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domenica 31 agosto 2025
Gela: IX Palio dell’Alemanna suggestivo evento Storico Culturale
sabato 30 agosto 2025
Sicilia: Infermiere di Famiglia la Regione si deve allineare alla formazione Universitaria che non resti l’unica indietro.
Ci preme tuttavia sottolineare che il Master universitario in Infermieristica di Famiglia e Comunità di 1.500 ore rappresenta il percorso formativo più qualificante, autorevole e coerente con quanto previsto dalle indicazioni nazionali e dal DM 77/22 e dovrebbe essere sostenuto e attivato anche in Sicilia.
In molte altre regioni italiane il Master universitario è già stato attivato presso numerosi atenei, tra cui la Sapienza Università di Roma, l’Università di Parma, l’Università di Ferrara, l’Università di Verona, l’UNINT di Roma, il Consorzio Humanitas e altri in corso di attivazione.
Crediamo nella formazione, nell’equità tra professionisti e nella valorizzazione della professione. È tempo che anche la Sicilia faccia un passo avanti.
La Sicilia rischia di essere l’unica regione a non offrire ai suoi infermieri questa opportunità accademica, privandoli di un titolo che oggi e’ un elemento distintivo e qualificante nelle selezioni, per la carriera e nel pieno riconoscimento del ruolo.
Siamo consapevoli che Agenas abbia indicato il master come “preferenziale”. Ma proprio per questo ci aspettiamo che una Regione ambiziosa e attenta alla qualità scelga la via dell’eccellenza, non dell’accontentarsi. Con tono propositivo, diciamo: se altri infermieri in Italia potranno vantare una preparazione universitaria, i siciliani dovranno forse accontentarsi di brevi brevi regionali?
Il rischio concreto è quello di creare una sanità territoriale debole, con figura professionale svilita e soprattutto in disparità tra professionisti che operano nello stesso Servizio Sanitario Nazionale.
ANAFePC ribadisce la disponibilità
a collaborare attivamente con la Regione Siciliana e le Università per
supportare la progettazione e attivazione di percorsi formativi coerenti,
autorevoli e all’altezza del ruolo strategico che l’Infermiere di Famiglia deve
ricoprire nella sanità territoriale. Ma la qualità purtroppo richiede visione,
volontà politica e investimento culturale. Forse è tempo di agire.
giovedì 28 agosto 2025
Sicilia : Sanità territoriale in ritardo: mancano i master in “Infermiere di famiglia”, 1600 posti di lavoro a rischio .
domenica 24 agosto 2025
Gaza, muore nell’indifferenza del mondo
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[Dawoud Abu
Alkas/Reuters] |
Una realtà grama che ha visto nascere nel mondo e dalle ceneri il nuovo ordine mondiale d’Israele che vuole la sua centralità nel nuovo tempio di Gerusalemme come sede di potere per governare il mondo. Il denaro degli Ebrei popolo di Dio sta favorendo tutto questo attraverso un sistema bancario corrotto e da loro dominato che tiene in mano le varie democrazie che hanno forgiato la loro politica facendo solo debito pubblico come nel caso eclatante dell’America.
Un piatto amaro per l’aggressione ai Mussulmani che hanno idee diverse fondate sulla storia e su una religione oramai perduta. La storia della Palestina e delle grandi battaglie di religione sono oramai dimenticate e le migliaia di vittime fatte nelle crociate sono solo storia. Il supremo potere del dio denaro ha saputo conquistare tutte le grandi nazioni sunnite che hanno voltato la faccia ai fratelli in Allah forgiando in Medio Oriente lo strapotere dell’asse USA-Israele. Chi ha pagato lo scotto di tale scempio è oggi il popolo palestinese annullato e sterminato a casa propria senza appelli o protezioni da parte di una grande organizzazione come l’ONU creata dopo la Seconda guerra mondiale per non ritornare agli sbagli della guerra. Oggi però si sono fatti solo proclami e risoluzioni inutili. Nessuna forza multinazionale è stata inviata a Gaza, permettendo di fatto la morte annunciata di civili e bambini oltre ad alimentare anche una crisi umanitaria.
L’impotenza di una tale organizzazione si denota nelle parole di Antonio Guterres segretario ONU che ammette: “Come può Israele provocare una carestia a Gaza? Tutto questo rappresenta un atto di accusa morale e un fallimento dell’umanità stessa.”. La carestia di Gaza e questo lo dobbiamo ammettere è causata da una deliberata politica della fame attuata da Israele che ha messo in pericolo immediato più di mezzo milione di persone. Israele intanto oggi intensifica la sua guerra di conquista sostenuta dagli Stati Uniti e da altri paesi Occidentali e tutti continuano sterilmente a fare solo proclami mentre i fatti sono ben diversi.
La conquista di Gaza, intanto, ad oggi continua imperterrita e sono stati uccisi 63 palestinesi negli attacchi nella Striscia nell’ultimo giorno, tra cui bambini in cerca di aiuto e in tutto da maggio 1760 persone hanno perso la vita per il cibo. Le autorità di Gaza denunciano i piani di Israele di espellere il personale Medico da Gaza City mentre l’esercito continua la conquista della città e cerca di sfollare con la forza 1 milione di persone.
Le testimonianze sono tantissime ed i soprusi immani verso la popolazione civile e lo stesso personale sanitario sviene per fame come da dichiarazioni di Gaza Integrated Food Security Phase Classification (IPC) che afferma come 514.000 persone sono rischio e sono già in condizioni di carestia. "Ci sono anche gli anziani che non riescono ad avere accesso a nessun tipo di cibo. Anche il personale sanitario e gli operatori umanitari svengono sul lavoro perché non hanno abbastanza cibo o sostentamento per andare avanti."
La carneficina attuata da Israele viene confermata da dati forniti dal Professor Spagat intervitato da SEIDISERA (Svizzera) che dice che a Gaza le morti violente vanno da 63.600 a 86.800 al luglio 2025 infatti molte vittime non sono passate dall’obitorio o da un ospedale ma mancano all’appello delle famiglie. Molti ospedali sono stati distrutti e chiusi da Israele. Circa l’83% delle morti nel conflitto sono civili in riferimento anche ai dati forniti da Israele che ammette di avere ucciso 20.000 miliziani di Hamas. Una percentuale quelle delle morti a gaza molto alta e forse la più alta del XXI secolo in riferimento alla popolazione.
Le azioni di guerra di Israele nel cercare di annientare un popolo sia nella mente che nella storia della Palestina è attuata per non lasciare traccia visibile del passato, diremo una similitudine con la pulizia Nazista. L'esercito israeliano ha sradicato infatti circa 3.000 ulivi, un importante simbolo culturale palestinese. in un villaggio vicino a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, come dichiarato dal presidente del consiglio locale, i palestinesi si trovano ad affrontare una continua ondata di violenza in tutto il territorio nell’ambito della guerra.
L'esercito israeliano ha giustificato la misura affermando che gli alberi rappresentavano una "minaccia alla sicurezza" per una delle principali strade di insediamento israeliane che attraversa i territori del villaggio. La distruzione è avvenuta mentre al-Mughayyir che è in isolamento da giovedì, dopo che un colono israeliano ha dichiarato di essere stato colpito da colpi d'arma da fuoco nella zona. Il vicecapo del consiglio del villaggio, Marzouq Abu Naim, ha dichiarato all'agenzia di stampa palestinese Wafa che i soldati israeliani hanno fatto irruzione in più di 30 case dall'alba di sabato, distruggendo le proprietà e i veicoli dei residenti e decine di migliaia di palestinesi sono stati costretti ad abbandonare le loro case.
Infine possiamo ampiamente ammettere che si sta perpetrando sotto gli occhi del mondo una vera pulizia Etnica che mira a cancellare la Palestina e la sua storia .
venerdì 22 agosto 2025
Gela: il 30 e 31 agosto il IX Palio dell’Alemanna
giovedì 21 agosto 2025
Formazione professionale Campania: Lanzetta lascia presidenza Movimento Libero e Autonomo, al suo posto Nicola Troisi
Formazione Professionale, cambio al vertice del Movimento Libero e Autonomo: alla guida arriva Nicola Troisi
Salernitano, monaco oblato e titolare di Università Popolare e Assoedu, Troisi prende il posto di Lanzetta (che diventa presidente onorario) nell'associazione degli enti formativi campani. "La lotta contro il malaffare è tutt'altro che finita"
NAPOLI - Cambio al vertice del Movimento Libero e Autonomo delle Scuole di Formazione Autofinanziate. Alla guida della storica associazione di categoria del comparto della formazione professionale, la più longeva in Campania, subentra Nicola Troisi.
Imprenditore di lungo corso, titolare di alcune delle più note realtà della formazione professionale campana come Università Popolare e Assoedu, Troisi eredita la posizione di Luca Lanzetta, ideatore e fondatore del Movimento che ha guidato con immutata passione dal 2011. Il passaggio di consegne è avvenuto al termine di una riunione tenuta presso l'hotel "Il Boschetto" di Castelvolturno. Troisi assumerà il ruolo di segretario mentre Lanzetta, impossibilitato a mantenere fede agli impegni per motivi di salute, manterrà la carica di presidente onorario.
Monaco oblato e filantropo, discendente di un'antica famiglia del salernitano, Troisi inizia la sua carriera a metà anni '90 come segretario di presidenza della Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane (CNUPI). Sempre in questo periodo, dimostra un interesse precoce per l'innovazione tecnologica applicata ai beni culturali. Sviluppa un progetto per la digitalizzazione del patrimonio librario delle principali biblioteche campane, denominato "Mediateca 2000", un incarico che gli viene affidato su indicazione dell'allora Viceministro dei Beni Culturali, Alberto La Volpe. All'inizio degli anni 2000, Troisi trasla la sua esperienza nazionale e la sua visione progettuale sul piano operativo e imprenditoriale in Campania. Nel 2002 fonda a Sarno la sua prima scuola di formazione, l'Assoedu, che ottiene l'accreditamento dalla Regione Campania, diventando un ente formativo riconosciuto a livello locale. Due anni dopo, nel 2004, l'assemblea dei soci dell'Università Popolare di Caserta, un'istituzione fondata nel 1991, lo nomina all'unanimità presidente.
«Per anni – afferma Troisi – il Movimento ha rappresentato un baluardo di legalità in un settore complesso che ha dovuto fare i conti con diverse crisi che ne hanno minato la credibilità e hanno messo in cattiva luce anche chi ha sempre lavorato nella trasparenza e nella legalità. Dobbiamo molto allo spirito battagliero di Luca Lanzetta, ma dobbiamo anche prendere atto che la lotta contro il malaffare è tutt'altro che finita. Anzi, oggi ancor più di ieri è necessario che le Istituzioni trovino nel Movimento un interlocutore valido, attento ma anche duro e non propenso a fare sconti a nessuno».
«Oggi – continua Troisi – altre criticità minano la stabilità di un settore che, soprattutto in una regione come la Campania, è da considerarsi pienamente subalterno alla didattica tradizionale e capace di incidere realmente sulle percentuali di occupazione e occupabilità. Con grande orgoglio ma anche con estrema responsabilità eredito questa posizione, consapevole che il lavoro da fare per restituire dignità e risolvere i problemi della formazione professionale campana è enorme».
«Siamo consapevoli che la strada, sebben tracciata, vada ancora battuta», gli fa eco Lanzetta. «Del resto, da tempo sosteniamo che anche la Regione, con alcuni dei suoi uomini e delle sue donne, sia nei fatti corresponsabile di aver inquinato il settore, su tutti la grave responsabilità della fallace transizione dalla documentazione cartacea alla piattaforma digitale di cui ancora oggi paghiamo gli strascichi».
«Nicola ha un grande pregio: non le manda a dire, e le ultime riunioni in Regione lo hanno ampiamente dimostrato. Ecco, credo che per continuare a far sì che il Movimento Libero e Autonomo continui a essere protagonista della crescita del comparto formazione dobbiamo continuare a non mandarle a dire, ed in questo senso credo che siamo in ottime mani», conclude Lanzetta.
Connettività smart nei centri commerciali: al servizio di operatività e customer experience.
Smartphone dei clienti, tablet degli operatori, terminali POS, videocamere, sensori e sistemi di monitoraggio condividono lo stesso spazio wireless. Senza un'infrastruttura adeguata, è facile incorrere in rallentamenti, disconnessioni o blocchi dei servizi essenziali. La visione e le proposte di Cambium Networks.
Milano, 19 Agosto 2025 - In un centro commerciale moderno la connettività non è più solo un servizio accessorio: è un'infrastruttura fondamentale per garantire continuità operativa, sicurezza e una customer experience fluida. Dalla connessione Wi-Fi gratuita per i visitatori fino alla gestione dei sistemi di sicurezza, climatizzazione e logistica, la rete wireless è l'ossatura digitale del centro.
Progettare una rete efficace in questo contesto è tutt'altro che semplice: ambienti ad alta densità di dispositivi, edifici complessi su più livelli, interferenze tra reti e l'esigenza di segmentare l'accesso tra utenti diversi, rappresentano solo alcune delle sfide più comuni. A ciò si aggiunge la necessità di garantire velocità, stabilità e sicurezza anche nei momenti di massimo affollamento.
Le sfide reali della connettività nei centri commerciali .
Durante il fine settimana o in occasione di saldi e festività, migliaia di dispositivi si connettono contemporaneamente alla rete del centro commerciale. Smartphone dei clienti, tablet degli operatori, terminali POS, videocamere, sensori e sistemi di monitoraggio condividono lo stesso spazio wireless. In assenza di un'infrastruttura adeguata, è facile incorrere in rallentamenti, disconnessioni o addirittura blocchi dei servizi essenziali. La gestione delle reti guest e private deve essere accurata: i clienti devono poter navigare in modo semplice e sicuro, mentre gli operatori devono poter contare su una rete isolata per le transazioni e le attività amministrative. Anche la logistica interna, spesso gestita tramite terminali Wi-Fi e lettori barcode nei magazzini, richiede una copertura costante, comprese le aree tecnicamente difficili come piani interrati o ambienti con grandi superfici metalliche. Infine, la sorveglianza con telecamere IP e i sistemi di digital signage necessitano di una rete solida, capace di gestire grandi volumi di traffico video e aggiornamenti in tempo reale. In questo scenario articolato, una rete tradizionale o progettata senza lungimiranza può rivelarsi un ostacolo più che un vantaggio.
La proposta Cambium Networks per il Wi-Fi nei centri commerciali.
Per affrontare tutte queste sfide, Cambium Networks propone un ecosistema completo di soluzioni wireless e strumenti di gestione pensati per ambienti ad alta densità e con esigenze complesse.
Un esempio concreto è l'access point XV3-8, un dispositivo Wi-Fi 6 di fascia enterprise, dotato di cinque radio interne che permettono di gestire migliaia di connessioni simultanee. Grazie alla presenza di una radio dedicata al monitoraggio dello spettro e al supporto per il Bluetooth Low Energy, è ideale per ambienti affollati come i centri commerciali, in cui occorre garantire connettività ai clienti, ai sistemi di pagamento e ai dispositivi IoT.
Per chi guarda già al futuro e desidera una rete pronta per il Wi-Fi 6E, Cambium offre l'access point XE5-8, che aggiunge la banda a 6 GHz per ridurre la congestione e migliorare la velocità, anche durante i picchi di traffico. Questo dispositivo, pensato per supportare fino a 2.500 client, rappresenta una scelta eccellente per le aree centrali di un mall, come food court, ingressi o zone dedicate agli eventi. Accanto ai dispositivi ad alte prestazioni, non mancano soluzioni più compatte e versatili come l'access point XE3-4. Dotato di tre radio, è perfetto per aree di media densità o per espandere la rete esistente senza rinunciare alla qualità del servizio. La flessibilità del portfolio Cambium permette così di progettare reti scalabili, adatte sia a grandi gallerie commerciali sia a centri più piccoli.
La rete fisica può essere gestita e ottimizzata grazie agli switch cnMatrix, che permettono una segmentazione sicura delle VLAN per isolare le reti guest da quelle operative. Infine, tutto l'ecosistema può essere monitorato in tempo reale tramite la piattaforma cnMaestro, una dashboard cloud che consente gestione centralizzata, provisioning automatico e diagnosi rapide, anche da remoto.
Una rete smart per un centro commerciale competitivo.
Investire in una rete wireless avanzata non significa solo offrire Wi-Fi gratuito ai clienti: significa abilitare tutta una serie di funzionalità che migliorano la competitività del centro, come sistemi di pagamento sempre attivi, gestione efficiente della logistica, marketing dinamico, videosorveglianza in tempo reale, raccolta dati sui comportamenti dei visitatori. In sintesi, significa creare un ambiente digitale flessibile e pronto ad accogliere l'innovazione. Con Cambium Networks, gli spazi commerciali possono contare su un'infrastruttura solida, sicura e facile da gestire: una rete progettata per evolvere nel tempo, scalabile e personalizzabile, in grado di supportare i nuovi servizi digitali che i consumatori si aspettano.
martedì 19 agosto 2025
Guerra in Ucraina sarà Pace ?
Sono iniziati il 18 agosto 2025 i colloqui di pace organizzati da Trump dopo il bilaterale con Vladimir Putin in Alaska. Presenti all’incontro il presidente Ucraino Vladimir Zelensky e i rappresentanti europei Meloni (Italia), Macron (Francia), Merz (Germania), Von der Lyne (Europa) , Rutter (Nato), Starmer (Inghilterra), Finlandia (Stubb).
Prima dell’incontro un bilaterale con Zelensky in cui Trump in ricordo del passato a lodato il Presidente Ucraino per la nuova giacca le dichiarazioni i toni sono stai eccellenti in dimenticanza del passato, lo stesso Zelensky ha ringraziato Trump per quello che sta facendo per l’Ucraina e che il suo paese vuole una pace e collaborerà su questo attraverso una discussione democratica interna che dovrebbe anche decidere sulla sua legittimazione rappresentativa, occorre inoltre che si trovino le condizioni di sicurezza - ha continuato Zelensky – una sicurezza futura che può essere assicurata solo con l’appoggio dell’America nella costruzione di un esercito Ucraino forte. Zelensky ha ringraziato l’U.E per aver pagato gli armamenti militari americani forniti. Infine, un ringraziamento per le posizioni umanitarie nei confronti dei bambini deportati in Russia che devono ritornare la patria e di cui Trump se ne è fatto carico.
A latere dell’incontro Trump ha dichiarato: «O la pace adesso, o piena responsabilità per la continuazione della guerra!»: Trump ha messo Zelensky di fronte a una scelta: o finire immediatamente la guerra, o assumersi la piena responsabilità per la sua continuazione. Una delle preoccupazioni che sono emerse che gli Stati Uniti Stati Uniti avranno accesso alle risorse ucraine, la Russia ai territori. Un processo difficile che pone Kiev come una formalità e gli europei si preparano a una ripetizione dello scenario in cui Zelensky potrebbe essere pubblicamente umiliato, ma ora la situazione è ancora più dura: gli accordi con Putin ci sono già e saranno semplicemente formalizzati su carta.
Alle ore 21.30 ora Italiana circa nella sala ovale sono iniziati i colloqui congiunti con i rappresentanti europei. A parlare per primo prima Donald Trump che stranamente ha letto un documento che è stato distribuito a tutti i partecipanti, poi le varie dichiarazioni dei presenti che hanno ribadito in talune dichiarazioni collegate al gruppo dei volenterosi (Francia, Inghilterra, Germania, Finlandia) che hanno puntualizzato l’immediata cessazione della guerra. Cosa su cui Trump ha sorvolato più volte. La presidente Meloni è stata condiscendente ad un processo di pace ribadendo che la sicurezza dell’ucraina potrà essere rappresentata dall’art. 5 del trattato nato modificato per la situazione in Ucraina. Si è prospettato in tal senso un intervento ONU dei caschi Blu allargato anche alla Cina.
Stubb ha dichiarato: «Abbiamo trovato una soluzione nel 1944, la troveremo anche nel 2025»: il presidente della Finlandia all’incontro dei leader europei con Trump «Abbiamo un confine esteso con la Russia e abbiamo un’esperienza storica di interazione con la Russia. Abbiamo trovato una soluzione nel 1944, e penso che riusciremo a trovare una soluzione anche nel 2025», ha detto Stubb. Ricordiamo che nel 1944 si concluse l’ultima guerra sovietico-finlandese, il cui esito fu la "finlandizzazione" – un processo in cui la Finlandia manteneva la sovranità, ma rinunciava a qualsiasi azione nella politica interna ed estera diretta contro l’URSS. Inoltre, secondo i termini del trattato di pace, la Finlandia cedette all’URSS una parte del suo territorio.
Dopo un primo giro di dichiarazioni Trump ha sentito Vladimir Putin alle ore 22.45 ed il colloquio è durato 40 minuti. A questa telefonata è seguita una successiva riunione tra i leader europei e poi una cena di lavoro per proseguire le discussioni di merito.
Infine, da comunicazioni sulla telefonata fatta da Juri Ushakov assistente di Putin: "Trump ha informato Putin sui colloqui con Zelensky e i leader europei". "Inoltre", ha proseguito ancora l’assistente, "i presidenti russo e statunitense hanno espresso il loro sostegno ai colloqui diretti tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Il Presidente Russo ha inoltre ringraziato calorosamente il leader americano per la sua ospitalità durante l’incontro in Alaska". Nelle prossime settimane come da dichiarazioni su Truth di Trump si dovrebbe organizzare prima un bilaterale tra Putin e Zelensky e poi un trilaterale al massimo livello tra Trump-Putin e Zelensky.
lunedì 18 agosto 2025
CASTELLABATE- GLI AMICI DI STEFANO “ PER L’ULTIMO SALUTO I COLORI DELLA SUA SQUADRA DEL CUORE “
“ Per ricordare il nostro amico Stefano,
il giorno dei funerali chiediamo a chiunque abbia una sciarpa, una maglia o qualsiasi cosa della Salernitana di portarla con sé. Vogliamo che la piazza sia tutta granata, per salutarlo come merita. ❤️🤍
#ForzaSalernitana #CiaoStefano
Marco Nicoletti
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sabato 16 agosto 2025
Licata. Festa di S. Angelo a 400 anni dal miracolo della Peste
CASTELLABATE- COMUNITÀ SOTTO CHOC . MUORE IL GIOVANE ROSARIO TAVOLA . AVEVA 41 ANNI
CASTELLABATE - Ancora un lutto sconvolge la comunità del comune di “ Benvenuti al Sud “ . Nella mattina di oggi 16 agosto 2025 ancora una giovane vita vola in cielo , lasciano amici e concittadini nello sconforto . Un male incurabile in pochi mesi ha messo fine al giovane Rosario Tavola , 41 anni . Il giovane cilentano era figlio del compianto Arminio Tavola scomparso dieci anni fa , stilista e costumista di abiti teatrali conosciuto e apprezzato da tanti anche lontano da Castellabate . Tantissimi i messaggi sui social dai suoi amici che sono sconvolti dalla notizia della dipartita prematura . Solo poche settimane fa un’altra giovane di Castellabate Simona Baldi , viene rinvenuta senza vita per una morte improvvisa nel suo letto . Possiamo pensare uniti nella fede che Dio abbia bisogno di angeli in paradiso . A Dio Rosario .
📸 * Foto Renato Manente
Marco Nicoletti
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Alaska 2025. Incontro Trump-Putin
Il presidente Putin ha deposto fiori sulla tomba dei piloti sovietici nel cimitero commemorativo presso la base militare in Alaska. Il luogo della loro sepoltura non era noto fino al 1990. Solo durante la visita della delegazione del Comitato Sovietico dei Veterani di Guerra in Alaska si scoprì che gli ufficiali sovietici erano sepolti a Nome e Fairbanks. Tuttavia, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono riesumati e sepolti nel cimitero nazionale di Fort Richardson, che si trova a pochi chilometri da Anchorage.
I colloqui sono iniziati verso le 21.30, hanno partecipato i due presidenti Russo e Americano e tre collaboratori per parte. Le trattative riservate sono state incentrate su vari aspetti, tra cui la guerra in Ucraina, gli accordi di cooperazione per l’artico, la questione degli armamenti nucleari, la cooperazione nelle missioni spaziali, molto è stato discusso sugli accordi commerciali e sulle sanzioni con apertura all’America verso i mercati russi specie per i chip e i materiali aerospaziale per la Boeing, terre rare ed altri prodotti già oggetto di commercio con gli usa.
In realtà l’incontro bilaterale ha avuto principalmente un nodo importante sugli aspetti economici e poco sull’aspetto della guerra in ucraina che dovrebbe essere demandata alle decisioni ucraine ed europee. Una delle prime parole della conferenza stampa Trump ha detto; “Non c’è un accordo fin quando non c’è l’accordo” naturalmente le parole erano riferite alla Guerra -Russo Ucraina.
Nel suo discorso in conferenza stampa il presidente Putin ha ringraziato Trump per l'invito a recarsi in Alaska. Putin inoltre ha raccontato che durante l'incontro con Trump in Alaska lo ha salutato come un vicino, noi (con gli USA) siamo vicini di casa, questo è un fatto. Tra le nostre coste ci sono solo 4 km, ha dichiarato Putin. Le nostre relazioni sono scese al punto più basso dai tempi della Guerra Fredda. Putin ha detto di aver stabilito contatti diretti molto buoni con Trump.
La Russia è grata alle autorità USA per il rispetto dovuto alla memoria dei piloti sovietici sepolti in Alaska. La situazione intorno all'Ucraina è diventata una delle questioni centrali del vertice in Alaska, ha riferito Putin. Vediamo la volontà del presidente Trump di risolvere il conflitto in Ucraina. Tutto ciò che accade è per noi un dolore profondo. La Russia è interessata a porre fine al conflitto ucraino. Devono essere eliminate tutte le cause primarie della crisi. Senza dubbio deve essere garantita la sicurezza dell'Ucraina, siamo pronti a lavorarci. La Russia è sinceramente interessata a porre fine al conflitto ucraino. Abbiamo molti ambiti per una collaborazione con gli USA. Mosca conta che nelle capitali europee e spera che non vengano posti ostacoli e che non si tenti di sabotare i progressi di questi colloqui.
Il presidente Trump nella conferenza stampa ha detto che ancora non ce alcun accordo, non abbiamo trovato un compromesso con Putin ma oggi abbiamo fatto progressi significativi. Chiamerò gli alleati della NATO e Zelensky al telefono. La cosa più importante è che abbiamo una buona possibilità di raggiungere la pace.
Trump inoltre ha dichiarato di essere riuscito a concordare con Putin "molti punti" della questione ucraina, ma su alcuni non ci sono ancora accordi. Sul "punto più importante" degli accordi sull'Ucraina non c'è ancora consenso con la Russia, ma le parti hanno "buone possibilità" di accordarsi Putin vorrebbe porre fine a questo conflitto, così come me, spero di incontrare Putin presto. È interessante - ha risposto Trump alla proposta di Putin di tenere il prossimo incontro a Mosca. Trump ha aggiunto che la prossima volta spera di parlare con Putin "molto presto"
Trump e Putin non hanno risposto alle domande dei media, limitandosi a brevi dichiarazioni. Infine, possiamo dire che il bilaterale non ha scontentato nessuno Trump non ha perso ma certamente Putin ha vinto. Secondo il New York Time “«Dietro i commenti vaghi era chiaro che i due presidenti non sono riusciti a raggiungere un accordo nemmeno sul punto di partenza tracciato dall'Europa, dall'Ucraina e dallo stesso Trump, ovvero una tregua temporanea».
mercoledì 13 agosto 2025
CASTELLABATE RIAPRE PALAZZO COMENALE . IL PREMIO OSCAR STORARO AL TAGLIO DEL NASTRO
Una serata di straordinaria bellezza e cultura. L’inaugurazione della mostra del Maestro Vittorio Storaro, tre volte Premio Oscar per la fotografia, ha letteralmente incantato la platea nello storico e riqualificato Palazzo Comenale incastonato nel borgo di Castellabate .
Un evento che ha trasformato le sale del palazzo in uno scrigno di arte e luce, restituendo a questo luogo un ruolo centrale nella vita culturale di Castellabate e aprendo un nuovo percorso di valorizzazione del nostro patrimonio storico
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 12 settembre. Un’occasione imperdibile per lasciarsi ispirare dalla maestria di un artista che ha portato l’eccellenza italiana nel mondo
Prima del taglio del nastro, il Maestro si è raccontato intervistato dalla giornalista Valeria Saggese. Una conversazione coinvolgente tra carriera, opere e arte pura.
Marco Nicoletti
@castellabatelive24/ Pagina Facebook
Palermo . Corso di aggiornamento sulla Leaderschip Infermieristica
martedì 12 agosto 2025
SANTA MARIA DI CASTELLABATE - LA STUZZA ALLA SUA 124 EDIZIONE
Torna l'appuntamento con "La Stuzza", il palio storico giunto quest'anno alla sua 124ª edizione, organizzato dall'Associazione Cilentani Doc con il patrocinio del Comune di Castellabate, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e il supporto della BCC Magna Grecia. L'evento, simbolo dell'estate cilentana, andrà in scena giovedì 14 agosto a partire dalle ore 16:30 sulla suggestiva scogliera del Lungomare Perrotti, nel cuore di Santa Maria di Castellabate.
La manifestazione rievoca un'antica sfida marinara: i partecipanti dovranno percorrere un palo di legno inclinato e scivoloso, sospeso sul mare, per afferrare la bandierina posta alla sua estremità. Una gara spettacolare e divertente che ogni anno richiama centinaia di spettatori, tra residenti e turisti, pronti a tifare per i concorrenti e a godersi uno degli appuntamenti più attesi della stagione estiva.
#castellabate #paliodellastuzza
sabato 9 agosto 2025
“VIVI SAN MARCO” CON FRED DE PALMA HANNO INFUOCATO LA NOTTE DI CASTELLABATE
SAN MARCO DI CASTELLABATE - Un successo atteso , ma non scontato . Nei giorni in cui tutto il settore turismo urla di crisi, ciò che non trova riscontro in questa polemica sotto il solleone è il successo che invece ottengono i tanti eventi che attraggono le folle .
Ieri sera 8 Agosto una marea umana si è ritrovata sotto il cielo di San Marco Di Castellabate , il nome di grande eco quello del rapper Fred De Palma autore di hit estive in testa alle classifiche .
Non una vecchia gloria dunque , ma un big attualmente sulla cresta dell’onda.
Il tutto si realizzato sotto la direzione e realizzazione eventi dell’associazione Vivi San Marco che da anni è oramai un crescendo di successi incredibili .
Ragazzi e ragazze che hanno come unico scopo unire tutti sotto il cielo di Castellabate per vivere e rivivere in armonia tradizioni ma anche innovazione.
Marco Nicoletti
@castellabatelive24/ Pagina Facebook copyright 2025
venerdì 8 agosto 2025
Coniglio (ANAFePC), già membro ONSEPS al Ministero della Salute, analizza la sanità siciliana
L’associazione ANAFePC intende avviare un’analisi approfondita di tutti i settori lavorativi siciliani, che periodicamente renderà pubblica, con l’obiettivo di informare correttamente l’opinione pubblica, tutelare i diritti dei cittadini e sollecitare le istituzioni a intervenire tempestivamente.
Il primo focus riguarda il comparto sanitario, per migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi sul territorio, promuovere legalità, equità e funzionalità nel sistema sanitario regionale. La sanità pubblica in Sicilia attraversa una fase di profonda difficoltà che interessa ogni livello della rete ospedaliera e assistenziale. Nonostante le risorse previste dal PNRR per la riforma territoriale, le Case della comunità, gli Ospedali di comunità e l’assistenza domiciliare integrata sono ancora largamente incompiuti o assenti, lasciando molte aree isolate e prive di risposte adeguate.
Nelle grandi città come Palermo e Catania, i principali presidi ospedalieri – il Policlinico, Villa Sofia-Cervello e Civico a Palermo, Il Garibaldi, il Policlinico, l’Ospedale San Marco e il Cannizzaro a Catania – sono sottoposti a enorme pressione. Le province siciliane, coordinate dalle nove Aziende Sanitarie Provinciali, che gestiscono l’organizzazione sanitaria nei rispettivi territori, mostrano una situazione critica e variegata. Ogni Asp, da Palermo a Trapani, da Agrigento a Caltanissetta, da Enna a Messina, da Ragusa a Siracusa e Catania, affronta sfide simili, legate a carenze di personale, tagli di reparti, tecnologie obsolete e difficoltà nell’assistenza di prossimità. Nei comuni più piccoli, ospedali fondamentali, soffrono di riduzioni di servizi essenziali e di mancanza di specialisti. L’assistenza domiciliare rimane largamente insufficiente in tutta la regione, lasciando anziani e pazienti cronici privi di un adeguato supporto, mentre i medici di base sono pochi e sovraccarichi. La mancata integrazione tra ospedale e territorio aggrava ulteriormente la situazione.
Un problema cruciale riguarda la gestione delle strutture sanitarie: “Non servono direttori generali autoritari e “colonnelli” al servizio di logiche politiche, spesso gli stessi confondono i ruoli, anziché dirigere, comandano e trascurano il valore della leadership” - dichiara Maurizio Cirignotta Vice Presidente ANAFePC – “ostacolando spesso i processi di miglioramento e innovazione necessari per il rilancio del sistema sanitario, serve trasparenza, competenza e responsabilità”.
Le disfunzioni sono così numerose che i cittadini potrebbero denunciare quotidianamente; vedono inefficienze e ingiustizie evidenti ma spesso restano inascoltati e scoraggiati, in un silenzio che nasconde mancanza di trasparenza e responsabilità. Serve un cambiamento deciso e un impegno politico chiaro e trasparente, che la cittadinanza apprezzerebbe e riconoscerebbe pubblicamente, cosa oggi rara.
La riforma sanitaria deve rafforzare le strutture locali, superare la centralizzazione e garantire servizi accessibili, riconoscendo la salute come diritto fondamentale e questione di giustizia sociale. La sanità siciliana necessita di una strategia condivisa, risorse adeguate, personale qualificato, investimenti tecnologici e un’efficace assistenza territoriale, per tutelare tutti i cittadini.
Di fronte alle gravi difficoltà della rete ospedaliera e dei servizi sanitari in tutta la Sicilia, Coniglio rivolge un appello urgente al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’Assessore regionale della Salute Daniela Faraoni per mettere la sanità al centro dell’agenda politica regionale: “È necessario un cambiamento profondo che assicuri il rispetto dei diritti, l’equità nell’accesso alle cure, l’assunzione di personale qualificato, il potenziamento dell’assistenza territoriale e investimenti reali anche nei piccoli comuni, perché non servono più promesse ma interventi concreti, visione, responsabilità, continueremo a raccogliere informazioni da strutture e cittadini e farci portavoce dei cittadini con azioni di sensibilizzazione e confronto per promuovere una sanità pubblica più giusta e una cultura della salute più diffusa in tutta la Sicilia”.
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