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martedì 4 febbraio 2020

Cybersecurity: continua la crescita di BooleBox



 


Cybersecurity: continua la crescita di BooleBox

La piattaforma italiana per la protezione di dati sensibili annuncia nuove soluzioni per rispondere alle nuove minacce online

 

 

Milano, 3 febbraio 2020. Se il cybercrime è in continua crescita – +17% a livello mondiale nel 2019, secondo il Garante per la privacy, Antonello Soro, che ha definito lo scorso anno "il peggiore per la sicurezza cibernetica" dell'Italia – si rafforzano anche le aziende impegnate nella prevenzione.

 

«La rivoluzione tecnologica che stiamo per avviare avrà impatti sul settore IT in Italia e nel mondo» anticipa Marco Iannucci, CEO di Boole Server, primo vendor italiano, con la piattaforma BooleBox, di soluzioni innovative per la protezione dei dati sensibili dedicate a grandi aziende e piccole medie imprese. La società italiana, infatti, oltre ad aprire nuove sedi nel nostro Paese e crescere anche all'estero, sta lavorando per incrementare ulteriormente il livello di sicurezza delle soluzioni attualmente disponibili, estendendo le proprie logiche di data-protection anche ad altri sistemi e prodotti già in uso nelle aziende.

 

«Siamo a un punto di svolta nel futuro della soluzione» conferma Valerio Pastore, Fondatore e Chief Technology Officer di Boole Server «Stiamo per lanciare sul mercato una riproposizione del prodotto destinata a cambiare il modello di protezione dei dati attuale di BooleBox. Grazie alla possibilità di governare i dati da un'unica dashboard, non sarà più necessario preoccuparsi della sicurezza di sistemi o prodotti terzi già in adozione in azienda, come ad esempio OneDrive o Microsoft SharePoint. Ciò vuol dire che, anche in caso di intrusione all'interno di questi sistemi, gli hacker troveranno dati illeggibili. Sarà infatti BooleBox ad applicare in modo automatico ad ogni singolo file le dovute garanzie di sicurezza. Per noi è una piccola rivoluzione, che deriva da quanto le aziende ci chiedono ogni giorno, ovvero una protezione totale, in grado di sposarsi con soluzioni già in uso e in maniera trasparente per l'utente finale».

 

Uno sviluppo accompagnato da una profonda riorganizzazione a livello aziendale. «Abbiamo riorganizzato i nostri team di sviluppo, marketing e commerciale – spiega Iannucci – e abbiamo di recente siglato un nuovo accordo di distribuzione con un player mondiale come Ingram Micro. Un processo di reengineering che ci permetta di supportare il forte aumento di richieste delle nostre soluzioni e affiancare più da vicino aziende, enti e operatori».



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