In Emilia-Romagna la legge regionale che disciplina i giochi è stata votata nel 2013, ma le modalità applicative sono entrate in vigore solo nel giugno 2017.
Entro 500 metri da una serie di luoghi sensibili è vietata l'apertura di sale giochi, nonché l'installazione di apparecchi negli esercizi pubblici.
I Comuni sono chiamati entro il prossimo dicembre a individuare i luoghi sensibili sul proprio territorio e gli esercizi non in regola con il distanziometro.
Sulla base di questa mappatura, riporta Agipronews, ogni comune nei successivi sei mesi, vale a dire nel primo semestre del 2018, comunicherà alle sale “sotto distanza” i provvedimenti di chiusura e, per quanto riguarda gli esercizi pubblici, il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti tra esercente e concessionario.
Gli esercenti che vorranno proseguire la loro attività in una zona non soggetta al divieto potranno usufruire di una proroga di ulteriori sei mesi.
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