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sabato 30 settembre 2023
CASTELLABATE - IN 3500 PER “LE VIBRAZIONI “ LA SCOMMESSA VINTA DELL’AMMINISTRAZIONE RIZZO
Fegato grasso: svelato l'identikit della variante più aggressiva che colpisce le donne
Fegato grasso: svelato l'identikit della variante più aggressiva che colpisce le donne
Milano, 28 settembre 2023 - Da oltre 30 anni, la scienza cerca di trovare una spiegazione a come la diversità tra sessi influenzi l'applicazione della medicina, la risposta alle terapie e la resilienza alle patologie. La salute, infatti, non è neutra ma può avere diverse declinazioni in base al sesso del paziente.
Le risposte ottenute dalla medicina sono sempre più precise anche grazie all'uso di tecnologie avanzate e delle ultime frontiere dell'ingegneria genetica. Come nel caso del lavoro internazionale, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine, coordinato dai ricercatori del Policlinico di Milano e dell'Università degli Studi di Milano. Una ricerca che ha messo in luce i meccanismi molecolari alla base di una forma rapidamente progressiva di steatosi epatica (più comunemente nota come "fegato grasso") nelle donne in menopausa.
La steatosi epatica (Steatotic Liver Disease o SLD) è la principale malattia del fegato che interessa un terzo della popolazione mondiale ed è in costante aumento, soprattutto tra le donne. È causata da un accumulo di grassi in eccesso nel fegato che innesca uno stato di infiammazione cronica a livello epatico. Alla base dell'SLD c'è l'interazione di diversi fattori: stili di vita e regimi alimentari scorretti, alcune patologie - tra cui il diabete e l'obesità -, predisposizione ereditaria, aumento di colesterolo e trigliceridi, ipertensione arteriosa e sovrappeso. A complicare il quadro è la "silenziosità'' del fegato grasso - spesso sospettato solo dopo un riscontro occasionale di esami del sangue alterati (ad esempio le transaminasi) - ma anche il fatto che non siano ancora disponibili terapie per contrastare la progressione a forme avanzate. Si ritiene che nei prossimi dieci anni diventerà la principale causa di cirrosi, trapianto e tumore del fegato, in particolare nel sesso femminile. Nonostante durante l'età fertile gli estrogeni proteggano le donne dall'SLD, si è visto che dopo la menopausa alcune pazienti presentano una forma più grave di questa malattia.
Per chiarire questo aspetto, i ricercatori del Policlinico e della Statale di Milano hanno sviluppato uno studio che ha visto la partecipazione di diversi centri internazionali, con più di 4mila pazienti affetti da SLD. Inoltre, è stata studiata una coorte di quasi 5mila donatori di sangue, che fanno parte dei programmi di prevenzione cardiometabolica della Medicina Trasfusionale del Policlinico, diretta da Daniele Prati.
Grazie a moderne tecniche di laboratorio, come sequenziamento genetico di nuova generazione, organoidi e CRISPR-Cas9, è stato possibile mettere in evidenza un'interazione specifica tra il sesso femminile e la variante genetica PNPLA3 p.I148M nel determinare l'insorgenza e la severità della SLD. Precedenti studi avevano già dimostrato l'associazione di questa mutazione con un rischio aumentato di cirrosi e tumore epatico a causa della produzione di una proteina alterata che non è in grado di eliminare i trigliceridi dagli epatociti. I ricercatori hanno però osservato che la proteina PNPLA3 "mutata" è presente soprattutto nel fegato delle donne rispetto a quelli degli uomini.
"Questa pubblicazione sottolinea l'importanza di coinvolgere, insieme a grandi collaborazioni multicentriche e biobanche capaci di raccogliere i dati genetici di vaste popolazioni, i donatori di sangue nei progetti di ricerca sulle patologie di natura genetica e metabolica. Le coorti di donatori, oltre a fornire dati di riferimento fondamentali per gli studi genetici, permettono di monitorare e definire le fasi subcliniche delle malattie, facilitando la progettazione di programmi mirati di prevenzione e terapia" commenta Luca Valenti.
Un risultato importante ottenuto dal grande lavoro di squadra dei ricercatori di molti team del Policlinico, dalla Medicina Trasfusionale, all'Anatomia Patologica fino alla Medicina ad indirizzo metabolico, alla Gastroenterologia ed epatologia, alla Chirurgia Generale - Trapianti di fegato, che hanno collaborato a vario titolo nello sviluppo della ricerca.
giovedì 28 settembre 2023
REDDITO DI CITTADINANZA IN RITARDO - POSTE : “ ENTRO POCHE ORE PARTIRANNO I FLUSSI DI SETTEMBRE
ROMA - Andiamo subito al dunque . Le ricariche del 27 ( Ieri ndr ) arriveranno nella giornata di oggi 28 settembre.
Fonti informative interne comunicano che si , poste ha ricevuto mandato da Inps di emettere i pagamenti rdc di settembre “dal giorno 27 “ , la così non è stato .
Dal 27 appunto , e sta proprio in questa terminologia, “dal” ovvero , Poste ha fino a 5 giorni di tempo per effettuare gli accrediti , non oltre il 30/31 del mese di riferimento . Non oltre .
Cosa accade ora ?
Niente , dopo una “lunga attesa” durante la quale sui vari gruppi e pagine presenti sui social da ieri è un tam tam continuo di domande senza risposte , o risposte irreali c’è la certezza ufficiosa attraverso fonti dirette in possesso di questa testata .
Nel pomeriggio di oggi 28 Settembre partiranno i flussi , sicuramente dopo le 14 .
Marco Nicoletti
mercoledì 27 settembre 2023
Al Teatro Brancaccio 'Abracadown', musical magico in favore dell’inclusione
LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA prosegue la sua fortunata tournée teatrale e torna a Roma, al Teatro Belli dal 3 al 15 ottobre
Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri
Presentano
LESMOUSTACHES
in
LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA
MIGLIOR SPETTACOLO 2020 FINALISTA 2020 PREMIO DELLA CRITICA FINALISTA 2021 PREMIO FERSEN
con Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo, Federico Bizzarri
testo originale di Alberto Fumagalli
regia di Ludovica D'Auria e Alberto Fumagalli
aiuto regia Tommaso Ferrero costumi Giulio Morini
DAL 3 AL 15 OTTOBRE
TEATRO BELLI-ROMA
"La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza" prosegue la sua fortunata tournée teatrale e torna a Roma, al Teatro Belli dal 3 al 15 ottobre. Nato sotto i migliori auspici, con la trionfale accoglienza critica al debutto al Fringe Festival di Roma (gennaio 2020, tre premi vinti: Premio della Critica, Miglior Spettacolo, Premio Fersen), lo spettacolo ha dovuto interrompere la sua promettente corsa per lo scoppio della pandemia.
Non appena è stato di nuovo possibile, lo spettacolo è tornato in scena e ovunque è stato accolto con grande affetto e attenzione. Tra i riconoscimenti nazionali, la partecipazione come finalisti ai festival Direction Under 30-2020 e In-Box 2021.
Merito di una scrittura ispirata, attraverso cui il drammaturgo Alberto Fumagalli tasta il basso (una complicata esistenza famigliare, ai margini della società), con slanci di vera poesia.
La quotidianità ottusa e patriarcale di una famiglia contadina è regolata dal susseguirsi delle stagioni. Ma anche dalla progressiva voglia di emancipazione del secondogenito Ciccio, sognatore malgrado tutto. Non fosse altro per il suo desiderio di diventare ballerino (con tanto di tutù rosa, che alimenta il pregiudizio), nonostante la stazza imponente.
I tre attori condividono la scena in forte armonia. La loro fisicità rimane impressa. E suggerisce caratteri, poi ribaltati dall'andamento delle vicende di cui sono protagonisti. Alberto Gandolfo è il padre; Federico Bizzarri interpreta il figlio maggiore; Damiano Spitaleri nel ruolo del titolo. Il terzetto è abilissimo, anche per come affronta la lingua inventata con cui si esprimono i loro personaggi. Un comprensibile mix di espressioni arcaiche e dialettali, che contribuisce a definire il piccolo mondo - fuori dal tempo e dallo spazio - in cui agiscono.
"La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza" è stato importante per le carriere dei tre protagonisti, fra i nomi nuovi su cui il teatro, il cinema e la serialità nazionale hanno deciso sempre più di puntare. Discorso simile per i registi D'Auria-Fumagalli. Romana lei, di Bergamo lui (rispettivamente classe 1996 e 1990), fanno coppia anche nella vita. La loro collaborazione è proseguita con "L'ombra lunga del nano", approdato al Festival d'Avignone. Il nucleo dei Les Moustaches si completa con le figure professionali di Tommaso Ferrero, Pietro Morbelli e Giulio Morini che insieme a Ludovica D'Auria e Alberto Fumagalli rimarcano una poetica chiara, necessaria ed efficace che parla a tutti con profondità di contenuto.
Biglietto ridotto 15 euro - intero 20 euro
infoline e prenotazioni: 065894875 - info@teatrobelli.com
Da martedì a venerdì' ore 21.00 - sabato ore 19.00 - domenica ore 18.00
Teatro belli- Piazza di Sant'Apollonia 11
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Il Cinema cambia: il nuovo suono del sale con le onde Theta. Nel film "Il Monaco che vinse l'Apocalisse" le ultime innovazioni in campo sonoro
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Sclerosi multipla: trapianto cellule staminali é efficace. Lo studio
SCLEROSI MULTIPLA: TRAPIANTO CELLULE STAMINALI É EFFICACE - LO STUDIO
2 pazienti su 3 la malattia è sotto controllo per più di 10 anni
Il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche si conferma come una possibile opzione terapeutica per i pazienti affetti dalla sclerosi multipla, nella forma più diffusa: quella recidivante-remittente. lo conferma lo studio svedese pubblicato sulla rivista Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry*. Lo studio è stato finanziato dal Centro di ricerca clinica di Dalarna, dalla Fondazione Marianne e Marcus Wallenberg, dal Consiglio di ricerca regionale di Uppsala Örebro, dall'Associazione medica svedese e dal Consiglio di ricerca svedese.
I ricercatori hanno testato l'efficacia del trapianto autologo di cellule staminali su 174 pazienti (di cui due terzi donne) con un'età media di 31 anni affetti da SM recidivante-remittente e in media soffrivano della malattia da più di tre anni oltre ad essere stati già trattati in precedenza con riscontri non efficaci. I risultati hanno dimostrato che in 2 pazienti su 3 la malattia risulta sotto controllo per più di dieci anni e nel 73% dei pazienti hanno riscontrato l'assenza di attività della malattia a cinque anni dal trattamento oltre che un netto miglioramento della disabilità nell'87% dei pazienti a dieci anni dal trapianto.
Ogni anno in Italia si registrano 3.600 nuove diagnosi di sclerosi multipla e le persone affette sono in totale circa 133mila, con una diffusione doppia nelle donne rispetto agli uomini.
"Risultati estremamente positivi per una malattia che crea disabilità e che purtroppo ha un elevato tasso di recidiva a breve termine – spiega Luana Piroli, direttore generale e della raccolta di In Scientia Fides - di In Scientia Fides – è importante rivalutare l'inserimento del trapianto autologo di cellule staminali all'interno del percorso terapeutico oltre e far comprendere l'importanza delle cellule staminali, un patrimonio biologico inestimabile che può essere inoltre prelevato alla nascita e conservato per tutelare la salute di tutta la famiglia. Bisogna ormai vagliare l'inserimento del trapianto autologo di cellule staminali all'interno delle linee guida per il trattamento della sclerosi multipla. Solo la Svezia ad oggi ha allargato i criteri di accesso alla procedura: da trattamento di salvataggio a opportunità anche per i pazienti con malattia attiva o con sclerosi multipla recidivante-remittente grave in rapida evoluzione".
Le cellule staminali da cordone ombelicale rappresentano un patrimonio inestimabile che può essere conservato alla nascita con un semplice e indolore prelievo permettendo però una terapia efficace e immediatamente disponibile in caso di necessità, oltre ad essere il metodo con un rischio di recidiva equivalente quasi a zero. Ad oggi il trapianto di cellule staminali da cordone ombelicale viene utilizzato principalmente per trattare malattie come ad esempio tumori incurabili, leucemie, oppure nell'identificazione e nella convalida di nuovi bersagli terapeutici oppure ancora per accelerare la riparazione dei tessuti danneggiati o malati come ad esempio post ictus.
Nel mondo si stanno portando avanti oltre 1700 studi clinici che ne testano l'efficacia e quanto emerso da questo recente studio conferma inoltre quanto già accertato in uno studio del 2019 pubblicato sul Journal of the American Medical Association**
* https://jnnp.bmj.com/content/early/2023/08/14/jnnp-2023-331864
** https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2720728
In Scientia Fides è una struttura sanitaria (Biobanca) che ha lo scopo di garantire un'assicurazione biologica a chiunque voglia avere nel tempo, per sé e per i propri figli, un'opportunità terapeutica e diagnostica, immediatamente disponibile attraverso la conservazione autologo-dedicata di cellule staminali adulte con particolare riferimento a quelle contenute nel sangue cordonale. Attualmente consente a oltre 15 mila genitori di garantire per sé e per i propri figli un'opportunità terapeutica e diagnostica, immediatamente disponibile in ambito oncologico, immunologico e rigenerativo, attraverso la valorizzazione e l'impiego del potenziale biologico di cellule staminali, tessuti e principi derivati. Un impegno che ha portato a 2 brevetti depositati, numerose pubblicazioni scientifiche e una costante collaborazione con la Banca dei tessuti di San Camillo Forlanini di Roma, Ospedale Galeazzi di Milano, Fondazione San Raffaele, Ospedale Galliera di Genova, Coord Blood Bank di New York, Mayo clinic di Phoenix, IRIS di Londra e Università di Padova. Grazie all'accreditamento FACTNetCord In Scientia Fides può rilasciare i campioni in tutto il mondo poiché collegati con tutti i centri di trapianto e diagnostici sia in Italia che all'estero. L'accreditamento FACTNetcord verifica e convalida l'eccellenza operativa della biobanca confermandone la sicurezza del prodotto lavorato e quindi disponibile per una infusione in caso di bisogno. |
martedì 26 settembre 2023
Investimenti tematici: cercare le future Amazon o evitare gli Yahoo? (WisdomTree)
- Pierre Debru, Head of Quantitative Research & Multi Asset Solutions, WisdomTree
L'investimento tematico consente agli investitori di concentrarsi su tendenze e idee specifiche che si prevede avranno un impatto significativo sull'economia e la società. Investendo in aziende destinate a trarre vantaggio da queste tendenze, gli investitori possono puntare sulle mega cap di domani e cogliere il loro potenziale di crescita, qualora la promessa del tema si compia.
Tuttavia, non tutte le aziende del settore dell'intelligenza artificiale (IA) o delle batterie diventeranno la prossima Apple. Alcune aziende falliranno, altre resteranno ferme e alcune diventeranno i giganti di domani.
Il modo in cui gli investitori interpretano questi risultati è interessante. Gli investitori con una mentalità passiva tendono a utilizzarli per sottolineare le difficoltà legate alla selezione dei titoli e a interpretarli come un motivo per investire in strategie index linked come, ad esempio, un ETF (exchange-traded fund) sul Nasdaq. Gli investitori con una mentalità attiva tendono a utilizzarli per giustificare portafogli molto mirati, che investono solo nel 4% dei titoli vincenti.
Questa tendenza a scegliere portafogli eccessivamente mirati è evidente quando si osservano i fondi multitematici/diversificati sui temi e i megatrend in Europa. Come illustrato nella Figura 1, il numero medio di partecipazioni in tali fondi è di 99 titoli… 99 titoli per investire in dieci o venti temi diversi allo stesso tempo!
Figura 1: Numero medio di partecipazioni in fondi ed ETF multitematici e monotematici
Fonti: WisdomTree, Morningstar al 30/06/2023. La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
Nel contesto delle tematiche, noi di WisdomTree pensiamo che entrambi gli approcci siano sbagliati. Investendo nell'intero spettro di titoli, le strategie passive non utilizzano gli strumenti offerti da una prospettiva tematica per restringere il proprio universo di investimento. Pertanto, diluiscono i loro potenziali rendimenti a lungo termine. I fondi attivi sono troppo ambiziosi perché cercano di investire solo nei futuri vincitori e di evitare tutti i futuri perdenti. Non imparano dal passato e non riconoscono che, a lungo termine, per i rendimenti è molto più dannoso perdere la prossima Apple che investire in qualche Yahoo.
Lezioni imparate dall'investimento in titoli di Internet
Per illustrare questo effetto, possiamo prendere come esempio il tema di Internet e il modo in cui gli investitori avrebbero potuto cercare di trarne vantaggio già nel 1998. Lo facciamo testando due diversi approcci:
- investire in un portafoglio diversificato dei dieci titoli dot-com più importanti dell'epoca, che include i titoli più scadenti, ma anche Amazon;
- investire in un portafoglio più mirato e lasciarsi potenzialmente sfuggire Amazon.
Nel periodo compreso tra il 31 dicembre 1998 e la fine di giugno 2023, l'S&P 500 è cresciuto del 472,43% (o il 7,38% all'anno) e il Bloomberg US Aggregate ha guadagnato il 148,8% (+3,8%)[1]. Ipotizzando una semplice allocazione equiponderata nei dieci maggiori titoli di Internet alla fine del 1998, un investitore avrebbe guadagnato il 797% o il 9,4% all'anno. Nonostante tre società abbiano perso completamente valore e solo tre abbiano registrato rendimenti decenti in tale periodo, in media gli investitori avrebbero comunque battuto il mercato dell'1,9% all'anno. Questo si deve, ovviamente, all'eccezionale crescita di Amazon, eBay e Booking.com.
Analizziamo ora un portafoglio più mirato. Supponiamo che l'investitore avesse deciso di selezionare solo cinque titoli in cui investire. La dispersione dei risultati di questi portafogli è enorme: il portafoglio peggiore ha perso il 94% del suo valore nell'arco di 24 anni, mentre il portafoglio migliore ha guadagnato il 1281%.
La Figura 2 mostra la dispersione dei rendimenti annualizzati di tutti i potenziali portafogli di cinque titoli. Il 40% di tutti i portafogli ha battuto l'S&P 500 e il paniere diversificato di dieci titoli, mentre il 60% di essi ha sottoperformato l'S&P 500. Se si scava più a fondo, a fare la differenza tra il battere o meno l'S&P 500 è stato l'investimento in Amazon. Ogni singolo portafoglio che includeva Amazon ha battuto il mercato.
Figura 2: Distribuzione dei rendimenti annualizzati da dicembre 1998 per tutti i possibili portafogli di cinque titoli
Fonti: WisdomTree, Bloomberg. Dicembre 1998 - giugno 2023. In USD. La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
La conclusione più ovvia è che, anche se "vedere" il potenziale di crescita di Internet avrebbe potuto essere un investimento vincente a lungo termine, un risultato positivo non si sarebbe basato sull'evitare le molte aziende che non ce l'hanno fatta, ma sull'assicurarsi di possedere l'unica azienda che ha vinto la guerra.
Conclusione
Puntando sui temi, gli investitori possono accedere a potenti fonti di crescita. Tuttavia, tale crescita tematica non è ripartita in egual misura tra tutti i titoli del tema. D'altronde viviamo in un mondo in cui "chi vince prende tutto". Il successo di un investimento tematico dipenderà quindi da quanto segue:
- concentrarsi su un tema vincente che permetta di aumentare l'esposizione a un universo di società più ristretto rispetto a un investimento nel mercato in generale;
- aumentare le possibilità che il portafoglio includa i futuri vincitori dei temi, il che significa avere un approccio diversificato alla selezione dei titoli tematici.
Un approccio diversificato di questo tipo può aumentare l'esposizione degli investitori alla prossima Apple, riducendo al contempo il rischio potenzialmente disastroso di lasciarsela sfuggire.
[1] Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dal 31 dicembre 1998 al 30 giugno 2023.
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Comunicazioni agili ed efficienti al servizio della logistica.
Un sistema innovativo di comunicazione istantanea per l'operatività e la sicurezza dei lavoratori delle strutture logistiche e manifatturiere.
Riccione, 26 Settembre 2023 - Bamboo produce e distribuisce sul mercato italiano ed estero una vastissima gamma di prodotti in ambito florovivaistico e per arredo casa, con sede a Verona. La logistica si appoggia su un magazzino di 38.000 mq tra area stoccaggio all'esterno, magazzino e uffici, in cui lavorano circa 20 persone. Per garantire la massima efficienza operativa è necessario assicurare comunicazioni stabili e veloci tra le persone in tutti i reparti interessati e una copertura perfetta in ogni area.
Dovendo aggiornare nella sua interezza il sistema di comunicazione interna, ormai obsoleto e basato su radio PMR446 su banda libera, Bamboo si è rivolta alla Ciro Mazzoni Radiocomunicazioni, installatore specializzato di sistemi radio professionali, trasmissione dati, sistemi broadband e video sorveglianza.
La nuova implementazione doveva avvenire rispettando alcuni importanti vincoli: la necessità di non interrompere il flusso di lavoro in azienda, tempi limitati per l'installazione e la necessità di contenere i costi.
Essendo l'azienda già coperta in modo pervasivo da una rete Wi-Fi, Ciro Mazzoni, partner certificato Motorola Solutions da molti anni, ha suggerito di testare il sistema WAVE PTX, puntando in particolare sul terminale TLK100. WAVE PTX è la tecnologia di comunicazione voce e dati di Motorola Solutions per migliorare l'efficienza e la sicurezza dei team.che unisce i vantaggi della telefonia cellulare con l'immediatezza della comunicazione radio.
Il dispositivo portatile TLK 100, così come gli altri dispositivi WAVE PTX, permette agli operatori di attivare in modo istantaneo e a mani libere chiamate singole o di gruppo, unendo i benefici della rete cellulare con l'affidabilità e l'immediatezza delle comunicazioni radio professionali. Questo dispositivo è stato scelto perché pensato per il lavoro: è caratterizzato da un design compatto e leggero, in grado di resistere a urti e cadute e di facile utilizzo anche a mani libere.
In sola mezza giornata il sistema ha generato interesse ed è stato confermato. Tutta la configurazione del sistema è stata preparata sulla rete Wi-Fi da remoto, mentre in loco sono solo stati definiti i gruppi di chiamata per i clienti. A quel punto, l'attivazione del servizio è stata praticamente immediata.
Oggi tutti gli operatori comunicano sulla stessa rete: uffici, magazzino, personale in trasferta possono contare su una maggiore efficienza nelle comunicazione e nella gestione delle emergenze, con un sistema flessibile e scalabile.
"WAVE PTX porta le potenzialità dell'integrazione tecnologica nelle aziende produttive. Il cliente si è letteralmente illuminato quando ha preso in mano il TLK100 e l'ha provato: è stato amore a prima vista." commenta Sergio Mazzoni di Ciro Mazzoni Radiocomunicazioni. "L'eccellenza della tecnologia Motorola Solutions e il supporto di Aikom Technology ci hanno consentito di sviluppare e implementare una soluzione che ha soddisfatto il cliente finale sotto ogni aspetto.Il successo dell'implementazione in Bamboo è la dimostrazione che quando c'è una reale simbiosi tecnico-commerciale tra vendor, distributore e integratore i risultati sono assicurati."
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Marketing: il 65% delle startup non lo ritiene strategico per il successo
La ricerca di B-PlanNow mostra un consistente ritardo in termini di mindset e strategia per le startup dell'ecosistema italiano
Milano, settembre 2023
Il 42% delle startup fallisce a causa della lettura errata della domanda del mercato, il 14% in conseguenza del fatto che non utilizza per nulla il marketing: il difficile rapporto tra la pianificazione strategica e le startup sta tutto in questi numeri.
La nuova ricerca di B-PlanNow (https://b-
Circostanza confermata anche dalla presenza web: il 54% delle startup ha un sito palesemente insufficiente a posizionarle adeguatamente, con errori tecnici e semantici e mancanza di contenuti aggiornati.
Anche sul fronte social la situazione non è incoraggiante: il 38% delle startup non usa praticamente le reti sociali, chi le utilizza si affida a Facebook nell'85% dei casi e a Linkedin al 74%.
"Il primo passo per avviare una startup di successo non è dunque farsi venire una buona idea - afferma Nicola Zanetti, CEO e founder di B-PlanNow - ma individuare un grande problema, meglio se ti riguarda direttamente. Per questo motivo è bene partire dall'analisi e non dall'idea, perché questo consente di prestare attenzione agli utenti in modo da capire di cosa realmente abbiano bisogno".
La ricerca di B-PlanNow mostra poi come solo il 23% delle startup abbia messo in campo attività pubblicitarie e promozionali nel corso del primo anno di vita: tra le ragioni, non è la mancanza di budget (16%) a farle restare al palo quanto la credenza (73%) che non siano utili e propedeutiche alla commercializzazione del proprio prodotto o servizio.
Il 31% del campione che ha, invece, svolto attività di marketing ha usufruito di agenzie di comunicazione o comunque di professionisti del settore in grado di sviluppare azioni coerenti.
L'83% delle startup non ha un responsabile marketing interno, nel 37% dei casi è presente un founder che assume ad interim questo tipo di ruolo, gestendo solo in parte tutta la complessità richiesta.
Tra gli strumenti in auge, i webinar sono sempre più utilizzati, soprattutto dal periodo Covid in poi (il 45% delle startup li ha sperimentati), buone numeriche anche per l'influencer marketing (20%).
"I dati mostrati dalla nostra ricerca - conclude Nicola Zanetti - mostrano un sostanziale ritardo in termini di mindset per le startup dell'ecosistema italiano. In B-PlanNow ci occupiamo di accompagnare gli imprenditori in un percorso di crescita che non può prescindere da aspetti strategici e di analisi".
Startup Fundamentals
"Startup Fundamentals", il nuovo libro di Nicola Zanetti, è un manuale indispensabile per chiunque desideri navigare nel mondo delle startup e trasformare un'idea in un'impresa di successo. È un viaggio che ti guida attraverso ogni fase del processo di creazione di una startup, dal concepimento dell'idea alla sua realizzazione.
Il libro inizia con una discussione franca sulle sfide che le startup devono affrontare, tra cui la paura del fallimento e il founder burnout. Attraverso esempi di persone di successo che hanno fallito prima di raggiungere il successo, l'autore, con la sua lunga esperienza, ti incoraggia a vedere il fallimento come un gradino verso il successo, piuttosto che un ostacolo.
Il cuore del libro è dedicato al Metodo ScaleUp, un approccio passo-passo per costruire e far crescere la tua startup. Questo metodo ti guida attraverso l'analisi di mercato, la selezione del tuo target, la validazione dell'idea di business, la creazione di un vantaggio competitivo, e molto altro ancora.
Il libro è ricco di strumenti pratici, tra cui modelli di analisi, checklist, guide per la creazione di un pitch efficace, e consigli su come strutturare un business plan. Inoltre, l'autore offre consigli preziosi su come finanziare la tua startup, con un focus su strategie di finanziamento, business angel, venture capital, incubatori, acceleratori e crowdfunding.
B-PLANNOW è l'acceleratore di startup perfetto per progetti in fase di avvio destinati al successo. Un programma collaborativo progettato per aiutare le nuove startup a scalare in un ecosistema sempre più complesso e competitivo. Con la consulenza per startup unica e one to one, aiuta gli imprenditori a risolvere alcuni dei problemi comunemente associati al management, fornendo tutoraggio, formazione, finanziamenti iniziali in fase pre-seed ed accesso al capitale di debito e di rischio. Se l'unico scopo di un acceleratore di imprese è quello di aiutare i founder a far crescere la propria attività in modo strategico e mirato, quello di B-PLANNOW si declina in ossessione: trasformare startup in scaleup, evitando ciò che tutti temono: the screwup!
Tra gli acceleratori di start up in Italia, B-PLANNOW vanta tecniche di management uniche e soprattutto autoprodotte nel corso degli anni, concentrando in un metodo nuovo ed innovativo la lunga esperienza maturata sul campo con i propri clienti.
L'obiettivo generale di B-PLANNOW è aiutare le startup a crescere più velocemente e diventare aziende redditizie, espandendosi e creando valore per i loro azionisti attraverso programmi di accelerazione in grado di farle decollare il prima possibile ed in modo sostenibile verso il successo.
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lunedì 25 settembre 2023
TIM ENTERPRISE E ANCI INSIEME PER LE SMART CITY DELLA PUGLIA
TIM ENTERPRISE E ANCI INSIEME PER LE SMART CITY DELLA PUGLIA
La tappa pugliese rientra nell'ambito del progetto 'L'Italia delle città intelligenti e sostenibili. Gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale', partito recentemente da Milano e che proseguirà a Napoli, Catania e Padova
Bari, 25 settembre 2023
TIM Enterprise e ANCI hanno presentato oggi a Bari il modello di Smart City nel corso dell'evento 'L'Italia delle città intelligenti e sostenibili. Gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale'. L'obiettivo è stato quello di illustrare le ultime novità tecnologiche e le opportunità per i contesti urbani e territoriali a disposizione delle amministrazioni locali della Puglia: spazi urbani più vivibili, sostenibili e sicuri, grazie alle nuove tecnologie capaci anche di valorizzare il ricco patrimonio culturale ed artistico.
L'evento, condotto da Antonella Galdi, Vicesegretario Generale ANCI, si è svolto presso la sede ANCI Puglia e si è aperto con i saluti di Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari, e Fiorenza Pascazio, Presidente ANCI Puglia e Sindaco di Bitetto. Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM, ha illustrato le prospettive di sviluppo delle 'città del futuro', sottolineando la focalizzazione del Gruppo in questo settore in forte crescita.
L'iniziativa ha l'obiettivo di mostrare come l'innovazione al servizio della PA locale possa accelerare lo sviluppo di città sostenibili e intelligenti e il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, evidenziare gli impatti sull'ambiente urbano e sulla vita dei cittadini di scelte funzionali alla realizzazione di una Smart City e fornire strumenti di valutazione che consentano agli amministratori pubblici di assumere decisioni efficaci.
Secondo le stime del Centro Studi TIM, infatti, al 2027 gli investimenti in soluzioni ICT per le città intelligenti cresceranno fino a circa 1,6 miliardi di euro, mentre a livello globale il totale della spesa in Smart City raggiungerà un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari. In particolare, nel periodo '23-'27, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi di euro i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all'inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici. Le nuove tecnologie consentiranno inoltre una riduzione annuale di circa 650mila tonnellate di emissioni di CO2, ad indirizzare l'industria del turismo e ad ottimizzare i servizi per i cittadini.
Nel corso dell'evento è stata annunciato il lancio del progetto di Digital Twin della 'mobilità' per la Città di Bari, che riguarda in particolare i quartieri San Nicola, Murat, Madonnella e Libertà. Una piattaforma di intelligenza urbana, opportunamente configurata e personalizzata da TIM Enterprise, consente la replica digitale del sistema di mobilità e quindi di simulare e testare differenti scenari di traffico, previsioni e interventi senza dover agire sul sistema reale. Il progetto prevede l'utilizzo degli asset e delle tecnologie di Polo Strategico Nazionale, la nuova infrastruttura cloud nazionale per la Pubblica Amministrazione, che offre soluzioni e servizi garantendo efficienza, sicurezza e affidabilità dei dati.
Altro esempio di amministrazione 'virtuosa' è il comune di Taranto, che nell'ambito del progetto Calliope utilizza la soluzione di intelligenza urbana di TIM Enterprise per il monitoraggio, l'analisi evoluta e predittiva degli eventi sul territorio per lo sviluppo locale in una logica sostenibile e nel rispetto dell'ambiente.
"Con la tappa di Bari prosegue il percorso che insieme ad ANCI ci vede impegnati in un ciclo di appuntamenti in cui sono protagoniste le amministrazioni locali che stanno ponendo l'innovazione al centro delle loro scelte per rendere le città sempre più vivibili, sicure e sostenibili - ha dichiarato Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM -. Abbiamo tutti gli strumenti e le competenze necessarie per affiancare le amministrazioni locali nelle sfide richieste dalla trasformazione digitale ed accompagnarle verso la realizzazione del modello di Smart City". Il progetto Digital Twin della mobilità per la Città di Bari, realizzato anche grazie alla collaborazione con il Polo Strategico Nazionale, ne è un esempio".
"Da alcuni anni - ha affermato Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari - si è capito che, per puntare alla «città intelligente e sostenibile», il ragionamento deve partire dal come far funzionare meglio gli aspetti fondamentali di una città – la mobilità, la gestione dei rifiuti, l'efficienza energetica, la sicurezza, i servizi sociali – grazie alle tecnologie digitali. Le città italiane stanno facendo la propria parte, realizzando interventi che possono essere considerati come punte di innovazione. Per progettare e realizzare interventi a forte tasso di innovazione, diventa decisivo trovare un equilibrio fra la necessità di una forte regia pubblica e le opportunità offerte da forme di partenariato con il privato: da questo punto di vista, il rapporto instaurato con TIM sta dando risultati positivi e sicuramente altri ne darà nel futuro".
L'evento di oggi, che segue quello di Milano dello scorso 12 settembre, continuerà con altri appuntamenti territoriali che si svolgeranno a Napoli, Catania e Padova (rispettivamente il 9, 20 e 30 novembre) e che si concluderanno a Roma (a dicembre).
Hanno partecipato all'incontro, tra gli altri, Giuseppe Pirlo, Professore Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Università degli Studi di Bari, Francesco Meneghetti, CEO Mindicity, Giulio di Giacomo, Head of Governance & PMO, Chief Public Affairs & Security Office, TIM, Rodolfo Sardone, Direttore Scientifico progetto CALLIOPE - CTE-Taranto, Rosa Di Palma, Dirigente Comune di Barletta e Vito Bavaro, Dirigente della Sezione Trasformazione Digitale Regione Puglia.