Nel continuo tira e molla, nemmeno lo “sforzo” degli amministratori locali forti di plebisciti elettorali impediranno al governo regionale di compiere la volontà bipartisan di “scippare” ai cittadini un loro diritto fondamentale, quello alla salute.
L’ospedale torna però in auge nella quasi imminente campagna elettorale per il referendum stabilito oggi per il 28 maggio 2017 su Voucer ecc . Fa comodo avere un ex ospedale che viene "riconvertito in tribuna elettorale," la sua salvezza ridiventa ottimo argomento per la riscossione di consenso elettorale.
È vergognoso da qualsiasi parte venga l'idea di promettere ancora l'ospedale la sua riapertura i famosi posti letto e tutto il resto sulla pelle dei cittadini, l'ospedale , la cura e la sanità , non sono una promessa elettorale , sono un diritto del cittadino che non può essere permutato con un volto squallido e schifoso come in questi anni ci vogliono abituare. Ogni tanto si legge qualche articoletto su un giornale locale o sul web sul blog delle buone intenzioni , ma che magari nascono semplicemente dalla necessità di riempire uno spazio giornalistico qualche per qualche scopo politico o di favore , ma di realtà non c'è niente , l'ospedale di Agropoli non è preso in considerazione ed è attualmente fuori dal bacino di emergenza.
Marco Nicoletti
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* ( solo stampa )
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