Campi
Flegrei
Nelle sale del Gran Cafè Gambrinus di Napoli presentata la quinta edizione della Festa del Mandarino dei Campi Flegrei.
L’interesse dell’associazione, l’Immagine del
Mito che ha indetto la conferenza stampa, promuovere iniziative di cultura,
turismo, gastronomia e rivalutare questo agrume, il Mandarino come il cedro,
l’arancio, il pompelmo ed il limone, proveniente dalla Cina, dalle eccellenti
proprietà organolettiche sostituito, purtroppo, sulle nostre mense, da ibridi
più facilmente commerciabili con conseguente abbandono della produzione nelle nostre
terre, in particolare del territorio flegreo e isole di Ischia, Procida.
Al tavolo dei relatori, il presidente
Domenico Ferrante, il vice presidente Sergio Pepicelli dell’Associazione no-profit
L’Immagine del Mito e il giornalista Luciano Pignataro, esperto enogastronomo.
Il programma della kermesse che farà tappa
nei comuni interessati, prevede esposizioni di prodotti delle tradizioni
locali, degustazioni, mostre fotografiche, video produzioni, incontri con
esperti di varie discipline, e la partecipazione delle scuole.
Nei prossimi giorni partirà “Gustiamo il
Mandarino” nei bar, gelaterie, pasticcerie e ristoranti che partecipano all’iniziativa
inserendo ricette al mandarino, riconosciuto dalla Regione, quale prodotto
della tradizione campana. La gara fra i cuochi, barman, pasticcieri e gelatieri
che si saranno distinti nel corso dell’iniziativa, saranno premiati nel mese di
febbraio 2017 presso l’Hotel-Ristorante “Gli Dei” di Pozzuoli.
I primi alberi di Mandarino furono
piantanti nel 1816 nel Real Orto Botanico e nel parco di Capodimonte. In
seguito sorsero numerosi agrumeti. Non era raro il caso che l’agricoltore
destinasse in dote alla propria figlia le rendite derivanti dalla fertile coltivazione.
Il
mandarino, coltivato in circa duecento aziende del territorio Flegreo, oltre ad
avere eccellenti qualità organolettiche ha anche interessanti proprietà
terapeutiche. E’ fonte di vitamine C, A ed E, contiene sali minerali come
potassio, calcio, fosforo, ferro, magnesio, selenio e bromo. Indicato nei
dolori articolari, contrasta ritenzione idrica e utile a prevenire raffreddore
ed influenza. Le bucce bruciate fresche per profumare la casa; secche in
infusione per la preparazione di tisane in polvere, del the o come aromatizzante
naturale cibi, dolci in particolare panettoni al mandarino e mandarle.
Infine, utile nella preparazione di
prodotti da destinare all’igiene e cosmesi. Dal sapone al deodorante. Essiccato
per deodorate per la biancheria. L’olio essenziale per produrre liquori,
sciroppi, canditi.
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