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lunedì 29 febbraio 2016

Pellet, più chiarezza per evitare il caos

A rischio il mercato nazionale del pellet, numero uno in Europa, con tre milioni di tonnellate di consumo annuo. 

Blocchi e sequestri in Italia per un difetto di interpretazione della normativa Ue. 

A Progetto Fuoco di Verona gli operatori di settore chiedono di dare chiarezza alle regole per evitare il caos


Parte da Verona la richiesta forte di attenersi alla normativa europea sul pellet, che chiarisce come non sia necessario indicare sul packaging il luogo di origine della materia prima legno per evitare discriminazioni  nei confronti di altri Paesi. 

La necessità urgente infatti è chiarire una volta per tutte che la qualità del prodotto non dipende dal paese di origine del legno e del pellet, ma dalla materia prima e dal processo utilizzato per la sua trasformazione da parte del produttore che ne diventa il garante assoluto. 

Il rischio? Che salti tutto il mercato unico europeo di questo settore: un mercato da 18,8 milioni di tonnellate di cui 3 milioni consumate solo nel nostro paese, al 90% nelle case degli italiani. C'è il rischio di creare danni economici a centinaia di imprese di produzione e commercio, danni che ricadrebbero in tempo reale sui livelli occupazionali del comparto.

Dei rischi e delle possibili soluzioni si è parlato a Progetto Fuoco, la mostra internazionale annuale di Verona dedicata a impianti, attrezzature e combustibili per calore ed energia dal legno. All'incontro fra esperti presso lo stand dell'austriaca Schuster, specialista del pellet, il presidente di European Pellet Council (EPC), Christian Rakos, ha ribadito che distributori e consumatori devono seguire tre criteri fondamentali: la presenza del marchio del produttore, la presenza di un marchio tecnico di certificazione volontaria, come EN Plus, e ovviamente il colore del prodotto: più chiaro è, più si avvicina al massimo standard di qualità, per ciò che attiene i residui da combustione e la pulizia dell'impianto.

La legge comunitaria
"In un mercato unico e all'alba del terzo millennio non ci si può più permettere di giudicare la qualità dal paese di origine del prodotto – ha ribadito Fabio Brusa, esperto in diritto commerciale e doganale – la normativa dell'Ue è molto chiara a tal proposito, non impone di indicare la provenienza e non lascia spazio a interpretazioni. Tutto ciò che avviene all'interno dei nostri confini comunitari è commercio, non è importazione." Eppure spesso capita che sulla base dell'interpretazione di normative nazionali avvengano blocchi di consegne e sequestri o si contestino diciture sul packaging dei prodotti, che non indicano il paese di origine del prodotto. "Invece la disciplina comunitaria specifica chiaramente che commerciante e produttore coincidono nelle diciture di legge, ovvero è il soggetto che appone il marchio – indipendentemente che si tratti di produttore o commerciante – che assume la responsabilità del prodotto nei confronti del proprio cliente e quindi del consumatore e che non è obbligatorio riportare il paese di origine di materie prime o prodotti."

Soluzioni
Annalisa Paniz di AIE, l'Associazione Italiana per le Energie Agroforestali, ha confermato la necessità di educare grande distribuzione, famiglie, commercianti ma anche forze dell'ordine, non solo alla normativa vigente in UE, ma anche a riconoscere la marcatura di qualità EN Plus, che parla di prestazioni del prodotto.  

"Riuniamo i produttori di 37 paesi, certifichiamo 5 milioni di tonnellate di prodotto in 5 continenti: se la qualità dipendesse dall'origine vorrebbe dire che esistono per lo meno 37 qualità di pellet differenti……?"  Parte quindi da Verona la proposta degli operatori del settore di premere affinché la normativa Ue vigente sia conosciuta da tutti, rispettata, chiara, spiegata agli operatori del settore ma anche alle famiglie e ai consumatori con un linguaggio semplice e chiaro, anche sul packaging.



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VINO, BUSINESS STRATEGIES: A SHANGHAI LA PRIMA WINE ACADEMY ITALIANA PER APPASSIONATI CINESI

LA TASTE ITALY! WINE ACADEMY PRESENTATA DA SILVANA BALLOTTA E JANCIS ROBINSON AL CHINESE WINE SUMMIT


(Shanghai, 29 febbraio 2016). Aprirà il 2 aprile a Shanghai la Taste Italy! Wine Academy (意会!葡萄酒学院), la prima wine school italiana interamente dedicata agli enoappassionati cinesi, targata Business Strategies. 

Lo hanno annunciato oggi al Chinese Wine Summit di Shanghai la Ceo della società fiorentina, unica compagine italiana invitata all'evento, Silvana Ballotta, e Jancis Robinson, winecritic, scrittrice e giornalista del Financial Times. 

"Dagli Stati Uniti ai mercati emergenti, i processi di internazionalizzazione del vino italiano sono passati e continuano a passare attraverso l'educazione del consumatore – ha spiegato Ballotta all'evento riservato agli operatori del vino cinese –. Occorre proporre un sistema di long life education per il consumatore finale. Non dobbiamo dimenticare che, per radicare la cultura del vino ed in particolare di quello italiano, bisogna agganciare le persone comuni con informazioni semplici ed efficaci, lasciando i tecnicismi agli addetti ai lavori". 

Per Jancis Robinson, intervenuta alla tavola rotonda: "L'attenzione dei consumatori cinesi si è spostata dai super alcolici a prodotti più leggeri come il vino. Oggi siamo di fronte a una nuova generazione di consumatori, giovani, sempre più sicuri di sé e selettivi nella scelta dei vini; il nostro compito – ha concluso Robinson – è quello di fornire loro gli strumenti per fare queste scelte con consapevolezza e maturità". 

La scuola, patrocinata Ismea, avrà sede nel quartiere di Xintiandi della città più popolosa del mondo, noto per la sua impostazione occidentale e per l'apertura al vino europeo, e offrirà corsi dedicati a Wine Lovers (I e II livello), a cui seguiranno anche i corsi Wine Professionals (I e II livello). L'approccio al vino, dalla cultura del prodotto alla degustazione, sarà quindi mediato da una costante attenzione ed "educazione all'italianità", a partire proprio da una presentazione complessiva delle eccellenze del Belpaese. 

L'insegnante sarà Sam Chen, Sommelier certificato WSET, attualmente insegnante WSET e speaker per diversi eventi sul vino italiano, oltre che brand ambassador per alcune cantine italiane.

"In Cina c'è voglia di vino italiano – ha aggiunto l'AD della società fiorentina specializzata sui percorsi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese –, lo dimostrano anche i numeri delle iscrizioni all'Accademia, sold out fino a settembre. Per intercettare questo interesse ci vuole una strategia capillare, dalla promozione, alla sperimentazione di modalità di integrazione del vino italiano con la gastronomia cinese e alla conoscenza del mercato cinese. Tra le iniziative che abbiamo in campo per il 2016 – ha concluso Ballotta – a Vinitaly presenteremo un'indagine sui consumatori cinesi con un focus Nomisma sulla fascia 20-35 anni, i coetanei dei Millennials americani".

  

Foto: Silvana Ballotta e Jancis Robinson alla tavola rotonda del Chinese Wine Summit di Shanghai


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La grande SFIDA di CASTAGNER: un nuovo distillato 100% italiano per sfondare nel mondo dei COCKTAIL.


Fontanelle, 29 febbraio 2016. In un mercato che piange la caduta libera dei propri fatturati, si innalza da Vazzola una colonna di vapore candido che rivela da lontano, a chi si trovi a percorrere la statale Cadore-Mare, l'incessante attività di Roberto Castagner che nel 2015 ha condotto la sua distilleria a un'ulteriore crescita significativa.

Se il mondo della grappa, e più in generale dei distillati, nel 2015 ha segnato a livello nazionale un -2,5% nella grande distribuzione organizzata (GDO) e un -5 % nel settore fuori casa (HoReCa), nello stesso anno Castagner ha fatto registrare all'azienda un' impennata nelle vendite tale da far lievitare i fatturati del + 5% nella GDO e del + 30% nel canale fuoricasa.

Il segreto sta nel fatto che Castagner non scherza quanto a innovazione: "Se facessi ancora le grappe come 10 anni fa le vendite si sarebbero inchiodate; bisogna adeguarsi alle nuove necessità del mercato, anticipare i bisogni del consumatore, investire in ricerca e innovazione. Ovviamente tutto ciò comporta fatica e risorse – umane ed economiche – ma è l'unica ricetta per riuscire a stare al passo coi tempi" confessa Roberto Castagner che sta già pensando ai prossimi appuntamenti fieristici cruciali per il settore : il Prowine di Dusseldorf e il Vinitaly di Verona.

"Al Prowine, in uno spazio di nuova concezione, presenteremo una gamma di grappe adatte al mercato tedesco e nord europeo, Russia compresa, mentre al Vinitaly lanceremo un nuovo prodotto creato appositamente per il mondo dei barman perché crediamo fortemente alla grappa come ingrediente per i cocktail.

Strada finora poco praticabile: la grappa con la sua struttura tradizionale, caratterizzava troppo il cocktail coprendo tutti gli altri ingredienti e per questa ragione non era amata dai bartender. Invertire la tendenza, quindi spostare il consumatore dal classico drink con distillato "straniero" indirizzandolo verso i prodotti italiani è la nuova sfida dell'instancabile Castagner che a questo scopo ha investito anni in ricerca e parecchie risorse nella realizzazione di nuovi impianti concepiti per permettere una distillazione del tutto particolare.

"Si tratta di un lungo percorso a cinque colonne – spiega Castagner - durante il quale riusciamo a selezionare le molecole aromatiche più nobili e leggere, e al termine del quale dalla materia prima prende vita un distillato di purezza mai vista prima. L'abbiamo chiamato Suite n° 5 per evocare i cinque processi di distillazione subiti, e il successo è tale che stiamo già creando una linea "brut" appositamente pensata per i barman che uscirà a breve nel mercato con il nome di Suite Black per richiamare il fatto che viene realizzata con uve nere: una versione speciale, molto più dry (zero zuccheri) adatta ad essere combinata con componenti dolci quali frutta fresca o zucchero di canna, in modo da lasciare al barman più libertà di azione nella scelta degli ingredienti".

L'idea è rivoluzionaria ma funziona. Tanto che un importante distributore di New York ha deciso di scommetterci su, investendo una grossa cifra per lanciare l'innovativo distillato nel mercato americano che da solo assorbe circa 1 miliardo di bottiglie di superalcolici. Si è innamorato del prodotto di Castagner a prima vista quando la Suite N°5 ha superato la prova del ghiaccio. E' risaputo che il consumatore americano ama bere "on the rocks" e la Suite n° 5 è una grappa che grazie alla sua purezza non opacizza. Poi ne ha apprezzato le altre qualità. Quindi, dopo una fase di test superata brillantemente, ecco che il prossimo 9 marzo il primo container di Suite N°5 partirà per gli USA dove il buyer di NY nell'ambito del piano da lui battezzato "Italian Spirit Project" si è già organizzato per distribuirla in 11 diversi Stati attraverso una selezione di 1000 locali che ne riceveranno subito un primo cartone".

"Questa – conclude Castagner - è la prova che ora nel mondo dei cocktail possiamo reggere il confronto con qualsiasi competitor internazionale. Contando sul vantaggio che rappresentiamo una novità in questo florido settore nel quale noi italiani possiamo ancora esprimere molte potenzialità. E considerando la grappa il nostro vero distillato di bandiera † possiamo ancora sfruttare il fascino che il made in Italy suscita sui mercati esteri e soddisfare i visitatori stranieri che quando giungono nel nostro Paese desiderano assaggiare i prodotti più rappresentativi dell'italianità"

Ecco perché al Vinitaly 2016 Castagner coinvolgerà alcuni straordinari barman nazionali che si sfideranno a suon di shaker nella realizzazione di cocktail - naturalmente cento per cento italiani - davvero innovativi. E coglierà l'occasione per presentare, insieme al grande distributore newyorchese e al nuovo distillato, anche i primi dati dell'operazione.



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La campagna Nutritevi dei colori della vita è diva del piccolo schermo


Tv a 5 Colori con la campagna di UNAPROA

"Aspettando il tg" su Italia 7 l'1 marzo,"A conti fatti" su Rai 1 il 2 marzo e il 3 marzo, "Nutritevi dei colori della vita" è diva del piccolo schermo


Almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, diverse nel colore, sono il segreto del benessere. Non perde occasione per raccontarlo a tutti la campagna di informazione e promozione di UNAPROA, cofinanziata da Stato italiano e Unione europea, "Nutritevi dei colori della vita".

Anche in televisione. Martedì 1 marzo e mercoledì e giovedì 2 e 3 marzo i riflettori si accendono letteralmente sul messaggio della campagna, che va in onda su Italia 7 e Rai 1.

"Aspettando il tg", trasmissione di cucina in onda sull'emittente tv dell'Italia centrale Italia 7, dedica la puntata di martedì primo marzo, dalle 18.15 alle 19.25, e di mercoledì 2 marzo, dalle 13,15 alle 13.45, a carciofi, asparagi e prugne. Protagoniste della trasmissione, assieme agli inconfondibili sapori di questi prodotti, le proprietà di benessere più caratteristiche dell'ortofrutta di colore verde e blu viola.

A raccontare le une e gli altri ai telespettatori saranno i direttori delle strutture produttive socie di UNAPROA Banfi e Etruria Royal Fruit, rispettivamente Enrico Viglierchio e Alberto Veronesi.

"A conti fatti", la trasmissione della mattina di Rai 1 che si propone di supportare i consumatori, aiutandoli a essere consapevoli e soddisfatti nelle loro scelte di acquisto, mercoledì 2 marzo alle ore 11, richiama l'attenzione degli spettatori sugli aparagi.

Ne parla in studio il direttore dell'OP Foce del fiora Massimo Murri. Giovedì 3 marzo alle ore 11, il programma dedica invece a un focus alle insalate in busta.

A raccontare le caratteristiche di bontà e freschezza di questo prodotto, senza tralasciare le tipiche proprietà che accomunano l'ortofrutta di colore verde, c'è in studio Maurizio Vittori, agronomo dell'Organizzazione di Produttori Mioorto, socia di UNAPROA.

Durante la diretta arricchisce la conoscenza degli spettatori sulle insalate di IV gamma e il loro ruolo nella nostra alimentazione un video, realizzato presso l'Organizzazione di Produttori Agromarche, sempre socia UNAPROA, in cui il presidente dell'OP Marziano Ambruosi e il produttore Nicola Ambruosi illustrano tutte le fasi della lavorazione del prodotto, mostrando anche la centrale a biogas alimentata dagli scarti delle insalate, presente in azienda.



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SERVIZI ITALIA: consolidamento della leadership in Italia con la sottoscrizione dell'accordo vincolante per l'acquisto del 100% di Tintoria Lombarda

Servizi Italia, società quotata sul Segmento STAR di Borsa Italiana e leader in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 100,0% di una società di nuova costituzione che sarà denominata "Tintoria Lombarda Divisione Sanitaria S.r.l." ("Tintoria Lombarda" o la "Società") a cui sarà conferito il ramo operativo della società Tintoria Lombarda di Fasoli Aldo S.p.A, tra i principali operatori italiani operante nel settore del lavanolo biancheria per strutture sanitarie (l' "Operazione").

"L'acquisizione di Tintoria Lombarda – ha dichiarato Enea Righi, Amministratore Delegato di Servizi Italia – è in linea con il piano di crescita del gruppo e rafforza ulteriormente la posizione di Servizi Italia quale operatore leader di riferimento del settore. L'operazione ha una valenza strategica di particolare rilievo anche in considerazione delle attese sinergie industriali e operative potenzialmente risultanti dall'ottimizzazione delle strutture gestionali e produttive del gruppo in Italia, che – insieme a maggiori opportunità di cross-selling sui contratti pluriennali acquisiti e all'ampliamento del portafoglio clienti – si ritiene potranno supportare la marginalità societaria"

Il perfezionamento dell'Operazione è sospensivamente condizionato al soddisfacimento di una serie di condizioni tra le quali in particolare l'espletamento della procedura di comunicazione e consultazione sindacale in relazione al conferimento e l'ottenimento dei consensi da parte di alcune stazioni appaltanti per i contratti di lavanolo.

Oggetto dell'Operazione
L'Operazione prevede l'acquisizione al closing (previsto per giugno 2016) del 100% del capitale di Tintoria Lombarda, società conferitaria del ramo operativo dei servizi di lavaggio industriale e noleggio biancheria e materasseria dedicato al settore sanitario attualmente facente capo a Tintoria Lombarda di Fasoli Aldo S.p.A..

Tintoria Lombarda, fondata nel 1953 in provincia di Brescia, è attiva nel lavaggio e nel noleggio della biancheria per aziende ospedaliere, ospedali e case di riposo, rivolgendo la propria attività in particolare ad enti pubblici situati nelle maggiori province di Lombardia e Veneto. 

Al 31 dicembre 2015 la Società conta 103 dipendenti, effettua servizi per circa 7.000 posti letto e oltre 23.000 persone sia nel settore pubblico che in quello privato.
Nel corso del 2015 si stima preliminarmente che Tintoria Lombarda abbia generato un valore della produzione di circa 14,0 milioni di euro con un risultato operativo netto pro-forma di circa 1,8 milioni di euro.

La Società svolge la propria attività in un unico stabilimento produttivo di proprietà (con una capacità produttiva complessivamente utilizzata di circa 25 tonnellate/giorno) e dispone di attestati di qualità europei per il rispetto delle norme sull'igiene (UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004 e UNI EN ISO 14065:2004); nonché di un codice etico e modello organizzativo ai sensi del D.lgs 231/2001.

Con tale operazione Servizi Italia consoliderà ulteriormente la propria presenza nell'Italia centro-settentrionale, un'area caratterizzata da condizioni economiche tra le più positive in Italia e dalle migliori potenzialità a livello italiano.

Caratteristiche dell'Operazione
Le parti hanno preliminarmente concordato un prezzo ("Prezzo") per il 100% del capitale sociale di Tintoria Lombarda di circa 14,2 milioni di euro, da corrispondersi come di seguito evidenziato: (i) 1,4 mln euro, pari al 10% del Prezzo, saranno versati a titolo di acconto entro 10 giorni lavorativi dal signing in un escrow account a garanzia di Servizi Italia, (ii) 12,2 milioni di euro saranno corrisposti alla data di closing ai venditori e (iii) 0,6 milioni di euro saranno ulteriormente depositati in escrow account alla data di closing a garanzia di Servizi Italia. 

A partire dalla data di closing l'escrow account sarà pertanto pari a 2,0 milioni di euro e sarà liberato nell'arco di 36 mesi successivi (in ipotesi di adempimento degli obblighi contrattuali da parte di controparte). Il Prezzo potrebbe essere soggetto ad una riduzione marginale per attività manutentive di spettanza di controparte da perfezionarsi prima del closing.

L'Operazione prevede il trasferimento dell'immobile operativo di proprietà di Tintoria Lombarda e il cui valore è pertanto valorizzato nel Prezzo. Si segnala inoltre che l'Operazione prevede adeguati obblighi di non concorrenza da parte dei venditori.
Le condizioni contrattuali concordate tra le parti prevedono una serie di garanzie standard per operazioni simili a beneficio di Servizi Italia.
L'acquisto della Società verrà finanziato tramite indebitamento bancario.
L'Operazione:
- non ha richiesto la preventiva comunicazione all'AGCM alla luce delle modifiche introdotte all'art.16 comma 1 della L.287/90 dall'art. 5-bis del decreto-legge 1/2012 convertito, con modifiche, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27 recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività".
- con riferimento a quanto previsto dall'art.71 del Regolamento Emittenti, risulta "non significativa" tenuto conto dei parametri previsti dalla normativa applicabile;
- non presenta particolari rischi attuali o potenziali di conflitto d'interessi con le parti coinvolte e non ha alcun effetto significativo sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle informazioni, anche contabili, relative a Servizi Italia S.p.A.;

Per il perfezionamento dell'Operazione Servizi Italia si è avvalsa del supporto della società Tamburi Investment Partners S.p.A. (divisione advisory) in qualità di advisor finanziario, dello studio legale NCTM per lo svolgimento di attività di due diligence e nella predisposizione delle bozze contrattuali e dai team di Deloitte, che si sono in particolare dedicati alle due diligence di carattere finanziario e fiscale.

Da oggi questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.si-servizitalia.com e veicolato tramite sistema SDIR/NIS e 1Info Storage (www.1info.it)

Servizi Italia S.p.A., società con sede a Castellina di Soragna (PR), quotata al segmento STAR del MTA di Borsa Italiana S.p.A., è il principale operatore in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere. Con una piattaforma produttiva, tecnologicamente all'avanguardia, articolata in stabilimenti di lavanderia, centrali di sterilizzazione biancheria, centrali di sterilizzazione di strumentario chirurgico e numerosi guardaroba, la Società, che insieme alle società controllate italiane ed estere formano il Gruppo Servizi Italia, si rivolge principalmente alle aziende sanitarie pubbliche e private del centro/nord Italia, dello Stato di S. Paolo in Brasile, dell'India e della Turchia con un'offerta ampia e diversificata.



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Xerox: imparare a dominare il cambiamento

Costruire una leadership proattiva, propositiva e che sappia andare oltre le consuetudini aziendali deve diventare l’obiettivo principale di ogni processo di cambiamento. 

Per questo è fondamentale che le aziende e i fornitori di servizi investano il proprio tempo per sviluppare soluzioni su misura, basate sulle esigenze dei singoli clienti e in grado di intercettare i trend del mercato.
A cura di Daniele Puccio, Presidente e Amministratore Delegato di Xerox Italia

Milano, 29 febbraio 2015 - Bisogna ammettere che nessuno di noi è particolarmente entusiasta di fronte al cambiamento. Anzi, si può dire che siamo quasi programmati per opporci ad esso. Il cambiamento è minaccioso e difficile da affrontare, ma non possiamo evitarlo, specialmente in quello che è oggi il mondo del business, in cui il “cambiamento trasformativo” è molto più che un’espressione in voga. È una tecnica di sopravvivenza.
Nel corso della nostra carriera, ci troveremo senz’altro ad affrontare numerosi e improvvisi cambiamenti, dei veri e propri “terremoti aziendali”. Come fare per sopravvivere? A mio parere, una strategia vincente è concentrarsi sulle opportunità che derivano da questi “sommovimenti” e sulla nostra capacità di approfittarne.
Pur sapendo che ogni sfida è unica nel suo genere, ritengo che la leadership trasformativa debba seguire tre passaggi chiave:
  1. Stabilire le mosse strategiche e i driver operativi che possono portare a raggiungere gli obiettivi prefissati.
  2. Identificare quelle logiche antiquate obsolete che indeboliscono gli sforzi aziendali, impedendo di percorrere nuove strade.
  3. Accertarsi che tutti i dipendenti, qualsiasi sia il loro livello, si mantengano in linea con la strategia e si concentrino sugli obiettivi di business.
Sono fermamente convinto che imparare a vedere il cambiamento come un’opportunità crei un’energia tale da condurre al successo. Una leadership in grado di scardinare quella “memoria muscolare” che ci porta a ripetere ciò che facciamo da sempre è il cuore di questo processo di trasformazione, ma è altrettanto necessario dimostrare quell’affidabilità che riesce a convincere le persone a seguirci. Questo passaggio è fondamentale, perché le persone hanno bisogno di credere che tutto ciò che conoscono e di cui si fidano non verrà travolto dal cambiamento.
Sapere che stiamo camminando tutti sullo stesso sentiero, quello del cambiamento trasformativo, mi rende ottimista riguardo al futuro, e pensando a questo processo dinamico ritengo che gli elementi più importanti da affrontare siano i seguenti:

Focalizzarsi su ciò che conta

Oggi i clienti desiderano cose diverse, rispetto a 75 anni fa, e nel futuro desidereranno cose ancora differenti. Essere in sintonia con l’evoluzione delle necessità e delle aspettative delle persone cui forniamo i nostri servizi è un aspetto cruciale per il successo aziendale, e richiede disciplina. Bisogna imparare a fermarsi, ascoltare e, successivamente, adattarsi.

Rendere sostenibile il cambiamento

Dare il via al cambiamento è una cosa, portarlo avanti un’altra. Secondo quanto affermato da McKinsey, società internazionale di consulenza manageriale, solo il 30% di tutte le iniziative di cambiamento giunge al successo. Che fare, dunque? Prima di tutto, avere una visione e renderla rilevante, ma anche essere semplici ed efficaci e lavorare al meglio.

Comunicare in anticipo e spesso

Senza dubbio, la cultura è il fattore chiave di tutto il processo. Bisogna essere pronti alle resistenze di chi preferirebbe essere svegliato a processo finito. La sfida, allora, sarà proprio quella di aiutarli a concentrarsi sulle opportunità che il cambiamento offre, rispetto a ciò che potrebbero perdere. Non è facile né rapido, ma è possibile farcela. È fondamentale portare avanti l’idea che il cambiamento sia necessario, insieme a una vision che sappia davvero attrarre le persone intorno a noi.

Ricordarsi che sono le persone il motore trainante del cambiamento

Il talento è l’elemento che sostiene la struttura e permette di mettere in pratica la strategia che abbiamo costruito con tanta attenzione. Bisogna armarsi di coraggio e onestà e selezionare le persone che possono affrontare questo cambiamento insieme a noi, per inserirle successivamente nelle posizioni più adatte a loro. E ancora, stabilire quali abilità saranno necessarie, così da preparare un piano per insegnare e allenare queste competenze con continuità.
Gestire il cambiamento è difficile, ma non farlo non lo farà sparire. Dobbiamo tutti mantenerci al passo con esso. Qualsiasi sia il nostro ruolo, in qualsiasi posto di lavoro, dobbiamo accettare la sfida di mettere al tappeto la nostra “memoria muscolare” e diventare padroni del cambiamento, persone in grado di dare il loro contributo al nuovo, grande avanzamento della nostra azienda.

3M tra le migliori aziende italiane ai Best Workplaces di Great Place to Work


gptw_Italia_BestLargeWorkplaces_2016_cmykGrande soddisfazione per l’azienda e i suoi dipendenti

Milano, 29 febbraio 2016 – 3M Italia, azienda leader nell’innovazione e nella tecnologia, descritta con la definizione “3M Science. Applied to lifeTM”, fa parte delle 40 organizzazioni premiate il 25 febbraio scorso da Great Place to Work®, che per il 15° anno ha individuato in Italia le aziende che si distinguono per la qualità dell’ambiente di lavoro, scegliendole tra le 109 che hanno partecipato al contest. 3M Italia, che ha come mission l’applicazione della scienza alla vita, cioè la produzione di soluzioni tecnologiche in grado di migliorare concretamente la vita quotidiana, si è classificata undicesima nella categoria Large Companies, riservata alle realtà che contano più di 500 collaboratori. 

La classifica dei Best Workplaces in Italia viene stilata dall’istituto globale di ricerca, consulenza e formazione Great Place to Work® soprattutto in base al giudizio delle persone che lavorano nelle aziende: i dipendenti compilano il questionario Trust Index®, che indaga il modo in cui i dipendenti si sentono nei confronti del proprio lavoro, del management aziendale e dei colleghi. Il risultato di quest’analisi pesa per i 2/3 del punteggio finale, mentre la restante parte è legata all’analisi delle pratiche di gestione delle risorse umane, descritte dalle aziende nel questionario Culture Audit©.

“Il riconoscimento ottenuto da Great Place to Work® è un grande successo per 3M Italia” ha dichiarato il dr Gianluca Liotta, responsabile Human Resources and Legal Affairs, 3M Italia. “Siamo ben consapevoli dell’importanza dell’attività di ogni singolo collaboratore, e sappiamo che un ambiente positivo e stimolante è alla base di un lavoro di qualità. Per questo, ogni due anni facciamo indagini interne per comprendere il clima che si respira tra i dipendenti, e ci ha fatto davvero piacere scoprire che gli ottimi risultati ottenuti dalle nostre analisi sono perfettamente in linea con quelli che Great Place to Work® ha riscontrato in occasione della nostra prima partecipazione al concorso”.

3M
3M traduce la scienza in soluzioni capaci di migliorare concretamente la vita di tutti i giorni. Con un fatturato di 32 miliardi di dollari USA e oltre 90.000 dipendenti, opera al servizio dei clienti in 200 paesi del mondo. Dalla base di 46 piattaforme tecnologiche, 3M opera in aree di eccellenza quali: salute, automotive, oil&gas, consumo, trasporti, grafica, design, elettronica, energia, industria, sicurezza, telecomunicazioni.

3M in West Europe & Middle East impiega 16 mila dipendenti. Con circa 7.5 miliardi di dollari fatturati nel 2014, l’Europa rappresenta oltre il 20 per cento delle vendite globali dell’azienda.

In Italia 3M ha una presenza consolidata in più di 50 anni di attività, circa 1000 collaboratori, un fatturato di oltre 455 milioni di euro ed una vastissima gamma di soluzioni tecnologiche. I più elevati standard di sostenibilità caratterizzano la sede di Pioltello Malaspina (Milano), ha una sede a Roma, tre unità produttive ed un centro di distribuzione.
 
Per maggiori informazioni visita il sito www.3Mitalia.it, segui 3M su Twitter @3Mitalia e unisciti alle conversazioni utilizzando #LifeWith3M.

Il Mei aderisce a Notte da Ballo ExtraLiscio a Valdazze. Sabato 26 marzo Notte da ballo ExtraLiscio


Un luogo, sull'Appennino Tosco Romagnolo, che oltre a essere indicato nei comuni cartelli stradali, viene segnalato anche da decine di grandi scritte dipinte a mano con vernice bianca, che da oltre 50 anni campeggiano sui muri e lungo le principali assi stradali che dalla Romagna conducono verso Arezzo. Chiunque, almeno una volta nella vita, passando da questi luoghi ha visto quelle pennellate intrise di mistero.

Indicano un luogo pensato, sognato e progettato seguendo un ideale tanto romantico, quanto pazzesco e utopistico.

Questo luogo si chiama Valdazze ed è un piccolissimo borgo nel comune di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, a pochi chilometri dal confine con la Romagna, conosciuto dagli anni Sessanta come il Villaggio del Cantante.

Il paese, che nell'idea ambiziosa e visionaria del suo progettista, il cavalier Silvio Giorgetti, doveva diventare un luogo di villeggiatura punto di riferimento d'eccellenza per la musica italiana, non vide mai pieno compimento e si trova oggi in quasi totale abbandono. Come il suo dancing.

Al "Villaggio che fu del cantante" e a un inedito revival della sua balera è dedicato un evento esclusivo in programma sabato 26 marzo: Notte da ballo Extraliscio, una giornata culturale e musicale dedicata al sogno di Valdazze, al liscio romagnolo e al padre di questo genere, Secondo Casadei, maestro indiscusso che dagli anni Venti rivoluzionò il modo di fare musica da ballo in Italia.

Motore dell'azione sarà la carica esplosiva degli ExtraLiscio, orchestra futuristica nata da un'idea della Casadei Sonora e della label bolognese Garrincha Dischi, in collaborazione con BPM Concerti, il cui repertorio si basa su una rivisitazione in chiave contemporanea del folk romagnolo di Casadei, fra cover e brani inediti. Metti insieme una polka, una mazurka e un valzer, le rinfreschi con una buona dose di alternative rock e quello che ne esce è… un "punk da balera", energico, entusiasmante ed irripetibile.

Sarà questa inedita band, composta dal musicista polistrumentista Mirco Mariani (Saluti da Saturno, Vinicio Capossela, Enrico Rava), e da due vere e proprie icone del folk romagnolo,

Moreno Conficconi e Mauro Ferrara, ad animare la serata e a riportare ai suoi antichi splendori il dancing di Valdazze, che ospiterà per l'occasione una gara di ballo ed un concorso canoro monocanzone sul brano "Valdazze" dei Saluti da Saturno.

La band di Mirco Mariani non è stata l'unica ad avere dedicato una canzone a questo luogo leggendario: un po' per caso e un po' forse anche per destino, lo stesso Secondo Casadei, infatti, nell'anno 1969 scrisse insieme al nipote Raoul e incise un brano intitolato "Vieni a Valdazze" pubblicato per la Columbia su 45 giri e anche su 33 giri in una raccolta dal titolo "Rumagnoli".

Al maggior esponente del liscio romagnolo, sabato 26 marzo, è dedicata anche una mostra che inaugura nel pomeriggio, alle 18.30: un'esposizione di foto, locandine, dischi, manifesti d'epoca, divise storiche, manoscritti e spartiti, curiosità varie sulla lunghissima storia musicale di Secondo Casadei e la sua orchestra, nonché dediche e pensieri alla sua più popolare canzone, "Romagna mia", da parte di personaggi famosi.


Gli ExtraLiscio e il revival dei dancing della tradizione

Gli ExtraLiscio nascono nel 2015 dall'incontro fra il musicista polistrumentista Mirco Mariani (Saluti da Saturno, Vinicio Capossela, Enrico Rava) e un'icona del liscio romagnolo, Moreno Conficconi detto "Il Biondo", vero e proprio animale da palcoscenico, che con questo genere colleziona più di 300 concerti all'anno. Insieme a loro c'è Mauro Ferrara, la voce storica di valzer, polke e mazurke, che ha contribuito a rendere famosa nel mondo la "Romagna mia" di Secondo Casadei.

La rock band futuristica si completa con Alfredo Nuti (chitarra), Daniele Marzi (batteria), Enrico Milli (tromba e fisarmonica), Michele Orvieti (orvietronics), Marco Bovi (basso) e Anna Maria Allegretti (voce).

Il loro primo disco, omonimo, è stato registrato a Bologna nel Labotron di Mirco Mariani, laboratorio unico in Italia e nel mondo, che raccoglie rari esemplari di strumenti elettromeccanici (mellotron, optigan, ondioline, primi sintetizzatori ecc…), ancora funzionanti.

"Notte da ballo Extraliscio a Valdazze" nasce dall'idea di riscoprire un luogo già caro a Secondo Casadei - spiegano gli ExtraLiscio - che qua suonò con la sua orchestra a fine anni '60 e che dedicò a questo luogo anche una canzone.

E si inserisce in un più ampio progetto di riscoperta e valorizzazione dei dancing e delle sale da ballo della tradizione: luoghi oggi spesso dimenticati o caduti in disuso, che con il nostro 'punk da balera' possono tornare agli antichi splendori. E' nostra intenzione, infatti,  fare di questo evento un format ripetibile in altri contesti e occasioni".

 

Tiziano Ferro diventa Ambasciatore di Save the Children


Anteprima a pieno schermo
Tiziano Ferro, una delle voci italiane più note e apprezzate nel panorama musicale internazionale e nel nostro Paese, ha scelto di diventare il nuovo Ambasciatore di Save the Children, sostenendo l’Organizzazione nel suo impegno a favore dei bambini in pericolo in Italia e nel mondo.

"È con grande onore e gioia che inizio questo viaggio con Save the Children, che già da qualche anno seguo con interesse e stima. Mi auguro nascano tante idee e si possa fare del gran bene a chi ne ha bisogno. I bambini prima di tutto!” ha dichiarato l’Artista.

“Tiziano Ferro è un artista molto amato dal suo pubblico e siamo particolarmente felici che oggi abbia scelto di unirsi a Save the Children ed essere al nostro fianco per combattere per i bambini di tutto il mondo, sempre e comunque. La sua voce risuonerà forte per fare sentire quella, troppe volte inascoltata, dei bambini più poveri ed emarginati,” ha commentato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children.

L’artista sarà in prima linea per supportare l’impegno dell’Organizzazione che dal 1919 è dedicata a salvare i bambini e tutelarne in diritti, sostenendo le sue principali iniziative e campagne in difesa dell’infanzia.

Oscar a Ennio Morricone: le felicitazioni di Nuovo Imaie




"Un orgoglio vedere la Cultura del nostro Paese rappresentata da un compositore che con la sua musica ha accompagnato alcune delle pagine più celebri del cinema mondiale".

Roma 29 febbraio 2016. Felicitazioni per l'Oscar assegnato a Los Angeles a Ennio Morricone per la miglior colonna sonora originale nel film "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino. Ad esprimerle è il NUOVOIMAIE, al quale il Maestro, è iscritto da sempre.

"È un grande orgoglio per tutti noi italiani vedere la cultura del nostro Paese rappresentata dal M° Ennio Morricone, un compositore che con la sua musica ha accompagnato alcune delle pagine più celebri del cinema mondiale" - afferma Andrea Miccichè, presidente dell'Istituto - "L'Oscar è il premio all'artista e all'uomo che con umiltà, come solo i grandi sanno fare, ha riconosciuto davanti a tutti il merito all'opera che lo ha ispirato. Grazie a lui e a tutti gli artisti nostri soci - Sophia Loren, Luis Bacalov, Roberto Benigni e Nicola Piovani - che, sul palco dell'Academy Awards, ci hanno regalato emozioni indimenticabili".

Fonte di ispirazione per gli amanti della musica e del cinema, a Ennio Morricone è andato il giusto riconoscimento per il lavoro che lo vede impegnato da decenni a livello internazionale.


Il NUOVO IMAIE è l'Istituto di gestione collettiva dei diritti di proprietà intellettuale degli Artisti Interpreti Esecutori. Fondato e gestito da soli artisti si occupa di riscuotere e distribuire i diritti agli attori, cantanti, doppiatori, musicisti, direttori d'orchestra, derivati dalle utilizzazioni delle loro opere registrate.


ROMA, 29 FEBBRAIO 2016

Alberto Montanini confermato Presidente Assotermica

Gli impianti termici in continua evoluzione

Milano, 29 febbraio 2016 – L'assemblea di Assotermica ha confermato Alberto Montanini alla Presidenza per un ulteriore biennio.

Alla presenza delle numerose aziende del comparto dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, l'ing. Montanini ha illustrato gli obiettivi raggiunti perché "il mandato, che da oggi ha inizio, muove i suoi passi da una ricchezza che desidero condividere e che prende forma ogni giorno dal lavoro e l'impegno di ogni azienda associata e della struttura Assotermica/ANIMA".

A gennaio 2015 Assotermica ha ottenuto una risposta, che aspettava da anni, in merito alla relazione tra apparecchi a gas e prodotti da costruzione. A marzo, Assotermica ha inviato all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato un contributo alla conclusione dell'indagine conoscitiva sul teleriscaldamento. Sempre a marzo, assieme ad altre associazioni di ANIMA e di parte del Sistema Confindustria, si è dato vita al BITech, Building Intelligent Technologies, per analizzare le tecnologie efficienti all'interno dell'edificio moderno. 

A maggio, si è dato il via alla formazione con il progetto "Thermo Evolution" per accompagnare l'intera filiera nei cambiamenti generati dall'entrata in vigore dei Regolamenti ErP&Labelling. A giugno, Assotermica ha finalizzato assieme a Cresme ed altri soggetti il Primo Rapporto congiunturale e previsionale sugli impianti del settore costruzioni in Italia. 

A settembre, Ecodesign ed Etichettatura energetica hanno iniziato a produrre i loro effetti diretti sul mercato, un importante tassello della rivoluzione. Assotermica si è fatta trovare pronta. 

A novembre, Assotermica ha incontrato il Ministro Guidi per continuare il dialogo in modo serrato sia con il Ministero dello Sviluppo economico che con i politici a Bruxelles perché "la battaglia per la competitività si combatte su più fronti". "In questi giorni, infatti, stiamo incontrando alcuni degli esponenti politici tra cui l'On. Toia e l'On. Bonafè che sono tra i nostri interlocutori sul tema dell'efficienza energetica. Perché non rimangano solo le parole, abbiamo bisogno di lavorare compatti e con passo sicuro".

A fine novembre Assotermica ha pubblicato il Vademecum e guida pratica "Orizzonte 2020" sulla manutenzione degli impianti termici per l'utente finale e non solo, consultabile sul sito Assotermica.
 
A dicembre, Assotermica ha visto confermare il suo impegno nella proroga delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e ristrutturazione degli edifici.

A gennaio è nata Assotermica Academy dall'esperienza dell'associazione che, da settembre 2015 a oggi, ha formato circa un migliaio di tecnici professionisti. "Per esperienza sappiamo che il nostro è un campo che non si addice a chi improvvisa. È necessaria una formazione costante tanto più per quelle figure, come gli installatori, che a loro volta veicolano le informazioni all'utente finale".

Il Presidente Montanini conclude dicendo che "intendo continuare con questa intensità le nostre attività in Assotermica per continuare a incidere sull'economia e competitività delle nostre aziende e, quindi, dell'intero Paese".

 
Assotermica - Assotermica è una associazione autonoma federata ad ANIMA rappresenta 60 industrie produttrici di apparecchi ed impianti termici e componenti destinati al comfort climatico ambientale.
Un settore che in Italia occupa circa 11.500 addetti e fattura oltre 2.000 milioni di euro, dei quali circa il 54% per l'esportazione.


ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine – è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 210.000 addetti per un fatturato di 44 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 59% (dati riferiti al pre-consuntivo 2015). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.


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Cisco annuncia una collaborazione con Ericsson e Intel per sviluppare un Router 5G di prossima generazione per servizi aziendali e residenziali


Una collaborazione all’insegna degli obiettivi del Verizon 5G Technology Forum


Milano, 29 febbraio 2016 – Cisco ha recentemente annunciato la propria collaborazione con Ericsson e Intel con l’obiettivo di sviluppare e testare il primo router 5G che sarà introdotto sul mercato. Cisco, Ericsson e Intel fanno parte del Verizon 5G Technology Forum e stanno collaborando con Verizon, all’interno dell’ecosistema di partner, per accelerare l’ingresso dello standard 5G.

Le tre aziende prevedono, infatti, che i router 5G di nuova generazione permetteranno agli utenti, sia in ambito professionale sia residenziale, di usufruire di connessioni di rete più veloci, minori periodi di inattività, oltre alla possibilità di gestire il numero crescente di dispositivi che si connetteranno a Internet. Si tratta di una serie di innovazioni che intendono andare incontro all’esplosione dell’Internet of Everything che si sta concretizzando, e alla maggiore fruizione di contenuti video ad alta definizione.

Questa collaborazione tra aziende leader di mercato e pionieri del 5G consentirà di ottenere un’elevatissima ampiezza di banda wireless sicura e ad alta velocità. Grazie all’integrazione delle innovazioni di rete Cisco, della tecnologia di rete mobile 5G di Ericsson, e dei processori 5G di Intel, la soluzione offrirà velocità misurabili in Gigabit-al-secondo. L’annuncio offre un esempio concreto di come la collaborazione sia in grado di promuovere l’innovazione 5G attraverso lo sviluppo e il test delle tecnologie. Inoltre, dà seguito alla collaborazione strategica tra Ericsson e Cisco annunciata nel novembre dello scorso anno con la prospettiva di creare insieme le reti del futuro. Per questo progetto, tale collaborazione è ulteriormente rafforzata dal contributo delle tecnologie e dispositivi modem 5G di Intel.

Secondo il Cisco Visual Networking Index™ (VNI) Global Mobile Data Traffic Forecast (2015 to 2020), recentemente annunciato, l’aumento di utenti mobile, dispositivi smart e connessioni machine-to-machine (M2M), porterà a una crescita di 8 volte del traffico dati mobile nei prossimi cinque anni. Secondo le stime, tra le applicazioni mobile, sarà il video a manifestare il tasso di crescita maggiore. Una nuova generazione di reti wireless robuste e ad elevate prestazioni sarà decisiva per facilitare questa crescita e le reti 5G saranno fondamentali per aiutare il mercato a sviluppare un nuovo modello economico, per offrire nuovi servizi in grado di favorire la trasformazione digitale delle aziende – tale da capitalizzare il valore che deriva dall’interconnessione di persone, processi, dati e cose.

“Verizon continua ad accelerare l’innovazione delle tecnologie 5G grazie a una stretta collaborazione con i propri partner”, ha dichiarato Ed Chan, vice-presidente senior, Technology Strategy & Planning in Verizon. “Siamo stati i primi a lanciare il 4G a livello globale e con il 5G, siamo ancora tra i promotori dell’innovazione tecnologica nel mercato.”

“L’annuncio rappresenta un considerevole passo avanti nella tecnologia mobile che avrà un impatto molto significativo su aziende e utenti finali.”, ha commentato Kelly Ahuja, vice-presidente senior service provider products and solutions di Cisco. “Solo leader tecnologici di questo calibro, in collaborazione con un visionario nell’ambito mobile e del 5G come Verizon, possono gettare le fondamenta per le reti mobile di domani.”

“La collaborazione tra aziende leader nel mobile, nel computing e nel networking è fondamentale per promuovere l’innovazione e fare del 5G una realtà”, ha aggiunto Asha Keddy, vice-president e general manager Next Generation e Standard Group di Intel. “Questa nuova collaborazione è particolarmente entusiasmante, perché unisce l’esperienza nel campo dei processori e del networking di Intel con l’esperienza nell’accesso deep radio e nel networking di Ericsson e Cisco.”



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Cisco (NASDAQ: CSCO) è il leader mondiale del settore IT che aiuta le aziende a cogliere le incredibili opportunità offerte dal futuro, connettendo ciò che prima non era connesso. Per ulteriori informazioni visita il sito http://thenetwork.cisco.com.

Francesca Dellera, la carriera dell’attrice italiana di fama internazionale

La brillante carriera di Francesca Dellera, attrice e fotomodella per i più grandi registi e maestri della fotografia ha affascinato e conquistato con la propria bellezza il pubblico internazionale e conquistato il regista premio Oscar Alejandro GonzálezIñárritu.
Francesca Dellera con il regista premio Oscar Alejandro GonzálezIñárritu
Nel corso della carriera, Francesca Dellera ha partecipato a importanti eventi cinematografici. Madrina di eccezione per molti appuntamenti nel settore, la bellissima attrice, dopo essere stata la musa di registi importanti come Federico Fellini e Marco Ferreri, ha anche premiatoil regista Alejandro GonzálezIñárritu,premio Oscarcome Miglior Regista e per il Miglior Film nel 2015 con Birdman, e quest’anno vincitore dell’Oscar 2016 per la regia con Revenant - Redivivo, film che ha permesso a Leonardo DiCaprio di conquistare la tanto agognata statuetta come Miglior Attore Protagonista. L’autore messicano con Revenant racconta con maestria una storia di vendetta ritornando alle radici della genesi degli Stati Uniti.
Francesca Dellera: dalla fotografia al successo nel panorama cinematografico
Francesca Dellera intraprende la sua carriera artistica come fotomodella, posando per i più grandi fotografi internazionaliqualiHelmut Newton, Annie Leibovitz, Dominique Issermann, Michel Comte,André Rau e molti altri.Labellezzae il fascino che la contraddistinguonovengono presto notati anche dal mondo del cinema, dove intraprende la carriera da attrice con registi di primo piano come Marco Ferreri. Definita dallo stesso Ferreri “la pelle più bella del cinema italiano”, Francesca Dellera si afferma anche a livello internazionale, legandosi in particolar modo alla Francia, che la elegge icona di bellezza, inserendo la sua immagine nel prestigioso libro dedicato al 50° anniversario del Festival di Cannes.

Diretta da grandi maestri da Marco Ferreri a Jacques Deray o al fianco di star internazionali come Alain Delon e Jeanne Moreau, e per ultimoil premio oscar Alejandro GonzálezIñárritu, Francesca Dellera con la sua bellezza, conquista e affascina i grandi maestri del Cinema internazionale.

Regolatore µModule con un'uscita da 50A o due uscite da 25A




Linear Technology Corporation presenta l'LTM4650, un regolatore µModule® step-down a due uscite da 25A o una sola da 50A con induttori schermati onboard, MOSFET e un doppio circuito di regolazione DC/DC installato su un piccolo package di plastica con funzionalità termiche avanzate.

Il dispositivo viene offerto in un package BGA di 16mm x 16mm x 5,01mm con un dissipatore di calore brevettato integrato. Il dissipatore, collegato ai MOSFET e agli induttori, sposta rapidamente il calore dall'interno del package verso l'alto, dove la superficie del dissipatore è esposta all'aria.

La dissipazione termica viene ulteriormente migliorata grazie al flusso d'aria o alla combinazione di flusso d'aria e collegamento a un dissipatore esterno. Senza dissipatore esterno, l'LTM4650 fornisce 50A da 12VIN a 0,9VOUT a una temperatura ambiente fino a 71°C con un flusso d'aria di 200LFM o fino a 77°C con 400LFM.

L'architettura di precisione current mode dell'LTM4650 consente la condivisione della corrente multifase di quattro dispositivi, fornendo fino a 300A a carichi quali ASIC, FPGA e microcontroller. L'efficienza di conversione DC/DC viene migliorata utilizzando il circuito di regolazione DC/DC di Linear Technology con robusti gate driver e MOSFET a bassa perdita. Fornendo 50A, un'efficienza del 92% viene registrata a 5VIN, 1,8VOUT e dell'86% a 12VIN, 1,0VOUT.

Dotato di un amplificatore per il rilevamento remoto del differenziale che compensa la caduta di tensione dovuta all'impedenza di traccia della scheda, l'LTM4650 garantisce una precisione della tensione diuscita DC totale massima di ±1,5% su linea, carico e temperatura.

Il funzionamento dell'LTM4650 è previsto nel range di temperature da –40ºC a 125ºC. I prezzi partono da $46,75/cad. per 1.000 pezzi. Per maggiori informazioni, visitare la pagina www.linear.com/product/LTM4650.



Riepilogo delle caratteristiche: LTM4650

· Due uscite da 25A o una da 50A
· Range di tensioni d'ingresso: da 4,5V a 15V
· Range di tensioni in uscita: da 0,6V a 1,8V
· Errore totale massimo sull'uscita DC di ±1,5% rispetto a linea, carico e temperatura
· Amplificatore di rilevamento del differenziale remoto
· Condivisione della corrente parallela multifase con più dispositivi LTM4650 fino a 300A
· Compatibile a livello di pin con l'LTM4620 con due uscite da 13A o una sola uscita da 26A e con l'LTM4630 con due uscite da 18A o una sola uscita da 36A
· Package BGA di 16mm × 16mm × 5,01mm

Le "IoT Stories" di VEM sistemi e Cisco: la trasformazione digitale in forma di cartoon

Le avventure di Elliot e del suo alter-ego super tecnologico EllIoT ci accompagnano nel paese delle meraviglie dell’IoT


Forlì (FC), 29 febbraio 2016 - Negli ultimi anni la rete è stata protagonista di un’evoluzione straordinaria che ha gettato le basi per una ‘nuova era’ e un ‘nuovo mondo’. Un mondo in cui la tecnologia è in grado di connettere gli oggetti, anche quelli più impensati, grazie a software e sensori che permettono di scambiare dati e comunicare con altri oggetti, persone e processi.

Il ‘nuovo mondo’ interconnesso comporta enormi benefici in termini di produttività, sostenibilità e qualità della vita, e le sue possibilità e i campi di applicazione sono infiniti, dai processi produttivi alla mobilità, dalla medicina all’efficienza energetica, dagli elettrodomestici alla sicurezza fisica, fino al controllo di un’intera città con il solo limite dettato dalla fantasia.

Ma, come tutte le nuove opportunità, deve conquistare pienamente la fiducia degli utenti, prima di essere ampiamente adottata.

“Il principale ostacolo che l’IoT deve superare è dato dalla vastità della sua portata,” dichiara Stefano Bossi, amministratore delegato di VEM sistemi, “Il nostro compito è quello di riuscire a trasmettere correttamente e compiutamente le potenzialità e il valore dell’IoT alle imprese.”

“In altre parole, per lo sviluppo dell’IoT è necessario dare alle aziende e alle persone un’idea chiara di cosa vuol dire rivedere i processi, la produzione, la logica del business grazie all’Internet of Things, e dei suoi vantaggi,” prosegue Bossi. “Il cartoon, nella sua immediatezza e vivacità, ci è sembrata la modalità più adatta a promuovere un tema così dirompente, che abbiamo potuto rappresentare in modo semplice e diretto, esemplificando in modo accattivante la vita con e senza l’IoT.”

Le IoT Stories di Elliot, ideate da VEM con la collaborazione di Cisco, rappresentano le avventure di un “doppio” Elliot che vive in due mondi paralleli; uno tradizionale e poco innovativo, e uno “digitale”, in cui la vita e il lavoro si svolgono in ambienti che hanno abbracciato l’Internet delle cose, mostrando chiaramente i benefici dell’IoT, nell’Industry 4.0, nell'ambito della building automation, nei data center, nella sicurezza e nella vita quotidiana di tutti.

“Il nostro obiettivo è guidare i clienti verso un futuro sempre più connesso,” conclude Bossi, “per permettere loro di sfruttare appieno le infinite potenzialità della trasformazione che stiamo vivendo.”

“Mai come oggi le imprese devono poter contare su una piattaforma integrata per organizzare i processi, operare efficacemente e aumentare la produttività. E grazie a una stretta collaborazione con Cisco, che è il nostro principale riferimento per l’IoT, mettiamo a fattor comune tecnologie, competenze e professionalità per disegnare soluzioni su misura e dare alle aziende il massimo dalla tecnologia, anche nell’IoT.”

VEM sistemi

Da 30 anni VEM sistemi è uno degli ICT player italiani più innovativi e da sempre attento a intercettare le nuove tendenze del settore, rendendole funzionali alle esigenze dei clienti.

Dalle cinque sedi dislocate nei poli manifatturieri dove il “made in Italy” ha le sue radici, offre servizi di integrazione delle tecnologie di networking basate su IP, con una visione olistica che va dall’automazione, alla mobility, alla collaboration, al data center, fino all'automazione dell'edificio e al custom applicaton development del software, per consentire ai propri clienti di cogliere il meglio dalla tecnologia in completa sicurezza. http://vem.com/

domenica 28 febbraio 2016

Bluewater to showcase new generation Water Purifiers at 2016 International Home + Housewares Show, Chicago


Overland Park, KS, February 28, 2016 – Sweden’s Bluewater water purifying brand is signaling its ongoing commitment to ramping up sales in the United States by showcasing an assortment of its transformational new generation water purifiers at the Chicago 2016 International Homes + Housewares Show, March 5 – 8. Bluewater will show a select portfolio of water purifiers together with the innovative air purifiers of its sister brand, Blueair, on IHHS Booth L11915, Lakeside Center. 

“We’ll also be offering any show visitor who stops a chance to fill their water bottles with water as pure as nature intended after being purified by one of our water purifier devices that harness Bluewater’s patented ‘SuperiorOsmosis™’ second-gen reverse osmosis technology,” said North America sales chief, Lin Guo. She noted how Bluewater had evolved rapidly into a major brand and leader in the global water purifier marketplace since the company launched just over two years ago, with strong sales today in Europe and fast-growing footprints in the USA and China. 

Ms. Guo said Bluewater plans to use the 2016 Homes + Housewares Show to connect with new retail business customers. Bluewater technologies are geared to meet the inadequacies in urban water supply systems, ranging from increased pollution by pharmaceutical, agricultural fertilizer and other compounds to aging, nineteenth-century municipal residential water treatment and delivery infrastructures.


Bluewater’s top-performing Spirit and Pro water purifiers leverage the company’s unique SuperiorOsmosis™ tap water cleansing technology, which reduces the water wastage associated with traditional RO systems by up to 82 percent.Innovated at the company’s hi-tech laboratories in the Jonkoping Science Park, central Sweden, the technology enables Bluewater to purify and deliver tap water on demand, removing health-threatening substances such as chlorine, organic contaminants, viruses, medical residues such as hormones, particles, lead, arsenic, and toxic metal.


Ms. Guo points to how over 80 percent of the U.S. population today lives in towns and cities, a global trend that already has resulted in over half of the world's population inhabiting urban areas.


“This unprecedented urban population growth places near-insurmountable pressure on urban water systems, which means citizens concerned about their health and wellbeing must seek point-of-use solutions such as those delivered by Bluewater,” said Ms. Guo.


BACKGROUND

  • WHO says just one-third of the world’s fresh water is suitable for human needs due to ‘increased pollution from municipal and industrial waste and the leaching of fertilizers and pesticides in agriculture’.
  • In the USA, up to 30 percent of pipes in systems that deliver water to over 100,000 people are between 40 to 80 years old, according to the Environmental Protection Agency (EPA). About 10 percent are even older.
  • The U.S. Water Quality Association (WQA) says ‘water that leaves the treatment facility can become contaminated by the time it shows up at your tap’. The WQA view is supported by Consumer Reports that says ‘dangerous contaminants such as lead, chloroform, arsenic, nitrate, radon, and E. coli bacteria are common in tap water’.
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    For more information, please contact:
    Sold in Europe, North America, China, and Asia, Bluewater water purifiers harness patented second-generation SuperiorOsmosis™ reverse osmosis technology to deliver on-demand cleaner, healthier water direct from the tap. Innovated with love in Sweden, Bluewater water purifiers improve user quality of life, health, and wellbeing by removing practically all known contamination from drinking water, including microorganisms, pesticides, heavy metals and toxins. www.bluewatergroup.com

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