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sabato 7 dicembre 2024

CASTELLABATE- SERENDIPITY EVENTS FIRMA LA SCENOGRAFIA DEI MERCATINI DI NATALE

CASTELLABATE - Anche quest’anno il borgo di Castellabate regala ai tanti visitatori la magia del Natale con l’evento attesissimo dei “ Mercatini Di Natale Edizione 2024 “ . L’inaugurazione ieri 6 Dicembre in una atmosfera fiabesca pregna di spirito natalizio merito soprattutto della nuova scenografia , quest’anno affidata alle ragazze di Serendipity Events , che con un lavoro in tempi davvero stretti curando nei minimi dettagli ogni aspetto hanno consegnato ai tanti turisti una cornice unica , i colori scelti sono quelli tradizionali del rosso mixati con il luccichio dei riflessi dei cristalli e delle tante luci , il resto poi ovviamente lo fa il posto .  



Vi ricordiamo che “ Serendipity Events “ da sempre realizza scenografie e addobbi per ogni evento , dai battesimi ai matrimoni ai meeting.  E le foto parlano da sé ! 


























venerdì 6 dicembre 2024

Italia, Governo miope sull’inflazione 2024, Censis fotografa negativamente il nuovo welfare

Molte le difficoltà delle famiglie che rappresentano la maggioranza delle entrate finanziarie del fisco italiano, parliamo dei pubblici dipendenti e dei pensionati che hanno una fascia di reddito dai 28.000 euro in su. La nuova manovra finanziaria taglia fuori da ogni beneficio collegato all’Irpef questa categoria di persone che rappresentano il maggior gettito fiscale in Italia. Le tre aliquote del 23% fino a 28.000 euro, del 35% dai 28.000 in su e fino ai 50.000 euro rimangono al palo portando la pressione fiscale tra imposte dirette ed indirette al 56 %, una delle maggiori in Europa.

La visione reale sullo stato dei prezzi in Italia e quella di un’inflazione galoppante che viene fornita dal Centro Consumatori Italia che ci dà un paniere di prodotti con rilevazione dei prezzi ad ottobre 2024 che si discosta ampiamente dallo 0,8 % dell’ottobre 2024 e dell’1,7 % del novembre indicato dall’Istat.

Elenchiamo in merito alcuni prodotti con media nazionale: Pane nel 2021 aveva un prezzo di euro 3.03 con un balzo a 4.08 euro nel 2024 aumentando del 35%, Pasta passa da 1.34 a 2,15 euro con un aumento del 60%, Latte da 1,29 a 1,85 euro con un amento del 43%, Olio da 5.20 ad 11.50 euro con un balzo in avanti del 121 %, Mele Gold da 1.12 a 2.52 con un aumento nel triennio del 125%, Pollo da 4.22 a 7.37 con un balzo del 74%. Macinato di vitello da 7.99 a 12.23 euro con un balzo del 53%, infine molti altri prodotti in soli tre anni hanno avuto un aumento medio del 35%. L’agroalimentare ha stabilito un balzo su base annuale per la spesa degli italiani di 2.700 euro con aumento mensile di circa 225 euro.

Entrando nel bar del sig. Rocco in una città siciliana tocchiamo con mano queta realtà che molti non ci raccontano; infatti, Rocco ci dice che i prezzi della plastica e della carta sono aumentati del 25% per non parlare del caffè che ha avuto solo nel 2024 un aumento del 25 % di ben 4 euro al kilogrammo. Prezzi che poi ricadono sul consumatore che oggi paga un caffè circa 1.20 euro se gli va bene. In pratica viviamo nell’era della non verità che l’italiano medio osserva valutando la capienza del suo borsellino notando gli stipendi più bassi d’Europa associati ad una tassazione record.

Il rapporto del Censis uscito del 2024 ci pone davanti ad un reale scollamento tra quello che il Governo di dice e quella che è la realtà che vivono i cittadini italiani, lo stesso Censis parla di sindrome italiana classica di una famiglia in cui i conti non tornano. Molta la rabbia che si sottende ad una soffusa smentita sia sull’UE che sulla Nato. Secondo il 71,4% degli Italiani l’Unione Europea ha un futuro drammatico. Molte le critiche collegate alle spese militari che sono arrivate al 2% del Pil. Una società completamente contraria alla linea sociopolitica degli ultimi anni che in altri tempi avrebbe attuato una vera rivoluzione sociale. Viene completamente sconfessata l’idea di un paese che cresce e da non sottovalutare una dichiarazione: “Si incrina la fede nelle democrazie liberali e nell’europeismo e nell’atlantismo”.

Un vero anno da record quello del 2024 per la denatalità, il debito pubblico e l’astensionismo elettorale che rappresenta secondo il Censis la vera sindrome italiana in cui i cittadini sono intrappolati per la loro medietà continuando a non capire. Anche se il Pil aumenta il numero di occupati si attesta a 23.878.000 lavoratori con un incremento di un milione e mezzo di posti di lavoro rispetto alla pandemia che però va a contrastare con il tasso di occupazione generale che non è pari al livello europeo ponendo 3,3 milioni di potenziali lavoratori in stato di disoccupazione.

Il paese Italia si caratterizza oggi sempre secondo il Censis per un comune senso di mancanza di dialettica sociale, frustrazione e senso d’impotenza, risentimento, sete di giustizia, brama di riscatto e smania di vendetta e cerca il presunto colpevole nell’indifferenza. Dal rapporto si nota che la spinta verso il benessere si è smorzato ed il reddito pro-capite è stato abbattuto del 7% con un calo della ricchezza del 5,5%.

Infine, il Censis considera il paese Italia come un gruppo di Ignoranti che non avendo la conoscenza di base e più disorientato e vulnerabile non riuscendo a capire le dinamiche sociopolitiche. I numeri sono chiari, infatti, non raggiungono i traguardi dell’apprendimento in italiano il 24.5% degli alunni al termine delle primarie. Il 39,9% al termine delle medie, il 43,5% al termine delle superiori e negli istituti professionali il dato sale all’80 %.

Infine possiamo ampiamente ammettere che la realtà sociale non è quella che ci propinano ma quella che viviamo ogni giorno.

lunedì 2 dicembre 2024

Catania : Nasce nuova delegazione del CNAI,Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i

Il CNAI punta su Catania e in data 01/12/2024 . Sotto le pendici dell›Etna l›organizzazione professionale indipendente, senza fini di lucro, non governativa unica associazione italiana ufficialmente affiliata dal 1949 al Consiglio internazionale degli infermieri (ICN) ed alla Federazione Europea delle Associazioni infermieristiche (EFN) partecipante al Forum europeo delle Infermiere e alle Ostetriche (EFNNMA-WHO) ed alla Federazione Europea di infermieristica di salute occupazionale (FOHNEU), all’Associazione Europea di Infermieri in Salute Mentale (HORATIO), alla Federazione Internazionale Infermieristica di Famiglia (IFNA), alla NCD Alliance e ad altre reti internazionali di infermieristica e salute pubblica costituisce una nuova delegazione .

Tanta soddisfazione per la Vice Presidente Nazionale Fiorella Fabrizio presente all›evento che nella sua dichiarazione ammette : “La costituzione di un nucleo in Sicilia rappresenta per tutta la Consociazione un importante passo per la condivisione di esperienze, la valorizzazione della professione unita nei suoi intenti può essere una risorsa importante per i cittadini e la sostenibilità del sistema sanitario. Il gruppo CNAI di Catania ha da subito dimostrato un forte senso di appartenenza. Siamo certi che con i colleghi si svilupperà una collaborazione attiva e coinvolgente» - conclude Fiorella Fabrizio vice presidente CNAI.

Il CNAI Catania attraverso iniziative sul territorio di natura professionale, culturale, scientifica, di interazione istituzionale e di promozione sociale, per infermieri e cittadini, si propone il miglioramento ed il riconoscimento del ruolo e della funzione infermieristica; la diffusione della cultura ed i valori della professione infermieristica; la valorizzazione della professione infermieristica a tutti i livelli, da parte delle istituzioni, degli Ordini Professionali, delle Aziende Sanitarie ospedaliere e territoriali; e la richiesta di un maggior coinvolgimento delle professioni infermieristiche per la definizione di politiche sanitarie.

La nuova delegata CNAI Giovanna Spanò dichiara : «Nel 2020, la pandemia e un mondo socialmente distante che ha rafforzato la domanda di contenuti a beneficio della comunità infermieristica e del sistema salute. Non vediamo l'ora di offrire nuove esperienze e l'opportunità di condividere questo entusiasmante viaggio con gli infermieri e le infermiere.

Il Battesimo del nuovo percorso si è svolto in data 02/12/2024 presso Il Policlinico in occasione del corso di formazione “Infezioni correlate all’assistenza (ICA)” svoltosi a Catania e organizzato dal CNAI in collaborazione con ANAFePC e che ha visto la partecipazione di 90 professionisti tra le professioni sanitarie mediche, sanitarie e socio sanitarie si è ufficialmente costituita “CNAI Catania”, quale articolazione territoriale della Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i, grazie all’iniziativa dei professionisti Giovanna Spanò, Coordinatrice infermieristica eletta Delegato, Calogero Coniglio Coordinatore Infermieristico eletto Vice Delegato, Ornella Di Bernardo Infermiera, Michaela Donzuso Infermiera, Maurizio Cirignotta Infermiere e Biagio Cirino Infermiere

                                                                                                                  Maurizio Cirignotta 

domenica 1 dicembre 2024

LA RICETTA DEL SANGUINACCIO . “ DOLCE” PORTATO AL SUCCESSO DAL FILM “BENVENUTI AL SUD “

CASTELLABATE- Nel film di Luca Miniero con Alessandro Siani e Claudio Bisio “ Benvenuti Al Sud “  tra le tante scene oramai divenute un cult del cinema italiano, la scena del “Sangunaccio” con il tormentone “ VE L’AVITA MANGIÀ “ è quella più iconica . 

Ma cos’è esattamente il sanguinaccio ? E come è fatto questo miscuglio dolce e dal nome quasi “horror” ?!  

Una ricetta che richiama l’antica usanza contadina, oggi proibita, di realizzarla con sangue fresco di maiale: stiamo parlando del sanguinaccio! Questo nome designa oggi, con sollievo di tutti noi, una semplice e golosissima crema a base di cioccolato fondente, cacao e cannella, preparata in molte regioni d’Italia nel periodo di Carnevale ma non solo : non esiste infatti salsa più squisita in cui intingere le chiacchiere! Spesso e setoso, speziato, con sfumature di floreale acidità, il sanguinaccio tiene fede al proprio nome solo nel colore: un marrone lucido e profondo che vira leggermente al rubino , fatevi trascinare dalla suggestione, e godetevi questa irresistibile, godereccia e arricchite il buffet dei dolci  con questa sfiziosa ricetta.


INGREDIENTI 

Latte intero 500 g

Zucchero 200 g

Cacao amaro in polvere 70 g

Cioccolato fondente 100 g

Amido di mais (maizena). 40 g
Burro 30 g

Cannella in polvere 2 g


PROCEDIMENTO 


Per preparare il sanguinaccio dolce, cominciate unendo in una ciotola capiente lo zucchero con la cannella e, passandoli attraverso al setaccio, aggiungete anche l'amido e il cacao .


Unite quindi il latte freddo a filo , mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Trasferite il composto in una pentola e ponetela suo fuoco basso , dove dovrete farla addensare mescolando spesso: ci vorranno circa 10 minuti.


Nel frattempo, tritate grossolanamente il cioccolato fondente e quando la crema risulta addensata unitelo in pentola , mescolando con le fruste fino al completo scioglimento. Aggiungete infine anche il burro amalgamate anch'esso alla crema fino a farla risultare bella lucida e spegnete il fuoco.


Versate il sanguinaccio in una pirofila bassa e larga , coprite con pellicola a contatto

e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Trasferite poi in frigo per almeno 2 ore. Trascorso questo tempo, il sanguinaccio è pronto per accompagnare le vostre dolci ricette ! 


Il sanguinaccio dolce si conserva in frigo, coperto con pellicola, fino a 7 giorni. 




 

sabato 30 novembre 2024

Ci sarà una Pace tra Russia – Ucraina nel 2025 ?

Molti i segnali di Pace che girano nell’ultimo periodo attorno alla guerra Russia – Ucraina iniziata con l 'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio 2022 quando l'offensiva militare delle Forze armate Russe segnavano una brusca escalation del conflitto russo-ucraino già in corso dal 20 febbraio 2014 con una percorrenza di ben 10 anni e 277 giorni.

Un logorio di soldati e mezzi che ha colpito entrambi le parti ma che l’ucraina e l’occidente paga a caro prezzo , in totale, dall'inizio dell'operazione militare speciale, sono stati distrutti: 649 aerei, 283 elicotteri, 36.559 veicoli aerei senza equipaggio, 586 sistemi missilistici antiaerei, 19.491 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 1.492 veicoli da combattimento a lancio multiplo sistemi missilistici, 18.405 cannoni e mortai di artiglieria da campo, 28.661 unità di veicoli militari speciali di tecnologia.

Un’apertura da parte di Zelensky che in tal senso si rende conto delle grandi difficoltà che si sono poste sul terreno di guerra e nell’ambito del reclutamento di forze umane è stata notata durante un incontro in ucraina con i leader africani. Lo stesso Zelensky ammette: “Siamo aperti, lo ripeto, e, tra l'altro, ai leader dei paesi africani, asiatici e arabi siamo pronti a vedere le loro proposte, voglio vedere anche le proposte del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Penso che vedremo queste proposte già a gennaio e penso che avremo un piano per porre fine a questa guerra”,

Parole che fanno capire finalmente che si deve trovare una soluzione al conflitto mettendo nelle mani di Donald Trump il boccino vincente. Sarà naturalmente difficile trovare l’intesa ma gli Stati Uniti cercheranno di ammorbidire la Russia con una riduzione delle sanzioni per aprire i negoziati di pace (Fonte CNN).

Gli ostacoli sono dietro alcune dichiarazioni provenienti dall’America che puntano al congelamento dei territori secondo l’inviato speciale di Trump per l’Ucraina: “Le linee del fronte verranno congelate con un cessate il fuoco e verrà introdotta una zona smilitarizzata. Accettando questo, la Russia riceverà una mitigazione limitata delle sanzioni, e una mitigazione completa solo dopo aver firmato un accordo di pace adatto all’Ucraina”.

Un “adatto all’Ucraina” che farà saltare però tutto il programma di pace che purtroppo necessita anche della firma Russa. Un idillio impossibile ma che forzatamente può essere vincente per una pace duratura. Il nuovo presidente degli Stati Uniti potrebbe anche interrompere gli aiuti militari all’Ucraina, permettendo all’esercito Russo di raggiungere il Dnepr, Zaporozhye e Poltava, cosa che gli ucraini non vogliono perché rischiano di perdere la guerra.

Un sistema di contrappesi in cui il gran maestro dà le carte vincenti e tutti gli altri gli corrono dietro, anche l’UE come affermato dal capo uscente della diplomazia europea Josep Borrell non sarà in grado di fornire sostegno all’ucraina dopo l’arrivo dell’amministrazione Trump ed un potenziale cambiamento di rotta degli Stati Uniti sul conflitto.

Lo stesso Borrell nelle sue ultime dichiarazioni ammette che la Repubblica popolare di Corea ha fornito molto di più di quanto noi siamo stati in grado di fornire all’ucraina. Infatti continua Borrell- il nostro milione di munizioni viene surclassato dalle 800.000 munizioni al giorno prodotte dalla Russia e i numeri contano finisce Borrell. È giunto il momento in cui gli Stati membri dell'UE devono decidere: se continuare a sostenere l’Ucraina.

Intanto la popolarità di Zelensky sta diminuendo drasticamente: la maggior parte degli ucraini vuole che se ne vada, - fonte (The Times)Lo stesso popolo ucraino perde fiducia verso il suo leader come descritto dal Times. Solo il 16% degli ucraini voterebbe ed il 60% vuole che se ne vada. Sotto la sua presidenza molti gli scandali di corruzione e la fatica di una guerra difficile secondo i sondaggi fatti dal Social Monitoring Center e condotti su incarico dell’organizzazione americana - American Political Service.

La pace infine possiamo ammettere che sia una necessità per la stessa esistenza dell’Ucraina che dovrà affrontare il freddo inverno in una guerra difficile da vincere e logorante per la popolazione.

mercoledì 27 novembre 2024

DA CASTELLABATE LA TORTA NOCI E PERE . LA RICETTA .

La torta pere e noci è un dolce soffice e genuino. La morbidezza dei pezzetti di pera al suo interno contrasta con la croccantezza delle noci tostate in superficie. Da personalizzare a piacere con altro tipo di frutta secca come per esempio nocciole, mandorle, anacardi, pistacchio oppure con aggiunta di gocce di cioccolato fondente. Una torta molto semplice da preparare e dal successo garantito.


  • 4 pere Kaiser o Abate (sono le varietà più adatte alla preparazione di dolci)
  • 300 g di farina 00
  • 230 g di zucchero
  • 3 uova medie
  • 150 ml di latte
  • 100 g di burro
  • 80-100 g di gherigli di noci
  • 60 g di gocce di cioccolato fondente (opzionale)
  • 1 limone
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • zucchero a velo per guarnire



Come fare la torta pere e noci

Iniziare la preparazione della torta pere e nocicon la pulizia delle pere. Mondare le pere tagliarle in 4 parti nel senso della lunghezza e togliere da ogni spicchio il torsolo con i semi. Tagliare due pere a fettine e due pere a pezzetti molto piccoli. La pera è un frutto che tende subito ad ossidare per evitare che questo accada è consigliato spremervi il succo di mezzo di limone.


Proseguire con la preparazione sbattendo le uova con lo zucchero per alcuni minuti fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il latte e il burro precedentemente sciolto a bagnomaria o in microonde. Accendere il forno a 180° così al termine della preparazione sarà giunto a temperatura.


Aggiungere la farina e il lievito setacciati.


Mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo e piuttosto denso. Aggiungere metà delle noci tagliate in modo grossolano, le gocce di cioccolato e le pere tagliate a pezzetti.


Amalgamare bene tutti gli ingredienti e versare il composto ottenuto in una teglia a cerniera (diametro 26 cm) precedentemente imburrata e infarinata.


Decorare la superficie con le fettine di pera, disponendole a raggiera, e i gherigli di noci. Spolverizzare con zucchero di canna (va bene anche lo zucchero bianco) e qualche fiocco di burro.


Infornare la torta pere e noci a 180° (forno preriscaldato, modalità “statico”) per circa 50 minuti. A cottura ultimata lasciare riposare la torta per circa 30 minuti all’interno del forno spento con lo sportello leggermente aperto.


Spolverizzare l’intera superficie della torta con poco zucchero a velo (opzionale)


La torta pere e noci si mantiene morbida come appena sfornata per diversi giorni se ben conservata.

domenica 24 novembre 2024

Muffin al cioccolato, senza uova né burro: scopri la ricetta sorprendente di “ Castellabate Live 24 “


Scopri la bontà dei muffin al cioccolato vegani, ideali per ogni occasione!

I muffin al cioccolato vegani sono un dolce irresistibile che conquista tutti, perfetti per una colazione ricca di energia o come merenda sana. La loro bontà è tale che piaceranno anche a chi non segue una dieta vegana. Questi muffin, privi di uova e burro, sono leggeri e facili da preparare: in pochi passaggi, potrai gustare delle deliziose delizie al cioccolato che faranno felici grandi e piccini. Con la giusta combinazione di ingredienti, il risultato sarà un impasto morbido e umido, arricchito da scaglie di cioccolato fondente che scioglieranno in bocca ad ogni morso.


Muffin al cioccolato vegani – Informazioni ricetta

Tempo di preparazione:

8 minuti

Numero di persone:

12 muffin

Tempo di cottura:

15-20 minuti

Tempo totale:

25-30 minuti

Muffin al cioccolato vegani – Ingredienti

  • 230 g di farina 00
  • 150 g di zucchero di canna
  • 80 ml di latte vegetale (soia, mandorla o avena)
  • 250 g di yogurt di soia
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 80 g di olio di semi (girasole o mais)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina
  • Scaglie di cioccolato fondente a piacere

Muffin al cioccolato vegani – Procedimento

Inizia preriscaldando il forno a 180° C e preparando i pirottini di carta nella teglia da muffin. Per prima cosa, sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria o nel microonde, facendo attenzione a non bruciarlo; lascialo poi intiepidire.


In una ciotola ampia, setaccia la farina, aggiungi lo zucchero, la vanillina e il lievito. In un’altra ciotola, unisci il latte vegetale, l’olio di semi e lo yogurt di soia, mescolando bene fino a ottenere una crema omogenea. Una volta pronti, versa gli ingredienti liquidi nella ciotola con gli ingredienti secchi e mescola delicatamente con le fruste elettriche, fino ad amalgamare tutto bene e ottenere un impasto liscio e senza grumi.

A questo punto, incorpora il cioccolato fondente fuso nel composto e aggiungi le scaglie di cioccolato, mescolando con cura per distribuirle uniformemente nell’impasto.


Versa l’impasto nei pirottini, riempiendoli per circa 2/3 per permettere ai muffin di lievitare. Inforna e cuoci per circa 15-20 minuti, facendo sempre la prova stecchino all’interno per verificare la cottura. Quando i muffin saranno pronti, lasciali raffreddare nella teglia per qualche minuto, quindi trasferiscili su una gratella e servili una volta che si saranno raffreddati completamente.


Muffin al cioccolato vegani – Consigli e Varianti per la ricetta

Per rendere i tuoi muffin ancora più originali, puoi aggiungere della frutta secca tritata come noci o mandorle, oppure sostituire parte della farina 00 con farina integrale per un gusto più rustico. Se desideri un sapore più fruttato, prova ad aggiungere della purea di banana o di mele nell’impasto, riducendo così la quantità di zucchero. Per un tocco di freschezza, puoi aromatizzare l’impasto con un pizzico di cannella o della scorza di arancia grattugiata. Queste varianti non solo renderanno i tuoi muffin al cioccolato vegani ancora più deliziosi, ma li porteranno a un livello superiore! Buon appetito!


@castellabatelive24/ Pagina Facebook 

venerdì 22 novembre 2024

Codice Giallo sulla Guerra Russia -Ucraina, si alza il livello di deterrenza.

L’autorizzazione da parte di Biden e dell’Inghilterra ad utilizzare i missili a lungo raggio oltre i 300 km contro la Russia sta trasformando improvvisamente una guerra europea locale in globale. A nostro vedere tutto come da programma della Nato. Sul sito della Nato, infatti, è apparso un articolo che invita a preparare una guerra nucleare tra l’Alleanza e la Russia.

Il rapporto è stato scritto da Gregory Weaver, ex alto funzionario del Pentagono, che insiste sulla necessità di prepararsi a una guerra contro la Russia utilizzando armi nucleari tattiche. Nell’articolo si sottolinea che la deterrenza nucleare tradizionale non sarà sufficiente in caso di conflitto su larga scala. Secondo Gregory Weaver "non c'è alcuna garanzia che l'uso tattico di armi nucleari porti a un'escalation a livello strategico". Si aspetta la prima mossa da parte della Russia e la scintilla deve essere accesa.

Molti i preparativi già in atto e dalla parte Russa le prime ammissioni da parte di Medvedev che ricorda all’alleanza che l’autorizzazione data nell’utilizzo dei missili dell’occidente a lungo raggio per distruggere i nostri lanciamissili in tutta la Russia sono una lesione della clausola 19 dei fondamenti della politica statale Russa sulla deterrenza nucleare. Al punto D di tale clausola si parla di “esistenza stessa dello stato”. Questo molti eredi di Hitler, Mussolini, Pétain e altri in Europa dovrebbero ricordarlo dice Medvedev.

I generali Ucraini stanno cercando di coinvolgere il mondo nel colpire il radar strategico di allerta precoce della famiglia Voronezh nella regione di Orenburg ed in tal senso si ricorda il 1 tentativo fallito nel maggio 2024 con un drone è stato già effettuato. Una scintilla utile alla distruzione globale che consentirebbe alla Russia una risposta Nucleare come prognosticata dalla Nato.

La Russia con un documento del luglio 2024 ha ampliato la categoria degli stati e delle alleanze militari contro i quali viene esercitata la deterrenza nucleare aggiungendo che l’aggressione della Russia da parte di qualsiasi stato non nucleare ma con la partecipazione o il sostegno di uno stato nucleare è considerato attacco congiunto e oggetto di deterrenza nucleare. La fase legislativa in corso ha allargato il suo orizzonte anche alla vicina Bielorussia.

I canoni di legge nella deterrenza nucleare secondo la Russia sono radicalmente cambiati in seguito alla guerra e nell’ultimo documento approvato martedì scorso la nuova dottrina nucleare che recita: “l'aggressione contro la Federazione Russa o i suoi alleati da parte di uno Stato non nucleare con il sostegno di uno Stato nucleare è considerata un attacco congiunto. La Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in risposta all’uso di armi di distruzione di massa contro di essa o contro i suoi alleati”, sancisce tale pericolosa posizione.

Il regime ucraino non si è ancora reso conto dell’azione di Putin in merito all’utilizzo dei missili a lungo raggio ed alla sua politica di deterrenza nucleare già descritta. Attualmente la posizione di ampia debolezza dall’inizio del conflitto come ammesso da Matthew Saville capo del dipartimento di scienze militari del centro analitico britannico Royal United Services Institute non consente all’Ucraina di vincere la guerra con l’uso di missili Storm Shadow inglesi a lungo raggio.

L’avvertimento a tali politiche di sbandamento statunitensi e inglesi che hanno già colpito la Russia è arrivato con il lancio di un missile balistico simile a quelli nucleari ma privo di nucleare che ha colpito Yuzhmash in Ucraina chiamato Oreshnik. Dalle dichiarazioni di Putin questa è la risposta ai piani statunitensi di produrre e schierare missili a medio e corto raggio in Ucraina. Putin continua nella sua dichiarazione: “La Russia offrirà in anticipo ai civili ucraini di lasciare la zona di pericolo in caso di utilizzo dei missili; “La Russia preferisce mezzi pacifici, ma è anche pronta a qualsiasi sviluppo degli eventi, “ci sarà sempre una risposta”; “Al momento non esistono mezzi per contrastare i missili russi Oreshnik”.

Infine, riportiamo le ultime dichiarazioni di alcuni funzionari statunitensi postate dal New York Times che hanno proposto di restituire le armi nucleari a Kiev, che l'Ucraina ha abbandonato dopo il crollo dell'URSS.

Ancora una volta una dichiarazione degli stati uniti che faranno alzare i canoni ed il livello del conflitto coinvolgendo globalmente gli stati in un processo di scontro nucleare che dovrebbe partire proprio dall’Ucraina e concludersi con Taiwan .

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