Stasera il divario ineccepibile tra le due squadre non si è visto.
Due rigori negati (per il fallo su Pellegrini l’arbitro ha fischiato la punizione e si è pure dimenticato di fare l’ammonizione).
Ma noi siamo abituati da una vita a perdere anche per colpa delle sudditanze degli arbitri.
Una sconfitta in cui più che i meriti dei campionissimi hanno contato i soliti harakiri romanisti con De Rossi, Manolas e Gonalons.
Che altro aggiungere?
Che è più facile che al ritorno sia la Roma a compiere il miracolo di vincere 3-0 piuttosto che la Juve a farne 4 a Madrid.
Almeno per il momento, stavolta, gli umiliati non siamo noi.
I miei rodimenti sono per una intera stagione in cui la Roma ha giocato partite noiose e brutte.
Vincere è l’ultima cosa.
A me interessa lo spettacolo del gioco, l’agonismo e la Maglia onorata col sudore.
Non è un contentino ma mi fa più rodere un pareggio stentato e risicato col Bologna che una sconfitta come stasera.
Nonostante il valore degli avversari, sino alla fine siamo stati in partita e abbiamo potuto sperare di fare almeno due gol.
Visto che noi romanisti siamo abituati alle disfatte e non alle imprese, alla fine va bene così.
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