L'avvento del digitale e la sua continua espansione hanno dato vita a delle figure che, negli ultimi anni, hanno preso sempre più piede nel mondo dei videogiochi, attirando simpatie ed un numero sempre crescente di ascolti: i gamer, ovvero i professionisti dei videogiochi. Per chi non è al passo con i tempi, vengono considerati come dei fannulloni che sprecano il tempo come degli eterni bambini, a giocare davanti al display di un dispositivo invece di lavorare, e chi, invece, li considera come dei veri e propri idoli.
Il fenomeno dei gamer prende piede in special modo grazie a YouTube, prima vera piattaforma che ha permesso a queste figure di acquisire notorietà. Più recentemente sembra che la piattaforma più in voga tra i gamer sia Twitch, che sta registrando un grande successo nell'ultimo periodo. Quest'ultima ha, ormai, ufficialmente scavalcato YouTube nelle gerarchie delle piattaforme streaming di maggiore successo su internet: dal 2020, infatti, la percentuale di utenti che hanno guardato live su Twitch si è attestata al 76.7%, contro il 15.4% di YouTube Live.
Ma chi sono e cosa ha permesso ai gamer di diventare così popolari? Innanzitutto, bisogna suddividere queste figure in due categorie: quelli che giocano nel tempo libero, trovando nei videogiochi una valvola di sfogo, e quelli che fanno parte di una squadra o giocano a livello individuale ma professionale. Questi ultimi non giocano solo per divertimento ma in modo sistematico e organizzato, prefissandosi lo scopo di vincere i grandi premi in denaro o i riconoscimenti che vengono messi in palio dagli organizzatori dei tornei di eSport. Non basta dedicarsi ai videogiochi solo per una manciata di ore al giorno per poter essere ritenuti dei professionisti del settore, a maggior ragione se si vuole costruire una carriera attorno a questo ruolo. Un gamer è considerato come un vero e proprio specialista di videogiochi e riceve un compenso regolare dagli sponsor per sostenere le ore di allenamento e le risorse necessarie per prepararsi alle competizioni.
Così come per ogni lavoro, per diventare un gamer affermato ci vogliono una serie di abilità, le cosiddette "skills", che vengono affinate con tanta buona pratica, e costanza. Quest'ultimo è un elemento fondamentale e getta le basi per coloro che vogliono far ruotare la propria carriera lavorativa attorno al mondo dei videogiochi.
Le caratteristiche che contraddistinguono i video e le dirette di questi personaggi variano: molti si dedicano alle sole spiegazioni dei giochi, altri giocano in modalità live, magari in uno scontro con altri gamer, e commentano in contemporanea quel che stanno facendo, rendendo partecipi anche i follower. L'assistere alle dirette delle partite di questi giocatori ha contribuito a creare un modo innovativo di fare intrattenimento, gli eSports: si tratta di un fenomeno in rapida crescita e capace di attirare un interesse sempre maggiore. Ogni giorno hanno luogo online competizioni di videogiochi diversi, non solo di simulazione sportiva: ad esempio giochi di ruolo fantasy e giochi di carte. È altrettanto facile imbattersi in video di giocatori professionisti o semplici appassionati che illustrano le regole del bridge o di poker o di altri giochi di carte ugualmente diffusi a livello planetario come il poker, includendo nelle spiegazioni come mettere in pratica qualche trucco e le principali strategie di vittoria.
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