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giovedì 21 novembre 2019

ClubDealOnline presenta la nuova Classe 4Q2019 durante l'evento dedicato ai private banker: "Startup, la nuova asset class per il private banking"

ClubDealOnline presenta la nuova Classe 4Q2019 durante l'evento dedicato ai private banker: "Startup, la nuova asset class per il private banking"

 

 

Milano, 21 novembre 2019

 

ClubDealOnline, portale di raccolta di capitali online autorizzato da Consob dedicato esclusivamente ad HNWI, Family Office e Istituzionali, ha presentato la nuova Classe 4Q2019 dedicata ai Private Banker e intitolata "Startup, una nuova Asset Class per il Private Banking" in un incontro a Palazzo Cusani a Milano.  L'evento ha visto la partecipazione di 2 delle 3 ScaleUp (startup con modello di business già affermato e ad "alto potenziale") attualmente in collocamento sulla piattaforma ClubDealOnline.com che hanno presentato i propri modelli di business:

 

  • D-Orbit -  il servizio di trasporto e rilascio veloce in orbita per piccoli satelliti che rivoluziona la  "logistica spaziale"
  • Eucardia - che ha creato e brevettato l'Heart Damper, il dispositivo non invasivo «powerless» per la cura delle disfunzioni cardiache.

 

Hanno presenziato più di 70 private banker che hanno assistito agli interventi di  Alberto Martini, direttore Wealth Management Banca Mediolanum, Leonardo Cervelli, Head of Private Banking Banca Sella, Luigi Provenza Chief Commercial Officer Investment & Wealth Management di Banca Widiba e Stefano Lenti, responsabile Consulenti Finanziari e Wealth Managers di IWBank Private Investments.

 

"La serata di ieri ha posizionato l'investimento in Startup da fenomeno emozionale ad investimento qualificabile quale «Asset Class per il Private Banking»," ha commentato Fabio Blandino, managing director di ClubDealOnline. "L'evoluzione nell'approccio dell'asset allocation non può più prescindere dal considerare investimenti in economia reale di cui le startup sono uno dei protagonisti. Il cambio di paradigma offre nuove opportunità insieme a sfide, quali barriere culturali, liquidità a lungo termine, maggiore rischio nell'investimento e conseguente rischio reputazionale. Sono però convinto che non sia possibile prescindere dal valutare gli "alternative asset" come proposta selettiva e non pervasiva sulla clientela HNWI e come componente fondamentale dell'offerta nel settore private".



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