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martedì 6 marzo 2018

III Tax Day DLA Piper: Problematiche fiscali sempre più internazionali

III Tax Day DLA Piper: Problematiche fiscali sempre più internazionali



Effective tax rate sceso al 48% (2017) dal 62%(2016); Italia fanalino di coda per gli investimenti in tecnologia

Le problematiche fiscali sono sempre più internazionali. Durante il III Tax Day organizzato oggi da DLA Piper, i professionisti dello Studio insieme a illustri relatori e davanti ad una platea di oltre 100 aziende italiane ed estere a vocazione multinazionale hanno affrontato alcuni tra argomenti che più incidono sul nostro presente e sull'immediato futuro.

Dalla digital economy e le connesse insufficienti risposte domestiche - come la web tax sui servizi digitali prevista dalla legge di bilancio 2018 - alle modifiche al concetto di stabile organizzazione, al transfer pricing, al cosiddetto tax control framework sul rischio fiscale che ispira l'italiana cooperative compliance e il progetto ICAP (International Compliance Assurance Program), che vede l'Italia tra i Paesi piloti, fino al progetto BEPS volto ad individuare misure comuni di contrasto all'erosione delle basi imponibili dei gruppi multinazionali.

Durante l'evento è emersa anche la tendenza degli Stati alla competizione fiscale con incentivi 4.0, regimi di patent box e interventi di riduzione del cuneo fiscale che fanno scendere l'effective tax rate. L'intervento che fa più rumore, su cui ci si è soffermati a lungo, è la riforma Trump negli Stati uniti, sul tavolo di tutte le aziende con presenza oltreoceano.

"L'Italia si conferma un paese fortemente attrattivo su numerosi fronti – dichiara Antonio Tomassini, partner responsabile del dipartimento TAX dello Studio DLA Piper – con un effective tax rate in sensibile ribasso, che passa dal 62% del 2016 al 48% del 2017 (fonte dati World Bank). A mio parere dovremmo incrementare gli investimenti in tecnologia, che oggi pesano solo per il 25% della popolazione, che usa servizi digitali del Governo, come dimostra il Digital Economy Outlook 2017 OECD."

"Siamo di fronte a importanti opportunità per la nostra economia – commenta Christian Montinari, partner responsabile del dipartimento TAX dello Studio DLA Piper – considerato che l'aliquota della flat tax statunitense, attualmente al 21%, sta facendo pensare a vere e proprie riorganizzazioni per i gruppi europei con presenze negli USA.
L'Italia è inoltre uno dei Paesi che ha adottato sistemi di compliance fiscale, al pari di Australia, Germania, Francia, Olanda e Regno Unito."

L'evento è stato promosso e organizzato dal dipartimento TAX guidato dai partner Antonio Tomassini e Christian Montinari. Tra i relatori, oltre ai professionisti DLA Piper, il Prof. Eugenio Della Valle e Raffaele Russo del Ministero dell'Economia.


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