Una soluzione perfetta per il mordi e fuggi dei tempi moderni, oggi protagonista su Rai Uno della puntata de "La Prova del Cuoco"
È a settembre – quando l'estate volge al termine e il sole ha riscaldato a dovere i campi e i loro frutti – che il peperone di Pontecorvo Dop giunge a maturazione e offre il meglio di sé.
Questo ortaggio carnoso, rosso intenso e dal profumo prelibato è un'eccellenza agroalimentare italiana e uno dei più tipici doni delle terre della bassa Ciociaria, tanto da aver ottenuto dall'Unione europea l'ambito riconoscimento di prodotto con denominazione di origine protetta.
Questo peperone dal sapore inconfondibile trova il suo habitat perfetto nelle terre coltivate della Tenuta Esdra Agri Spa, antica residenza nobiliare vicinissima alla cittadina di Pontecorvo, incorniciata dal parco nazionale degli Aurunci e dai monti Ausoni.
Qui, nella valle del fiume Liri, in provincia di Frosinone, l'inizio della raccolta del pregiato peperone, a metà settembre, si festeggia con una grande sagra (quest'anno il 17 settembre), sentitissima in Ciociaria e di grande richiamo turistico.
Il vero protagonista è lui, il Peperone di Pontecorvo e chi vuole dare corpo a una ricetta rappresentativa dell'anima di questi territori non può farne a meno.
Questo ortaggio ispira i più grandi chef e riesce a evocare le ricette più versatili e originali, portando la tradizione ad adeguarsi ai tempi contemporanei.
È lui la star delle ricette di oggi de "La Prova del Cuoco", dove lo chef Daniele Reponi, il re del panino d'autore, lo reinventa come pezzo forte di una ricetta dalla forte personalità, davanti a Erika Votta, anima della Tenuta Esdra Agri Spa, che ha portato direttamente da Pontecorvo i prelibati peperoni per questo piatto.
Julienne del nostro peperone abbinata al Pane al limone di Amalfi, sgombro sott'olio alle erbe aromatiche e olive nere infornate di Ferrandina: la tradizione di una coltivazione secolare si sposa armoniosamente con la tendenza street food dei tempi moderni...
E anche chi corre non deve rinunciare al gusto, optando per cibi smart che si sposano bene con i contesti urbani e con i ritmi lavorativi odierni fatti di pause pranzo strappate di pochissimi minuti.
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