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sabato 30 aprile 2022

CASTELLABATE - “ Non ti scordar di me” Legambinete e i bambini uniti per la natura


 


 
CASTELLABATE- L’iniziativa “Non ti scordar di me “ di
Legambiente  insegna ai bambini a prendersi cura delle aiuole e degli spazi antistanti le loro scuole . 

Un progetto patrocinato dal comune che ha coinvolto i bambini della scuola dell’infanzia , perché è da piccoli che bisogna imparare a “vivere “ la natura ! 

Ritrovare il gusto di stare insieme dopo due anni di stop forzato , di didattica a distanza , di restrizioni , è stato un motivo di grande gioia per tutti . 


“È dalle piccole cose che nascono i grandi cambiaMenti “ 🌸



venerdì 29 aprile 2022

SAN MARCO DI CASTELLABATE - IN DIECIMILA PER AL BANO CARRISI




















CASTELLABATE - Si è concluso da pochi minuti il concerto di Al Bano Carrisi nella speciale location di San Marco Di Castellabate. 


Sono poco più di 10 mila i fan del “leone “ di Cellino San Marco accorsi a sostenere il loro beniamino . Il concerto evento si è tenuto nel contesto dei festeggiamenti in onore del patrono San Marco Evangelista. 


Un evento atteso anche perché segna un po’ la ripresa delle manifestazioni di piazza a cui da oltre due anni non eravamo più abituati . 

Certosina l’organizzazione da parte del comune di Benvenuti Al Sud soddisfattissima tutta la squadra amministrativa con in testa il sindaco Marco Rizzo . 


La manifestazione canora è stata possibile anche grazie al lavoro di squadra e alla collaborazione fattiva dei volontari della protezione civile di Castellabate, della polizia municipale, carabinieri , e dalla “Associazione Tommy 125 “ che ha garantito il primo soccorso verso il punto medico locale . 





Marco Nicoletti 

@castellabatelive24/ Pagina Facebook 


Smart working. La soluzione più trendy? Lavorare in hotel

Smart working prorogato. 
La soluzione più trendy? Lavorare in hotel 

Smart working semplificato prorogato fino al 31 agosto: ci aspetta un'estate di lavoro agile. E se un recente sondaggio - survey Advanced Workplace Associates, fatto su diecimila lavoratori nei settori dell'energia, della finanza e della tecnologia -  conferma la voglia degli italiani di non tornare in ufficio - l'84% degli italiani preferisce continuare a lavorare da remoto per due giorni a settimana o più - è evidente che una delle questioni più urgenti resta scegliere "dove" lavorare.  


In questi anni si sono sviluppate molte alternative al lavoro da casa considerato non certo la migliore alternativa all'ufficio (mezzi carenti, difficoltà di concentrazione, spazi condivisi). La soluzione più interessante, e sicuramente più trendy, è senza dubbio quella dello smart working in hotel. A proporlo la start up romana Daybreakhotels guidata da Simon Botto. DB


H nasce per vendere stanze e servizi degli hotel di lusso solo di giorno e oggi reinventa le camere degli alberghi come mini uffici giornalieri dotati di tutti i confort. Già, perché con Daybreakhotels è possibile prenotare non solo la stanza, ma anche servizi come spa, piscine, sale meeting e usufruire del bar e del ristorante della struttura. 


Il servizio è esploso nel post-pandemia quando DBH ha dato la possibilità alle strutture di vendere le camere per permettere a chi ne avesse bisogno di lavorare in completa sicurezza e comodità anche se fuori casa. Un servizio che ha incontrato il favore di clienti privati e aziende, crescendo stabilmente del +30% mese su mese. Oggi Daybreakhotels sta lavorando per costruire accordi con aziende per permettere l'acquisto in modo massivo di queste soluzioni per efficientare i processi interni. 


"DayBreakHotels nasce da una sfida: rivoluzionare il concetto dell'hotel, rendendolo uno spazio liquido in grado di trasformarsi in ciò di cui il cliente ha bisogno e sfruttando così tutto ciò che queste strutture hanno da offrire - commenta il CEO Simon Botto - pensiamo a sale meeting, spa, piscine e ristoranti per una clientela più ampia  e "sveglia" che non va in hotel solo per pernottare  partendo da qui la nostra visione oggi ci permette non solo di aiutare le strutture partner, per alcune delle quali siamo attualmente uno dei principali canali distributivi, ma soprattutto di fornire alle aziende e ai lavoratori una soluzione accessibile e sicura per lo smart-working".





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Quarta dose. Vaccinazione come strumento di salute pubblica per i pazienti fragili, imprescindibili nei pazienti oncologici, dalla quarta dose per il Covid alle altre somministrazioni

Gli immunodepressi in Italia con seria compromissione sono tra l'1 e il 2% della popolazione. Dopo la pandemia occorre rafforzare le corsie preferenziali che garantiscano i percorsi vaccinali negli ambulatori ospedalieri

Vaccinazione come strumento di salute pubblica per i pazienti fragili, imprescindibili nei pazienti oncologici, dalla quarta dose per il Covid alle altre somministrazioni

Grazie ai vaccini - sottolinea l'Ema, Agenzia del farmaco europea - le persone di tutte le età, di tutti i continenti hanno già la possibilità di vivere vite più lunghe, sane e appaganti. I vaccini si stima prevengano tra i due e i tre milioni di morti all'anno in tutto il mondo

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione e alla vigilia della Giornata del paziente oncologico la pandemia ci restituisce dopo due anni un'attenzione sul tema vaccinazioni ben maggiore della situazione quo ante. Ripartire dalla prevenzione con un più ampio impiego di vaccini, soprattutto sui soggetti fragili come i pazienti oncologici. Una medicina senza più barriere che possa limitare le lungaggini burocratiche, che voglia andare incontro ai bisogni medici non ancora soddisfatti e stimolare una presa di coscienza per un accesso preferenziale per la prevenzione vaccinale dei pazienti fragili, in particolare quelli oncologici laddove aumentano le complessità emotive e le criticità logistiche per fluidificare il loro percorso alla vaccinazione.
Questo il messaggio emerso dall'incontro istituzionale "La vaccinazione del paziente oncologico. Nuove opportunità per la sanità pubblica", promosso dalle Società Scientifiche SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, SITI – Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica, con la partecipazione della Federazione delle Associazioni di Volontariato in oncologia FAVO, organizzato da Aristea con il contributo non condizionante di GSK presso il Ministero della Salute. Come è emerso dalla campagna vaccinale contro il Covid-19, i soggetti con diagnosi di neoplasia necessitano di un percorso specifico, a partire proprio dalla quarta dose contro il SARS-CoV-2. Il discorso è però più ampio e include anche altre vaccinazioni, visto che proprio questi soggetti sono quelli maggiormente a rischio di malattie infettive e di outcome seri di patologia con gravi conseguenze.

L'IMPORTANZA DELLA QUARTA DOSE – I numeri della pandemia, nel mondo e in Italia, sono ancora preoccupanti. "L'andamento dei contagi e dei decessi, pur con una certa discontinuità, da mesi si mantiene su livelli elevati – ha sottolineato il Prof. Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT – Attualmente gli ospedali non sono sotto pressione, ma con questo ingente aumento dei casi potrebbe verificarsi un incremento delle ospedalizzazioni nei prossimi mesi. I numeri incoraggianti sugli effetti più gravi vanno ricondotti più all'immunizzazione indotta dalla campagna vaccinale che alla presunta minore aggressività del virus. A essere colpiti, infatti, sono soprattutto soggetti non vaccinati (o che non hanno completato il ciclo vaccinale) e soggetti fragili, spesso con una piena coincidenza tra queste due condizioni. Le nuove varianti esprimono la loro patogenicità su organismi non immunizzati. La quarta dose per oltre 790mila soggetti particolarmente fragili è ancora lontana, eppure è proprio questa popolazione che necessita di rafforzare l'immunità nei confronti della malattia severa, che dopo 4-6 mesi tende a diminuire. Serve dunque un nuovo intervento per proteggere i soggetti più fragili, che sia preludio a un più ampio intervento vaccinale. La campagna contro il Covid ha creato una situazione di percezione e di attenzione nuova nell'ambito delle vaccinazioni che potrà essere la base per una prevenzione più significativa anche in altri ambiti. Oggi possediamo una piattaforma tecnologica vaccinale estremamente valida che ci permette di realizzare nuovi vaccini estremamente validi e in tempi ridotti. Per esempio il nuovo vaccino ricombinante adiuvato per l'Herpes Zoster (Shingrix) ci permette di vaccinare per questa temibile malattia i pazienti immunodepressi per i quali il vaccino che avevamo fino ad oggi a disposizione era a virus vivo attenuato che è controindicato in questa tipologia di pazienti".

LA VACCINAZIONE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO - "Abbiamo imparato molto da questi due anni di pandemia. Il tema delle vaccinazioni fa parte della nostra cultura sanitaria e risulta ancora più strategico nel paziente oncologico – sottolinea il Prof. Saverio Cinieri, presidente AIOM - Questi è particolarmente suscettibile a infezioni causate da diversi agenti patogeni. La risposta immunitaria in questi soggetti è più debole, in quanto sia la chemioterapia sia la radioterapia molto frequentemente inducono neutropenia e leucopenia, ovvero un abbassamento delle difese immunitarie, rispettivamente in neutrofili e leucociti. Quanto sta avvenendo con la vaccinazione anticovid è la dimostrazione della necessità di mantenere e rafforzare le corsie preferenziali in favore dei pazienti oncologici specie negli ambulatori vaccinali ospedalieri e dell'importanza della prevenzione. In tale ottica il ruolo di AIOM quale società di riferimento grazie al suo osservatorio privilegiato deve essere di stimolo e aiuto anche ai decisori politici nell'identificazione di politiche sanitarie sia nazionali sia locali in favore dei bisogni di migliaia di nuclei familiari che vivono assieme ai propri cari questa pagina di vita. È ancora più importante ribadire quanto sia fondamentale non solo mettere in campo le strategie che possono aiutare a prevenire il rischio di insorgenza di un tumore, ma anche continuare i percorsi di screening, di cura e di follow up, che in molti casi si sono interrotti dalla pandemia. Gli specialisti oncologi, quali riferimento preferenziale dei pazienti, hanno l'importante funzione di raccomandare tutte le vaccinazioni, quali quelle contro pneumoccocco, herpes zoster, papilloma virus, oltre naturalmente quello contro il Covid. Diverse pubblicazioni scientifiche internazionali dimostrano infatti che nelle persone affette da tumore, sia solido che ematologico, sono in aumento le infezioni cosiddette "rivoluzionarie", ossia dopo vaccino o guarigione, dovute a Omicron, soprattutto tra i pazienti in fase di cura attiva. Si conferma pertanto necessaria la quarta dose per chi sia affetto da neoplasia, a seguito della quale sarà opportuno accertarsi di aver implementato una più ampia copertura vaccinale per prevenire altre infezioni. La rilevanza delle co-somministrazioni è richiamata anche dalla circolare del Ministero della Salute 0044591-02/10/2021-DGPRE-DGPRE-P 'Intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e altri vaccini', nell'ottica di rendere più efficace ed efficiente l'intervento vaccinale".

UN NUOVO RUOLO DELL'OSPEDALE NEL FAVORIRE LE VACCINAZIONI - La vaccinazione del soggetto adulto in generale e del soggetto fragile nello specifico rappresenta una criticità. La causa è la difficoltà di intercettare una vasta fascia di popolazione, nonostante spesso sia quella maggiormente a rischio. "Una possibilità finora sottoutilizzata è quella della vaccinazione in ospedale – evidenzia il Prof. Paolo Castiglia, Membro Core Board Vaccini SItI – Contestualmente alla terapia per la dimissione del paziente, sarebbe opportuno offrire le vaccinazioni in base alla categoria di rischio. La vaccinazione anti Covid ci ha fatto capire l'importanza del ruolo dell'ospedale, visto che tutti i soggetti fragili afferiscono prima o poi alle strutture specialistiche ospedaliere: pazienti oncologici, con malattie reumatologiche, politrasfusi, trapiantati di midollo, HIV positivi, diabetici, cardiopatici, dializzati, broncopneumopatici. Complessivamente, in Italia, la presenza di pazienti fragili con immunocompromissione è stimata tra l'1 e il 2%. Per questi soggetti servono modelli ad hoc di offerta delle vaccinazioni, disegnate per ciascuna tipologia di paziente. Ogni categoria ha una specificità: un trapiantato di midollo, ad esempio, ha perso la sua memoria immunologica e deve ripetere tutte le vaccinazioni. Il vaccino contro l'herpes zoster interessa soprattutto i pazienti reumatologici, broncopneumopatici, diabetici, oncoematologici, HIV positivi. Questi ultimi sono particolarmente interessati anche dalla vaccinazione contro il papilloma virus. La vaccinazione contro l'influenza è raccomandata per tutti i fragili e per gli over 65. Proprio queste specificità costituiscono un'ulteriore argomentazione alla dotazione dell'ospedale di questo servizio, in virtù dell'approccio multidisciplinare che la struttura ospedaliera può offrire, in ambiente protetto, con la continua collaborazione tra diversi specialisti".

IL RUOLO DELL'ONCOLOGO E LA PREVENZIONE ANCHE NEL FOLLOW UPL'importanza di garantire le vaccinazioni al malato oncologico, sia nella fase di trattamento acuto, che in quella di follow up per le persone guarite è stata sottolineata anche dall'Associazione Pazienti FAVO. "L'epidemia da Covid-19 ha rappresentato uno tsunami per i malati di cancro. I vaccini, soprattutto per i malati di cancro, sono un salvavita, a cominciare dalla stessa influenza. La Associazioni dei malati sono  fortemente impegnate a sostenere l'inderogabile necessità  di assicurare ai malati di cancro la prevenzione secondaria e terziaria, troppo spesso trascurate, anche al fine di ridurre il carico delle malattie neoplastiche per la sostenibilità del SSN – ha evidenziato il Prof. Francesco De Lorenzo, Presidente FAVO – Per la somministrazione dei vaccini riteniamo che debba essere sempre il medico oncologo a farsene carico, sia nella fase acuta del trattamento farmacologico che nel follow up; le Reti oncologiche devono assicurare la presa in carico complessiva del malato di cancro attraverso il collegamento ospedale territorio e il pieno funzionamento del fascicolo elettronico. La vaccinazione è fondamentale anche per i giovani adulti malati di cancro e per le persone libere da malattia e guarite nella fase di follow up, considerato che molto spesso permane lo stato di fragilità. Le associazioni del volontariato oncologico inoltre svolgono un ruolo di centrale rilevanza partecipando attivamente in collaborazione con le istituzioni alle campagne informative ed anche direttamente con i malati di cancro e i loro caregiver nella convinzione che attraverso la conoscenza del valore delle vaccinazione come salva vita vengono direttamente responsabilizzati".

L'INCONTRO ISTITUZIONALE: RIMETTERE IL PAZIENTE AL CENTRO – L'incontro istituzionale "La vaccinazione del paziente oncologico. Nuove opportunità per la sanità pubblica" si è tenuto il 28 aprile presso l'Auditorium "Cosimo Piccinno" del Ministero della Salute. L'iniziativa si è svolta nella settimana 24-30 aprile, in cui si celebrano la Settimana mondiale dell'immunizzazione (World Immunization Week 2022) promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Settimana europea dell'immunizzazione (European Immunization Week), giunta quest'anno alla diciassettesima edizione, sostenuta da partner nazionali e internazionali, tra cui il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Sono intervenuti il Prof. Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT; Sen. Prof. Pierpaolo Sileri, Sottosegretario al Ministero della Salute; Prof. Giovanni Rezza, Direttore Generale Prevenzione Ministero della Salute; Sen. Annamaria Parente, Presidente 12a Commissione Sanità Senato; Sen. Paola Binetti, Membro 12a Commissione Sanità Senato; On. Mara Lapia, Membro XII Commissione Affari Sociali Camera Deputati; Dott. Alessio D'Amato, Assessore Sanità Regione Lazio; Prof. Francesco De Lorenzo, Presidente FAVO; Prof. Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT; Prof. Saverio Cinieri, Presidente AIOM; Prof. Paolo Castiglia, Membro Core Board Vaccini SITI; conclusioni del Dott. Francesco Paolo Maraglino, Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Ministero della Salute. A moderare il giornalista scientifico Daniel Della Seta.




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Su Google 2,3 milioni di ricerche sul trucco permanente. Segue il Microblanding con 594.000

Nell'ultimo anno gli italiani hanno effettuato ben 2,3 milioni di ricerche su Google riguardanti il trucco permanente. E' il dato che emerge da una ricerca condotta da AvantGrade .com - agenzia di consulenza Digital & Seo -  in vista di Cosmoprof 2022. 

Dall'analisi di AvantGrade .com sui Google Trend, spiccano il microblading (594.000 ricerche all'anno) e le sopracciglia tatuate (118.800). Notevoli anche i volumi di ricerca su Google per la categoria riguardante il trucco permanente labbra (272.500 ricerche all'anno) e occhi (112.000 ricerche).


I TREND DELLA BELLEZZA PASSANO DA GOOGLE: 2,3 MILIONI DI RICERCHE SUL TRUCCO PERMANENTE

 

Tra le ricerche più frequenti spiccano "microblading" e "sopracciglia tatuate". In rete anche molte domande sui rischi dei trattamenti.

 

 

Milano, 27 aprile 2022 – Nell'ultimo anno gli italiani hanno effettuato ben 2,3 milioni di ricerche su Google riguardanti il trucco permanente. È impressionante il dato che emerge da un'ampia ricerca condotta da AvantGrade .com - agenzia di consulenza Digital & SEO – in vista dell'imminente Cosmoprof Worldwide Bologna 2022.

 

 

Trend, quelli legati alla cosmesi, che trovano conferme nella quantità di ricerche soprattutto relative al trucco permanente per sopracciglia, che si aggiudica ben l'84% delle ricerche complessive sull'argomento "trucco permanente".

 

Dall'analisi di AvantGrade .com sui Google Trend, spiccano il microblading (594.000 ricerche all'anno) e le sopracciglia tatuate (118.800). Notevoli anche i volumi di ricerca su Google per la categoria riguardante il trucco permanente labbra (272.500 ricerche all'anno) e occhi (112.000 ricerche).

 

 

 

Su Google però, emergono anche tante domande degli italiani e degli appassionati di cosmetica. Le più frequenti riguardano "le sopracciglia tatuate male" (30.000 ricerche annue). A seguire: "microblading dopo 4 giorni" con  28.800 ricerche in un anno, e "microblanding sopracciglia prima e dopo" con  28.000 ricerche in un anno. Dai dati si evince come le persone utilizzino Google per trovare risposta alle domande sui vari trattamenti prima di cominciare un percorso in un centro estetico.

 

"Analizzare le ricerche che vengono svolte su Google offre alle aziende la possibilità di capire quali sono i veri bisogni e gli interessi dei propri potenziali clienti - racconta Elena Salviato, digital marketing manager di AvantGrade .com -. Basandoci sui dati, abbiamo potuto comprendere quali siano le tecniche di trucco permanente che destano più curiosità e quali le principali preoccupazioni a riguardo. a Una miniera d'oro di informazioni per le compagnie del settore cosmetico".




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È arrivato lo smartphone 5G più sottile del momento: motorola edge 30

È arrivato lo smartphone 5G più sottile del momento: motorola edge 30

 

 Milano 27 aprile 2022  Motorola presenta l'ultimo nato della famiglia edge: motorola edge 30Con un potente sistema di fotocamere da 50MP, un display OLED FHD+ da 6,5" a 144Hz ultra-liscioil suono Dolby Atmos®multidimensionale e l'efficienza energetica del processoreSnapdragon® 778G+ 5G, il nuovo dispositivo edge offretutto ciò che si può desiderare in un design elegante e moderno.

 

Con uno spessore di soli 6,79 millimetri, edge 30 è losmartphone 5G più sottile nella sua classe e, nonostante le dimensioni ridotte che gli consentono di occupare menospazio in tasca e di essere maneggiato comodamenteè un incredibile concentrato di tecnologia. Motorola gli ha inoltre regalato un look accattivante, con sfumature sottilied eleganti, che corrono da un lato all'altro del device, variando per complessità e profondità a seconda di come viene inclinato.

 

Comparto fotografico all'avanguardia

edge 30 dispone di un sensore grandangolare da 50MP, una fotocamera frontale dedicata da 32MP e l'avanzata fotocamera da 50MP ad alta risoluzione che integra l'innovativa tecnologia di autofocus Instant All-Pixel Focus. Mentre quelle di messa a fuoco tradizionali utilizzano circa il 3% dei pixel, Instant All-Pixel Focus ne utilizza il 100% negli scatti verticali e orizzontali per garantire prestazioni più veloci e accurate in qualsiasi condizione di luce, oltra scattare con un numero di pixel di messa a fuoco 32 volte superiore.

 

Durante il giorno la fotocamera è in grado di catturare dettagli nitidi, mentre in condizioni di scarsa luminosità e in notturna, fa entrare più luce combinando ogni quattro pixel in un unico enorme ultra-pixel. Inoltre, la stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS) elimina i tremolii indesideratioffrendo un modo completamente nuovo di scattare foto di qualità. E la brillantezza non si limita alle immaginiè possibile, infatti, registrare video in HDR10 con oltre un miliardo di sfumature di colore per una ripresa più realistica che mai.

 

Spesso, la qualità della fotocamera è penalizzata in app di terze parti come TikTok, WhatsApp e Instagram, ma con l'edge 30, Motorola ha prestato particolare attenzione alle prestazioni dal punto di vista del rendering facciale, della registrazione video tramite fotocamera anteriore e delle videochat, nonché di una significativa riduzione del rumore nell'acquisizione di immagini fisse - rendendolo un dispositivo da sogno per i creatori di contenuti.

 

Anche gli show e i giochi preferiti prendono vita grazie al display OLED da 6,5" con refresh rate di 144Hz e HDR10+ che soddisfa gli standard cinematografici DCI-P3 relativi a gamma e precisione dei colori, luminosità e livello di contrasto, in modo da poter visualizzare ogni contenuto con oltre un miliardo di sfumature. Completano il tutto, due ampi altoparlanti stereo dotati del suono multidimensionale Dolby Atmos®che contribuiscono a offrire un'esperienza di visione e ascolto ancora più coinvolgente.

 

 

Prestazioni, velocità e durata

Grazie alla potenza del processore Snapdragon 778G+ è garantito un notevole aumento delle prestazioni sia quando si gioca sia nella registrazione dei videoIl download, lo streaming e le video chat senza lag sono la regola, e connettersi alle veloci reti Wi-Fi 6E1 non è mai stato così facile grazie a un modem avanzato. Il nuovo edge ha fino a 8 GB di RAM e 256 GB di storage2, assicurando il massimo della velocità in movimento.

 

Con motorola edge 30 è inoltre possibile sfruttare tutte le potenzialità di Ready For3, che amplifica le funzionalità di spicco dello smartphone. Basta connettersi in modalità wireless a un monitor o alla TV e si è pronti a godersi lo spettacolo.

 

motorola edge 30 non scende a compromessi tra utilizzo,velocità del 5G autonomia. La potente batteria da 4020 mAh è, infatti, progettata per durare a lungo e supportare le feature del dispositivoNel caso fosse necessario ricaricare velocemente, il TurboPower™ 30 assicura ore di energia in pochi minuti di ricarica5.

 

 

 

Prezzo e disponibilità

motorola edge 30 è disponibile da oggi al prezzo di 549.90€, con promo di lancio a 399.90€nelle colorazioni Meteor Grey e Aurora Green.



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