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domenica 9 ottobre 2016

LOURDES - È MORTA L'ULTIMA MIRACOLATA ITALIANA / DI MARCO NICOLETTI

PAVIA - E’ morta Danila Castelli, guarita a Lourdes nel 1989 e riconosciuta miracolata ufficialmente dalla Chiesa cattolica nel 2013. La donna, che si era ammalata nuovamente da tempo ma con una diagnosi diversa da quella per la quale aveva chiesto e ottenuto la grazia nel santuario mariano, era l’ultima miracolata ufficiale, la 69esima, di Lourdes. Nata il 16 gennaio 1946, Castelli, moglie e madre di famiglia, conduceva una vita normale fino a 34 anni quando ha cominciato a soffrire di gravi crisi ipertensive spontanee.
Nel 1982 esami radiologici ed ecografici mettono in evidenza una massa para-uterina, un utero fibromatoso. La donna è sottoposta allora a una isterectomia e annessectomia. Nel novembre del 1982 subisce una parziale rimozione del pancreas. L’anno successivo una scintigrafia conferma la presenza di  un tumore produttore di catecolamine nella zona rettale, vescicale e vaginale. Diverse procedure chirurgiche vengono poi effettuate fino al 1988 nella speranza di eliminare i punti che provocano le crisi ipertensive, ma senza alcun risultato.
Nel maggio del 1989, durante un pellegrinaggio a Lourdes, Danila esce dalle piscine del Santuario dove è stata bagnata e percepisce uno straordinario benessere. Poco dopo dichiara la sua istantanea guarigione al Bureau delle Constatazioni Mediche di Lourdes. Dopo cinque riunioni (1989, 1992, 1994, 1997 e 2010) il Bureau dichiara la guarigione attraverso una votazione formale e unanime: “La signora Castelli è guarita, in modo completo e duraturo, dopo il suo pellegrinaggio a Lourdes nel 1989, 21 anni fa, dalla sindrome di cui soffriva, e ciò senza alcun rapporto con gli interventi e le terapie subite”.
Danila Castelli da allora riprende una vita completamente normale. La Commissione Medica Internazionale di Lourdes, nella sua riunione del 19 novembre 2011 a Parigi ha certificato “che le modalità della guarigione restano inspiegabili allo stato attuale delle conoscenze scientifiche.” Il 20 giugno 2013 monsignor Giovanni Giudici, vescovo della diocesi di Pavia, dove viveva la Castelli, ha riconosciuto il carattere “prodigioso-miracoloso” e il valore di “segno” di questa guarigione.

Marco Nicoletti  
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