMO attualmente in vigore; a loro volta, le emissioni di CO2 sono di circa il 25% più basse rispetto a quelle prodotte dai motori diesel normalmente in uso in ambito navale. Inoltre, l'ossido di zolfo (SOx) e le emissioni di particolato sono trascurabili, quasi pari allo 0%.
Sia l'immissione di gas che l'impulso pilota per l'iniezione del carburante sono controllati elettronicamente. Le funzioni del motore sono controllate da un sistema di automazione avanzata che permette il settaggio di condizioni di funzionamento ottimali, indipendentemente dalle circostanze ambientali o dal tipo del combustibile.
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