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sabato 25 agosto 2018

Gran finale del Festival GUBBIO NO BORDERS martedì 28 agosto


Gran finale di un'edizione di successo per il Festival Gubbio No Borders

Una serie di sold out e grande ovazione da parte del pubblico: la 17esima edizione del festival Gubbio No Borders si è rivelata una chiave di volta per la vita musicale della città dei Ceri, con grandi protagonisti del jazz italiano e mondiale, attenzione ai talenti del territorio e un focus sulla didattica grazie alle No Borders Masterclass istituite per il primo anno. Martedì 28 agosto alle 21 al Chiostro San Pietro di Gubbio il gran finale con 2 concerti che vedono tra i protagonisti la cantante e interprete Sara Marini.

 

Un'edizione di grande successo: tanti eventi del Festival Gubbio No Borders 2018 hanno registrato il tutto esaurito, con una grande partecipazione ed entusiasmo sia da parte del pubblico che dei musicisti coinvolti nei live. Alto il livello artistico, con protagonisti del jazz italiano e mondiale quali Greta Panettieri e Paul Wertico e dei talenti del territorio umbro. Una menzione speciale anche per le No Borders Masterclass, anche loro sold out, che hanno riempito la città di Gubbio di musica sia durante i corsi sia durante le Jam Session serali. Martedì 28 agosto ci sarà dunque il gran finale di una grande edizione: l'ultimo appuntamento sarà un doppio evento al Chiostro di San Pietro.
Alle 21 si inizia con 
l'open act "ALTRISUONI - L'ombra che non trovava la sua forma" da un'idea di Maria Clara Pascolini, con il coro della 3° C della scuola elementare del I circolo didattico e la direzione di Sara Marini accompagnata da Lorenzo Cannelli al pianoforte e alla fisarmonica e direzione scenografica di Maria Clara Pascolini ed Elena Rocchi. 
A seguire, il progetto "Estinte Voci" di e con Sara Marini (voce) insieme al chitarrista Paolo Ceccarelli, a Goffredo Degli Esposti - flauti e zufolo, zampogna e tamburo - e Francesco Savoretti alle percussioni etniche. Questo live sarà centrato sulle lingue "in via d'estinzione" della nostra penisola. Dai canti carnici e occitani del nord Italia, grecanici e in griko della Calabria e del Salento, a quelli delle isole Sicilia e Sardegna dove troveremo canti d'amore, legati al corteggiamento, pieni di malizia. Insieme a questo corpo di canzoni, che costituisce l'ossatura principale dello spettacolo, Sara Marini propone alcune rielaborazioni di brani classici più conosciuti e legati alla tradizione popolare, e presenterà alcune canzoni originali che anticiperanno il suo nuovo lavoro discografico. Un viaggio nell'Italia dei canti perduti, che la Marini recupera con un lavoro di attenta ricerca e ripropone in una chiave attualizzata, accompagnata dal chitarrista Paolo Ceccarelli, da Goffredo Degli Esposti ai flauti, ciaramelle e zampogna e Francesco Savoretti alle percussioni.

Interprete umbro-sarda, appassionata ricercatrice e studiosa delle tradizioni italiane e del mondo, Sara Marini si forma come cantante, inizialmente con studi privati e seguendo diversi seminari con Maestri come Francesca Breschi e Bruno de Franceschi, successivamente anche come musicista e didatta presso l'Accademia Percentomusica di Roma diretta da Massimo Moriconi.
Si dedica allo studio del canto tradizionale italiano sotto la preziosa guida di Giovanna Marini partecipando anche a viaggi di ricerca. Studia e collabora con artisti tra i più rinomati del panorama popolare italiano quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Nando Citarella, Goffredo degli Esposti. Dal 2015 al 2016 fa parte dell'Orchestra di musiche tradizionali Folkestra & Folkoro di Torino diretta da Pietro Numico, Simone e Nicolò Bottasso.
Ha all'attivo il suo progetto discografico "Decantoincanto alla terra donata non si guarda in bocca" e "Canta Perugia" progetto di testi attuali in dialetto su musiche tradizionali umbre. È attualmente impegnata in vari ensemble dove interpreta musica popolare di diversa provenienza.

Info e biglietteria: Associazione Jazz Club Gubbio - tel. 075.9220693 
L'evento è patrocinato dalla Regione Umbria e dal Comune di Gubbio.



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