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06/08/2022
DIARIO DI GUERRA: LE NOTIZIE DELL'ULTIMA SETTIMANA
SUL CAMPO
Mykolaiv: l'ultimo baluardo della resistenza ucraina
I bombardamenti proseguono su tutta l'Ucraina. Bersagliata dai missili russi Mykolaiv, dove è morto il settantaquattrenne Vadatursky, uno dei più ricchi magnati del grano del paese. Il leader ucraino, Zelensky, ha sottolineato come Mosca stia spostando sempre più truppe dal Donbass verso le regioni meridionali dove, alle porte della Crimea, si trova Kherson e dove si sta organizzando la controffensiva ucraina. Kiev ha annunciato di aver liberato cinquanta insediamenti nei pressi della prima città occupata dai russi e un consigliere di Zelensky ha avvertito che Mosca avrebbe ammassato ventimila soldati nella regione di Kherson, pronti ad avanzare verso Mykolaiv che è la città più prossima al fronte. Proprio Mykolaiv è il bastione della resistenza ucraina: l'ultimo argine per scongiurare la presa di Odessa a ovest e avamposto per riprendere Kherson a est. Vicino Dovhove, tre persone sono morte in un bombardamento ai danni di un minibus che trasportava sette civili in fuga dal villaggio occupato di Starosillia, nell'oblast di Kherson.
L'evacuazione del Donbass
Nel Donbass, è partito il primo treno per l'evacuazione obbligatoriavoluta da Zelensky. Si stima che nell'oblast di Donetsk, zona a maggioranza russofona formalmente sotto il controllo di Kiev ma dichiarata indipendente dalle autorità separatiste, ci sono tra i duecento e i duecentocinquantamila civili, tra cui cinquantamila bambini, che vanno evacuati entro l'autunno per evitare che rimangano senza riscaldamento e acqua. Il governo ucraino ha ammesso le sue difficoltà negli scontri in quell'area e ha dichiarato di essere stato costretto a cedere piccole porzioni di territorio. Lo stesso Zelensky ha affermato: "Sembra l'inferno". Un missile ha colpito una fermata dell'autobus nella zona di Donetsk, nel Donbass, provocando otto morti e quattro feriti, tra cui tre bambini.
La centrale di Zaporizhzhia
Zelensky ha messo in guardia: "Se i russi riuscissero a difendersi, passerebbero al contrattacco cercando di avanzare nell'oblast di Zaporizhzhia". Proprio la centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo Mosca, sarebbe stata bombardata dagli ucraini e il Cremlino si è detto pronto a fornire all'Agenzia internazionale per l'energia atomica prove a sostegno della sua tesi. L'organismo di vigilanza sulla centrale lancia l'allarme: "Da marzo, la centrale è occupata dalle forze russe. Nessuno controlla cosa stia accadendo all'interno, dove ci sono sei reattori di cui tre ancora in funzione". Gli esperti chiedono a ucraini e russi di accordarsi per permettere agli ispettori nucleari super partes di controllare lo stato dell'impianto. In un nuovo raid, Mosca ha colpito Zaporizhzhia. Secondo Kiev, sarebbe stata danneggiata una linea elettrica ad alta tensione nei pressi della centrale ma l'impianto funziona ancora e non sono state rilevate scariche radioattive. Zelensky lo ha definito come un altro atto di terrorismo.
LA DIPLOMAZIA
Il grano
La prima nave a salpare dal porto di Odessa, a inizio settimana è stata ispezionata a Istanbul per poi dirigersi verso il Libano con a bordo ventiseimila tonnellate di grano. Si spera possano prendere presto il largo le restanti venticinque milioni di tonnellate di cereali da smistare entro l'anno per fare spazio al nuovo raccolto che, a detta di Zelensky, quest'anno sarà dimezzato. Il leader ucraino ha affermato: "È troppo presto per celebrare una piena ripresa delle esportazioni". Ma l'ONU si è detta soddisfatta e la Turchia ha ribadito che sarebbe pronta a fare da garante anche per le esportazioni del grano russo.Altre tre navi cariche di grano, dopo la Razoni, sono salpate da Odessa e sono dirette in Irlanda, Regno Unito e Turchia. Intanto, dopo essere stato nuovamente ispezionato a Istanbul, il primo cargo sta facendo ritorno nel porto di Chornomorsk dove sarà nuovamente caricato. È la prima nave a tornare nei porti di Kiev dopo l'accordo sul grano.
Il gas
La riduzione del gas russo verso la Germania non ha alcuna motivazione tecnica. "La turbina che, secondo il Cremlino, causerebbe il rallentamento del flusso di Nord Stream è stata riparata da tempo e può essere riconsegnata a Mosca inqualunque momento" ha fatto sapere il cancelliere tedesco, Scholz. Gazprom replica: "Il ritorno del macchinario in Russia è impossibile a causa delle sanzioni occidentali". In vista dell'inverno, il governo tedesco ha invitato famiglie e imprese a moderare il consumo di energia. Alcune grandi città, Berlino inclusa, hanno deciso di spegnere le luci notturne di edifici e monumenti. L'operatore ferroviario Deutsche Bahn ha stabilito un bonus premio di cento euro per i dipendenti, se l'azienda risulterà più virtuosa dal punto di vista energetico. Dopo l'incontro a Soci tra il premier turco, Erdogan, e quello russo, Putin ha dichiarato: "L'Europa deve essere grata alla Turchia perché garantirà le forniture di gas".
Il caso Amnesty International
È stato reso pubblico un documento, risultato di un'indagine condotta da Amnesty International, in cui risulta come i militari ucraini avrebbero messo a repentaglio la vita dei civili installando basi e sistemi d'arma in aree residenziali, incluse scuole e ospedali, anche quando erano possibili alternative. Kiev si difende dicendo che in questo modo si alimenta solamente la propaganda russa. L'ONG in difesa dei diritti umani, però, insiste: "Le tattiche dell'ucraina hanno violato le leggi umanitarie trasformando strutture civili in obiettivi militari". Dura la risposta del governo ucraino: "Amnesty International mistifica la realtà e ignora la situazione sul campo. Impossibile equiparare aggrediti ad aggressori, i crimini li commettono i russi". L'organizzazione non governativa replica: "Stiamo indagando anche su quelli".
Antonio Bottalico
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Ottimizzare le vaccinazioni durante le pandemie
Ricercatori dell'Istituto dei sistemi complessi del Cnr e dell'Università Campus Bio-Medico di Roma hanno realizzato il primo framework di ottimizzazione degli interventi in caso di emergenze ed epidemie analoghe a quella da COVID-19. Il lavoro, svolto in collaborazione con il centro di super-calcolo della Hokkaido University, è pubblicato su Plos One
Antonio Scala, primo ricercatore dell'Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isc), e Gabriele Oliva, ricercatore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, hanno sviluppato in collaborazione con il centro di super-calcolo della Hokkaido University il primo framework di ottimizzazione per supportare i piani di intervento in caso di emergenze analoghe a COVID-19, ovvero in caso di epidemie caratterizzate da un alto tasso di infezione e in grado di porre il sistema sanitario, la società e l'economia sotto stress. La ricerca è pubblicata su Plos One.
"Il modello proposto permette di ottimizzare gli effetti delle vaccinazioni e quelli di interventi non farmaceutici come quarantene, distanziamenti sociali o obbligo di mascherine", spiega Scala. "Lo studio pubblicato mostra come gestire al meglio l'obiettivo di raggiungere l'immunità di gregge senza creare congestioni nel sistema sanitario e tenendo conto di molteplici fattori, quali diverse classi di popolazione, vaccini con diversa efficacia e con effetto parziale e ritardato, la possibilità di una seconda o successive dosi e la disponibilità di vaccini".
La metodologia propone una pianificazione dettagliata e quotidiana e fornisce spunti sul piano clinico e decisionale. "Il framework conferma che, inizialmente, la scarsità di vaccini dovrebbe essere affrontata imponendo un rigoroso distanziamento sociale e propone delle strategie di priorità della vaccinazione basate sull'età e sul livello di diffusione dell'epidemia", prosegue Scala. "Un'ulteriore possibilità è quella di aggiustare il tiro nel caso di epidemie la cui durata superi il previsto o che, a causa di mutazioni degli agenti patogeni, si trasformino in pandemie: in tal caso, usando un approccio closed-loop, il framework indica come assicurare l'intervento migliore in base ai dati a disposizione, riprogrammando la logistica quando nuovi fattori entrino in gioco".
La pubblicazione rappresenta il primo contributo scientifico del gruppo di ricerca del Ministero della Salute per la GHSA (Global Health Security Agenda), la cui presidenza è al momento italiana.
Roma, 1 agosto 2022
La scheda
Chi: Cnr-Isc, Università Campus Bio-Medico di Roma
Che cosa: Il manoscritto PONE-D-21-39271R1, dal titolo "Dynamical intervention planning against COVID-19-like epidemics" ("Pianificazione dinamica degli interventi a contrasto di epidemie analoghe al COVID-19") è disponibile in formato Open Access sul sito di PloS One al link https://journals.plos.org/
DIARIO DI GUERRA: LE NOTIZIE DELL'ULTIMA SETTIMANA
30/07/2022
SUL CAMPO
Il fronte di Kherson
Con questa settimana si è aperto il sesto mese di guerra in Ucraina. Il conflitto infuria e si combatte su più fronti. Kiev annuncia una controffensiva nelle prossime settimane: "La regione di Kherson sarà liberata entro settembre e tutti i piani degli occupanti falliranno". Le truppe ucraine sono riuscite a colpire per la terza volta il ponte Antonovsky, nella città occupata di Kherson, impedendo il rifornimento delle truppe delle truppe russe sul suolo occupato. Il ponte è stato oggetto di numerose polemiche quando la città cadde in mano russa. Molti si chiedevano perché Kiev non l'avesse fatto saltare per impedire l'avanzata nemica. Proprio a Kherson, dopo un bombardamento si contano sette morti e sei feriti. Inoltre, si registra il furto da parte delle milizie russe di veicoli civili e di una nave passeggeri che servirebbe per attraversare il fiume Dnipro dove il ponte Antonovsky è stato danneggiato.
Bombardamenti a tappeto
Obiettivo dei missili ucraini è stata la centrale nucleare di Zaporizhzhia, diventata centro di smistamento delle armi russe. Almeno trenta missili sono stati lanciati sulle piccole città della regione di Sumi. Le forze di Mosca avrebbero difficoltà ad avanzare nel Donbass, nonostante continuino a bombardare, e la popolazione è stata invitata a evacuare poiché rischia di rimanere tagliata fuori da elettricità, acqua, cibo, forniture mediche, riscaldamento e comunicazioni. I filorussi del Donbass annunciano che tutta la Repubblica del Donetsk sarà liberata entro fine agosto. Il leader ucraino, Zelensky, dichiara
DIPLOMAZIA
Il grano
Dopo le iniziali smentite, la Russia ha ammesso l'attacco al porto di Odessa, servito per distruggere una nave da guerra ucraina e un deposito di missili americani Harpoon. Il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, in visita al Cairo ha garantito: "Mosca manterrà gli impegni presi sull'export del grano". Ma ha anche ribadito che l'Occidente deve rimuovere gli ostacoli che ha posto sui cereali e sui fertilizzanti russi se vuole risolvere la crisi alimentare e si è rivolto al Segretario generale dell'ONU, Guterres, affinché venga allentata la presa europea sulle sanzioni. Per tale ragione, l'accordo sul grano raggiunto a Istanbul è fragile e potrebbe saltare in ogni momento. Per evitare questa ipotesi il presidente turco, Erdogan, incontrerà Putin a Mosca il 5 agosto. Lavrov ha inoltre precisato che toccherà all'Ucraina sminare i porti sul Mar Nero, mentre Russia, Turchia e una terza parte non ancora individuata scorteranno i mercantili verso il Bosforo. Pronte a salpare dal porto di Odessa le prime tre navi cargo con venticinque tonnellate di grano a bordo. Intanto, l'ambasciatore ucraino in Libano ha denunciato l'ingresso nel porto di Tripoli di un'imbarcazione carica di orzo rubato dai territori occupati dell'Ucraina.
Il gas
Gazprom ha annunciato una nuova riduzione del 20% del flusso proveniente dal gasdotto Nord Stream. Tutto dipenderebbe da una turbina che, dopo quella consegnata dal Canada, richiederebbe manutenzione. Secondo Bruxelles, è soltanto l'ennesima scusa per reagire alla solidarietà occidentale verso l'Ucraina. La compagnia tedesca Siemens ha affermato che sarebbe pronta a riparare immediatamente la turbina in questione. "Le questioni sollevate da UE e Gran Bretagna restano irrisolte anche nel caso venissero consegnati alla Russia materiali per urgenti riparazioni" è la risposta di Gazprom. Per Berlino non esiste alcuna motivazione tecnica che giustifichi la scelta di Mosca e si è raggiunto un accordo. Il taglio ai consumi del 15%, prima su base volontaria che diventerebbe obbligatoria in caso di emergenza, permane sino a marzo 2023. Deroghe per quei paesi, come Spagna e Portogallo, che hanno una rete poco interconnessa con l'Europa. "L'Europa dovrebbe rispondere alla guerra del gas aumentando le sanzioni contro Mosca" dice Zelensky.
Gli stratagemmi di Mosca
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione per chiedere al Segretario di Stato, Blinken, di designare la Russia come stato sponsor del terrorismo. La stampa ucraina rivela che almeno in un'occasione i russi avrebbero indossato le uniformi militari delle truppe ucraine per ingannare Kiev. Inoltre, le strade pullulano dei cadaveri non rivendicati da Mosca. Infatti in Russia, per ogni soldato morto al fronte le famiglie percepiscono sette milioni di rubli. Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Nikolenko, denuncia che Mosca rinuncerebbe a raccogliere i corpi dei caduti per evitare di pagare. Secondo Kiev, le ultime dichiarazioni di Lavrov che annunciano un'apertura a negoziare sarebbero uno stratagemma per fermare la controffensiva ucraina. "Dicono una cosa pubblicamente e ne fanno altre sul campo di battaglia. Lo fanno per guadagnare più tempo ma poi continuano a bombardare e a violare accordi" afferma Nikolenko.
Antonio Bottalico
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