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mercoledì 28 dicembre 2016

AGROPOLI - L'OSPEDALE CHE NON C'È HA FATTO UN'ALTRA VITTIMA / DI MARCO NICOLETTI

AGROPOLI  - L'ospedale che non c'è ha fatto un'altra vittima. Un tragico Natale quello che si è consumato in una famiglia di Agropoli.  Ecco come sembra siano andate le cose . Patricia Veneri 46 anni è morta con un infarto di cui lei stessa si era accorta ma al psaut di Agropoli non si erano invece  accorti del malessere della donna. A parlare è  il figlio Alessandro che racconta i momenti antiacedenti : “La sera della vigilia di Natale ero a cena con amici quando mia madre si è sentita male perchè soffriva di pressione alta,mio padre voleva portarla all’ospedale di Vallo della Lucania ma lei ha voltuto andare ad Agropoli dove io l’accompagnavo spesso soprattutto quando le se alzava la pressione.Al psaut le hanno fatto l’elettrocardiogramma e le hanno dato la solita cura per farla abbassare la pressione ma lei non era convinta perchè le tirava il braccio sintomo dell’infarto di cui lei si era accorta,l’hanno invitata ad andare a casa anche se lei non voleva ma loro hanno insistito,una volta giunta a casa mi ha telefonato tranquillizzandomi ma poco dopo mi ha chiamato mio padre il quale mi ha detto di tornare a casa e li l’ho trovata morta.Me l’hanno uccisa. Mi hanno tolto la cosa più bella  e dire che la mattina avevamo fatto la spesa insieme,eravamo stati in giro, non sono riuscito nemmeno a salutarla sono distrutto,siamo distrutti. Mio padre è tornato al psaut per dire a quei medici di cosa avessero combinato”

Un dramma quello di Patricia che muore e lascia nel dolore il suo unico figlio e il marito. La sera prima sul profilo facebook del figlio aveva lasciato un messaggio bellissimo. E il figlio: ” Aveva fatto le foto per metterle su facebook sono servite per i manifesti”. Le  lacrime e il dolore del giovane Alessandro svuotato dell’affetto più grande sono cose che non vorremmo mai vedere.Questo è quello che ci è rimasto dopo la chiusura dell’ospedale e anche per la negligenza di un psaut inutile e forse dannoso. Dovete vergognarvi di quanto state facendo a questo territorio. La chiusura dell’ospedale sta massacrando tutto e tutti,chi ne ha ispirato la chiusura deve soltanto guardarsi allo specchio e vergognarsi.la morte di Patricia è l’ultima di una lunga seria purtroppo destinata ad aumentare.L’appello è uno solo “Fate presto riapritelo”.Non c’è più tempo da perdere qui si muore per pochissimo e ogni giorno è sempre peggio e ormai la rassegnazione regna sovrana,la gente ha paura,si sente abbandonata. De Luca deve muoversi a riaprirlo a ripristinarlo costi quel che costi.



Fonte agropolinews 

foto Marco Nicoletti 

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