Sfida
a colpi di cockails e long drinks sponsorizzata dalla Cedral Tassoni, nella
sala ricevimento di Villa Campolieto di Ercolano, dimora costruita da Luigi
Vanvitelli ed altri eminenti architetti, per emulare Carlo di Borbone che
vantava la sua magnifica dimora estiva a Portici e restituita, dopo imponenti
lavori al suo antico splendore e ora destinata a concerti di musica classica ed
eventi di prestigio da parte della Fondazione che vanta nel Miglio d’oro, tra
le verdeggianti pendici del Vesuvio e il mare, 121 Ville.
Qualità e tradizione si sono incontrati nella
scelta di partnership virtuose con il FAI, il Piccolo Teatro e, da quest’anno
le Ville Vesuviane, per dare continuità nella difesa del vero “Made in Italy”
tra arte e sapori, nel concorso “quante cose al mondo puoi fare con i prodotti
della Tassoni”, l’antica spezieria di Salò fondata nel 1793 sul lago di Garda
ai piedi di una montagna coperta da un bosco di aranci, limoni e cedri.
Alla
competizione, guidato da Danilo Bellucci della Comunicazione Sas, hanno partecipato in 22: barman,
barlady e bartender, provenienti da Lounge Bar, Hotel, ristoranti e discoteche
della Campania e non solo: Andrea Giari, Francesco Ruocco, Antonio Fraschetti,
Augusto Don Santos, Fabio Pinto, Salvatore Mortella, Carlo Gardiello, Edda
Fiore, Nunzia Petrone, Christopher Rovella, Alessio Vanzanella, Roberta
Piccolo, Raffaele Pinto, Michele Picone, Renato Pinfildi, Andrea Pinto,
Salvatore Capozzi, Salvatore Scamardella, Carmine De Rosa, Amedeo Padula, Marco
Cellulare e Mauro Cortese. Si sono sfidati a batterie di 3 elementi e a vincere
è stata, ancora una volta, la semplicità nella creatività.
A
disposizione dei concorrenti tutti i prodotti sul mercato degli spirits e per la
ricetta, due sole condizioni: uno dei liquori premium ( Anice Forte, Menta
Glaciale bianca e verde, Cedral Duplex, Acqua di Tutto Cedro, Acquacedro
Cedralina dolcificata, Acquacedro Cedralina spiritosa, Cedral Bitter, Amaro,
Sambuca Tassoni) e tanta fantasia.
Gli
agrumi ha spiegato Tiziana Damioli, responsabile marketing, arrivano secondo la
tradizione per opera dei frati francescani e la varietà “Diamante” dal sole
della Calabria. Il frutto scorzato è conservato e reso al fornitore per altri
utilizzi alimentari, tra cui la produzione di canditi”
Tre
ore di preparazioni e scenografiche realizzazioni sono passate sotto lo sguardo
attento e le papille affinate della giuria di esperti, composta da Elio Accardo, Amministratore Delegato di
Cedral Tassoni, Gianluca Meriano e Paola De Nicola, con la
partecipazione straordinaria della super campionessa barlady Anna Di Sandro,
che ha rappresentato con successo l’Italia nel mondo vincendo numerose
competizioni internazionali. I rapporti con i giornalisti curati da Barbara
Riverberi, dell’ufficio stampa e comunicazione.
I
premi ai tre vincitori consegnati dal Presidente dell’azienda lombarda,
dottoressa Michela Redini a Mauro Cortese, 29 anni di Casoria che ha preparato
il suo cocktail a base di Salia Limone Tassoni, servito spennellato con
cioccolato fondente e peperoncino, ghiaccio, come guarnizione foglia di salvia
e buccia di limone.
2°
classificato Marco Cellulare con Mary Twist, 25 anni dalla provincia di
Caserta, aiuto sommelier a Londra: albume, succo di limone, sciroppo di Cedro
Tassoni, Gineprima d’Olanda, shartreuse gialla (digestivo dolce alle erbe) fior
di Sambuco Tassoni. Shakerare, accompagnato con olive.
3°
classificato: Amedeo Padula con Temptation Island, 43 anni di Salerno, barman
acrobatico e mixologist: Gin Gordon’s cucumber, Cordial bitter Tassoni, Passoa
(liquore al frutto della passione). Decorato con cetriolo e arancia
disidratata.
“La
sfida tra questi giovani bartender è stata sorprendente”, ha dichiarato
Accardo, “abbiamo ammirato con quanta dedizione, passione e talento abbiano
gareggiato per dare il meglio nella preparazione, ma anche nella resa
scenografica dei drink. Ricette equilibrate, dal gusto intenso e raffinato,
sapientemente miscelate. Difficile giudicare, ogni creazione era unica.
Straordinario però e per noi fondamentale, il modo in cui tutti hanno saputo
impiegare i nostri prodotti nel rispetto della loro fragranza per esaltarne i
sapori”
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