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lunedì 25 gennaio 2021

Bonazzi, Fsi-Usae, chiede l’immediata convocazione della Commissione paritetica art.12 della Sanità: “oggi un professionista sanitario si aspetta la possibilità di crescere professio-nalmente e uno stipendio netto di almeno duemila euro”

 

Adamo Bonazzi, ha preso carta e penna ed ha scritto al Presidente Aran per chiedere, formalmente, l’immediata convocazione della Commissione paritetica per la revisione del sistema di classificazione professionale (organismo previsto dall’articolo 12 del Ccnl relativo al personale del comparto sanità) per la prosecuzione e la conclusione dei lavori che sono latenti dal mese di settembre 2020. I lavori della commissione infatti, vanno avanti da tempo a singhiozzo: si erano già interrotti a febbraio del 2020 ma poi sono ripresi per interrompersi nuovamente. 

La commissione del comparto sanità è diversa da quelle degli altri comparti della pubblica amministrazione, non solo perché al suo interno è rappresentato anche il comitato di settore (cioè i rappresentanti dei datori di lavoro) ma anche e soprattutto perché il personale che opera in tale comparto ha delle specificità che non esistono in nessun altro settore: negli altri comparti si trattano delle pratiche qui si curano ed assistono delle persone, dei pazienti-utenti. Un concetto che però non è ancora stato ben recepito a livello contrattuale.

“Le professioni sanitarie oggi si sentono ingabbiate dentro l’attuale sistema e ritengono inadeguato il proprio posizionamento contrattuale ed il relativo stipendio” dichiara Adamo Bonazzi, Segretario Generale della Fsi-Usae, che continua: “il lockdown ed il Covid19 hanno travolto la sanità italiana e cambiato le carte in tavola, cambiandone la percezione dei cittadini e delle istituzioni ma soprattutto ha cambiato la consapevolezza dei professionisti che vi operano. Siamo alla vigilia di una apertura di stagione contrattuale che per la sanità non si può affrontare partendo dagli attuali posizionamenti. I professionisti sanitari non ci stanno più a rischiare la propria vita con l’impianto giuridico contrattuale attuale che blocca carriere e stipendi e che non li valorizza. Non saranno certo i pochi spiccioli di indennità inadeguate a fare la differenza. Serve un riconoscimento giuridico con un posizionamento iniziale adeguato, ed un impianto che garantisca la possibilità di carriera e l’accesso alla dirigenza. Oggi un professionista sanitario si aspetta la possibilità di crescere professionalmente e uno stipendio netto di almeno duemila euro (€ 2.000,00).” 

                                                                                                                  MCV   

mercoledì 20 gennaio 2021

BANCOMAT PAY entra nello store HUAWEI

BANCOMAT Pay disponibile su Huawei AppGallery per tutti i device HMS

 

Milano, 20 gennaio 2021 – L'applicazione BANCOMAT Pay è da oggi disponibile su Huawei AppGallery, per tutti i dispositivi dotati dei Huawei Mobile Services.

L'arrivo di BANCOMAT Pay su Huawei è parte della strategia di implementazione di Bancomat S.p.A. dei servizi di pagamento digitali, sempre più utilizzati dai consumatori, ed in linea con l'impegno di Huawei di garantire sul proprio store proprietario le app più richieste e utilizzate, come quelle bancarie dedicate alla gestione delle proprie finanze, offrendo un'esperienza di utilizzo sempre più completa, efficiente e sicura.

BANCOMAT Pay è il servizio di BANCOMAT S.p.A. che permette a tutti gli utenti di entrare nel mondo dei pagamenti digitali. Attraverso BANCOMAT Pay è possibile inviare e ricevere denaro, pagare ovunque – nei negozi fisici e store online convenzionati- in modo rapido e sicuro, semplicemente tramite smartphone. BANCOMAT Pay in totale comodità.

"L'arrivo di BANCOMAT Pay su Huawei AppGallery testimonia ancora una volta il lavoro che Huawei porta avanti quotidianamente con le aziende player del mondo bancario. Il nostro obiettivo è di garantire un'esperienza utente sempre più completa, semplice, sicura e alla portata di tutti. Questa nuova collaborazione con un leader così importante come BANCOMAT costituisce un ulteriore passo in avanti nel completamento del nostro ecosistema di prodotti e servizi," commenta Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Business Group Italia.

 

"Ora più di prima le nuove soluzioni elettroniche incontrano l'esigenza di pagamento digitale dei consumatori. L'ingresso di BANCOMAT Pay in Huawei AppGallery è testimonianza del forte impegno di BANCOMAT S.p.A. nel perseguire il proprio processo di digitalizzazione degli strumenti di pagamento. Da quasi quarant'anni lavoriamo per garantire agli italiani la massima sicurezza nelle operazioni di pagamento con le carte. Ora grazie alla nuova partnership con un player di rilevanza mondiale come Huawei miriamo ad accrescere la diffusione della nostra offerta digitale: BANCOMAT Pay", dichiara Oscar Occhipinti, Direttore Marketing e Commerciale di BANCOMAT S.p.A



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martedì 19 gennaio 2021

Riconoscere le fake news, evitare epic fail: sindaci e imprenditori tornano in aula. Ca' Foscari lancia il primo corso in Scrittura e Comunicazione Politica


Ancora un mese per iscriversi al corso organizzato da Ca' Foscari Challenge School

 

Saper riconoscere le fake news ed evitare epic fail
Sindaci, imprenditori e professionisti tornano in aula
Ca' Foscari lancia il primo corso di Alta Formazione

in Scrittura e Comunicazione politica

 

Saper comunicare e pensare alla propria strategia ai tempi di podcast e social media. La comunicazione non ha mai avuto un ruolo così centrale nelle azioni di enti e imprese.

Gianluca Briguglia, docente dell'Ateneo veneziano e direttore del corso: «La politica è capacità di reagire agli eventi quotidiani, ma anche di vedere più lungo, di costruire un'azione sensata a più ampio raggio. Ed è il racconto che dà senso all'azione»

 

Essere in grado di riconoscere una fake news, riuscire a comunicare al meglio sui social media evitando di incorrere in epic fail. Ma anche avere solidi riferimenti storici e letterari, da Shakespeare a Machiavelli, come base per comprendere il linguaggio della politica contemporanea. Oggi servono competenze e abilità sempre più articolate e aggiornate, e anche la capacità di attingere ai saperi che studiano il passato, per orientarsi al meglio in un mondo in continua trasformazione: competenze di cui sindaci e amministratori, imprenditori, rappresentanti di categorie economiche o professionisti, non possono più fare a meno. La media company si insedia "dentro" le imprese, le associazioni, le Pubbliche Amministrazioni, etc.

 

Per questo Ca' Foscari Challenge School, scuola di Alta formazione dell'Università Ca' Foscari, lancia il corso di Alta Formazione in Scrittura e Comunicazione politica, che ha aperto le iscrizioni (tutte le informazioni qui) e che prenderà il via a marzo 2021 per una durata complessiva di 250 ore di lezione, in buona parte a distanza ma anche in presenza. È possibile iscriversi fino al 17 febbraio 2021.

 

Il progetto è esito di una importante azione di ascolto e indagine condotta da Ca' Foscari Challenge School sulle esigenze del mercato, i desiderata degli stakeholder e la necessità di accompagnare i professionisti a conseguire competenze diversificate e distintive per interfacciarsi con il mondo del lavoro.

 

Direttore scientifico del corso è Gianluca Briguglia, Professore Associato in Storia delle dottrine politiche al Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell'Ateneo veneziano, e responsabile scientifico della School of Humanities di Ca' Foscari Challenge School.

 

«La politica è anche scrittura, cioè capacità di interpretare le cose, di leggere gli avvenimenti, di raccontare la realtà. È capacità di reagire agli eventi quotidiani, ma anche di vedere più lungo, di costruire un'azione sensata a più ampio raggio. Ed è il racconto che dà senso all'azione» spiega Gianluca Briguglia, che alla sua attività accademica affianca quella di scrittore e commentatore su testate come Il Post e Il Sole 24 Ore. «Con questo corso rispondiamo al bisogno sempre più avvertito di un approccio al tempo stesso più ampio e più efficace alla politica e alle professioni che se ne occupano. Saperi umanistici e tecniche della comunicazione concorrono all'elaborazione delle strategie e ai modi per trasformarle in azione comunicativa. Tramite questo corso abbiamo l'ambizione di dare un contributo ai progetti professionali dei partecipanti, e tramite loro a tutto il nostro territorio».

 

Il programma

 

Il corso si concentrerà sulla politica nei suoi elementi narrativi, per dare degli strumenti ulteriori a chi già se ne occupa, in senso ampio: dai sindaci ai funzionari comunali, dai consiglieri regionali ai rappresentati di categoria, ma anche da membri di staff di politici a imprenditori, giornalisti, a chi lavora nei sindacati o in organizzazioni di vario tipo, oltre che a giovani laureati e professionisti che vogliano cimentarsi in questo settore.

 

La faculty

 

Personalità di settori diversi, università, giornalismo, letteratura, professioni, televisione, forniranno in modo integrato insegnamenti su una grande varietà di temi.

Tra loro, docenti autorevoli di Ca' Foscari e di altri atenei provenienti da molteplici discipline che intrecciano filosofia, economia e design a testimonianza del rapporto di apertura verso la collaborazione e l'ibridazione dei saperi. Contribuiranno Duccio Basosi (Professore di Relazioni internazionali comparate), Shaul Bassi (Professore di Letteratura inglese), Giorgio Cesarale (Professore di Filosofia politica), Laura De Giorgi (Professoressa di Storia dell'Asia orientale e sud-orientale), Aldo Ferrari (Professore di Economia e lingue dell'Europa orientale), Ivana Padoan (Professoressa di Epistemologia della complessità, Educazione degli adulti e Generi e formazione), Cecilia Rofena (Professoressa di Filosofia del linguaggio e Filosofia della letteratura). E docenti esterni: Annalisa Sacchi (Professoressa di Estetica del teatro allo IUAV) ed Emanuele Coccia (Professore di Filosofia all'EHESS di Parigi).

 

Docenti provenienti dal mondo dei professionisti

 

Una faculty nutrita, che vede una grande partecipazione di professioniste e professionisti. Volti noti come David Puente, giornalista di Open, che insegnerà come riconoscere una fake news e come fare debunking. Lorenzo Pregliasco, co-fondatore di YouTrend e di Quorum, che si concentrerà su come passare dall'analisi dei dati ad una strategia politica efficace. Ma anche Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping su Rai Radio 1, che racconterà come si scrive un programma radiofonico politico. Filippo Sensi, giornalista e parlamentare, ha rivestito, tra gli altri, il ruolo di portavoce di Palazzo Chigi. Rossana De Michele, autrice televisiva e fondatrice di Storielibere.fm, che spiegherà come si scrive un podcast politico, mentre Federica Pezzali, giornalista Rai, come si crea un talk show politico in televisione. Ma i temi saranno numerosi: dal teatro politico, ai social media, dai grandi discorsi politici, ai dati e le campagne elettorali, e poi Machiavelli e Shakespeare, la grafica e la politica, le grandi culture politiche contemporanee e molto altro, con una costante presenza di esercitazioni e prove pratiche.

 

Il corso di Alta formazione in Scrittura e comunicazione politica fornisce gli strumenti per comprendere le dinamiche fondamentali e costanti dei rapporti politici ed il loro racconto anche attraverso riferimenti storici e letterari classici e le tecniche della narrazione, per conoscere le principali culture e linguaggi politici; per orientarsi nell'attualità politica attraverso la lettura dei dati e le metodologie di divulgazione; per approfondire il rapporto tra comunicazione e politica analizzando la narrazione di media tradizionali e new media; per acquisire elementi fondamentali di public speaking e social media strategy.



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lunedì 18 gennaio 2021

Come in un anno il COVID-19 ha cambiato le vie del commercio in Italia



 

Come in un anno il COVID-19 ha cambiato le vie del commercio in Italia

 

 

Milano, 18 Gennaio 2021 - Città, centri commerciali, ristoranti, uffici e luoghi d'incontro in Italia sono stati radicalmente colpiti e modificati della crisi sanitaria dovuta al Covid-19, in un periodo di tempo incredibilmente breve. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da Mytraffic, start up specializzata nell'analisi dei flussi pedonali e veicolari per aziende e città.

 

Attraverso l'analisi statistica dei dati di geolocalizzazione anonimi, Mytraffic stima il traffico di visitatori in un quartiere, una strada o di fronte a un indirizzo commerciale, fornendo a rivenditori, operatori immobiliari e municipalità, dati specifici e accurati per facilitare e accelerare il processo decisionale. Con la fine del 2020, Mytraffic ha classificato le principali aree commerciali italiane, confrontando le metriche che si riferiscono al traffico pedonale con quelle del 2019.

 

A guidare questa speciale classifica è Via dei Calzaiuoli, la via più centrale e tra le più note di Firenze, che rimane la più attraente d'Italia con un'elevata densità di traffico pedonale grazie alla pedonalizzazione dell'area ed ai suoi negozi eleganti. Nonostante sia rimasta in questa posizione di vertice, Via dei Calzaiuoli è stata fortemente influenzata dalla crisi causata dal Covid-19, con un calo dei visitatori per metro quadrato del -55% rispetto al 2019.

Al secondo posto nella classifica di Mytraffic, Corso Vittorio Emanuele II a Milano rimane una delle vie dello shopping più trafficate d'Europa. Tuttavia, come la nota via fiorentina, ha registrato un calo dei visitatori del -61% rispetto al 2019.

Pur essendo senza dubbio una delle principali attrazioni turistiche e dello shopping di Roma, la zona di Piazza di Spagna ha registrato una diminuzione sostanziale del traffico di visitatori, con un calo del -60% nel 2020 rispetto al 2019.

 

  VF2  

 

Gli analisti si aspettano ed auspicano una ripresa economica globale, ma la crisi sanitaria di lunga durata aumenta la volatilità dei flussi di traffico a causa delle politiche sanitarie variabili nel tempo. In questo momento difficile, la misurazione accurata del traffico pedonale e veicolare offre un valore aggiunto per prendere decisioni strategiche a rivenditori, centri commerciali, professionisti del settore immobiliare e città.

 

"Oltre al costo drammatico pagato in termini di vite umane, la crisi dovuta al Covid-19 ha avuto anche un enorme impatto economico su attività commerciali ed operatori immobiliari di tutta Europa. La varietà di decisioni pubbliche per limitare l'emergenza sanitaria, nazionale o locale, ha determinato un'elevata volatilità nel numero di visitatori e quindi un rischio aziendale più elevato per l'intero settore della vendita al dettaglio. Grazie alla nostra piattaforma tecnologica per misurare il traffico veicolare e pedonale in tutta Europa, con dati accurati e finalizzati a ridurre i rischi aziendali degli operatori del settore", afferma Hakim Saadaoui, CEO di Mytraffic.

 

Con la tecnologia all'avanguardia del software SaaS Mytraffic Analytics tutti i players di settore potranno avere una misurazione accurata del traffico pedonale o veicolare in una zona commerciale o di fronte a un indirizzo specifico.

 

Oltre 250 aziende si sono già affidate ai servizi di Mytraffic tra cui nomi di prestigio sul panorama italiano come IGD SIIQ, Grandi Stazioni Retail, Klépierre, Cushman & Wakefield Italia, Engel & Völkers Commercial Milano e Engel&Völkers Commercial Lombardy, Ceetrus Italia, Aedes SIIQ, Lidl, Synlab, Liu Jo e Sephora

 

 

Informazioni su Mytraffic

 

Mytraffic aiuta gli attori del retail, del settore immobiliare e le città ad avere le migliori informazioni possibili per prendere le loro decisioni strategiche. L'azienda incrocia delle statistiche di dati di geolocalizzazione (anonimizzati) e dei rilievi reali in situ per determinare il volume e la provenienza dei flussi pedonali e veicolari di un quartiere, un tratto di strada o davanti a un indirizzo. Creata nel 2015, Mytraffic è in fortissima crescita, ha più di 250 clienti ed è già presente in 4 paesi.



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giovedì 14 gennaio 2021

Bitcoin: associazione Visionari promuove regolamentazione


Economia
 
 
BITCOIN, ASSOCIAZIONE VISIONARI: LA REGOLAMENTAZIONE NON RIDURRA' L'ADOZIONE DELLE CRIPTOVALUTE ANZI L'ACCRESCERA'

 
 
E' di poche ore fa la notizia che Christine Lagarde intenda regolamentare il Bitcoin in quanto ritenuto un asset rischioso, poco trasparente ed esposto al rischio di "riciclaggio".
"A dispetto di quanto si possa pensare, l'eventuale regolamentazione non ridurrà l'adozione delle criptovalute, anzi l'accrescerà – afferma Luigi Gabriele, presidente di VISIONARI, associazione no profit che promuove scienza e tecnologia – L'intenzione non è bandire l'utilizzo delle criptovalute ma stabilire delle regole che una volta introdotte possano tutelare tutti e quindi favorire l'adozione di massa".
Le criptovalute sono un fenomeno che non possiamo ignorare e che cela molteplici potenzialità: il Bitcoin nasceva 12 anni fa ed ora vale quasi 40.000 dollari, nel corso degli anni sono nate centinaia di criptovalute la cui capitalizzazione complessiva è ora di circa 1 trilione di dollari e solo il mese scorso Coinbase, il più noto exchange di criptovalute statunitense, ha presentato istanza di offerta pubblica d'acquisto per quotarsi in borsa con il supporto di Goldman Sachs.
Le criptovalute stanno rimodellando il modo in cui pensiamo e utilizziamo il denaro, rendendolo più digitalizzato, smaterializzato e democratizzato che mai, alla stregua di come la posta elettronica circa venti anni fa ha cambiato il modo in cui pensavamo la "carta" – prosegue VISIONARI - Dopo l'entrata di soggetti come Marc Andreessen, Google Ventures, Benchmark e altri ad investire in società Bitcoin di seconda generazione, ora stiamo vivendo una fase dirompente in cui cominciano ad affacciarsi soggetti istituzionali riconoscendo le valute digitali come un asset class (vedi PayPal) e proprio grazie a loro che il mercato è divenuto significativo e finalmente si parla di regolamentazione di Bitcoin che nel tempo si allontanerà sempre più dai rally frenetici e dall'instabilità visti nelle sue fasi precedenti. Solo una volta regolamentato assisteremo ad un'adozione di massa globale in cui Bitcoin diventerà un attore importante nell'economia globale alla stregua dell'oro e di altre commodity.



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NTC concede a Zhaoke i diritti di licenza e distribuzione in Asia di NTC014, per congiuntivite batterica

NTC concede a Zhaoke i diritti di licenza e distribuzione in esclusiva in Asia di NTC014, farmaco innovativo per la congiuntivite batterica

Milano, Italia/Hong-Kong, 14 gennaio 2021 – NTC, azienda italiana specializzata nella ricerca e sviluppo di prodotti farmaceutici, e Zhaoke Ophthalmology Pharmaceuticals Limited, società con sede a Hong Kong, anche questa focalizzata sullo sviluppo, la produzione e la distribuzione di soluzioni terapeutiche, con una forte presenza in campo oftalmico, annunciano oggi il loro accordo per i diritti di  licenza e distribuzione in esclusiva di NTC014, farmaco a combinazione fissa con un antibiotico chinolonico e un antinfiammatorio non  steroideo (FANS) in collirio. Zhaoke distribuirà NTC014 nella Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong, Macao, Taiwan, paesi ASEAN e Corea del Sud.

NTC014 mira a fornire ai medici un trattamento innovativo per le forme moderate o gravi di congiuntivite batterica, una comune infezione dell'occhio. Attualmente, la congiuntivite batterica viene trattata con antibiotici, combinati o meno con steroidi, senza una finestra temporale di somministrazione precisa. NTC014 è la prima soluzione in collirio che combina un antibiotico altamente efficace nel contrastare i batteri normalmente responsabili di questo tipo di infezioni e un FANS, per controllare segni e sintomi associati all'infiammazione.

"Siamo orgogliosi di collaborare con Zhaoke, una azienda orientata all'innovazione", afferma Riccardo Carbucicchio, Chief Executive Officer di NTC. "NTC014 garantirà a milioni di pazienti una nuova opzione di trattamento per la congiuntivite batterica, con il vantaggio di una risposta più rapida ai segni e ai sintomi della malattia rispetto alle soluzioni disponibili, senza particolari limiti di utilizzo. Inoltre, NTC014 è coerente con il nostro impegno di contribuire alla lotta all'antibiotico-resistenza usando meno antibiotici e per una durata di trattamento inferiore".

Dr. Benjamin Li, Ph.D., Chief Executive Officer, Zhaoke Ophthalmology Limited, dice "Siamo contenti di questa collaborazione con NTC, che è perfettamente in linea con la nostra missione di portare terapie innovative ai pazienti in Cina e nei paesi asiatici. Inoltre, il farmaco a combinazione fissa NTC014 di NTC rafforza la già ampia pipeline oftalmica di Zhaoke. Saremo lieti di lavorare insieme a NTC per sviluppare questo prodotto per i pazienti che ne hanno bisogno".

NTC
NTC è una società farmaceutica con headquarter a Milano, in Italia, con attività commerciali in oltre 100 paesi, e opera nella ricerca, sviluppo, registrazione e commercializzazione a livello internazionale di farmaci, dispositivi medici e integratori alimentari in oftalmologia e altre aree terapeutiche, tra cui pediatria e gastroenterologia. NTC offre ai suoi partner commerciali, attualmente più di 200 nel mondo, prodotti innovativi che rispondono ad alti standard qualitativi.

Zhaoke (Hong Kong) Ophthalmology Pharmaceutical Limited
Zhaoke (Hong Kong) Ophthalmology Pharmaceutical Ltd. è una società interamente controllata di Zhaoke Ophthalmology Limited ("ZKO"), specializzata nello sviluppo, la produzione e il commercio di farmaci oftalmici. Ha costruito un impianto di sviluppo e produzione all'avanguardia a Nansha, Guangzhou, che supporta lo sviluppo in-house e la futura commercializzazione di oltre 20 prodotti di proprietà e generici per il mercato cinese e asiatico. ZKO vanta come azionisti investitori istituzionali globali e cinesi di alto livello e fondi di investimento incentrati sulle biotecnologie, tra cui GIC, Hillhouse COFL e TPG Asia. Inoltre, il 18 dicembre 2020, ZKO ha presentato richiesta per la quotazione alla Borsa di Hong Kong.



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mercoledì 13 gennaio 2021

WhastApp e Telegram: associazione Visionari su psicosi privacy

 

WHATSAPP: CON CAMBIO PRIVACY BOOM TELEGRAM, +25 MLN UTENTI

 

ASSOCIAZIONE VISIONARI AVVERTE: IN ITALIA PSICOSI PRIVACY INGIUSTIFICATA, TUTTI I SERVIZI DI MESSAGGISTICA ACCEDONO A DATI UTENTI

 

ECCO LE DIFFERENZE TRA WHATSAPP, TELEGRAM E SIGNAL SUL FRONTE DELLA RACCOLTA DEI DATI

 

 

 

VISIONARI No Profit, associazione per la promozione e la divulgazione di scienza e tecnologia per il miglioramento della società, mette oggi in guardia gli utenti dai rischi connessi alla privacy dei servizi di messaggistica per smartphone.

Dopo l'avviso diffuso da WhatsApp circa le nuove condizioni contrattuali e i termini di servizio dell'applicazione, In Italia si sta registrando una vera e propria psicosi di massa che spinge gli utenti a passare ad altre applicazioni di messaggistica come Telegram e Signal – spiega VISIONARI – Tuttavia in pochi sanno che tali servizi utilizzano spesso gli stessi codici e raccolgono, al pari di Whatsapp, una serie di informazioni dei cittadini che ne fanno uso.

Ad esempio WhatsApp e Signal utilizzano lo stesso codice di crittografia per i messaggi: quello sviluppato da Open Whisper Systems (che è la fondazione che ha creato Signal); Telegram, invece, non ha una crittografia End to End (E2E) (ovvero, i messaggi non sono crittografati sui server di Telegram) e si può risalire quindi al loro contenuto. Le uniche chat di Telegram che hanno una crittografia, sono le "chat segrete". Bisogna dunque iniziare a messaggiare con qualcuno tramite chat segreta, se si vuole avere una chat crittografata – informa VISIONARI.

Non solo: Telegram, alla pari di WhatsApp, rileva e condivide metadati (posizione, soggetti a cui abbiamo inviato messaggi, durata delle conversazioni, ecc.) e non si conosce la destinazione dei dati degli utenti raccolti dalla società.

Signal al momento non raccoglie metadati e sembra offrire un'alternativa, trattandosi di una fondazione e non di un'azienda privata. Tuttavia raccoglie comunque informazioni come il numero di telefono dei propri utenti, e ad oggi non è dato sapere se e come siano utilizzate tali informazioni.

Ad oggi, passare da WhatsApp ad altre piattaforme di messaggistica risulta piuttosto inutile – informa VISIONARI – Questo perché la quantità o le tipologie di dati raccolti non sono elementi utili a definire la sicurezza di un servizio di messaggistica istantanea, né a livello informatico, né a livello di privacy, senza contare che abbandonare WhatsApp per altri servizi ma mantenere il proprio account su Facebook, Twitter, Instagram o altri social, non modifica il bilancio tra dati protetti e dati rilasciati.



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lunedì 4 gennaio 2021

CASTELLABATE - 2 GUARITI E 106 POSITIVI .SI STABILIZZA LA CURVA DEI CONTAGI.


 Castellabate - I dati di oggi 4 Gennaio 2020 appena comunicato dal sindaco sono i seguenti: 

La situazione ad oggi:


Nuovi positivi: n.2

Nuovi guariti: n.2

Totale guariti: n.53

Totale positivi: n. 106



I tamponi che vengono processati e hanno esito positivo vengono poi comunicati al sindaco Luisa Maiuri , la quale  ne diffonde i dati ai cittadini dal suo social network. 

Sempre sui social si fa sempre più incandescente il malcontento di una parte di popolazione che vede questa ulteriore stretta imposta dal sindaco come la “mazzata finale” ad una già precaria situazione economico-commerciale . 

Il sindaco inoltre ha comunicato che si valutano lenti e progressivi allentamenti delle restrizioni a partire dal 7 Gennaio. Per ora resta in vigore l’ordinanza numero 69 che prevede Castellabate in totale lockdown 



domenica 3 gennaio 2021

CASTELLABATE - SALE A 107 IL NUMERO DI CONTAGIATI DA CORONAVIRUS

CASTELLABATE - Cresce ancora il numero dei contagi nel comune di “Benvenuti Al Sud “ . 


Ieri sera  ( sabato 2 gennaio ndr ) come aveva comunicato  il sindaco Luisa Maiuri sul suo account Facebook, la asl non aveva comunicato nessun dato sui tamponi processati il 31 dicembre . 

Oggi si ha notizia invece di questi nuovi contagi che portano il totale a  107 

L’ordinanza comunale in vigore che mette in lockdown tutto il territorio di Castellabate è valida fino al 6 gennaio prossimo e visti i numeri non si può escludere  che questo provvedimento verrà poi prolungato almeno fino a quando la curva dei contagi inizia a decrescere , ma questa è ovviamente solo una logica supposizione . 

Il primo cittadino nel frattempo come è giusto che sia, non perde occasione per sollecitare ed incoraggiare la popolazione al rispetto delle regole al fine di limitare i contagi e quindi di conseguenza anche i danni all’economia già messa in ginocchio da ormai un anno di varie restrizioni . 

venerdì 1 gennaio 2021

CASTELLABATE - LO SFOGO DEL PARROCO DI ALANO . “ ADESSO PARLO ANCHE IO . SE SERVE CHIEDO SCUSA MA BASTA CALUNNIE E FALSITÀ “


 ALANO- ( Castellabate)  È intervenuto questa sera con un lungo post sulla pagina Facebook ufficiale della parrocchia di Santa Rosa Da Lima , il parroco Don Pasquale Gargione . Un intervento a tratti “duro” ma motivato da settimane di continue fake news , calunnie e invenzioni di ogni genere che il sacerdote nel suo post smonta e smentisce dettagliatamente. 

Ecco il testo integrale . 


E MO AGGIA PARLA’ PUR’IO…e poi basta


“Misericordia e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno” (Salmo 84,11) 


Ho riflettuto un po' prima di scrivere, se fosse stato il caso o no, ma poi mi sono detto: Perché deve andare avanti la menzogna, la calunnia, il giudicare per sentito dire, a discapito della verità? Anche se questa alla fine si farà strada da sola. Posso capire la rabbia, legittima, la delusione, normale, ma non l’odio e la cattiveria fine a se stesse che traspaiono da alcuni commenti al limite della decenza. È stato detto e inventato di tutto e di più su di me, sul coro, su tanto altro, con una superficialità e una banalità infantile da non credersi. Si è detto e sentito: era necessario il coro? Ma è vero che poi hanno mangiato la pizza dopo? Ma a che serve la chiesa ora? Ma è vero che c’è stato il rinfresco di un battesimo? E vai con altre fantasie…

Parlo non per necessità di giustificare qualcuno ma per dovere di verità…sempre se si è disposti ad ascoltarla e a non rimanere nelle proprie comodi e maliziose convinzioni, che alla fine non hanno nemmeno riscontro nella realtà, alimentate solo dal sentito dire. 

Il coro era necessario? Certo che lo era! Il coro è presente in chiesa da quando le leggi dello stato lo hanno permesso, osservando i dovuti protocolli. Come mai ci si accorge solo ora che in chiesa c’è un coro che canta? E durante l’estate dove erano costoro? E alle feste patronali? Possibile che mai nessuno ha visto o ascoltato il coro durante le messe di questi mesi? Che strano! Probabilmente chi si stupisce o si meraviglia nel saperlo adesso, chi oggi cade dalle nuvole, nei mesi scorsi era impegnato e distratto su altri fronti. Forse partecipava a qualche assembramento sulle spiagge, o nei corsi, o davanti ai bar, o nei centri commerciali ecc. 

Ora, a coloro che in questi giorni invocano tutte le leggi possibili e immaginabili, ai maestri di diritto, bisognerebbe dire di ricordarle tutte…non solo quelle che fanno comodo, ovvero quelle in cui si dice che il coro, anche in questo periodi può svolgere in sicurezza le sue funzioni. 

Il coro in questione stava provando per la messa di Natale, non per fare un concertino, cosi come i cori religiosi e civili che abbiamo visto in tv e su internet in questi giorni, tranne se non si è annebbiata la vista degli occhi e del cervello. Ricordo ancora un video di qualche giorno fa di un coro, formato forse di infermieri, che, uno vicino all’altro, con mascherina, eseguivano canti natalizi presso il famoso istituto dei tumori, il Pascale di Napoli. 

Il nostro coro ha provato e ha cantato con mascherina e nonostante tutto molti (non tutti) dei partecipanti si sono contagiati. Come è potuto accadere? Non si sa. E quale è la spiegazione di membri di una stessa famiglia, marito e moglie ad esempio, che pur vivendo nella stessa casa uno si contagia e l’altro no? Non si sa. 

Misteri su misteri…appena avrò una spiegazione sul secondo mistero cercheremo di comprendere anche il primo. 

Forse come è possibile che nella stessa casa due persone possono essere positiva e negativa cosi è possibile che più persone si siano contagiate pur avendo la mascherina. 

Si è detto anche che il coro ha mangiato la pizza dopo le prove (una versione dice nella sala parrocchiale, un'altra in pizzeria). FALSO! Basterebbe ricordare che in questo periodo le pizzerie sono chiuse e per un eccesso di zelo, controllare sulle App…tipo MoMo…se risultano consegne effettuate quella sera presso la chiesa di Alano. 

Si è detto del ricevimento di un battesimo. FALSO! Sono mesi che non ne celebriamo uno.

Il coro...sì il coro…quello che avete voluto ai vostri matrimoni, battesimi, funerali di vostri congiunti, il coro formato da mamme, mogli, mariti, padri, di tutte le età, che hanno messo a rischio anche la propria salute per animare e rendere più piacevole la messa di Natale, partecipata solitamente da tante persone che si ricordano della chiesa solo in quel giorno (oltre Pasqua e festa patronale). Immaginate se a Natale aveste partecipato ad una messa senza coro…come poteva sembrare e quante critiche ci sarebbero state. Sicuramente, col senno di poi, sarebbe stato meglio cosi, ma nessuno ha la sfera di cristallo, e nemmeno nessuno ha cercato o voluto il contagio. Purtroppo è accaduto…e non credete che io o il coro stesso stiamo vivendo a cuor leggero e senza avvertire la responsabilità questa situazione. Ci sono persone che hanno a casa persone con problemi di salute, attività lavorative, ecc. Ecco perché hanno sempre cercato di osservare tutte le norme di prevenzione necessarie. 

È successo ad Alano; poteva succedere in qualsiasi paese del nostro comune… Ma leggere accuse, invenzioni, offese, fa veramente male, soprattutto a chi (sacerdote, chiesa, coro) ha sempre servito la comunità, come missione, in molteplici modi. 

Ho e abbiamo avvertito il peso non solo del fatto accaduto ma del giudizio severo di gran parte della comunità che si è preoccupata non solo di indagare ma, ripeto, anche di inventare, modificare, togliere, aggiungere senza aver né visto e né sentito di persona. Detto questo, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento da parte di chiunque abbia la capacità di avere un contatto personale senza fare il piglia e porta da dietro o fermarsi ad uno sterile commento di piazza o facebook (il più delle volte anche sgrammaticato). 

Noi, ribadisco, avvertiamo la responsabilità (senza averlo voluto) di una parte di quanto è accaduto…spero che avvertano la stessa responsabilità coloro che stanno facendo sentire me e il coro i peggiori criminali del mondo. Non abbiamo nessun problema nemmeno a porgere le scuse per tutto quanto è accaduto e per aver, alcuni di loro, aver preso il virus, se questo serve a placare gli animi. 

Poi ci sarà sempre chi vorrà continuare a parlare, inventare, condividere falsità solo per il gusto di farlo, a dare per vero solo il sentito dire, ma non si può entrare nella testa di tutta la gente.

E alla luce di questo i miei cori faranno anche un passo indietro per un po' di tempo e, “volentieri” faranno a meno di essere considerati fautori di contagio, per prossimi battesimi, matrimoni, funerali, messe domenicali ecc. Cosi avremo risolto alla base il problema del contagio nel nostro territorio. 

Da sacerdote e pastore accolgo, incasso e perdono perché il mio riferimento è Gesù Cristo che la domenica venne accolto con gli “osanna” e il venerdi successivo inveito con “i crocifiggilo”…che ebbe misericordia fino agli ultimi minuti della sua vita. 

So anche che tanti di voi hanno fatto arrivare a me e al coro tanta solidarietà e che manifestano la parte buona di questo territorio, che sa capire quando fare silenzio e come approcciarsi a fatti in cui non si è stati spettatori. 

Faccio mio l’appello di tante persone che, invece di lasciarsi andare al chiacchiericcio da bar, hanno invitato a stringersi attorno alle famiglie colpite e, nei momenti di prova, a ritrovare la solidarietà e l’unità necessarie per superarli. 

Mi duole il cuore per le famiglie che in prima persona vivono il contagio e anche per chi ne ha risentito di questa storia, lavoratori che dovevano guadagnarsi il pane. 

Ma ricordiamoci sempre di quella famosa frase di Gesù alla folla inferocita che voleva lapidare l’adultera (che lui invece perdonò): chi è senza peccato, scagli per primo la pietra! Il racconto termina: Ma quelli udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino all’ultimo (Gv 8,9). 

Buon anno a tutti.



CASTELLABATE - SUPERATI I 100 CONTAGIATI DA COVID 19 . IL COMUNICATO DEL SINDACO LUISA MAIURI



Ecco il messaggio postato poco fa dal sindaco Luisa Maiuri 

“ Ho ,da poco, avuto comunicazione della presenza di altri 9 casi positivi nel nostro Comune.

Si tratta di nostri concittadini rientranti nei contatti diretti  di casi precedenti e già tutti in isolamento .

Vi informo , inoltre, che un’altra persona si è negativizzata.


La situazione ad oggi:

Nuovi positivi: n.9

Nuovi guariti: n. 1

Totale guariti: n. 50

Totale positivi : n.  102


Purtroppo, stasera, superiamo i cento casi.

La maggior parte delle persone positive sono asintomatiche o paucisintomatiche.

Rivolgo un abbraccio a coloro che , per problemi più seri, si trovano in ospedale.


Rispettiamo ferreamente le regole.

Evitiamo spostamenti non giustificati e restiamo a casa!

Il contagio si argina solo così.


Buona serata a tutti Voi! “ 

CASTELLABATE - GLI AUGURI DEL SINDACO LUISA MAIURI .



CASTELLABATE - Il primo cittadino di Castellabate Luisa Maiuri , ha inviato tramite il suo account Facebook l’augurio a tutti i cittadini per il nuovo anno . 


Un’ augurio molto particolare e sentito . Dopo le sofferte decisioni dei giorni scorsi che a causa dell’aumento dei contagi sul territorio di “Benvenuti Al Sud “  ha costretto il sindaco ff ( facente funzioni) a imporre restrizioni ancora più drastiche  riducendo la mobilità e ogni superfluo spostamento fino al 6 gennaio. 


Ecco il testo del messaggio postato sul social network poche ore fa. 


“ Lui ha cambiato le nostre vite, ci ha distanziato, ci ha fermato, ci ha messo il bavaglio : un pezzo di stoffa che nasconde il sorriso .

Lui ci ha messo alla prova già per troppo tempo ma noi siamo forti e ci rialzeremo più uniti che mai !

BUON 2021 a tutti! “ 

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