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giovedì 5 aprile 2018

Barcellona-Roma: 4-1, un risultato bugiardo per una partita onorata col sudore della Maglia


Siamo romanisti, quando c’è la prestazione riusciamo ad essere soddisfatti a prescindere dal risultato.

Stasera il divario ineccepibile tra le due squadre non si è visto.

Due rigori negati (per il fallo su Pellegrini l’arbitro ha fischiato la punizione e si è pure dimenticato di fare l’ammonizione).

Ma noi siamo abituati da una vita a perdere anche per colpa delle sudditanze degli arbitri.

Una sconfitta in cui più che i meriti dei campionissimi hanno contato i soliti harakiri romanisti con De Rossi, Manolas e Gonalons.

Che altro aggiungere?

Che è più facile che al ritorno sia la Roma a compiere il miracolo di vincere 3-0 piuttosto che la Juve a farne 4 a Madrid.

Almeno per il momento, stavolta, gli umiliati non siamo noi.

I miei rodimenti sono per una intera stagione in cui la Roma ha giocato partite noiose e brutte.

Vincere è l’ultima cosa.
A me interessa lo spettacolo del gioco, l’agonismo e la Maglia onorata col sudore.

Non è un contentino ma mi fa più rodere un pareggio stentato e risicato col Bologna che una sconfitta come stasera.

Nonostante il valore degli avversari, sino alla fine siamo stati in partita e abbiamo potuto sperare di fare almeno due gol.

Visto che noi romanisti siamo abituati alle disfatte e non alle imprese, alla fine va bene così.
Possiamo ancora sperare nel miracolo sportivo di riportare alla ribalta la regola del 3-0 all'Olimpico che era in voga negli anni Ottanta e che ci fece battere il Dundee United e arrivare nella finale col Liverpool giocata alla pari e persa ai rigori.

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