Il viaggio in Texas in cui fu assassinato il presidente John F. Kennedy
fu voluto dal vice presidente Lyndon Johnson (che negò sempre un suo
coinvolgimento) in accordo col membro del congresso Albert Tomas,
influente politico di Houston, al fine di assicurare I finanziamenti
alla NASA e, in particolare, al Centro Aerospaziale di Houston.
Questa l’ipotesi del Aldo
Mariotto, esposta nel libro “The Day before Dallas”, Ed. Pendragon, e
presentata a Dallas in occasione del congresso annuale di storia ”JFK
Lancer”. Il presidente Kennedy, che pure nel settembre del 1962
aveva annunciato lo sbarco sulla luna entro la fine della decade,
all’inizio del 1963 aveva iniziato a nutrire forti dubbi circa
l’opportunità di perseguire lo scopo. Infatti, il New York Times, i
repubblicani e l’ala democratica conservatrice avevano accusato la Casa
Bianca in quanto il progetto appariva troppo costoso, non orientato a
scopi militari e con risultati scientifici attesi poco concreti.
Il
Centro Aerospaziale di Houston, oltre che una speranza per l’umanità,
rappresentava anche un grande affare economico e politico che faceva
riferimento al gruppo Suite 8F, una rete di uomini d'affari attivi
politicamente in Texas che aveva acquisito "un'influenza senza
precedenti nel governo statale e nazionale". Johnson e Thomas ne erano
membri, così come George Brown, leader della Brown & Root, e Morgan
Davis, presidente di Humble Oil (ora Exxon Mobil). Il Centro Spaziale
di Houston venne costruito su un terreno che la Rice University ottenne
gratuitamente dalla Humble Oil, che si trattenne tutti i migliori
territori attorno al Clear Lake dove si svilupparono aree commerciali e
residenziali di inestimabile valore. E la Brown & Root Company
costruì le decine di edifici del Centro Aerospaziale. Il bilancio della
NASA aumentò drasticamente e con il presidente Johnson superò i 5
miliardi di dollari. L’ipotesi si basa su documenti, in buona parte
inediti, che lo studioso ha rinvenuto presso le biblioteche
presidenziali di Boston e Austin, nascosti tra le decine di milioni di
pagine.
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