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venerdì 17 novembre 2017

La nuova vita di sci e snowboard usati: occhiali da sole. Uptitude raggiunge i 1000 pezzi prodotti in un anno e lancia un crowdfunding

L’avventura è cominciata nel 2013. Ermanno Zanella (Classe 1988, trentino) decide di costruirsi un paio di occhiali in legno con una fresa costruita in casa. Oggi, dopo un anno di lavoro, ha raggiunto i 1000 pezzi prodotti e ha deciso di lanciare un crowdfunding su Eppela. Nella sua cantina di Malè (Trento) non trova legno ma solo tavole da snowboard abbandonate a loro stesse. 

L’idea che un paio di occhiali possa essere ricavato da una tavola da snowboard lo diverte e ne fa la sua tesi di laurea. Dopo l’università (Design alla Libera Università di Bolzano) il progetto va avanti e viene spostato in Austria in Zillertal per la precisione nell’officina degli Äsmo che (produttori di tavole da snowboard) si riscopre il posto ideale per sperimentare e prototipare.

Nel frattempo a Roma, Filippo Irdi, finiti gli studi in scienze dei Servizi Giuridici (triennale di Legge), decide che lo snowboard è molto più interessante della carriera forense, si trasferisce in Zillertal e comincia a lavorare come shaper per un’ azienda che costruisce snowpark. 

I due si incontrano e danno vita ad Uptitude, un’azienda che produce occhiali da sole e da vista riutilizzando vecchie tavole da snowboard e vecchi sci. Una volta fatto il primo prototipo e acquisito il know how la produzione torna in Italia prima a Lodi in lombardia e poi in Cadore in Veneto. 

La missione di Uptitude è quella di fornire a tutti i suoi clienti un paio di occhiali unici e di qualità ad un prezzo accessibile. Riciclare tavole da snowboard e sci rotti che altrimenti diventerebbero rifiuti è un metodo sostenibile per produrre montature e rendere ogni pezzo unico.

In circa un anno di attività Uptitude ha venduto 1000 pezzi unici distribuendo on-line e tramite negozi partner.

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