Iniziativa a sostegno della cittadinanza del Centro Italia colpita dal sisma
Venezia, 5 settembre 2016
Il Presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas: "Nell'ambito delle iniziative prese a favore delle zone terremotate, abbiamo recepito l'accordo nazionale che permette alle nostre aziende associate ed ai loro lavoratori di offrire su base volontaria un contributo che spero possa servire a ripristinare al più presto una condizione di normalità, essenziale per far ripartire la vita quotidiana di cittadini e imprese"
Confindustria Venezia, recependo un accordo sottoscritto a livello nazionale, ha attivato congiuntamente alle rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL, un fondo di solidarietà a sostegno delle popolazioni e delle aziende del Centro Italia colpite dal sisma.
Nel fondo confluiranno le donazioni che lavoratori ed imprese decideranno volontariamente di destinare all'iniziativa.
La misura del contributo é pari alla retribuzione spettante per un'ora di lavoro che l'azienda si impegna ad integrare con una propria quota di pari misura.
La raccolta fondi avrà termine il 31 gennaio 2017 e le parti hanno concordato di procedere ad una valutazione sulle modalità dell'intervento di sostegno entro il mese di ottobre con l'obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione.
" Di fronte al dramma che stanno vivendo i cittadini e le imprese del Centro Italia, abbiamo deciso di rispondere con un'ora di lavoro dal doppio valore, - spiega il Presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas, - I dipendenti della nostra associazione, le nostre aziende associate e i lavoratori potranno offrire su base volontaria un contributo che spero possa servire a ripristinare al più presto una condizione di normalità, essenziale per far ripartire la vita quotidiana di cittadini e imprese. Abbiamo informato le nostre imprese associate perché si attivino immediatamente a promuovere questa campagna di solidarietà, fornendo informazioni per consentire che i contributi confluiscano su un conto corrente bancario aperto per l'iniziativa. Sullo stesso conto corrente potranno naturalmente essere versate altre somme che imprese o singoli volessero destinare a questa emergenza".
Lo stesso fondo di solidarietà é quindi attivo per qualsiasi donazione spontanea ulteriore che si vorrà fare da parte degli associati a Confindustria.
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