Il Presidente di Daclé Paolo Campiglio parla ai microfoni di “Radio Kraków” delle potenzialità dell’industria italiana nei mercati esteri, soffermandosi sull’esperienza del gruppo che guida dal 2015.
Il Presidente di Gruppo Daclé Paolo Campiglio è intervenuto nel corso della rubrica che l'emittente polacca "Radio Kraków Małopolska" dedica settimanalmente ai mercati finanziari e ai traders internazionali che fanno affari nel Paese. Il manager ha risposto alle domande dei giornalisti che si occupano di tali tematiche sui due principali quotidiani economici polacchi. "In Italia ci sono aziende, magari di piccole o medie dimensioni rispetto ai colossi tedeschi, che sono tuttavia leader a livello europeo in particolari settori, come la chimica e la ricerca farmaceutica" ha spiegato Paolo Campiglio, che nel corso della sua carriera ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente Esecutivo della Camera di Commercio Italo-Polacca, coordinando la nascita del primo consorzio privato del comparto produttivo chimico-farmaceutico che include 12 aziende europee attive anche in Polonia. A sostegno della sua tesi, il professionista ha richiamato Daclé, che grazie alle competenze dei propri manager professionali ha esteso le sue attività anche in Svizzera, Germania, Austria, Regno Unito, Polonia, Lituania, Romania e Moldova. Una crescita definita "responsabile", a cui è seguita la creazione di tanti nuovi posti di lavoro in un'ottica mirata a valorizzare le persone e a rafforzare il vertice aziendale con la nomina di direttori esecutivi che provengono dalle località in cui sono localizzati gli impianti produttivi, il centro di ricerca o il servizio di distribuzione. "Siamo cresciuti molto e siamo stati bravi a diventare grandi - ha detto il manager in chiusura - Ma le imprese non nascono mai grandi. Lo diventano".