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domenica 31 maggio 2009

Celleno, Elezioni: Il Sindaco si Chiude a Riccio di fronte alle Richieste della Gente

31/05/2009 - Nel registrare l'ennesimo successo di pubblico alla manifestazione di piazza organizzata dalla Lista Civica "Celleno Viva Viva Celleno", sono emersi importanti aspetti della vita pubblica del piccolo centro della Teverina.

Il candidato a Sindaco Carlo Conticchio fa notare come questa compagine amministrativa abbia ricevuto in dote nel 2004 oltre 114.000 Euro di avanzo di amministrazione e che malgrado ciò è stato approvato il bilancio comunale 2009 inserendo crediti inesigibili di ipotetiche vendite immobiliari per oltre 42.000 Euro, creando di fatto un "buco" difficilmente colmabile.

"I cittadini cellenesi, precisa Carlo Conticchio, si stanno ponendo dubbi in questi giorni, sulla reale affidabilità di un Sindaco che negli ultimi anni si è distinto per concedere in uso locali di proprietà pubblica a prezzi particolarmente bassi e fuori mercato in particolare ad associazioni dove gravitano persone che oggi fanno parte della Lista del Sindaco, allo stesso tempo in questi anni si sono aumentati gli affitti alle altre attività commerciali.

Locali di 300 metri quadri, di nuova costruzione concessi ad Euro 15,00 mensili; la Sala grande del Palazzo della Cultura che dieci anni fa portava alle casse del Comune oltre 14 milioni di lire, viene concessa oggi a 150,00 Euro solo per i giorni nei quali viene utilizzata, determinando così minori entrate rilevanti ed a questo si aggiungono le spese a carico dell'Ente per luce, acqua e riscaldamento; Impianti Sportivi che costano mutui di oltre 1.300,00 Euro il mese, concessi per 10 mesi a 100,00 Euro".

Il candidato a Sindaco Carlo Conticchio incalza rilevando come il servizio di raccolta rifiuti, che costa oggi il doppio di pochi anni fa, non potrà che far scattare l'aumento della tariffa che assieme a quello già effettuato sull'addizionale IRPEF rincarata del 150% !!! porterà il Comune di Celleno ad imposizioni tariffarie davvero proibitive.

E' all'ordine del giorno del dibattito politico-amministrativo, inoltre, la gestione delle Acque che genera ampi e diffusi dubbi nell'opinione pubblica cellenese; l'adesione del Comune alla Società Talete S.p.A. con il conferimento dell'intera rete idrica; l'aumento dei costi di consumo e depurazione rilevati in bolletta; la difficile situazione finanziaria della stessa Società, creano non poche preoccupazioni alla gente che a pochi giorni dalle elezioni amministrative chiede a gran voce risposte dal Sindaco il quale, dopo la presentazione della propria lista avvenuta ormai un mese fa, ha di fatto sospeso ogni iniziativa pubblica, chiudendosi a riccio ed evitando ogni possibile confronto con la cittadinanza.

"E' questo un atteggiamento, conclude Carlo Conticchio, che non piace a nessuno e che non è rispettoso delle famiglie di Celleno che non possono e non vogliono essere trattati da "sudditi", ma partecipare e comprendere la vita pubblica del proprio Paese".


Carlo Conticchio

Lista Civica "Celleno Viva Viva Celleno"
http://vivacelleno.tuttocelleno.it/

Il più grande Enigma del web fa impazzire gli internauti

Dottor Enigma, la più grande sfida online basata su indovinelli ed enigmi.

La sua forza? E' completamente gratis e si diffonde viralmente!

Il gioco, raggiungibile a pagina www.dr-enigma.com, offre al visitatore un indovinello o enigma che, una volta risolto, svelerà una parola chiave, necessaria per accedere al livello successivo.
Dr-Enigma si sta diffondendo in maniera virale tra i navigatori che si ritrovano a risolvere rompicapi sempre più complessi.

Per sua stessa natura, Dr-Enigma.com è un gioco aperto a persone di tutte le età e nazionalità: scritto in un inglese elementare, presenta istruzioni di gioco e supporto nelle principali lingue del mondo, permettendo a chiunque di potersi mettere alla prova e migliorarsi divertendosi.

Al momento non ci risulta che nessuno sia mai riuscito a finirlo anche se, assicurano gli autori, al primo che risolverà tutti gli enigmi lo attende un ricco premio.


Postato da Sys Promotion, Press Office su IL COMUNICATO STAMPA




sabato 30 maggio 2009

Scimmie luminose e scienziati oscurantisti


30/05/09


SCIMMIE  LUMINOSE  E  SCIENZIATI  OSCURANTISTI


Il Comitato Scientifico EQUIVITA  contesta l'uso dilagante, nella stampa scientifica, delle dichiarazioni ad effetto, che promettono risultati straordinari, poi regolarmente disattesi.  Le dichiarazioni recenti quali " Scimmie Ogm e fosforescenti: grazie a loro cureremo gli uomini", oppure "La scoperta degli scienziati giapponesi aiuterà le ricerche sul Parkinson", che prendono spunto dall'articolo di copertina dell'ultimo numero di Nature fanno della scienza uno strumento di propaganda giornalistica.
 
Nella notizia si apprende che all'Istituto Centrale di Sperimentazione animale dell'Università di Keio, Giappone, il gene che produce la proteina verde fluorescente (GFP), prelevato dalla medusa Aequorea victoria, è stato inserito nel DNA di  91 embrioni di scimmie marmoset. Il gene, da tempo già utilizzato su altre specie animali, rende gli arti delle scimmie trasparenti e fosforescenti. Cinque di queste scimmie sono nate con il gene estraneo incorporato e una di esse ha trasmesso la modifica genetica anche ai figli (sarebbe la prima volta, dicono gli scienziati, che una modifica genetica nei primati viene inserita nella linea germinale per trasmetterla alla prole, mentre la cosa è di ordinaria amministrazione nei topi e altri animali da laboratorio).
L'esperimento - di ben scarso valore innovativo e privo di qualsiasi utilità in se stesso - ha consentito agli scienziati di annunciare trionfalmente che la stessa procedura verrà usata per ricreare nelle scimmie, sfruttando geni umani, le malattie dell'uomo. Hanno assicurato che con questa procedura (non nuova, per la verità) si aprirà la strada a nuove cure, ad esempio per i tumori, in quanto, gli animali fino ad ora usati (principalmente i roditori e in particolare gli oncotopi, ovvero topi geneticamente modificati per ammalarsi di cancro) non hanno fornito alcun risultato.
 
E' IMPORTANTE NOTARE l'ammissione fatta dagli scienziati: il modello animale ancora oggi maggiormente  in uso (il roditore, che ha visto investimenti di milioni e milioni di animali) non ha fornito risposte soddisfacenti per la cura delle malattie umane … a causa delle troppe differenze che intercorrono tra di esso e l'uomo. Ma:

E' ASSAI SORPRENDENTE OSSERVARE
che gli scienziati, programmando lo stesso tipo di ricerca sulla scimmia, applicano una vecchia visione meccanicista quanto oscurantista e si accaniscono nello stesso identico errore:

        - quello di pensare che un gene umano inserito nell'animale possa risolvere il problema delle differenze tra le specie!
       - quello di pensare che le risposte di un animale, quale che esso sia, possano orientarci sulle risposte di una specie diversa: quella umana.
       - quello di trascurare la complessità dei sistemi naturali oggi messa in evidenza dalle nuove conoscenze scientifiche, in particolare nella genetica e nella biologia.
        - quello di trascurare quanto disse Bruce Ames, preside della Facoltà di Biochimica (Università della California): "I rischi di tumore determinati da sostanze tossiche si studiano con esperimenti su topi e ratti e il 42 per cento delle sostanze finora esaminate si è rivelato positivo nel topo e negativo nel ratto, oppure il contrario. Quindi, se due animali strettamente imparentati e di vita breve come il topo e il ratto forniscono risposte completamente diverse (…) se ne deve dedurre che la traslazione dei risultati sull'uomo è molto più opinabile". Oppure Umberto Veronesi: "i tumori dei topi, dei polli, dei ratti, delle cavie sono sostanzialmente diversi da quelli dell'uomo; diverso è il loro modo di formarsi; diverso il loro modo di accrescersi; diverso il loro modo di metastatizzare..." ("Un male curabile"). Oppure Albert Sabin: "i cancri da laboratorio non hanno nulla a che vedere con quelli naturali dell'uomo".

Del resto, nessun primate ha dato fino ad oggi risposte utili alla ricerca medica … al contrario! (due soli esempi: negli studi sull'Opren, le scimmie rhesus hanno sopportato sette volte la dose umana tollerata. Il Tgn 1412, risultato innocuo sulle scimmie e altre 3 specie animali, ha spedito in pochi minuti in rianimazione i 6 volontari sani sui quali è stato sperimentato a Londra nel 2006)
 
Come è stato ormai riconosciuto da un vasto numero di scienziati e da pubblicazioni di tutto rispetto (vedi editoriale della stessa Nature del 10/11/05), il modello animale, oltre a dare luogo a contestazioni di carattere etico di frequente riportate dai media, è l'oggetto di una critica sempre più diffusa nel mondo della scienza, perchè non dà risposte utili all'uomo, neppure orientativamente, perché non affidabile.
Questa critica viene raramente resa nota in quanto costituisce una minaccia per coloro che sono legati ai test su animali, vuoi per la difficoltà di accettare il nuovo paradigma scientifico, vuoi per quella, ancora maggiore,  di svincolarsi dagli interessi privati che tale metodo troppo spesso favorisce.

La sperimentazione animale è stata causa della commercializzazione di farmaci dannosi per l'uomo ed ha fatto di quest'ultimo la vera ed inconsapevole cavia di innumerevoli sostanze.
Essa è un errore di metodo e come tale occorre rifiutarla. Essa si è rivelata fallimentare in particolare per conoscere le cause d'insorgenza dei tumori, oltre che per scoprire le cure di questo male.
 
Per concludere deve essere ricordato che i tumori si combattono in primo luogo con la prevenzione, anche se porta meno gloria e se non ha gli stessi risvolti commerciali: evitando gli agenti oncogeni (sostanze chimiche, radiazioni, alcuni virus) e mantenendo al massimo il livello di efficienza delle normali difese dell'organismo.
 
Comitato Scientifico EQUIVITA                                           Tel. + 39.06.3220720, + 39.335.8444949 -
Via P. A. Micheli, 62 - 00197 - Roma                                                          E-mail: equivita@equivita.it


BARI - La voce profondamente black di 'Mario Biondi sings Carlo Alberto Rossi'

Un susseguirsi d’artisti e musicisti eccellenti accompagnati da una strepitosa orchestra di quaranta elementi il tutto perfettamente amalgamato alla voce di Mario Biondi che da showman si destreggiava tra le varie performance.

E’accaduto ieri al Teatro Team di Bari dove Mario Biondi si è esibito per cantare Carlo Alberto Rossi rielaborando un repertorio originale di alta qualità che il maestro Rossi ha generato in anni di carriera.

Grande autore di classici come “E se domani”, “Le mille bolle blu”, interpretati da Mina, e scopritore della prima Mia Martini nel periodo ye-ye come Mimì Bertè.
Le sue sono diventate musiche senza tempo, che hanno valicato i confini italici, scelte da artisti stranieri quali Dalida, Tom Jones, Nat King Cole. Melodie indimenticabili, da “Amore baciami” a “Nun è peccato”, che hanno saputo conquistare un posto nel cuore della gente e nell’immaginario collettivo.

Il Maestro in persona ha designato l’artista catanese come l’uomo giusto in grado di reinterpretare e ri-arrangiare con il suo particolarissimo stile tali successi intramontabili.
Ed ecco dar vita ad un’incontro artistico unico ed irripetibile realizzato grazie alla collaborazione della Regione Puglia (Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera), la Provincia e il Comune di Bari, a sostegno delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto.

Dopo le due date di Milano, Biondi approda in Puglia per regale un’emozione travolgente al pubblico presente che attonito seguiva lo spettacolo, così vario e denso di emozioni, e dove il leader Biondi, con la sua assoluta naturalezza espositiva e la sua voce, è riuscito a scomporre e ricomporre in archetipi black particolarmente accattivanti pietre miliari della musica italiana.

Sul palco insieme a Mario Biondi gli High Five Quintet (Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco, Luca Mannutza e Lorenzo Tucci con Rosario Bonaccorso) una delle realtà più stimate nel mondo jazz ed un’orchestra di 43 elementi diretta dal Maestro Peppe Vessicchio che è stato per Biondi –così come lui stesso afferma- un preziosissimo collaboratore grazie al quale è stato possibile riorchestrare le opere del Maestro avendo cura di rispettare le melodie, gli arrangiamenti e le armonizzazioni originali.

Così lo spettacolo ha inizio..ed ecco che Mario Biondi viene presto affiancato da ospiti d’eccezione, primo tra i quali Fausto Cigliano che con voce calda ed un sound tipicamente riconducibile agl’anni ’50, interpreta ‘E se domani’, per poi regalare un inedito della stessa in versione napoletana.
Si susseguono i cambi di stile..dalla voce bassa e calda di Biondi al jazz di Stefano di Battista in una personalissima versione di ‘Mille bolle blu’.

Ma Biondi non è solamente un nuovo jazz crooner tra i più richiesti del momento, è anche dotato di verve ed ironia che sul palco traspirano continuamente, concedendo al pubblico momenti d’ilarità e di svago continuo.

Si respira poi un momento romantico e sexy insieme, dopo qualche passo di danza Mario e Italia (questo il nome della giovane cantante) si lasciano trasportare dalle note di una canzone portoghese ritmicamente avvolgente.

Le sorprese non finiscono…e l’esibizione del primo violino di Gennaro Desiderio accompagnato al piano da Pino Perris lo dimostra; ma ecco cambiare toni con l’arrivo di Michael Baker batterista, arrangiatore e producer di livello internazionale che ha lavorato con artisti del calibro di Missy Elliott, Sting, Christina Aguilera, James Taylor, Elton John, Shaggy, Wycliffe Jean, Aretha Franklin, Mary J. Blige, Ricky Martin, Usher, Luther Vandross e Ray Charles, solo per citarne alcuni e tutt’ora scrittore, arrangiatore e produttore per Giorgia.

Uno spettacolo irripetibile dove il mondo black, jazz, concertistico e popolare si fondono completamente e dove la voce di Mario Biondi rimane indiscutibilmente un’esplosione di colore che invade l’anima e la mente.

Luana Martino

Consegnati Premi - Enohobby Club

 

      Serata di gala al Ristorante Villa Lucrezio sulla collina di Posillipo, per la consegna dei premi del concorso qualità/prezzo dei vini campani, promosso dall'Enohobby Club, il sodalizio presieduto dalla giornalista-scrittrice Lya Ferretti che opera da anni come delegazione della Comunanza dell'Ordine dei Colli Malatestiani di Gradara. I vini premiati con medaglia d'oro, esaminati alla cieca, vale a dire con etichetta coperta e costo in busta chiusa da esperti del settore, sono il "Morabianca", Irpinia Falanghina doc 2007 dell'azienda Mastroberardino di Atripalda; "Vetus Ampelos", da viti taurasine a piede franco ultracentenarie, dell'azienda agricola Antica Hirpinia di Taurasi; "Giardini Arimei", vino da tavola da uve stramature, dell'azienda Giardini Arimei di Forio d'Ischia.  Una menzione speciale è stata decisa per quest'ultimo vino ottenuto da uve stramature che lo rendono strutturalmente incomparabile con le tipologie principali cui appartengono gli altri due. Scopo del concorso promuovere le eccellenze dei vini campani e, soprattutto sfatare la convinzione che una bottiglia di rispettabile qualità debba necessariamente costare cara.

   Quest'anno sono stati scelti quattordici Crus, vini prodotti da uve di vigneti di particolare pregio dell'Appennino meridionale. La giuria composta dal presidente dell'Enohobby, Lia Ferretti, con esclusivi poteri di coordinamento, dal presidente dell'Osservatorio Appenninico Meridionale, prof. Aurelio Tommasetti; dal presidente della Fondazione Universitaria di Salerno, prof. Giorgio Donsì, dagli enologi-enotecnici di Assoenologi Angelo Pizzi, Carmelo Ferrara, Nicola Trabucco; dal giornalista enogastronomo Antonio Fiore, dai sommelier dell'Enohobby Nicola Sallustio cofondatore del Club, dal Gran cancelliere Agostino Catuogno, da Michela Guadagno; dal titolare dell'Enoteca Partenopea, Rosario Russo. Per l'impegno profuso in questo premio, il neo presidente dell'Osservatorio Appenninico, prof. Tommasetti, è stato insignito del collare di socio onorario del sodalizio.

   Il prof. Raffaele Beato dell'Università di Salerno, nel bel libro, fresco di stampa, presentato ai giornalisti, alle autorià e ai soci de Club, "Alle radici del Vino, i crus dell'Appennino Meridionale", spiega come il concetto di "terroir" faciliti la comprensione della personalità di un vino incidendo profondamente sulla sua identità, tanto da graduarne le qualità e la gamma delle emozioni sensoriali. Per certi versi – in uno con le particolari cure in vigna – i vini del territorio possono, a ragion veduta, aspirare ad una propria carta d'identità con tanto di inconfondibile impronta digitale. Non è un caso se Hacchette riassume il concetto di "Terroir" percepito essenzialmente come ecosistema derivato dalla combinazione terreno-orografia del sito-clima-vitigno.

    Da sondaggi emersi in questi giorni risulta che agli italiani piace bere poco e bene. Meritevole quindi, l'intento di un sodalizio, formato da professionisti impegnati in vari campi, nel difendere, i produttori del buon vino, nell'usare la cultura come arma per la difesa del patrimonio enologico italiano

mario carillo - napoli-news.net

 

Prostituzione. Governare i fenomeni sociali e non ridurli alla clandestinita'!

Prostituzione. Governare i fenomeni sociali e non ridurli alla clandestinita'!

Intervento della senatrice Donatella Poretti, Radicali - Pd, segretaria commissione Igiene e Sanita'


Stamane, 30 maggio, con una delegazione di radicali (Eugenio Mascagni, Francesco Scatragli ed Edoardo Quaquini) siamo andati a visitare il quartiere aretino che, fino al 1958 ospitava le case di piacere, poi chiuse dalla legge Merlin, e dove gli abitanti ci hanno raccontato le storie. I nomi dei bordelli di Arezzo, di via delle Fosse e di via delle Paniere, erano rispettivamente "il paradisino", "la gozzona" (il peggiore e piu' economico, per i militari), "la bruna", "la bianchina" e "la tettoia" (il piu' prestigioso, dove andavano i facoltosi, notai, avvocati e preti).
Nella conferenza stampa che abbiamo tenuto a seguire, questo il mio intervento in materia:

Governare i fenomeni sociali e non ridurli alla clandestinita'. Soluzione apparentemente semplice e banale, nella pratica politica impossibile. Tra i tanti esempi quello della prostituzione e l'intervento del Governo che, per cancellare la prostituzione di strada, intende arrestare clienti e prostitute.
Il fenomeno prostituzione non puo' essere affrontato in modo monolitico: una cosa e' quella di chi e' costretto a vendere il proprio corpo, altra chi sceglie liberamente di farlo o di essere consumatore di quel servizio.
Per chi e' costretto a prostituirsi le leggi ci sono gia' (schiavitu' e tratta degli esseri umani), vanno solo applicate favorendo le forze dell'ordine nel loro compito, con maggiori risorse e anche liberandole del tempo che oggi utilizzano per perseguire chi agisce in liberta' di scelta.
Il Parlamento, invece, ha recentemente introdotto una tassa sulla pornografia: ha mostrato, cioe', di muoversi in senso contrario. Invece di incentivare le liberta' dei singoli in materia sessuale, fa pagare cara l'informazione pornografica. Continua a relegare il naturale desiderio del sesso fra le cose piu' ambite, costose, difficili e proibite, favorendo cosi' la clandestinita' di questo mercato, sia mediatico che umano. Il timore che tali scelte siano dettate da pregiudizi di natura moralistica e religiosa, e' piu' che scontanto: il vizietto di trasformare in reato cio' che, in base a determinate concezioni della vita, e' peccato, non sarebbe una novita' nel nostro ordinamento.
A quasi 50 anni dall'entrata in vigore della legge Merlin (20 febbraio 1958 n.75) e' sotto gli occhi di tutti come il fenomeno della prostituzione sia degenerato: non solo non si sono chiuse le "case", ma sono state aperte le strade; non solo non si e' abolito lo sfruttamento, ma si e' consegnato l'affare in regime di monopolio nelle mani delle organizzazioni criminali, che attraverso la violenza, la minaccia o l'inganno reclutano, gestiscono l'attivita', recepiscono i profitti delle persone che si prostituiscono, oltre ad impedire l'abbandono della prostituzione da parte di persone che lo desiderino.
Il disegno di legge del nostro Governo e' un provvedimento demagogico: propone una integrazione della legge Merlin, ma in contrasto con la finalita' di quella legge, cioe' la protezione della scelta di prostituirsi. Cio' che la legge del Governo intende colpire e' gia' sanzionato dai nostri codici, per cui non c'e' necessita' di introdurre un nuovo reato:  l'articolo 1 del disegno di legge Carfagna prevede, per chi si prostituisce in pubblico e per chi ne usufruisce, ammende da 200 a 3.000 euro. Grazie -e non solo- al fatto che in merito non e' prevista una copertura finanziaria, avremo solo un ulteriore intasamento di tribunali gia' al collasso (9 milioni di processi pendenti e 140.000 prescrizioni all'anno), con l'aggiunta di costi
di traduzione visto che la prostituzione per strada e' esercitata per lo piu' da persone straniere. Non essendo, allo stato, neanche disponibili fondi per contrastare la tratta degli esseri umani e la prostituzione minorile... si capisce in quale buco nero sta per essere spinto questo problema.
La legislazione in materia di prostituzione adottata da alcuni Paesi europei va in altra direzione. Sintomatico il caso della Svezia che, vietata del tutto la prostituzione, colpisce solo i clienti.... ma il fenomeno e' in crescita, clandestinamente. In Olanda e Belgio la prostituzione e' legalizzata ormai da molti anni e non rappresenta un problema. In Germania, dove la regolamentazione e' piu' recente, le prostitute hanno adeguata assistenza sociale e sanitaria. In Austria la si autorizza in alcune zone urbane, mentre in Svizzera si prevede una autorizzazione per coloro che affittano camere alla bisogna. In questa direzione anche le legislazioni in Spagna e Grecia.
L'Olanda, in particolare, anche su pressione delle stesse organizzazioni dei cosiddetti "sex workers" (lavoratori sessuali), si e' deciso di procedere alla legalizzazione della prostituzione ed alla trasformazione di questa attivita' in una normale professione, sotto forma di lavoro dipendente, indipendente o cooperativo, con i diritti e doveri che ne conseguono, compresi quelli relativi all'assicurazione previdenziale e di tassazione. Questa misura ha permesso di separare la prostituzione volontaria da quella coatta: la prima e' "emersa" ed ha trovato forme legali di svolgimento, minimizzando i costi che ricadono sulla societa' e sulle persone che svolgono l'attivita'. L'apparato repressivo si e' potuto cosi' concentrare in modo più efficace ed efficiente sulla lotta alla prostituzione coatta ed allo sfruttamento, compreso quello dei minori, delle persone minorate o tossicodipendenti.
Ed e' a questo modello che si ispira il mio disegno di legge (1), partendo dal presupposto che e' piu' efficace governare i fenomeni che non proibirli: nella clandestinita' che il Disegno di legge del Governo non elimina ma incentiva socialmente ed economicamente, esiste solo la legge del piu' forte e i singoli soccombono alla violenza di chi per eccellenza gestisce la clandestinita', la malavita; nella legalita', invece, con diritti e doveri precisi, la persona e' libera di scegliere.

(1) http://blog.donatellaporetti.it/?p=86


Sen. Donatella Poretti  - Parlamentare Radicale -Partito Democratico
Roma, Palazzo Cenci, piazza Sant'Eustachio 83, tel.0667063265, fax 0667064771
Firenze, via cavour 68, Tel. 0552302266  Fax 0552302452
Cellulare: 336252221
mailto: poretti_d@posta.senato.it

venerdì 29 maggio 2009

Il Gusto del Viaggio - Galassia Gutenberg

 

     Leggere in mezzo al mare, l'idea del bookcruising versione marina, alla sua terza edizione in sinergia con Msc Crociere, è stata presentata questa mattina sulla nave Sinfonia, ancorata alla banchina della stazione marittima di Napoli, dove è in corso la XX edizione di Galassia Gutenberg.

    I vacanzieri in partenza per la crociera nel Mediterraneo su una delle navi più belle della flotta Msc Crociere, dell'armatore sorrentino Aponte, hanno trovato al momento dell'imbarco una bacheca con la scritta: "Ciao, questo è un libro speciale, viaggia solcando le onde con vacanzieri e croceristi in cerca di libertà".

    I croceristi di ogni nazionalità, potranno ritirarli, leggerli durante il viaggio e poi "liberarli" nelle biblioteche di bordo o in una delle tappe della crociera, favorendo cosi la libera circolazione di idee e il confronto tra le diverse culture.

     La fiera del libro, all'insegna del viaggio, si svolge per il terzo anno consecutivo nella sala Expo del Molo Angioino, in Piazza Municipio, da venerdì 29 a lunedì 1 giugno. La locandina dell'evento, "Il gusto del viaggio", è opera dello spagnolo Luis Serrano, già conosciuto per aver disegnato sempre per la stessa manifestazione, negli anni scorsi, un lettore in piedi su un libro e con un mappamondo.

   La vetrina editoriale, seconda solo alla Fiera di Torino e più importante del centro-sud, propone alcune novità: "Fame di libri", un viaggio letterario nella tradizione gastronomica del Mediterraneo; Una sezione dedicata alla scrittura femminile; da Napoli a Singapore è il titolo dell'anteprima dedicata agli autori dei testi messi in scena al Napoli Teatro Festival Italia; In Viaggio col taccuino è la rassegna dei carnet di viaggio, tra raffinati prodotti editoriali, taccuini ad acquarello, libri d'artista, diari e reportage; inoltre durante la manifestazione saranno annunciati i vincitori della 55esima edizione del Premio Napoli.

    Ospiti di rilievo internazionale sono il giornalista e scrittore jugoslavo Predrag Matvejevic che ha inaugurato la mostra, presente il sindaco Rosa Russo Jervolino, il presidente della Regione, Antonio Bassolino e l'antropologo Marino Niola. Patrizio Rispo, di Un posto al sole, ha parlato del suo libro di ricette, Un pasto al sole.

         Nei quattro giorni di esposizione, si svolgeranno convegni, incontri con autori e editori sul tema "Un vino, un racconto, un cibo" con la partecipazione di famosi chef, il patron della Torre Saraceno di Seiano Gennaro Esposito, Licia Granello, Marino Niola e Marco Sabelli.

     La location prescelta, la Stazione Marittima, nei rinnovati saloni con il via-vai di croceristi, può essere un trampolino di lancio per il turismo letterario e gastronomico, ha commentato Franco Liguori, insieme alla sorella Maria, promotori della manifestazione.

    "Un'idea di viaggio come percorso tra culture differenti che, nello scambio di un libro – ha dichiarato Franco Manco, area manager Sud Italia Msc crociere - trovano il loro punto d'incontro. Da sempre Msc crociere sostiene il piacere della lettura, anche attraverso le biblioteche di bordo ricche di volumi in diverse lingue.

 

mario carillo - napoli-news.net

 

 

 

Commercio. Un mondo di schizofrenici

Commercio. Un mondo di schizofrenici

Firenze, 29 Maggio 2009. La licenza di commercio rilasciata dal Comune non puo' mancare nemmeno nei negozi virtuali in Internet. Cosi' la Cassazione con sentenza n.12355: il titolare del punto vendita on line "e' obbligato a comunicare preventivamente l'avvio dell'attivita' all'amministrazione competente" che dovra' "verificare il possesso dei requisiti previsti dalla disciplina del commercio" (1).
La Cassazione ha praticamente deciso che le leggi Bersani sulla liberalizzazione del settore (114/1998 e 248/2006) devono continuare ad essere una chimera. Non solo, ma che tutte le varie leggi comunali e regionali che in questi anni a loro modo hanno affrontato il problema con alcune liberalizzazioni a livello locale, dovrebbero essere censurate e bisognerebbe obbligare le varie amministrazioni a fare marcia indietro.
E' l'Italia della mancanza di certezza del diritto. Il Paese dove non sai mai se quello che stai facendo e' lecito o meno. E se ti azzardi in qualche modo cercando di forzare nello spirito delle varie direttive europee in materia ti puo' succedere di essere sanzionato come al negozio virtuale della nostra sentenza. Attenzione, pero', che' non e' escluso che domani ci possa essere una sentenza, magari sempre di Cassazione, che dica il contrario. Il legislatore guarda, imprenditori e consumatori ringraziano.

(1) http://www.aduc.it/dyn/tlc/noti.php?id=261235

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
Email aduc@aduc.it
Tel.055290606

WWF AI NEGOZIATI SUL CLIMA A BONN


VERSO COPENHAGEN: 1-12 GIUGNO - A BONN I NEGOZIATI SUL CLIMA

 

WWF: "PER UN ACCORDO SUL CLIMA AMBIZIOSO

I DELEGATI DEVONO RAFFORZARE LE PROPOSTE ONU"

 

"I testi sul clima presentati dalle Nazioni Unite offrono una base solida per le negoziazioni e, se rafforzati, possono favorire l'accordo su un patto globale per il clima in grado di mitigare i devastanti impatti dei cambiamenti climatici già in atto." Lo afferma il WWF alla vigilia dei negoziati sul clima che si terranno a Bonn dal 1 al 12 giugno.

 

Gli scienziati stanno rivedendo le loro previsioni e affermano che il cambiamento climatico sta progredendo a ritmi molto più veloci e allarmanti di quanto stimato in precedenza. Per il WWF, ora che i delegati hanno un testo sul tavolo, non c'è altro tempo da perdere. I Governi non hanno alternative, devono agire subito e superare lo stallo.

 

"Ora c'è un intero menù di soluzioni sul tavolo. Nonostante alcune lacune, le bozze dei documenti presentati sono un buon punto di partenza e consentono di raggiungere un livello di ambizione in grado di affrontare una enorme minaccia per il Pianeta e per l'umanità" ha detto Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, che sarà presente ai negoziati.

 

"A Bonn i negoziatori devono usare le bozze come base di partenza per un trattato ambizioso. Se invece decideranno di annacquarle e seguire le opzioni meno ambiziose finiremo per avere un trattato 'marcio' " ha continuato Midulla.

 

I tre diversi documenti presentati dall'ONU, per un totale di 68 pagine, delineano opzioni su come affrontare le questioni principali, come la riduzione dei livelli di emissioni, l'adattamento, la tecnologia, la finanza, i mercati del carbonio e la riduzione della deforestazione, difendendone la capacità di assorbire CO2. Questi documenti costituiranno la base delle negoziazioni verso l'accordo di dicembre quando, nel Summit di Copenhagen, si dovrà varare un patto globale da costruire a partire dalla Convenzione sul Protocollo di Kyoto, le cui prescrizioni sulla riduzione delle emissioni arrivano sino al 2012.

 

Il WWF vuole che i delegati rafforzino i buoni propositi contenuti nei documenti e cancellino quelli meno ambiziosi. A oggi molti Paesi, in particolare quelli più vulnerabili, si aspettano un accordo che punti a mantenere l'aumento delle temperature medie ben al di sotto del limite dei 2° C rispetto ai livelli pre-industriali.

 

"Il mondo ha bisogno di profondi obiettivi di riduzione da parte dei Paesi industrializzati. Il WWF chiede ai Paesi sviluppati di accordarsi per un obiettivo comune di riduzione di almeno il 40% entro il 2020, rispetto ai valori del 1990" continua Midulla. Non rientrando tra i Paesi del Protocollo di Kyoto, ci aspettiamo che gli Stati Uniti si impegnino in azioni comparabili al fine di rimanere entro i parametri ambientali globali".

 

I testi del negoziato devono inoltre rafforzare e dare consistenza a un'impostazione istituzionale nuova e adeguatamente finanziata nell'ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), che fornisce il supporto necessario al taglio delle emissioni e all'adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo.

 

La conferenza di Bonn, che inizierà il 1 giugno, è la seconda di una serie di riunioni organizzate quest'anno per iniziare a stendere un'ambiziosa bozza del nuovo trattato globale per il clima prima di Copenhagen.

 

Roma, 29 maggio 2009

Ufficio Stampa WWF Italia 06 84497377, 265, 213 www.wwf.it/stampa

 

 

IL WWF A BONN: EVENTI MEDIA/ATTIVITA'

Lunedì 1 giugno:           comunicato stampa di apertura

Mercoledì 3 giugno:      comunicato stampa per commentare gli esiti della contemporanea Assemblea Generale ONU sulla Crisi finanziaria, a New York

Venerdì 5 giugno:          Giornata mondiale dell'Ambiente; comunicato stampa sulla prima settimana di negoziati

Sabato 6 giugno:           "photo opportunity"  con foto aerea sul Rheinauen di Bonn, con centinaia di attivisti che formeranno un enorme messaggio + una marcia verso il Maritin Hotel, sede della Conferenza ONU, organizzata dal Network delle ONG

Lunedì 8 giugno:            Evento collaterale ufficiale e comunicato stampa della coalizione delle ONG per lanciare la proposta di un Trattato delle ONG, un modello per l'accordo di Copenhagen (19.30-21.00, TRAM room)

Giovedì 11 giugno:         evento "Climate Hearing" organizzato dalla rete delle ONG, con testimonianze dalle vittime dei cambiamenti climatici da tutto il mondo (10.30, aperto alla stampa)

Venerdì 12 giugno:         comunicato stampa di chiusura

 

 

MATERIALI PER I MEDIA:

Press Pack: tutti i materiali saranno online su

 

Copenhagen Expectations Paper: il documetno di posizionamento WWF che delinea gli aspetti chiave per il nuovo climate deal è su http://assets.panda.org/downloads/copenhagen_expectations_paper__wwf.pdf

 

Media Blog: ogni giorno il WWF pubblicherà online brevi news di aggiornametno per i media: http://blogs.panda.org/climate/category/press-information


Speaker: Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia + 39 329 8316415

 


CONFERMATE LE PREVISIONI DI SUCCESSO PER EBA FORUM 2009: PIACE IL NUOVO FORMAT ORIENTATO AL CLIENTE

Pubblico e operatori hanno partecipato con grande entusiasmo alla rinnovata edizione di Everything But Advertising (EBA) Forum 2009, dedicata al web marketing. Protagonista il cliente 2.0

 

www.ebaforum.it

 

E’ stato il web 2.0 e, con esso, l’evolversi dell’interazione degli utenti con Internet, il vero fil rouge della quarta edizione di Everything But Advertising (EBA) Forum, l’esclusivo evento Wireless dedicato al web marketing che, con un format rinnovato e innovativo, ha visto la presenza di oltre 300 partecipanti nelle due giornate, che hanno incontrato le 13 aziende sponsor, e un panel di 35 relatori. Grazie a un successo di pubblico che ha superato le aspettative, e che ha costretto a una chiusura anticipata delle registrazioni a causa del tutto esaurito, è prevista il 7 luglio un’edizione speciale dell’evento, dal titolo “EBA Focus”.

 

Le due giornate di EBA Forum 2009 hanno dato voce a operatori di spicco che hanno presentato strumenti di marketing 2.0 applicabili, realmente efficaci e in grado di incrementare il business. Dall’e-mail marketing, ai mobile media, dall’e-commerce ai nuovi trend digitali, sono state molte le esperienza condivise attraverso interventi concreti che non hanno mai perso di visto la centralità del cliente 2.0. La sessione di apertura della prima giornata ne ha messo in risalto caratteristiche ed esigenze, sottolineandone l’interesse a partecipare attivamente ed essere protagonista sul web, oltre che a ricevere informazioni personalizzate e di qualità. Per essere efficaci, le strategie 2.0 di comunicazione devono essere coinvolgenti e rivolte all’ascolto del cliente, consentendogli di comunicare con l’azienda per contribuire alla sua evoluzione e al suo miglioramento e ottenendone, nel contempo, una forte fidelizzazione.  

 

Che le aziende non possano prescindere dall’investire in azioni di web marketing è supportato anche dalla continua crescita del mercato e-commerce in Italia, in grado di offrire reali opportunità di sviluppo per le PMI in numerosi settori merceologici in forte espansione quali, ad esempio, turismo e tempo libero. Il commercio elettronico può, infatti, creare occasioni di business innovative per le imprese, attraverso strategie di differenziazione legate alla fidelizzazione del cliente, alla credibilità del marchio, a politiche promozionali e a tempi/costi di consegna.

 

Le esperienze di info-commerce dei consumatori sui motori di ricerca evidenziano come, accanto alle informazioni presenti sul sito del produttore, gli utenti considerino recensioni/commenti di altri utenti tra le fonti più autorevoli in fase di decisione di acquisto. Grazie a strategie di Search Engine Marketing è possibile realizzare attività marketing che, tenendo in considerazione l’evoluzione del consumatore 2.0 e degli strumenti a sua disposizione, consentono di sviluppare business attraverso le pagine di risultati dei motori di ricerca.

 

L’attenzione alla relazione con il consumatore e l’importanza di creare con esso un rapporto di fiducia, basato su un comportamento etico da parte delle aziende e da una profilazione spontanea da parte dell’utente, sono stati al centro della sessione di apertura della seconda giornata, dedicata all’ E-mail Marketing 2.0. Nuovi spazi per il marketing sono emersi durante la sessione dedicata al Mobile Marketing 2.0, che ha evidenziato come il telefono cellulare sia un importante strumento di fidelizzazione in grado di creare una relazione stabile con i consumatori. La sessione ha messo in risalto le grandi potenzialità di promozione e crescita del canale mobile, sottolineandone l’affidabilità, l’efficienza e una redemption superiore a una campagna online. Focus sui più innovativi strumenti pubblicitari nell’ambito della telefonia mobile: SMS, MMS, web, Bluetooth, QR Codes.

 

Micro TV via web, Web Analytics e social network hanno, invece, caratterizzato la sessione dedicata ai nuovi trend digitali, offrendo spunti significativi sull’aumento esponenziale della quantità di dati e informazioni fruibili su Internet da parte dei consumatori. L’evolversi del comportamento degli utenti sul web, sempre più protagonisti nella creazioni di contenuti, e di conseguenza anche nella percezione dell’immagine di una azienda, indica chiaramente come sia fondamentale creare un rapporto di attenzione e fiducia con gli utenti. Al fenomeno di massa dei social network, in particolare Facebook e Twitter, è stato dato grande rilievo durante la tavola rotonda Bufala 2.0?. Diversi i temi proposti dai partecipanti, che hanno evidenziato come tali piattaforme possano diventare un innovativo strumento di viral marketing e debbano essere approcciate in modo diverso rispetto ad altri canali di web marketing, attraverso strategie, servizi e applicativi 2.0 in linea con l’aspetto sociale.

 

A conclusione della tavola rotonda, sono stati presentati in anteprima i primi risultati del progetto Diario aperto”, (www.diarioaperto.it), una ricerca non ancora conclusa sui social network in Italia. L’indagine, condotta e promossa dall’Istituto di Ricerca SWG, ha voluto analizzare il rapporto tra socialità su Internet e consumo, evidenziando alcuni dati interessanti. Il 76% degli intervistati utilizza quotidianamente i social network, con una percentuale che dichiara di essere “sempre connesso quando possibile” in rapida crescita. Inoltre, il 58% giudica abbastanza/molto positivamente la scelta delle aziende di inserirsi nei sociale network, sostenendo, tuttavia, per il 91% di non aver modificato le proprie abitudini di acquisto, confermando così un trend già evidenziato, ossia quello che tali siti abbiano una forte valenza socializzante piuttosto che commerciale.

 

Le presentazioni di EBA Forum 2009 saranno disponibili a breve sul sito dell’evento www.ebaforum.it, insieme a maggiori informazioni sull’evento EBA Focus in programma il 7 luglio presso la Casa dell’Energia a Milano.

 

 

WIRELESS è il punto di riferimento italiano della filiera di operatori nel settore delle tecnologie ICT e multimedia. Wireless anticipa scenari e soluzioni, descrive esperienze e prodotti concreti, offre occasioni di dibattito, confronto, scambio commerciale e networking tra aziende, istituzioni e mercati, realizzando eventi, conferenze, convegni e seminari formativi (www.gowireless.it).

 

 

Contatti:

Michela Gnemmi
mgnemmi@gowireless.it

WIRELESS Srl
Via Monte Rosa, 11 – 20149 Milano
Tel 02/48517925 - Fax 02/460015

www.ebaforum.it

info@ebaforum.it

 

Francesca Tolimieri

ftolimieri@gowireless.it

astralys

Via Matteotti, 77 – 20041 Agrate Brianza (MI)

Tel/Fax 0396210037

 

Ecco come cambia il processo civile

Nel conflitto continuato e continuativo tra politica e magistratura, per fortuna qualcosa di buono è uscito dal cilindro del Governo. Ieri il Senato ha approvato la riforma del processo civile che punta a ridurre drasticamente i tempi della giustizia con un denso il pacchetto di novità. A cominciare dal’aumento delle competenze dei giudici di pace portate sino a 5mila euro per le controversie su beni mobili, fino a 20mila euro (dagli attuali 15.493) per le cause di risarcimento danni da circolazione. Ai togati onorari va anche la competenza esclusiva sulle liti sui interessi o accessori da ritardati pagamenti di prestazioni previdenziali. Diventa legge anche il filtro ai ricorsi civili in Cassazione che prevede ora due soli elementi di inammissibilità: 1) quando il provvedimento impugnato è aderente sulle questioni di diritto all’orientamento della Cassazione e non ci sono ragioni per cambiarlo o confermarlo di nuovo; 2) quando è manifestamente infondata la presunta violazione dei principi del giusto processo. Altro asse portante del disegno di legge sono tutte le disposizioni pensate per dare maggiore celerità ai tempi processuali. Dalle sentenze in forma sintetica, alle testimonianze scritte, ad un procedimento sommario di cognizione che assicura tempi più rapidi e si conclude con un’ordinanza; fino a vere e proprie sanzioni in capo ad accusa e difesa. Quando cioè si è di fronte ad istanze di ricusazione inammissibili e infondate, o innanzi a una lite temeraria o a rifiuti immotivati di un tentativo di conciliazione. Bandite in pratica tattiche, cavilli e, in generale, pratiche difensive dilatorie che puntano solo a far slittare la sentenza dell’autorità giudiziaria. Da domani, nei processi civili le “eventuali” questioni di competenza, le impugnazioni dell’ultimo minuto e le domande di riassunzione del processo vanno sollevate tempestivamente.
Tutto questo per l’immediato, poi qualcosa di positivo (almeno negli intenti) si vedrà nel futuro. Si spera prossimo. Tra i punti dello “straordinario risultato raggiunto” (come presto si è affrettato a definire il disegno di legge il Guardasigilli Alfano dopo l’ok dell’Aula), il capitolo delle deleghe punta a una radicale riduzione delle forme processuali. Tolto di mezzo il processo societario, si lascia in vita solo il rito ordinario, quello sommario e pochi altri: quelli su famiglia, fallimento, proprietà industriale e lavoro. Senza contare il deciso intento di far decollare finalmente le procedure “alternative” al rito ordinario cioè la famosa conciliazione nel settore commerciale e civile che finora nel nostro Paese è rimasta al palo. Sarà l’inizio della realizzazione del sogno di completare tutti i gradi di giudizio in soli 5 anni? E’ presto per svegliarsi: prima dovrà venire l’accorpamento delle sedi giudiziarie più piccole e costose. Poi dovranno essere eliminati i tanti (troppi) sprechi della “macchina” ingolfata da vent’anni; poi bisognerà decidere con serietà su come fronteggiare le carenze di personale e risorse negli uffici e, soprattutto puntare veramente alla giustizia on line del processo telematico che, al di là dei ripetuti buoni intenti susseguitisi nel tempo, resta ancora una chimera. Persa com’è tra una delega e l’altra nel passaggio di “colore” da un Governo ad uno nuovo.
Daniele Memola

Giustizia: tutti cascano nel tritacarne pre-elettorale

Settimane al cardiopalma per il “pianeta Giustizia” dove tra riforma intercettazioni, il nuovo piano di edilizia carceraria, Ddl sicurezza, magistrati eletti dal popolo e sciopero dei giudici di pace, caso Mills e vicende (più o meno personali) del premier, alzano di non poco l’asticella dello scontro parlamentare in vista delle elezioni europee orami alle porte. Una “prova” zeppa zeppa di indizi di colpevolezza, quella a carico della politica-politicante del nostro Paese che, qualora fosse ancora da dimostrare, mostra sempre i nervi scoperti (e la sua fragilità) tutte le volte che il malsano intreccio tra “la macchina” e i suoi burattinai s’inceppa nel solito tilt di polemiche e vendette trasversali.
C’è il Guardasigilli Alfano che definisce il Ddl sicurezza approvato dalla Camera (e ora all’esame del Senato) il “più grosso sistema di contrasto alla mafia dai tempi di Giovanni Falcone al ministero della Giustizia” (più poteri ai Prefetti, ai Pm antimafia, 41bis più stringente etc). C’è la proposta lanciata dal leader della Lega Umberto Bossi, di eleggere magistrati e pubblici ministeri direttamente dal popolo che ha preso i fischi di mezza magistratura (dall’Anm, ai togati del Csm, a Unicost) oltre all’accoglienza freddina all’interno della stessa maggioranza.
E ancora. Un piano carcerario nuovo di zecca che sembra fare da “sponda” ai continui sbarchi che arrivano da Lampedusa che tanto preoccupano il ministro dell’Interno Maroni. L’idea di costruire ex novo una decina di istituti penitenziari nei prossimi tre anni, così come stabilito dalle linee del piano, è sicuramente positiva. Peccato che per far partire il tutto, si chieda ai privati di investire all'incirca un miliardo. Intento quanto meno “difficile” in un periodo “difficile” per tutto il sistema economico attanagliato dalla crisi. Ci sono poi i giudici di pace e le sedi “disagiate” del Meridione (dove è forte la presenza della criminalità organizzata) che, merito della riforma dell’ordinamento giudiziario (che impedisce ai magistrati di prima nomina di essere destinati come primo incarico alle funzioni di Pm o giudice unico), sono praticamente alla paralisi per carenza di organico. Indi? Le toghe minacciano lo sciopero dalle udienze per 15 giorni.
Ci sono i 65 articoli del disegno di legge che riordina la professione forense appena licenziati dalla Commissione giustizia di Palazzo Madama che, dopo lo sforzo congiunto delle varie anime dell’avvocatura (Consiglio nazionale forense, Oua, Aiga e Cassa forense) rischia di perdere pezzi durante il cammino dopo il recente “j’accuse” dell’Antitrust al Governo, colpevole di frenare le tanto discusse liberalizzazioni di Bersani.
Una matassa quanto meno aggrovigliata da sbrogliare in un clima politico già surriscaldato di per sé sui temi della giustizia-sicurezza. Visto che si parla di pubblicità, tariffe massime e minime della prestazione, accesso alla professione e Ordini, su cui l’Avvocatura ha in passato mostrato i denti aguzzi. All’orizzonte, si prospetta quindi un acceso dibattito sul punto tra Governo e le sigle dell’avvocatura. L'attenuazione delle regole, come previsto dalla Legge Bersani, si risolve per gli avvocati in una perdita deontologica, delle qualità e in una minor protezione del cliente. Per l’Antitrust invece resta il pallino della “lotta alle caste”. Quelle stesse “caste” che poi magari offrono una consulenza gratuita ( i legali), un check up gratuito su principali fattori di rischio legati al’obesità ( i medici), una verifica gratuita delle dichiarazioni (i commercialisti) mentre fai la spesa all’Ipercoop, all’Auchan o nei centri commerciali Conad di mezza Italia.
E se nel pentolone a pressione finiscono anche ddl sul processo penale, quello sul processo civile (approvato ieri dal Senato), il progetto di separazione delle carriere di giudici e pm, con conseguente divisione in due del Csm, le intercettazioni “controllate” per gli 007 dopo lo scandalo Genchi (con tanto di avviso al premier entro cinque giorni dall´inizio dell´ascolto), il calendario delle cose da fare è molto fitto. Ma in mezzo ci sono le elezioni europee, il referendum e la programmazione finanziaria anti-crisi.
Che si parli di mozioni di sfiducia “ad personam”, Lodo, caso Mills e chi più ne ha più ne metta, testimonia quanto sia incauta e al contempo impotente di fronte ai veri mali della giustizia italiana, una politica che forse, da una parte e dall’altra, ha più di un interesse a mantenere alta la miscela tossica dello scontro con i giudici. Una frustrazione continua che per essere esorcizzata si trasforma in inutile nervosismo e aggressività. E il solito scarica barile dal sapor agrodolce tutto pre elettorale.

Daniele Memola
link.www.opinione.it

Lulu.com è rock: “Fatti di Vasco! Trent’anni di vita spericolata”

Un accurato libro su Vasco Rossi, che ne ripercorre la carriera trentennale, criticandone anche alcuni eventi

29 maggio 2009 – “Fatti di Vasco!” (http://www.lulu.com/content/libro-a-copertina-morbida/fatti-di-vasco/2346788) è un libro sulla storia di Vasco Rossi piuttosto atipico e per questo motivo non avrebbe trovato terreno migliore per la pubblicazione, se non su Lulu.com, il mercato leader per i nuovi contenuti digitali su Internet.

L’autore, Marco Gallico, non ha mai incontrato di persona il cantante, non si ritiene uno dei suoi più sfegatati fan, ma lo ha seguito a molti dei suoi concerti. Marco è un semplice simpatizzante del Blasco, che ha vissuto un amore per le sue canzoni negli anni ’80 e ’90 e che è rimasto deluso da alcuni libri letti che parlavano del cantante.

Marco ritiene Vasco una sorta di padre putativo, l’esatto opposto rispetto al suo vero padre, rigoroso, proibizionista e molto all’antica. Con il cantante, ha condiviso le emozioni e i sentimenti esposti nei testi delle canzoni e per questo, ha sempre ritenuto, con un minimo di presunzione trasformatasi poi nell’ambizione di scrivere questo libro, di conoscerne i pensieri. Questa presunzione si è poi confermata nelle interviste, fatte a Vasco Rossi in occasione del suo ultimo album.

Partendo da “…ma cosa vuoi che sia una canzone” (1978) fino ad arrivare a “Il mondo che vorrei” (2008), l’autore viviseziona ogni canzone e inquadra i dischi realizzati da Vasco nel contesto storico e sociale nel quale sono stati prodotti. In pratica Marco Gallico, analizza i dischi del Blasco, esaminando i cambiamenti dell’uomo-artista, sempre con un occhio al personaggio.

Cercando di equilibrare passione e ragione, per dare una visione più ampia e credibile del testo, Marco Gallico non si limita ad osannare il cantante, come tanti fan e tanti scrittori di altri libri hanno fatto in passato. Marco arriva anche a criticare alcune scelte, sia artistiche che di vita, fatte dal cantante più amato dai giovani.

Proprio questa scelta di critica, ha portato Marco a pubblicare con Lulu.com, che gli ha permesso di mantenere la propria integrità intellettuale, oltre a raggiungere un pubblico di lettori affine al suo progetto. In pratica, un pubblico di lettori “rock”!.

“Fatti di Vasco!” è disponibile su Lulu.com a questo indirizzo http://www.lulu.com/content/libro-a-copertina-morbida/fatti-di-vasco/2346788 al prezzo di 15,50 € per il libro a copertina morbida, e a soli 3 € per il download.

Lulu.com (www.lulu.com) è il mercato per i contenuti digitali su Internet, con oltre 1.1 milioni di titoli pubblicati, e oltre 8.000 nuovi titoli aggiunti ogni settimana, creati da persone provenienti da oltre 80 diversi paesi. Con oltre 2 milioni di utenti registrati, e due milioni di visitatori ogni mese, Lulu sta cambiando il panorama editoriale permettendo agli autori di pubblicare i propri lavori in maniera gratuita e con il completo controllo editoriale e dei diritti e permette loro di venderli direttamente ai propri clienti a al resto del mercato globale di Lulu.com. Con Vetrine Virtuali gratuite, offerte di Social Network e servizi di distribuzione, gli autori di Lulu sono pienamente supportati per trarre profitto dai propri lavori. Con uffici a Raleigh (North Carolina), Londra, Toronto e Bangalore, i clienti di Lulu possono raggiungere tutto il mondo.


Per ulteriori informazioni:
Eleonora Gandini - Lulu.com
European PR Manager
egandini@lulu.com
Mobile: +39 3480528567
Y! IM: sandgirl333
Gtalk: eleonora.gandini

Lezioni di paesaggio #2 - sperimentazioni tra arte e architettura

 

 

Mario Galvagni, Torre del Mare                                                Stefano Boccalini, Sehenswürdigkeiten                  


Savignone (Ge), Colonia di Renesso 1-4 Luglio 2009

un workshop con
Stefano Boccalini, artista
Mario Galvagni
, architetto

Lezioni di paesaggio #2 - sperimentazioni tra arte e architettura è un evento, in forma di workshop, al quale interverranno l'artista Stefano Boccalini e l'architetto Mario Galvagni. Nel 2008, durante la prima edizione di “Lezioni di Paesaggio”, la Colonia di Renesso ha ospitato incontri, conferenze ed happening sul tema del paesaggio. Quest'anno, per la seconda edizione, abbiamo ideato un workshop che possa dare vita a un dialogo tra l'arte e l'architettura proprio a partire dal luogo che l'ospiterà. La Colonia montana di Renesso, edificio del primo razionalismo italiano progettato dall’ingegnere Camillo Nardi Greco nel 1933, è una ex colonia femminile, oggi dismessa, inserita all'interno di un parco. I temi che affronterà il workshop saranno le relazioni che si stabiliscono tra la memoria del luogo e il paesaggio.Lezioni di paesaggio #2 vuole quindi mettere in relazione arte e architettura attraverso il confronto tra la ricerca sull'ecologia della forma attuata dall'architetto Mario Galvagni, ossia una disciplina applicativa sulle relazioni tra l’uomo e la morfologia socio-estetica del territorio, e la ricerca dell'artista Stefano Boccalini che basa la sua riflessione sulla ridefinizione dell'immaginario di un luogo coinvolgendo gli abitanti in una forma di arte pubblica (in quanto finalizzata ai cittadini) che genera l'opera. L'obiettivo è favorire un'esperienza formativa nel confronto con un contesto sia architettonico che artistico partendo da approcci, sensibilità e apparati culturali differenti. L’iniziativa Lezioni di paesaggio #2 è organizzata nell’ambito del progetto di riqualificazione architettonica e culturale della Colonia in “Cantiere Sperimentale di Cultura Contemporanea”, ideato dall’associazione culturale plug_in - laboratorio di architettura e arti multimediali in collaborazione con l’amministrazione comunale di Savignone, proprietaria dell’immobile. Il progetto mira a far diventare la Colonia di Renesso un luogo della cultura contemporanea, attraverso la promozione di iniziative che facciano interagire il futuro Cantiere Sperimentale con altre istituzioni culturali italiane ed europee, senza trascurare tuttavia il rapporto (permanente) con la comunità locale di riferimento.

La partecipazione al workshop è limitata a 20 persone ed è rivolta a studenti delle Facoltà di Architettura e delle Accademie di Belle Arti, ad artisti e architetti, ma anche a cittadini e appassionati di architettura e arte contemporanea che sentano la necessità di vivere un'esperienza spazio-sensoriale nel paesaggio.

 

Scheda tecnica:

Titolo: Lezioni di paesaggio #2 - sperimentazioni tra arte e architettura
Ideazione:
Emanuele Piccardo, Luisa Siotto/ plug_in - laboratorio di architettura e arti multimediali (www.plugin-lab.it)
Organizzazione e cura:
Emanuele Piccardo
Con il sostegno di: DIPARC della Facoltà di Architettura di Genova
In collaborazione con: Archphoto.it_rivista digitale di architettura, arti visive e culture (www.archphoto.it)
Comunicazione web: Luisa Siotto/Archphoto.it

Quando: 1- 4 luglio 2009
Dove: Savignone (Ge)_Colonia di Renesso
Programma:
1-3 luglio_ workshop
4 luglio_ presentazione finale dei progetti
e conferenze aperte di Stefano Boccalini e Mario Galvagni

Iscrizioni: entro il 20/06/2009

Informazioni:
tel/fax: 010 9643822
e-mail: info@plugin-lab.it
website: www.plugin-lab.it

 

Come raggiungerci:

_in auto:
Autostrada A7 Milano-Genova, uscita Busalla
prendere in direzione Casella-Montoggio
percorrere circa 3 km e svoltare a sinistra in direzione di Savignone
seguire le indicazioni per Renesso

_in treno:
Linea Genova-Milano/Genova-Torino
scendere alla Stazione di Busalla
prendere servizio autolinee per Savignone
www.orariotrasporti.regione.liguria.it

 

ANSYS e Autodesk forniscono soluzioni interoperabili

Grazie all’interoperabilità fra le tecnologie ANSYS e Autodesk, gli utenti possono velocizzare i tempi di progettazione e sviluppo dei nuovi prodotti riducendone i costi

 

Milano, 29 maggio 2009 Autodesk, leader mondiale nei software di progettazione 2D e 3D, ha rilasciato la certificazione Inventor® per il software Autodesk Inventor 2010 a 32 e 64 bit a cinque prodotti di ANSYS, Inc. (NASDAQ: ANSS), leader mondiale di software per l’analisi e l’ottimizzazione ingegneristica.

Questa certificazione è riservata alle soluzioni di aziende partner, revisionate da Autodesk, che hanno dimostrato che l’integrazione è affidabile ed efficace. Grazie alla forte interoperabilità tra le tecnologie di ANSYS e Autodesk, i clienti possono importare in modo efficiente modelli CAD per analisi di simulazione, risparmiando tempo, migliorando la qualità e incoraggiando l’innovazione nei processi di sviluppo dei loro prodotti.

 

“Siamo riusciti ad ottenere queste certificazioni grazie all’architettura aperta dell’ambiente di simulazione ANSYS® Workbench e al nostro impegno costante per sviluppare e mantenere l’interoperabilità al passo con i principali sistemi di progettazione”, dichiara Dipankar Choudhury, vice president of corporate product strategy and planning. “La stretta integrazione di ANSYS Workbench e Inventor permette ai nostri reciproci clienti di ottimizzare rapidamente prodotti e processi, velocizzando i tempi di progettazione e sviluppo e riducendo i costi. Tale ottimizzazione è un punto fondamentale del Simulation Driven Product Development, in cui modellazione e simulazione sono utilizzati per sviluppare nuove soluzioni, più che per verificare semplicemente quelle esistenti”. 

 

I prodotti della linea Autodesk Inventor 2010 sono alla base delle soluzioni Autodesk per il Digital Prototyping, che connette ogni fase del processo di progettazione attraverso un singolo modello digitale. Autodesk Inventor produce un accurato modello 3D che permette agli utenti di convalidare forma e funzione di un progetto, prima di costruirlo fisicamente. Il software, potente e semplice da utilizzare, aiuta i produttori di qualsiasi dimensione a sfruttare efficacemente il flusso di lavoro del Digital Prototyping per progettare e costruire prodotti migliori in minor tempo.

 

I prodotti ANSYS certificati per l’utilizzo con Autodesk Inventor 2010 ora includono ANSYS® DesignSpace®, ANSYS® Mechanical, ANSYS® Multiphysics, ANSYS® CFX e ANSYS® DesignXplorer. La combinazione di queste soluzioni con Autodesk Inventor permette simulazioni avanzate sin dalle prime fasi del processo di progettazione, un’efficace valutazione di progetti alternativi e la possibilità di effettuare ripetute modifiche, funzionalità molto utile nel caso della progettazione di prodotti, quali attrezzature pesanti, che richiedono simulazioni e collaborazioni tra diversi gruppi. Queste soluzioni dispongono di un’interfaccia comune e bidirezionale tra gli ambienti di ANSYS  Workbench e Autodesk Inventor.

 

“Ora più che mai, in questa fase economica incerta, il time to market di un prodotto innovativo è fondamentale per creare e mantenere la competitività”, spiega Brenda Discher, vice president of industry marketing per il Manufacturing Industry Group di Autodesk. “La certificazione degli strumenti di analisi di ANSYS migliora la produttività dei nostri reciproci utenti in termini di efficienza e qualità dei prodotti”.

 

 

Informazioni su ANSYS

ANSYS, Inc., fondata nel 1970, sviluppa e commercializza sul mercato globale software e tecnologie di simulazione ingegneristica adottate da ingegneri e progettisti nei più diversi ambiti industriali. L’azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni aperte e flessibili che permettono agli utenti di analizzare e verificare i progetti in modo virtuale, offrendo una piattaforma integrata che assicura uno sviluppo rapido, efficace ed economico dalla concezione del prodotto fino al test finale e alla sua validazione. Con sede a Canonsburg, Pennsylvania, U.S.A., uffici vendita in 40 località strategiche nel mondo, ANSYS Inc. ha un organico di oltre 1400 dipendenti e distribuisce i suoi prodotti attraverso una rete di partner in 40 paesi. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando il sito www.ansys.com.

 

ADSK_black_bitInformazioni su Autodesk

Autodesk Inc. è leader mondiale nella fornitura di 2D e 3D design software per i settori industriale, architettonico ed edilizio, dei mezzi di comunicazione e dello spettacolo. Sin dall’introduzione di AutoCAD nel 1982, Autodesk ha sviluppato la più ampia gamma di soluzioni per la creazione di prototipi digitali all’avanguardia per permettere ai clienti di sperimentare le loro idee prima di metterle in pratica. Le aziende Fortune 1000 si affidano ad Autodesk per gli strumenti di visualizzazione, simulazione e analisi di prestazioni reali nelle prime fasi del processo di progettazione per risparmiare tempo e denaro, migliorare la qualità e favorire le innovazioni.  Per ulteriori informazioni su Autodesk, visitare www.autodesk.it

 

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Autodesk, AutoCAD, Autodesk Inventor e Inventor sono marchi o marchi registrati di Autodesk negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Tutti gli altri nomi, nomi di prodotto o marchi appartengono ai rispettivi proprietari.

Autodesk si riserva il diritto di modificare la propria offerta di prodotti e le specifiche in ogni momento e senza preavviso e non è responsabile per errori tipografici o grafici che potrebbero apparire in questo documento.

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